IL Messaggero
articolo di Stefano Ardito
uscito Giovedi 20 Ottobre 2016
Articolo su Sara Pietrangeli
periodico l'Appennino
del Club Alpino Italiano Sezione di Roma
Anno LXIV - n° 2/2016
Montagne360, la rivista del Club Alpino Italiano
Ottobre 2013
Albrizio il "Grandissimo Appenninista"
I collezionisti dell'Appennino
Intervista a Livio Rolle
L’Appennino periodico semestrale del Club Alpino Italiano sezione di Roma
Anno LXI - n° 1/2013
di Elisabetta Moffa.
IL primo Dicembre 2012 il CAI di Roma ha ospitato l’annuale serata sociale del Club2000m. Tra i relatori anche due soci della Sezione, F. Dente e G. Giua, premiati, con altri, in una sala strapiena, per aver salito tutte le cime oltre i 2000 metri dell’Appennino.
Ne parliamo con Livio Rolle, uno dei fondatori del Club (gli altri sono Giuseppe Albrizio, Claudio Carusi e Alberto Osti).
Che cos’è il Club2000m e perché avete voluto organizzare il vostro incontro proprio al CAI?
«Il Club riunisce un gruppo di appassionati che si propone di stimolare a conoscere sempre meglio l’Appennino e
ad esplorarne anche le cime meno note. Per far questo ha realizzato l’elenco delle cime dei 2000 dell’Appennino, riportato nel libro omonimo. Per aderire al Club è sufficiente aver salito almeno un monte oltre i 2000 mt. e registrarsi sul sito del Club (www.club2000m.it).
Ci piace condividere e diffondere la nostra passione e il CAI ci sembrava la sede più adatta, visto che premiavamo
2 soci della Sezione».
Dite di aver realizzato voi l’elenco delle cime dell’Appennino oltre i 2000 mt. Non c’era già?
«Non c’era. L’epoca delle grandi esplorazioni è cominciata prima che fosse completata l’unità d’Italia e ha distratto l’attenzione su cime ben più elevate. I topografi si sono limitati a registrare quote significative e i nomi noti dei luoghi man mano che realizzavano le mappe, con uno sguardo molto locale, mentre i geografi sono più interessati al contesto complessivo del territorio, ai suoi risvolti economici o ecologici o di trasporto.
Uno sguardo troppo generale per occuparsi di un elenco di cime, che interessa solo gli appassionati di montagna. D’altronde, anche l’elenco dei 4000 delle Alpi, montagne ben più note di quelle dell’Appennino, è stato definito solo nel marzo 1994 da una commissione internazionale dell’UIAA (con gli esperti dei club alpini di Francia,
Italia, Svizzera), su impulso del Club 4000, ora una sezione del CAI di Torino.
Per l’Appennino c’è stato qualche anno dopo un auspicio in tal senso da parte di Stefano Ardito, stimolo che
noi abbiamo raccolto».
E comunque si sarà trattato al massimo di raccogliere un po’ di nomi da qualche cartina… o non è così?
«La realizzazione dell’elenco non è stata affatto semplice. Per prima cosa non tutte le cime hanno un nome, e non tutti i nomi su una cartina corrispondono ad una cima. Allo stesso modo, non tutti i punti in mappa con una quota oltre i 2000 sono cime. È stato un lavoro lungo.
Ce ne siamo subito resi conto quando abbiamo confrontato gli elenchi che ciascuno di noi aveva realizzato autonomamente. C’era chi aveva 280 voci, chi 220. Per esempio, per qualcuno, tutti i punti in mappa sulla cresta de La Terratta erano cime, anche se poi chi percorre la cresta non se ne rende conto.
Ci siamo dati delle regole per identificare le cime, ma poi occorreva spulciare le cartine, col rischio di dimenticarsene qualcuna. Serviva un lavoro corale, per questo ci siamo uniti, per poi accettare contributi da parte di tutti quanti hanno voluto collaborare. Il Club 2000m si è costituito nel 2007, e finora abbiamo già realizzato 2 edizioni dell’elenco. Ora stiamo lavorando alla terza, che speriamo sia quella definitiva».
Quindi alla base dell’elenco ci sono delle regole. Come le avete definite? Non rischiano di essere troppo soggettive?
«È un rischio che ci era chiaro sin dall’inizio, dopo le prime accese discussioni. Per questo ci siamo ispirati alle regole definite dal Club 4000 e dall’UIAA. Il primo criterio individuato è oggettivo, misurabile: il dislivello relativo rispetto alla sella più alta adiacente, ovviamente per tutti i punti con un’altitudine superiore a 2000 mt. Per l’Appennino lo abbiamo definito di minimo 50 mt., mentre per le Alpi, con situazioni ben più impegnative, è di 30 mt. Approfondendo successivamente la questione ci siamo resi conto che questo è il criterio chiave utilizzato per realizzare tutti gli elenchi di questo tipo. E ovviamente il valore minimo del dislivello dipende dalle altitudini in gioco: per gli 8000 è di 500 mt. I valori sono sensati, ma restano arbitrari: basti pensare che elenchi anglosassoni analoghi hanno misure in piedi, per cui per es. i Munros scozzesi identificano cime oltre i 3000 piedi, che equivalgono a 951 mt.
Abbiamo poi considerato anche che per monti molto estesi punti lontani almeno un km, anche se con un dislivello inferiore a 50 mt, potevano caratterizzarsi come cime. Ci sembrava inoltre sciocco escludere tutte le cime cui era stato dato storicamente un nome, anche se non rispettavano il criterio del dislivello.
Infine avevamo considerato un criterio morfologico, di imponenza d’aspetto, ma non ne terremo conto nell’ultima revisione, perché si presta a troppe discussioni.
Crediamo di aver fatto un lavoro ragionevole, e siamo lieti che la Società Geografica Italiana abbia voluto riconoscerne il valore divulgativo».
Ma se le regole sono oggettive, perché continuate a rivedere l’elenco?
«Perché è facile ignorare una cima, e alcune ci sono state segnalate, anche da soci CAI, dopo i 2 primi elenchi. Perché le cime sono sempre quotate in mappa, ma le selle no, e occorre andare a misurare il dislivello sul posto, per dirimere casi limite. Perché prima abbiamo incluso tutto in base alle cartine, poi abbiamo dovuto togliere
qualcosa dopo aver verificato sul posto.
