Un sogno realizzato dall'alpinista Nestore Fiorletta:
Monte Bianco mt. 4810 il 16 giugno 2018.
"Se sono arrivato fin quassù è anche grazie al Club 2000m da cui ho ricevuto gli stimoli giusti per frequentare la montagna in tutti i suoi aspetti. Grazie a Voi tutti, soprattutto al Presidente Giuseppe Albrizio".
mountlive.com
Appenninisti da mezza Italia al 5° Raduno del
Club2000m
Il 27 Maggio 2018 la Stazione turistica del Terminillo ha assistito ad una grande prova di amore da parte di 200 Appenninisti provenienti da tutte le Regioni dell’Italia centrale dal Lazio all’Abruzzo, dall’Umbria al Molise, dalle Marche alla Campania.
Alle 8 di mattina, nonostante l’incertezza del meteo che prevedeva il solito brutto temporale pomeridiano, centinaia di automobili hanno invaso il parcheggio di Pian dè Valli che una volta faceva del Terminillo la base di una delle più ridenti e desiderate mete turistiche di Roma.
Una parte del lunghissimo serpentone all’inizio del sentiero
Nel silenzio totale di una piazza oramai abbandonata d’improvviso centinaia di persone si sono abbracciate per salire tutti insieme verso l’obiettivo dell’amicizia e della passione per i monti in occasione del Quinto Raduno in montagna del sodalizio che unisce coloro che hanno aderito al Progetto del Club 2000m.( Il Sito internet è http://www.club2000m.it/ )
Scopo di questa “ Associazione“ che vede più di 1000 iscritti è quello di raggiungere TUTTE le 243 cime riconosciute in un elenco ufficiale fra i 2000m ed i quasi 3000m del Gran Sasso D’Italia dell’Appennino da quello Tosco-Emiliano fino a quello Calabro-Lucano.
Ma oggi la finalità è stata quello di permettere agli iscritti di vivere la montagna tutti insieme per festeggiare, rivedersi o finalmente conoscersi dal vivo.
L’ascesa ha previsto che l’itinerario si svolgesse da Pian de Valli per un anello di cresta per raggiungere la Cima di Vall’Organo (2090m), la Cima dell’Innominata (2010m), la Vetta Sassetelli (2139m) e infine sia il Monte Terminillo (2216m) che il Terminilletto (2108m).
Così è stato nonostante le nubi minacciose e la nebbia che già a mezza mattinata ha oscurato il cielo ma questo non ha spaventato tutti i presenti non solo i 170 che si sono presentati all’appuntamento a Pian dè Valli ma anche coloro che hanno preferito salire dai versanti Nord-Est ancora innevati per il canale centrale o per realizzare un anello dalla parte opposta ma anche quelli che per esigenze personali e di natura fisica hanno preferito salire dalla via più breve che sale dal famoso Rifugio Sebastiani.
Ospite d’eccezione e più fotografato della meravigliosa giornata la Mitica pecora FROILEN di Peppe Ardente gestore insieme ad altri amici del Rifugio Fonte Tarì della lontana Majella che ha voluto presenziare alla manifestazione nonostante la lontananza. http://www.rifugiofontetari.it/
Il Coordinatore del Raduno Francesco Mancini sulla Cima del Terminillo con la pecora FROILEN che ha percorso tutti i 14 Km con 900 metri di dislivello salita
Non si era mai vista una pecora escursionista che per nulla intimorita dalle centinaia di persone che la fotografavano ha percorso per ore e ore i 14 Km previsti con un dislivello salita di oltre 900 metri.
Presenti oltre all’Organizzatore e Coordinatore del Club 2000m il Grandissimo Appenninista (avendo raggiunto TUTTE le Cime dell’Appennino il suo Blog è http://www.esplorandox.it/ Direttivo dell’Associazione) Francesco Mancini anche il famoso Presidente del Club 2000m peraltro anche Accompagnatore Onorario del CAI Club Alpino italiano Giuseppe Albrizio (Il suo Blog è http://www.lemiepasseggiate.it/) e uno dei fondatori e Direttivo Claudio Carusi.