Per questo ci piacerebbe un maggior coinvolgimento delle varie sezioni CAI dell’Appennino nell’edizione finale.
Perché abbiamo nominato le cime senza nome storico dapprima come anticime di un’altra vicina, per poi trovare dei nomi più pertinenti. Ecco, questa è un’altra area dove ci farebbe piacere un maggior coinvolgimento del CAI: probabilmente ci sono nomi locali non registrati nelle carte IGM o denominazioni definite dai comuni, e questi li conoscono solo gli appassionati locali. Speriamo di riuscire ad avviare questa collaborazione al più presto».
Per tornare al Club, qualcuno prende le distanze da questa forma di collezionismo. Cosa possiamo rispondere ai critici?
«È molto semplice: il collezionismo, per noi, rappresenta uno stimolo a percorrere sentieri poco conosciuti, a non trascurare le mete meno note o quelle più lontane, a studiare le carte.
È un progetto che regala esperienza e conoscenza. Così, inizialmente si è trattato di sapere per quali cime andare a rilevare i dati necessari a includerle o meno nell'elenco.
Man mano il progetto è diventato un incentivo alla scoperta di luoghi insoliti e spesso bellissimi, non frequentati per la distanza, l'impegno necessario o per abitudini domenicali. Un'occasione per scoprire nuove meraviglie del nostro Appennino.
Il condividere con altri appassionati l'esperienza delle cime già collezionate è stata l'idea per stimolare anche loro
a guardarsi attorno.
Poi qualcuno l'ha presa più di petto, e in 2-3 anni ha quasi completato la collezione. Parliamo comunque di gente
che di montagna ne aveva già fatta tanta prima che uscisse l'elenco. Si tratta in ogni caso di un collezionismo
non competitivo perché, alla fine, tutti arriveranno a completare la collezione, chi prima e chi dopo.
Se con la scusa della collezione saremo riusciti a far amare un po' di più l'andare in montagna per godersi la natura
e il nostro Appennino, e a conoscerlo meglio, saremo soddisfatti».
001 - la pagina (1-2) originale de L'Appennino
002 - la pagina (2-2) originale de L'Appennino
Intervista a Claudio Carusi
1 - Il Club2000m ha organizzato il 1° Fotocontest indirizzato ai propri membri «Montagna Visionaria». In cosa consiste il concorso?
Il concorso è un modo per far partecipi sempre più i soci del Club2000m all’attività del Club medesimo. In questo caso poi si è voluto dare un taglio nuovo e simpatico al solito format del concorso classico. Infatti le foto che partecipano alla gara (una targa ricordo alla foto vincente) ancor prima della proclamazione finale saranno pubblicate nel sito di Mount Live e mostrate a tutti quindi in pratica mentre arrivano alla giuria saranno appunto “contestualmente” pubblicate quasi ad allargare idealmente la stessa giuria giudicante col fine, in primis, di mostrare l’assoluta trasparenza-semplicità della proposta e della gara, principale caratteristica, d’altronde, quella della trasparenza e della semplicità da sempre prerogativa del Club 2000m
2 - Chi può partecipare?
In questo primo anno solo i soci del Club 2000m (esclusi i membri del direttivo)
3 - I membri hanno accolto con favore l’iniziativa?
Penso di si, le foto pervenute non sono per la verità tantissime ma ciò non vuol dire che i soci non abbiano gradito l’iniziativa.
4 - Da chi è composta la giuria?
Da un membro del Direttivo del Club 2000m, da una socia del Club 2000m, da un rappresentante del CAI
5 - Quando ci sarà la premiazione?
La premiazione avverrà in occasione della serata annuale del Club 2000m che quest’anno e’ organizzata sabato 3 dicembre 2016 a Roma
6 - Un Concorso originale fuori dai classici e generici temi che sta ad indicare un approccio particolare alla montagna introiettando visioni che ad un occhio veloce possono sfuggire. E’ questo l’intento del Club, avvicinare gli appassionati di montagna ad una visione lenta e dettagliata di ciò che lo circonda?
Si, anche. Infatti in un contest fotografico sul tema della montagna quale quello di cui stiamo parlando e al fine di evitare soltanto generiche sebbene bellissime foto della natura abbiamo introdotto un aggettivo preciso proprio per cercare di ottenere foto nelle quali l’occhio del fotografo possa intervenire, ovvero mostrarsi nella foto, e sicuramente per ottenere ciò una visione veloce non facilita di certo il compito.
Articolo su Mountlive
001 - Foto (L'Ombra della Montagna) Vincitrice del Contest Fotografico
del Club 2000m
002 - Antonio Muscedere Vincitore del 1° Contest Fotografico del Club 2000m,
premiato da Carlo Coronati sponsor della targa offerta dall'Edizioni IL Lupo.
003 - Angelo Monti - Claudio Carusi - Carlo Coronati - Antonio Muscedere
e Alessandra Martella
Serata con il CAI di Palestrina
Il CAI di Palestrina con il Suo mentore Vincenzo ABBATE insieme ai suoi preziosi collaboratori, supportato dal Presidente Luciano GALLI e dal Direttivo, ha avuto la splendida idea di realizzare un percorso che prende le mosse dal 1° Articolo dello Statuto del CAI che così recita. “ Il Club Alpino Italiano …ha per scopo l’alpinismo in ogni sua manifestazione, la conoscenza e lo studio delle montagne, specialmente di quelle Italiane…”
Un lungo percorso che dura da 153 anni che la Sezione di Palestrina ha deciso di realizzare in modo duplice: uno a livello alpinistico di base con le gite sociali da calendario ed uno parallelo caratterizzato da una serie di iniziative culturali in grado di fornire il più vasto vocabolario riguardante il variegato mondo dei linguaggi di montagna.
Così recita la presentazione di questo percorso da parte del CAI di Palestrina inserendo il Club 2000m fra gli ospiti che rientrano proprio in questo contesto ed invitando il Direttivo del Club a partecipare ad una serata volta ad offrire una visione differente delle terre alte con le proprie esperienze personali.
Venerdì 24 Marzo alle ore 19 con la presenza del Presidente del Club 2000m Giuseppe ALBRIZIO e da uno dei componenti del Consiglio Direttivo Francesco MANCINI si realizza un sentito e partecipativo incontro.
Questa Serata è perfettamente descritta da colui che massimamente mi ha aiutato nella sua realizzazione concreta l’Alpinista e Direttore di Escursioni del CAI di Palestrina, con cui spero di salire in montagna quanto prima, il Super attivo Pietro DI MOTTA che con i suoi bellissimi video ha scritto “ Passioni e condivisioni con un solo obiettivo…La Montagna “.
Tutto nasce nel Dicembre del 2016 quando, come organizzatore di varie iniziative del Club, ricevo una telefonata dal Grande Vincenzo ABBATE il quale mi chiede se volessi essere il portavoce di questo invito al Direttivo del Club 2000m.
La sorpresa è tanta perché Vicenzo ABBATE per me è una persona quasi mitologica del CAI non solo per il suo grandissimo impegno di montagna che da decenni spende a tutti i livelli escursionistico, alpinistico, culturale, ma anche per il fatto che è stato uno dei primi ad aver saputo cogliere tanti anni fa il vero significato del Club 2000m essendone diventato un Grande Appenninista e addirittura uno dei Componenti della Commissione di revisione delle Cime Appenniniche per quanto concerne l’elenco nella rivisitazione, insieme a tanti altri grandi e famosi della montagna appenninica.
Non dimentichiamo la sua ultima fatica letteraria dedicata al Terminillo che invito a comprare perché tale libro non può non far parte delle piccole librerie di montagna che ognuno di noi ha nella propria casa.
Ho conosciuto il CAI di Palestrina nel 2010 perché stanco di salire sempre sulle solite montagne avevo notato che questa Sezione, contrariamente ad altre, si prendeva la responsabilità di salire su alcuni monti anche in condizioni invernali.
Ancora non conoscevo il Club 2000m ma già da tempo era nata in me la curiosità di salire su montagne di settori morfologici diversi e lontani dai soliti noti.
Per questo motivo il 21 Febbraio 2010 ho avuto la fortuna di conoscere un altro grande montanaro del CAI di Palestrina Vincenzo GASBARRI che mi accompagnò sopra PIZZO DETA.
Proprio Vincenzo insieme a Vincenzo BORZI, Alessandro CICETTI e Amedeo PANCI furono i miei compagni di salita anche sul MONTE VIGLIO nella classica del 8 Dicembre 2010.
Proprio queste uscite su nuove e diverse montagne mi fecero capire che non bisognava avere limiti sulle esplorazioni morfologiche delle catene montuose ma dovevo incominciare a viaggiare lontano e proprio il Club 2000m ne fu il volano.
Questa Serata mi ha permesso di riabbracciare con calma dopo tanti anni proprio il grande Vincenzo GASBARRI ma voglio ricordare la presenza di 3 GRANDISSIMI APPENNINISTI come Mauro PANCALDI, Michele TAGLIACOZZO e Fabrizio AGOSTINONE che hanno presenziato anche alla pizza finale.
Un caro saluto a mio cugino Sebastiano BROGNA che abita non lontano che è venuto a sentire le nostre relazioni con Lui mi legano tanti ricordi di montagne, fin da bambini, ma sempre sciando.
Un ringraziamento al Direttivo Emanuele ANTONINO sempre presente in rappresentanza anche di tutti gli iscritti del CAI di Palestrina come l'attentissimo Mauro PETRONE Ex calciatore della Roma degli anni 70.
Da stigmatizzare la presenza di Giuseppe NUCCETELLI un forte montanaro ma giovane Appenninista che nonostante il lungo viaggio (io personalmente ho impiegato 2 ore di tempo) non è voluto mancare per conoscerci meglio….abbiamo bisogno dell’entusiasmo di Giuseppe e di tutti quelli come Lui.
Anche se non ha potuto presenziare durante la relazione non potevo non citare Massimo CIPOLLONI con cui da qualche tempo mi sono confrontato con piacere che oltre ad essere ASAG del CAI di Palestrina è addirittura diventato Presidente della Commissione Regionale di Alpinismo Giovanile.
Dopo la presentazione di Vincenzo ABBATE che ringraziamo ancora di cuore per l’invito, insieme al Presidente Giuseppe ALBRIZIO abbiamo realizzato dialetticamente con foto e filmati un excursus di questi 10 anni di Club 2000m con la speranza di aver trasmesso il messaggio, anche a chi è titubante sul nostro progetto, sul vero scopo che non è quello collezionistico, come alcuni “ benpensanti” credono, ma quello esplorativo e di conoscenza del territorio.
Gli interventi di David RECCHIA prima e del Presidente del CAI di Palestrina Luciano GALLI hanno giustamente fatto presente che la montagna non deve perdere il suo spirito puro e semplice tralasciano gli aspetti prestazionali che purtroppo nel corso degli ultimi anni stanno prendendo piede.
La serata termina come sempre con un doppio piccolo regalo simbolico che viene consegnato a Vincenzo ABBATE, al Direttivo Agapito CIPRARI e al Presidente Luciano GALLI rappresentato dal “ VINO CLUB 2000M “ e dalle rose consegnate alle 2 rappresentanti femminili del Direttivo del CAI, Giuseppina GALATOLA e purtroppo la non presente ASAG Alessandra BORZI che tanto avrei voluto conoscere.
Si finisce in bellezza per una pizza che mi viene offerta come un “ vero Signore “ dal Presidente del CAI di Palestrina con cui mi complimento di nuovo per la Sua volontà di inserire in calendario e prendere delle responsabilità in uscite veramente impegnative, anche e soprattutto d’inverno, cosa molto rara da leggere nei calendari dei vari CAI da qualche tempo a questa parte.
Il momento conviviale mi permette di conoscere meglio, anche se purtroppo non con tutte le attenzioni che meritavano, i rappresentanti della Sezione come Pietro DI MOTTA e Giuseppina, Davide RECCHIA ed Ilaria, Agapito CIPRARI e Mauro PETRONE che ringrazio per la loro simpatia e disponibilità.