Il discorso di ringraziamento che ha preceduto il brindisi di cima…da Sinistra Claudio Carusi uno dei fondatori del Club 2000m, Giuseppe Albrizio Presidente, Francesco Mancini e l’alpinista Francesco Belghazi che a soli 25 anni è già diventato Grandissimo Appenninista avendo asceso TUTTE le Cime dell’Appennino
Non è mancato il supporto di alcuni Gruppi Escursionistici come quello della A.S.D. Caminando En Grupo di Sandro Porretta e Daniela De Gioannis, gli ZIS Zaini in Spalla di Marco Mampieri e Alba Pacifici, il Gruppo Escursionamoci di Simona Prosperi (anche Direttivo del CAI di Sora) e Patrick Tatangelo, gli Amici del Monte Ruazzo di Vincenzo Maggiacomo e CAPUT FRIGORIS con il Meteoman Thomas Di Fiore.
Importanti esponenti del CAI Club Alpino Italiano di varie sezioni del Centro Italia come la delegazione del CAI di Monterotondo guidata dal Vice Presidente Pasquale Colabuono che nonostante il grave infortunio non è voluto mancare, Il CAI di Colleferro con il Vice Presidente Bruno Massimei e Gianna Carpentieri, il CAI di Sora con il grande ciclo viaggiatore Giorgio Lucarelli.
Ma anche tante altre Sezioni come quella lontana di Piedimonte Matese guidata dai Direttori di Escursione Geppino Civitillo e Sara Visco.
Festeggiamenti con discorso di ringraziamento e bottiglie di spumante sulla Cima del Terminillo e momento conviviale alla fine dell’escursione con il Terzo Tempo a valle che ha visto poi arrivare la pioggia.
Appuntamento per tutti gli Appenninisti, amici e simpatizzanti alla Serata Sociale 2018 che a fine anno vedrà le premiazioni di tutti coloro che nel corso dell’anno hanno raggiunto le 50, le 100, le 200 e TUTTE le cime dell’Appennino ricordando che questo progetto ha solo uno scopo esplorativo e non semplicemente collezionistico come alcuni pensano.
W la Montagna, W l’Amicizia, W il Club 2000m !!!
Una piccola parte degli Appenninisti sulla Cima del Terminillo….tutti non entravano !!!
Francesco Mancini
Direttivo Club2000m
I 2000 dell’’Appennino
di Stefano Ardito
articolo uscito sul sito montagna.tv
001 - Monte Velino
Le collezioni sono tornate di moda. Sabato 2 dicembre a Monterotondo, alle porte di Roma, quasi trecento soci del Club 2000m hanno partecipato con entusiasmo all’assemblea che ha celebrato i dieci anni di vita dell’associazione. Grandi applausi hanno accolto i 55 escursionisti (tra loro una decina di donne) che hanno salito tutte le 261 vette dell’Appennino oltre i 2000 metri, dall’Emilia e dall’Abruzzo fino all’Etna.
L’entusiasmo, tutto l’anno, va in scena anche sulle cime. Gruppi di escursionisti, accanto alla croce o all’ometto di pietre della vetta, estraggono dagli zaini una bottiglia di spumante e un cartello. Poi, anche se piove, tira vento o nevica, iniziano le foto e i brindisi. Sul cartello spicca un numero tondo, 50, 100, 150 o 200. o una parola fatidica. “Tutte!”.
Significa che uno o più di loro, quel giorno, hanno raggiunto una tappa nella collezione.
002 - Serata Club 2000m, 2 Dicembre 2017
Certo, le collezioni famose riguardano cime e catene più alte. Tutti conoscono quella di Reinhold Messner, che nel 1986 è stato il primo a completare l’elenco dei 14 8000 dell’Himalaya e del Karakorum. Meno nota è la successiva sconfitta di Messner, battuto dal canadese Pat Morrow nella corsa alle Seven Summits, le cime più alte dei sette continenti.