000 - la locandina
001 - la Sezione di Palestrina del CAI e il Club 2000m...insieme
002 - Porta San Martino - Palestrina
003 - l'ingresso della sede del CAI di Palestrina
004 - prima della serata un giro turistico nella città di Palestrina - La Pietà di Palestrina
005 - la statua dedicata a Giovanni Pierluigi da Palestrina, Principe della Musica
006 - palazzo Colonna Barberini (Palestrina)
007 - uno scorcio di Palestrina
008 - Giuseppe con Vincenzo Abbate in Piazza di Porta San Martino, Palestrina
009 - il Presidente del CAI di Palestrina Luciano Galli
010 - il Presidente del CAI Palestrina consegna il gagliardetto al Club 2000m
011 - particolare del gagliardetto
012 - Vincenzo Abbate presenta la serata
013 - Francesco Mancini il "mattatore"
014 - Giuseppe parla della nascita e storia del Club 2000m
015 - l'intervento di David Recchia
016 - da sinistra: Pancaldi, Albrizio, Tagliacozzo, Agostinone, Mancini
017 - con Mauro Petrone ex calciatore della Roma degli anni 70
018 - il cugino di Francesco (Sebba)
019 - al centro Giuseppe Nuccetelli
020 - Gasbarre, Albrizio, Abbate, Mancini
021 - un pensiero sempre gradito.
022 - A sinistra Agapito Ciprari del Direttivo del CAI Palestrina
023 - Pietro di Motta forte Alpinista
024 - la rosa per il Direttivo al femminile, Giuseppina Galatola
Serata con il CAI di Monterotondo
Tutto nasce l’11 Dicembre del 2016 quando, in occasione dell’incontro realizzato dal CAI di AMATRICE sugli Stazzi di San Lorenzo dei Monti della Laga, con moltissime Sezioni CAI del Centro Italia, ho finalmente avuto modo di confrontarmi dal vivo per una intera giornata in montagna insieme agli stati generali del CAI di Monterotondo.
La simpatia, l’amicizia, la forza e l’entusiasmo del Vice Presidente del CAI di Monterotondo Pasquale COLABUONO già grande fautore da anni del Club 2000m insieme al sensibile Aldo MANCINI è stato l’artefice di questo connubio insieme al Direttore Tecnico del CAI di Monterotondo il fortissimo Guelfo ALESINI.
Da tempo seguivo con molta attenzione il CAI di Monterotondo con il loro entusiasmo nel voler realizzare ,anche con tutte le difficoltà e gli ostacoli, il progetto di realizzare una nuova Sezione CAI.
Colgo l'occasione per scusarmi con cari amici in comune di altre Sezioni CAI per aver operato una scelta di campo ma sono certo non me ne vorranno.
Ho ammirato la loro passione nell’andar per sentieri seguendoli sui Social che permettono di viverci nonostante la lontananza.
Ho visto le tante iniziative culturali, quasi settimanali, che li impegnavano nel voler trasmettere ai nuovi iscritti ma anche ai veterani, una voglia di montagna quanto più coinvolgente e partecipativa.
Ma soprattutto avendoli conosciuti di persona in occasione del recente incontro sui Monti della Laga ho percepito, contrariamente ad altri CAI, che questa Sezione vive di rapporti umani senza barriere rappresentate da cariche sociali o da presunte differenze legate alla importanza di un iscritto rispetto ad un altro.
Tutto questo mi ha spinto a rinnovare l’iscrizione per l’anno 2017 presso il CAI di Monterotondo e mi dispiace lasciare la mia vecchia Sezione di ORTONA in Chieti, avendo peraltro già il beneplacito del Past President grande Amico Francesco SULPIZIO e dell'attuale Cara Patrizia DRAGONE.
La mia iscrizione in un luogo così lontano come Ortona era legato al fatto che la mia prima Sezione di appartenenza come L'AQUILA negli ultimi anni e non per colpa del terremoto aveva perso proprio quello spirito di fratellanza che invece deve permeare una Sezione per cui avevo dirottato i miei soldi ad una piccola Sezione di amici come quella di Ortona che ne aveva molto più bisogno.
Ora però da tempo volevo riavvicinarmi nei pressi della mia residenza abituale e non si sa mai che in futuro possa anche utilizzare le mie conoscenze ma soprattutto il mio modo di essere alla stessa Sezione.
Ovviamente non potrò essere un grande frequentatore delle escursioni perché i miei impegni di montagna personali ma anche il mio impegno nel Direttivo del Club 2000m me lo impediranno ma il pensiero che la mia iscrizione al CAI sia nelle mani di amici che mi vogliono bene e mi apprezzano come persona vale più di ogni altra cosa.
Quanto sopra ha avuto immediata conferma nella volontà da parte del Direttivo di realizzare subito questo incontro di cui Vi parlerà qui sotto la mia cara Amica Rita STUTZ che è venuta direttamente da sola da Rieti, nonostante la lontananza, per festeggiare insieme al Presidente degli ZIS di Roma Marco MAMPIERI e la moglie Alba PACIFICI la nostra amicizia e la passione per la montagna ed il Club 2000m.
001 - la locandina
002 - il gagliardetto della Sez. CAI di Monterotondo
003 - IL consueto e sempre gradito pensiero fra montanari
004 - il vice Presidente Colabuono e il Direttore tecnico Alesini
005 - Fausto Borsato
006 - il Presidente del CAI di Monterotondo Catello Cascone
007 - il Presidente degli ZIS Marco Mampieri con la dolce moglie e Grande Appenninista Alba Pacifici
008 - Rita Stutz giunta per l'occasione da Rieti
009 - la sala gremita
010 - la presentazione di Guelfo Alesini
011 - Aldo Mancini prende la parola
012 - Francesco Mancini
013 - Logo del Club e del CAI, la foto simbolica di una bella unione
014 - Omar Barbera (ora Accompagnatore) in una foto con Francesco Mancini
015 - Pasquale Colabuono riceve sul campo (pianoro tra la Cima Tre Portoni e il Monte Amaro, Majella),
dal Presidente del Club 2000m, lo scudetto delle 100 cime Appenniniche
016 - un esempio per tutti, Rita Stutz
017 - cartine Morfologiche del Club 2000m
018 - la parola al Presidente del CAI di Monterotondo, Catello Cascone
019 - Francesco riceve un regalo dalla Sez. CAI di Monterotondo
03 Dicembre 2016
Roma
Potete leggere qui il resoconto di questa splendida giornata
scritto da Francesco Mancini
001
002
003 - Francesco Mancini con il figlio Daniele
004 - Daniele Mancini
005 - ...con Giuseppe Carfì - Francesco Laurenzi e Domenico Rinaldi
006 - ... con Maurizio Cianfarani
007 - ... con Cleverson Ferrara
008 - ... con Carlo Baldinacci e Emanuela Araco
009 - ... con Mirko Pastore, Raffaella Araco e la piccola Martina
010 - ... con Carlo Coronati - Edizioni Il Lupo
011 - ... con Marco Di Tommaso
012 - ... con Carlo Ranaldi
013 - ... con Leonardo Imperatore e Iuri Di Benedetto
014 - ... con Livio Rolle (membro del Direttivo del Club 2000m)
015 - Sala Teatro Regina Pacis - Roma
016
017 - ... con Rita Stutz - Francesco Laurenzi - Claudio Giacomini
018 - Francesco Mancini (Organizzatore della Serata-Membro del Direttivo del Club2000m)
019 - Teresa Beccarini - Grandissima Appenninista
020 - Sara Pietrangeli - Grandissima Appenninista
021 - Ilona Mesits - Presentazione del suo ultimo Libro "Il Mistero delle Tre Vette"
022
023 - Luca Antonetti - Regista del Film "duemilanovecentododicimetri"
024 - Albrizio Giuseppe (Presidente del Club2000m) - Francesco Mancini (membro
del Direttivo del Club2000m - organizzatore della 8° Serata Sociale)
025 - Rossella Montemurro "Grazie per aver collaborato alla realizzazione degli
scudetti del Club 2000m"
026 - Cleverson Ferrara "Grazie per aver collaborato alla realizzazione degli
scudetti Invernali del Club 2000m"
Soci Appenninisti
027 - Federica Carabiniere
Premiazione delle 50 vette
028 - Claudio de Persio
029 - Patrizia Pisaneschi
030 - Martina Pastore
031 Martina Pastore - Mascotte del Club2000m 2016
032 - Alessandra Vecchioni
033 - Luigi Nespeca
034 - Alessandra Martella
035 - Leonardo Imperatore
036 - Iuri di Benedetto
Premiazione delle 100 vette
037 - Alessandro Prinzivalli
038 - Rita Levorato - Bruno Di Biagio
039 - Luca Flamini
040 - Claudio Cavalletti
041- Tommaso Parisi
042 - Sonia Paniccia
043 Massimiliano Cecilia - Sonia Paniccia
044 - Claudio Giacomini
045 - Elena Galeazzi
046 - Gianni Giancristofaro
047 - Barbara Carmignola - Jacopo Pietrinfermi
048 - Paola Loreti
049 - Emanuela Araco
050 - Roberta Toro
051 - Elvira Giovannoli
052 - Antonio Tronca
053 - Antonio Tronca
054 - Paolo Di Blasio
055 - Marco Ricci
056 - Pasquale Colabuono
057 - Eva St Onge
058 - Ugo Scimia
059 - Claudio Lucarini
060 - Enrico Fabrocini
061 - Paola Colizza
062 - Giovanni Pio Liberato
063 - Maurizio Cianfarani
064 - Fabio Borrelli
065 - Alberto Osti Guerrazzi - Edizioni Il Lupo (Membro del Direttivo del Club2000m)
Intervento sul tema "Appennino e Sci su pista: quale futuro?"...)
066 - Claudio Carusi (Membro del Direttivo del Club 2000m)
067 - Giuria del Contest Fotografico Angelo Monti-Alessandra Martella-Claudio Carusi
068 - Foto (L'Ombra della Montagna) Vincitrice del Contest Fotografico del Club2000m
in collaborazione con il quotidiano online Mount Live (articolo)
069 - Antonio Muscedere Vincitore del 1° Contest Fotografico del Club 2000m, premiato
da Carlo Coronati sponsor della targa con "Edizioni IL LUPO"
070 - Angelo Monti - Claudio Carusi - Carlo Coronati - Antonio Muscedere e
Alessandra Martella
Premiazione delle 200 vette
071 - Massimiliano Iacobitti
072 - Domenico Rinaldi
073 - Antonella Antonica e Claudio Cavalletti ritirano lo scudetto del grande appenninista
Massimo Mondella deceduto in montagna (momento molto emozionante)
074 - Angelo Capoccia
075 - Antonella Antonica
076
077 - Rita Stutz
078 - Rita Stutz
079 - Rita Stutz
079a - Rita Stutz
080 - Licio Capone
081 - Gemma Cerini
082 - Gianpiero Brasile
083 - Mimma De Felicis
084 - Mimma De Felicis
085 - Carlo Ranaldi
086 - Emanuela Saragoni
087 - Vittorio Misiti
088 - Vittorio Misiti
089 - Emiliano Tersigni
090 - Adriano Formichini
091 - Adriano Formichini
092 -
093 - Umberto Piotto
094 - Peter Demuro
Premiazione di Tutte le vette
095 - Agostino Grossi
096 - Carlo Cattaneo
097 - Carlo Cattaneo
098 - Francesco Di Dio
99 - Francesco Di Dio
100 - Sara Pietrangeli
101 Premiazione Collettiva delle 25 vette invernali
102 Premiazione Collettiva delle 50 vette invernali
103
103a - Giuseppe Carfì
103b - Paolo Felli
103c - Michele Tagliacozzo
103z - Tableau Cena
104 - Ristorante "4 Venti" Roma
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128a - ... con Mimma De Felicis
129 - Andrea Maccioni premiato per le "50 vette"
130 - ... con Silvia Berti
131 - ...con Flavio Facchinetti da Biella (quì potete vedere le sue avventure e non solo...)