La corsa ai 4000 delle Alpi ha una storia complessa. Il suo protagonista è Karl Blodig, un oculista di Bregenz, in Austria, che nel 1911 completa la collezione delle 66 vette allora incluse nell’elenco. Poi, man mano che la lista si allunga, sale le cime aggiunte. Quando tocca le ultime due, l’Aiguille du Jardin e la Grande Rocheuse, nel 1932, ha 73 anni. Oggi l’elenco dei 4000 delle Alpi, varato nel 1993 dai Club alpini di Italia, Francia e Svizzera comprende 82 vette. Il Club 4000 metri, fondato da Luciano Ratto e Franco Bianco, tiene gli elenchi dei salitori. A completare lo slam, fino a oggi, sono stati 51 dei 490 soci del Club.
003 - Bandiera del Club 2000m al vento su una cima
Ci sono collezioni poco note ma entrate nel Guinness dei Primati come quella del britannico Rob Baber, che tra il 1998 e il 2002 ha salito le vette più alte dei 47 paesi d’Europa. Ci sono collezioni di vette e pareti di alta difficoltà, come quelle salite nel 2000-01 da Patrick Bérhault, nella sua traversata delle Alpi dalla Slovenia e Mentone.
E’ bene ricordare, però, che la prima collezione della storia riguardava delle vette facili e bassine. Il reverendo Robertson, infatti, salì per primo nel 1901 tutti i Munros, le 276 cime della Scozia e del Galles che superano i 3000 piedi, pari a 914 metri.
Di collezionare le cime dell’Appennino parla per primo, per scherzo, un mio articolo del 2000 su Airone. Invece la cosa viene presa sul serio. Due anno dopo Alberto Osti Guerrazzi pubblica la guida I 2000 dell’Appennino. Nel 2006 Marcello Ferrazza e Italo Iachini completano l’elenco, che allora è di 245 vette. Un anno dopo Giuseppe Albrizio, terzo a completare lo slam, diventa il Presidente del neonato Club 2000m.
Poi le cose si complicano un po’. Il Club cresce rapidamente, e rilascia attestati con nomi da Giovani Marmotte (“Medio appenninista”, “Grande appenninista”, “Grandissimo appenninista”) ma che vengono accolti con soddisfazione dai soci, che oggi sono diventati 1200.
004 - Celebrazione del Club 2000m su una vetta
Tra i segreti del successo del Club sono l’affidarsi totalmente al web (non ci sono tessere, né burocrazia), e l’entusiasmo di Francesco Mancini, che lo coordina con Giuseppe Albrizio, Claudio Carusi e Livio Rolle.
Uniche attività sociali una o due escursioni ogni anno, migliaia di post e di foto su Facebook, e l’assemblea-festa annuale.
Nel 2014 l’elenco, dopo una faticosa revisione, sale a 261 cime, e il primo a completarlo è Claudio Cecilia. Il titolo di “Grandissimo Appenninista”, però, viene rilasciato anche a chi si ferma a 243, lasciando fuori le vette alpinistiche (Centrale del Corno Grande, Punta dei Due, Dente del Lupo…) e quelle vietate dal Parco d’Abruzzo, Lazio e Molise.
Molti soci però, per completare l’elenco, si affidano alle guide alpine dell’Abruzzo e delle regioni vicine. Si attende ancora, e non sarà un titolo banale, l’autore della prima collezione invernale.
Collezionare cime, però, non significa solo spuntare nomi da un elenco. “Conoscevo le solite venti o trenta cime, il Club mi ha spinto a esplorare e a conoscere” hanno detto, quasi con le stesse parole, molti dei 55 premiati sul palco di Monterotondo.
005 - Lo scudetto delle 2000 cime
Grazie al Club 2000m e al suo elenco, accanto a vette celebri come il Terminillo, il Pollino e il Vettore vengono spesso raggiunte cime sconosciute e affascinanti come il Tempio, il Dente del Lupo e la Cima della Sala del Monaco. Dei nomi che sono un inno al mistero e alla wilderness dell’Appennino.
Ma la piccola, grande lezione del Club 2000m non si ferma qui. Molti soci sono buoni alpinisti, ma l’impegno tecnico modesto di molte cime consente un tono scanzonato. Quasi tutti sono anche soci del CAI, ma non ci sono rivalità. Dopo anni di motivazioni complicate, e di ricerca delle difficoltà, collezionare cime è un ritorno ai primordi dell’andar per montagne.