132 - Claudio Carusi (membro del Direttivo del Club2000m) con il Presidente
del Club2000m Giuseppe Albrizio
133 - ... con Mimma De Felicis e Licio Capone
134
135
136
137 - Sara Pietrangeli - Ilona Mesits - Teresa Beccarini (in rappresentanza delle
numerevoli donne iscritte nell'Albo Appenninisti)
138 - Roberta Capannolo premiata per le "100 vette"
139 - Rappresentanza di Donne del Club2000m
Grazie a tutti coloro che hanno partecipato alla serata Sociale, a tutti coloro che con l'acquisto degli scudetti hanno "sostenuto" il Club2000m, alla generosita' della grande Appenninista Rita Stutz che ha dato uno spontaneo contribuito e soprattutto grazie a tutti voi che aderite al progetto del Club2000m! Buona Montagna
Elenco D'Oro Grandissimi Appenninisti |
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Iachini Italo |
11/09/2005 |
Ferrazza Marcello |
11/09/2005 |
Albrizio Giuseppe |
08/07/2011 |
Maresca Silvio |
02/10/2011 |
Dente Flavio |
18/08/2012 |
Giua Giorgio |
18/08/2012 |
Pancaldi Mauro |
18/09/2012 |
Morani Riccardo |
24/10/2012 |
Agostinone Fabrizio |
15/06/2013 |
Gentili Massimo |
27/07/2013 |
Sances Marco |
27/07/2013 |
Bardanzellu Fabio |
28/07/2013 |
Zuppello Gabriella |
28/07/2013 |
Beccarini Teresa |
01/09/2013 |
Rolle Livio |
18/09/2013 |
Carusi Claudio |
28/09/2013 |
Savaresi Piero |
28/09/2013 |
Di Tommaso Claudio |
10/11/2013 |
Caira Alessandro |
05/09/2014 |
Rotondi Luca |
20/09/2014 |
Malatesta Renato |
21/09/2014 |
Mampieri Marco |
26/09/2014 |
Ricco Luciana |
28/09/2014 |
Tagliacozzo Michele |
05/10/2014 |
Cerocchi Federico |
11/10/2014 |
Rossi Carlo |
11/10/2014 |
Patelli Filippo |
20/10/2014 |
Fumi Fabrizio |
29/08/2015 |
D'Annunzio Giuseppe |
12/10/2015 |
Rasicci Doriano |
06/11/2015 |
Catalani Augusto |
09/11/2015 |
Fabrizi Augusto |
31/12/2015 |
Napoleoni Valerio |
21/03/2016 |
Monacelli Giorgio |
30/03/2016 |
Pietrangeli Sara |
25/06/2016 |
Cristofari Claudio |
02/07/2016 |
Lamberti Vito |
17/07/2016 |
Porri Giampaolo |
29/07/2016 |
Dominici Gustavo |
11/09/2016 |
Pitari Giusi |
11/09/2016 |
Ghini Christian |
24/09/2016 |
Rossi Antonio |
24/09/2016 |
Viola Giuseppe |
30/09/2016 |
Grossi Agostino |
08/10/2016 |
Di Dio Francesco |
18/10/2016 |
Cattaneo Carlo |
30/10/2016 |
Celli Giuseppe |
20/05/2017 |
Sforza Antonio |
26/06/2017 |
Pacifici Alba |
06/07/2017 |
Mancini Francesco |
06/07/2017 |
Cerini Gemma |
31/07/2017 |
Schinzari Davide |
03/09/2017 |
Rossi Elisa |
09/09/2017 |
De Felicis Mimma |
23/09/2017 |
Grassi Luciano |
05/11/2017 |
Belghazi Francesco |
20/04/2018 |
Planinschek Matilde Priska |
07/06/2018 |
Pastore Mirko |
14/07/2018 |
Fiorani Rodolfo |
15/07/2018 |
Brasile Gianpiero |
30/07/2018 |
Corona Nestore |
23/09/2018 |
Capoccia Angelo |
29/09/2018 |
Carnali Massimiliano |
29/09/2018 |
Formichini Adriano |
29/09/2018 |
D'Annunzio Claudio |
10/10/2018 |
Bernardi Denis |
21/10/2018 |
Piotto Umberto |
21/10/2018 |
Avati Marco |
27/10/2018 |
Flamini Luca |
27/10/2018 |
Lunghi Andrea |
03/11/2018 |
Martinez Cordero Alfonso |
10/11/2018 |
Di Stefano Giorgio | 11/11/2018 |
Buccilli Paolo |
29/06/2019 |
Lucatelli Mauro |
06/07/2019 |
Capitelli Riccardo |
13/07/2019 |
D'Annunzio Paolo |
05/08/2019 |
Occulto Eugenio |
09/08/2019 |
Muscedere Antonio |
11/08/2019 |
Stutz Rita |
11/10/2019 |
Cappadozzi Andrea |
12/10/2019 |
Accettola Franco |
13/10/2019 |
Ficcadenti Roberto |
13/10/2019 |
Lacioppa Massimiliano |
16/10/2019 |
Kazakevicius Romanas |
21/10/2019 |
Ciummo Rossana |
22/10/2019 |
Maroscia Marco |
26/10/2019 |
Berti Silvia |
27/10/2019 |
Grossi Daniele |
01/11/2019 |
Angelucci Antonella |
15/11/2019 |
Di Benedetto Iuri |
12/08/2020 |
Petrelli Alessio |
23/08/2020 |
Pizzuti Mario |
23/08/2020 |
Sanna Emanuela | 28/08/2020 |
Cianfarani Maurizio | 09/09/2020 |
Tamburri Alfredo | 09/09/2020 |
Tresca Angelamaria | 11/10/2020 |
Pietrinferni Jacopo | 18/10/2020 |
Giuliani Stefano | 06/06/2021 |
D'Angelo Fabio | 26/06/2021 |
Comodi Gelsa | 02/08/2021 |
Giancola Stefano | 05/08/2021 |
D'Angelo Cristian | 08/08/2021 |
Deli Livio | 02/09/2021 |
Basti Luciano | 10/09/2021 |
Martini Carmine | 12/09/2021 |
Mocci David | 03/10/2021 |
Tuzi Andrea | 25/10/2021 |
Caprio Samantha | 03/07/2022 |
Parisi Tommaso | 05/07/2022 |
Morosini Claudio | 06/07/2022 |
Di Giacomo Catia | 17/07/2022 |
Pittiglio Massimiliano | 20/07/2022 |
Nota: L'elenco riguarda i Soci del Club 2000m che hanno completato le Cime da Collezione,
inseriti in ordine di completamento (nel caso che la data è la stessa vale l'ordine alfabetico).
al 26 Luglio 2022 ci sono 112 GRANDISSIMI APPENNINISTI
I Grandissimi Appenninisti
Ferrazza Marcello
Iachini Italo - Ferrazza Marcello
Albrizio Giuseppe
Maresca Silvio
Dente Flavio
Giua Giorgio
Pancaldi Mauro
Morani Riccardo
Agostinone Fabrizio
Gentili Massimo
Sances Marco
Bardanzellu Fabio
Zuppello Gabriella
Beccarini Teresa
Rolle Livio
Carusi Claudio
Savaresi Piero
Di Tommaso Claudio
Caira Alessandro
Rotondi Luca
Malatesta Renato
Mampieri Marco
Ricco Luciana
Tagliacozzo Michele
Cerocchi Federico
Rossi Carlo
Patelli Filippo
Fumi Fabrizio
D'Annunzio Giuseppe
Rasicci Doriano
Catalani Augusto
Fabrizi Augusto
Napoleoni Valerio
Monacelli Giorgio
Pietrangeli Sara
Cristofari Claudio
Lamberti Vito
Porri Giampaolo
Dominici Gustavo
Pitari Giusi
Ghini Christian
Rossi Antonio
Viola Giuseppe
Grossi Agostino
Di Dio Francesco
Cattaneo Carlo
Celli Giuseppe
Sforza Antonio
Pacifici Alba
Mancini Francesco
Cerini Gemma
Schinzari Davide
Rossi Elisa
De Felicis Mimma
Grassi Luciano
Belghazi Francesco
Planinschek Matilde Priska
Pastore Mirko
Fiorani Rodolfo
Brasile Gianpiero
Corona Nestore
Capoccia Angelo
Carnali Massimiliano
Formichini Adriano
D'Annunzio Claudio
Bernardi Denis
Piotto Umberto
Avati Marco
Flamini Luca
Lunghi Andrea
Martinez Cordero Alfonso
Di Stefano Giorgio
Buccilli Paolo
Lucatelli Mauro
Capitelli Riccardo
D'Annunzio Paolo
Occulto Eugenio
Muscedere Antonio
Stutz Rita
Cappadozzi Andrea
Accettola Franco
Ficcadenti Roberto
Lacioppa Massimiliano
Kazakevicius Romanas
Ciummo Rossana
Maroscia Marco
Berti Silvia
Grossi Daniele
Angelucci Antonella
Di Benedetto Iuri
Petrelli Alessio
Pizzuti Mario
Sanna Emanuela
Cianfarani Maurizio
Tamburri Alfredo
Tresca Angelamaria
Pietrinferni Jacopo
Giuliani Stefano
D'Angelo Fabio
Comodi Gelsa
Giancola Stefano
D'Angelo Cristian
Deli Livio
Basti Luciano
Martini Carmine
Mocci David
Tuzi Andrea
Caprio Samantha
Parisi Tommaso
Morosini Claudio
Di Giacomo Catia
Pittiglio Massimiliano
10 LUGLIO 2016
SPECIALE RADUNO DEL CLUB 2000M
ORGANIZZATO DA FRANCESCO MANCINI (DIRETTIVO CLUB 2000M)
IN OCCASIONE DEL 50°ANNIVERSARIO DELLA POSA DELLA MADONNINA SUL MONTE VELINO
Sembra quasi un destino che il Monte Velino con la Sua Madonnina sia sempre presente nella mia vita.
Il 10 Luglio del 1966, esattamente 8 giorni dopo la mia nascita, gli Alpini di Avezzano portano a quota 2487 metri sulla cima più elevata della catena Velino-Sirente, terzo gruppo montuoso più elevato dell'Appennino continentale dopo Gran Sasso e Majella, la Madonnina che ci fatto compagnia in tutti questi decenni.
(FOTO di Claudio LUCARINI durante l'Alba del 10 Luglio 2016)
Quando a 8 anni vedevo dal balcone della mia cameretta il Monte Velino dicevo fra me e me che da grande volevo arrivare fin lassù e la cosa incredibile è che abitavo ad Avezzano proprio in Via Monte Velino.
(FOTO di Claudio LUCARINI durante l'Alba del 10 Luglio 2016)
Proprio sul Monte Velino realizzai la mia prima solitaria in montagna peraltro senza incontrare nessuno il 13 Agosto del 1997 partendo proprio da Santa Maria in Valle Porclaneta.
(Foto di Claudio LUCARINI durante l'Alba del 10 Luglio 2016)
Quando all’inizio di questo anno ricevetti una telefonata da Fabio Antifora nella foto insieme alla moglie Valentina
del Direttivo del CAI di Avezzano oltre che Accompagnatore ma anche referente del Comitato Organizzatore che invitava il Club 2000m a partecipare e cercare di realizzare un Evento che potesse portare su questa montagna tanti amanti del Velino per rendere omaggio al restauro e ricollocazione della Madonnina ebbi la conferma che fra me ed il Monte Velino ci deve essere per forza un rapporto particolare.
Come se fosse quasi un destino che a distanza di pochi giorni dei miei 50 anni di vita e di montagne, il mio entusiasmo dovesse cercare di portare in Abruzzo, a poca distanza dal confine con il Lazio, tra la conca del Fucino e le valli dei fiumi Aterno e Salto, affiancato dalle Montagne della Duchessa a nord-ovest e dal massiccio del Monte Sirente a sud-est tante altre persone legate da un comune denominatore.
E’ stato bellissimo vagare per questa montagna trovando centinaia e centinaia di escursionisti ed alpinisti provenienti da tutto il Centro Italia che si salutavano per la prima volta approfondendo le proprie conoscenze ed esperienze ma ancor di più ritrovare tanti amici che non si vedevano da tempo oppure altri che conosciuti solo sui Blog o sui Social di montagna finalmente hanno avuto il modo di guardarsi negli occhi e parlarsi dal vivo.
(Da sinistra Rossella Montemurro, Gianpiero Tarquini, Maurizio Franciosi, Claudio Lucarini insieme al Presidente del Club 2000m Giuseppe Albrizio che hanno raggiunto per primi la Madonnina all'Alba del 10 Luglio 2016)
Questa occasione ha dimostrato che la montagna non è solo silenzio ed intimità ma può anche essere un giorno di festa e di convivialità basta andarci con questo spirito.