E’ un esempio che si può seguire anche altrove. I 4000 della Valle d’Aosta o del Vallese sono stati censiti e saliti, ma quanti sono i 3000 del Trentino? E i 2000 delle Orobie, o i 1000 della Sardegna? Qualcuno li ha saliti tutti? Forse, in futuro, ci attendono altre collezioni e altri club.
006 - Monte Godi (PNALM)
007 - Monte Morrone (Majella)
008 - Monte Prena (Gran Sasso)
009 - Monte Viglio (Simbruini)
010 - Pizzo di Moscio (Monti della Laga)
011 - Monte Amaro (Majella)
Nota: le foto n 001-002 e da 006 a 011 sono di Stefano Ardito
l'articolo è stato preso dal sito montagna.tv
Il CLUB 2000M, i “ CORRIDORI del CIELO “ di L’AQUILA e la GIOVANE MONTAGNA di ROMA UNITI PER LA BENEDIZIONE DELLA MADONNINA SULLA TERZA VETTA DEL GRAN SASSO D’ITALIA
Sabato 11 Novembre 2017 sulla innevata e non semplice quota di 2635m della Terza Vetta del Gruppo del Gran Sasso d’Italia si è svolta la commovente funzione religiosa della famosa Madonnina dell’Intermesoli.
La volontà, l’amicizia, la passione e la fede dei 2 organizzatori Paolo Boccabella, famoso alpinista Aquilano dell’Associazione “ I CORRIDORI del CIELO “, e Francesco Mancini, Grandissimo Appenninista e componente del Consiglio Direttivo del Club 2000m, hanno permesso la realizzazione di questo importante evento per la comunità Aquilana.
Fu proprio Paolo Boccabella legato da anni anche al Soccorso Alpino de L’Aquila e con ben 42 Cime da 4000 metri sulle spalle che nel 2005 ebbe l’idea di donare e posizionare sulla unica importante montagna “ nuda “ Aquilana questa Madonnina che per anni è stata il simbolo dell’Intermesoli.
Per più volte sia per cause legate ad eventi atmosferici che per cause legate a correnti ostracistiche di immagini sacre, atti vandalici hanno creato problemi a questo simbolo che unisce fede e montagna.
La Madonnina attuale è stato il frutto dello spirito religioso-montanaro della Ditta Pacini, simpatizzante dei Corridori del Cielo, che fece dono loro di questa Madonnina ritrovata sotto le macerie di Via Barete in L’Aquila.
Grazie a Paolo Boccabella a ai suoi “ Corridori del Cielo “ la Madonnina fu restaurata e riposizionata a 2635 metri con un congegno innovativo progettato dal Prof. Berardo Bella che si spera possa evitare futuri atti vandalici.
Mancava quindi solo la Benedizione opera di non semplice realizzazione vista l’ubicazione della Madonnina su una Cima d’Alta quota impossibile da raggiungere per un religioso “ non montanaro “.
L’amicizia del Boccabella con Francesco Mancini del Club 2000m ha chiuso il cerchio.
La conoscenza di Francesco Mancini all’interno dello Stato Città del Vaticano con il Sottosegretario del Pontificio Consiglio della Cultura Mons. Melchor Sanchez De Toca grande sportivo e Alpinista, salito anche sul Monte Bianco, hanno permesso la realizzazione della commovente funzione religiosa.
Dalle parole di PAPA FRANCESCO «La Chiesa si interessa di sport perché le sta a cuore l’uomo, tutto l’uomo e riconosce che l’attività sportiva incide sulla formazione della persona, sulle relazioni, sulla spiritualità “.
Per questo motivo Monsignor Melchor è stato uno degli organizzatori del grande evento che si è svolto in Vaticano, dal 5 al 7 ottobre del 2016, come prima grande conferenza su sport e fede – titolo dell’iniziativa «Lo sport al servizio dell’umanità».