(Filippo Patelli sotto al Monte Sevice)
Di certo non mancheranno in futuro momenti di montagna intimista ma oggi doveva essere una festa legata non solo al Club 2000m ma anche all’Associazionismo di montagna in genere.
( I Folletti del Morrone )
Credo che il momento che rimarrà impresso nella mente di ognuno di noi è stato quello in cui abbiamo conosciuto colui che ha percorso i quasi 18 Km di montagna con più di 1500 metri di dislivello in salita con una gamba ed una stampella.
(Da sinistra Costantino Pace con il Presidente del CAI di Avezzano Tonino Di Palma)
Di fronte a queste persone bisogna solo inchinarsi non solo spiritualmente ma anche materialmente come ho personalmente fatto di fronte a Costantino PACE di Civitella Roveto 60 anni con una gamba persa per un infortunio sul lavoro esempio di vita per tutti.
Voglio concludere ringraziando tutti coloro che hanno permesso la realizzazione di un Evento che rimarrà nella storia di queste montagne e mi scuso se dimenticherò qualcuno.
Il CAI di Avezzano nella persona del Presidente Tonino Di Palma vedi sotto
insieme a Fabio Antifora e Romano Sfirri per aver invitato il Club 2000m a partecipare.
Il Comitato Amici del 50°.
Il G.E.V. nella persona di Pasqualino De Michelis e Giovanni Di Girolamo, Angelo Scafati, Tonino Di Massimo per aver permesso a tantissimi di rifugiarsi al coperto della Capanna di Sevice durante il temporale pomeridiano.
Il Gruppo degli Alpini di Avezzano che, nonostante il maltempo montando un piccolo stand hanno permesso a molti di rifocillarsi al termine della giornata con panini, birra e cocomero.
Tutti gli iscritti del Club 2000m che, anche se con itinerari diversi e tempistiche diverse, si sono ritrovati tutti sulla Cima per omaggiare la Madonnina che in questa occasione ha rappresentato il messaggio della fratellanza e della amicizia fra tutti noi che abbiamo rinunciato a raggiungere altre vette perchè lo scopo di oggi era anche il senso di appartenenza al Club 2000m stesso.
Quindi in primis al Presidente del Club 2000m Giuseppe Albrizio e la Sua Grandissima Appenninista Teresa Beccarini e Il Presidente degli ZIS Marco Mampieri con la moglie Alba Pacifici che vedete tutti qui intorno alla Madonnina.
Il Componente del Consiglio Direttivo Claudio Carusi con il Suo Gruppo Fagus Trek.
Il Gruppo degli ZIS fra cui Stefania Di Pietro e altri in foto qui sotto.
Ai Capitani del Gruppo dei Folletti del Morrone il Grandissimo Appenninista Giorgio Monacelli e Licio Capone
insieme con tanti Appenninisti fra cui la mitica Mimma De Felicis.
Il Gruppo guidato da Alex Vigliani di Vivi Frosinone fra cui Francesca Mattiello entrambi in foto qui sotto.
La Vice Presidente del CAI di Tivoli ma anche Media Appenninista Paola Colizza con il Suo Gruppo che vedete in foto qui sotto con il Grandissimo Appenninista Augusto Catalani
Vari rappresentanti di vari CAI come Viterbo e Carsoli ma anche rappresentanti del CAI di Ancona e Poggio Bustone.
(Dal CAI di Ancona)
(Dal CAI di Poggio Bustone)
Il Gruppetto di Fabio Amici.
Il Solitario Marco Mac ed il fortissimo Michele Carnevale con il Suo Gruppo.
Il ritrovato Diego Rossi in foto qui sotto.
Il Grande Mauro Lucatelli (nella foto con la maglietta verde) insieme a Francesco Recchia detto Supertramp (con la maglietta azzurra).
Il mio nuovo amico Andrea Maccioni
Il Caro Leonardo Imperatore ed i Suoi amici.
L'Alpinista Nicola Carusi e Katy D'Errico.
Il Poeta Gianpaolo Wolf Manciocchi.
La Grande Altieri Stefania e il Grandissimo Michele Carnevale che sono venuti addirittura dalla Provincia di Isernia.
Il Grandissimo Appenninista Giuseppe D'Annunzio che mi ha donato le foto della Messa e degli Alpini in Vetta.
Il simpaticissimo Domenico Rinaldi.
Nel mio girovagare come Portabandiera (Vi posso assicurare che non è stato facile portarla per 18 Km) non sono riuscito a salutare tutti ma soprattutto a fare le foto a tutti i partecipanti per cui mi scuso se non ho foto della loro presenza.
Dimenticavo il Grande Marco Sances (con il Suo Blog fantastico chiamato Monti Invisibili) che nonostante sia stato sul Velino 26 volte ha dimostrato che conta di più l'amicizia che spuntare una Cima.
Concludo con una citazione sul Monte Velino suggerita proprio da Marco Sances fatta da Anne Mac Donnel
una viaggiatrice inglese dei primi del '900:
<<Queste numerose cime sono gli aspri limiti come di un muro che circonda una terra strana, incolta, primitiva, poco lontana da Roma in miglia, incalcolabilmente lontana in ogni altra cosa; ma attraversare questa ineguale frontiera è un ritrovare noi stessi, nella prima delle molte difese contro la vita di oggi, la vita di pianura.
Se poi uno s’inoltra per un po’ nel cammino, dai più alti clivi del monte Velino, che ha tre cime, riuscirà a vedere con meraviglia e sgomento questa terra, una catena sull’altra, una barriera sull’altra, un altopiano separato dall’altro, una quantità di strette vallate e di elevati territori, stranieri gli uni agli altri.
Per tutte le popolazioni intorno il Velino è un amico: raccolgono erbe medicinali nelle sue alture e guardano su ad esso per una guida.>>
Anne Mac Donnel, Negli Abruzzi (anno 1908), Adelmo Polla Editore
GRAZIE A TUTTI PER AVER ACCETTATO IL MIO INVITO...UN ABBRACCIO !!!
Francesco MANCINI (Organizzatore e Direttivo Club 2000m)