«Inclusion, involvement, inspiration saranno i tre grandi ‘in’ che indicano le aree tematiche del convegno – ha detto ancora Sánchez de Toca – Infatti, si cercherà di capire come sport e fede, insieme, possano contribuire a creare società più integrate (inclusion); a promuovere, nelle persone, coscienza civica e desiderio di impegnarsi per la comunità (involvement); a realizzare vite più sane, più integre e più complete (inspiration) per fare fronte alle grandi sfide dell’umanità».
Anche per questo motivo Monsignor Melchor si è messo a disposizione come religioso e alpinista insieme alla Giovane Montagna di Roma presieduta da Fabrizio Farroni, presente anche lui alla salita sull’Intermesoli, per tradurre in realtà l’impegno sportivo e religioso di tante persone.
Presente alla salita il Soccorso Alpino con Amedeo Ciuffetelli e al ritorno sul piazzale di Campo Imperatore nella Chiesetta di Giovanni Paolo II una delegazione del Comune de L’Aquila ad accogliere gli alpinisti.
Spedizione: Paolo Boccabella, Francesco Mancini, Monsignor Melchor Sanchez De Toca, Fabrizio Farroni, Amedeo Ciuffetelli, il Prof. Giuseppe D’Annunzio, Francesco Laurenzi, Luciano Porrelli e Italo Tobia.
per approfondire vedi Esplorandox
Francesco Mancini componente del Consiglio Direttivo del Club 2000m a nome personale come organizzatore dell’evento, del Presidente Giuseppe ALBRIZIO e del Direttivo tutto, comunica la realizzazione della importante 9^ Serata Sociale del Club 2000m che quest'anno si svolge in collaborazione con il CAI di Monterotondo (Roma) nella giornata di SABATO 2 DICEMBRE 2017 dalle 16 in poi con la consueta CENA SOCIALE finale.
La passione per la montagna ed in particolare per l’Appennino è alla base della costituzione, il 2 luglio 2007, del Club 2000m da parte di tre amici e grandi trekker, Giuseppe Albrizio (Presidente visitare il suo Sito personale Le mie Passeggiate), Claudio Carusi (Segretario) e Livio Rolle (Administrator del Sito).
Il Club 2000m ha l’obiettivo di salire su tutte le montagne (censite in un elenco ufficiale riconosciuto dai CAI del centro Italia) situate fra i 2000m ed i quasi 3000m del Gran Sasso d’Italia di tutto l’Appennino, dalle Marche al Molise passando per Lazio ed Abruzzo, senza dimenticare l’Appennino Tosco-Emiliano ed il Sirino-Pollino, per stimolare gli escursionisti che frequentano le montagne dell’Appennino a conoscerle sempre meglio, ad esplorare e raggiungere cime meno note, ad individuare nuovi percorsi, e a condividere con altri amici appassionati Appenninisti la bellezza dei luoghi, le vie di salita e gli itinerari individuati.
Quindi proprio quest’anno il Club 2000m ha compiuto 10 anni dalla nascita e si è pensato di far sì che i veri protagonisti della giornata dovevano essere tutti coloro che hanno creduto fin dall’inizio nella bellezza ed importanza del “ Progetto del Club 2000m “ completandolo nel corso di questo lungo periodo con l’impegno fisico, psicologico, e soprattutto anche economico visto i lunghi spostamenti.
Lo stimolo alla scoperta di nuove cime e di nuovi percorsi è dato dalla curiosità per quelle ancora non raggiunte, presenti nell’elenco ufficiale dei 2000 metri dell’Appennino, dove si offre la possibilità di spuntare su una scheda personale le montagne raggiunte, in una sorta di grande diario comune e di confrontarsi con gli altri in un albo, che ha il solo scopo di incitare ad uscire dai percorsi più battuti, senza alcun spirito agonistico ma solo esplorativo.
Il nostro invito è rivolto affinché i presenti all'evento possano conoscere dal vivo e soprattutto sentire dalla loro emozionata voce i sentimenti provati dai Grandissimi Appenninisti cioè coloro che hanno raggiunto TUTTE le Cime dell'appennino e le motivazioni che li hanno spinti a completare l'Elenco.
Una serata come questa doveva avere come protagonista anche il vero “ RE degli APPENNINI “ cioè il GRAN SASSO D’ITALIA e quale occasione migliore se non la presentazione dell'importante volume, che lo rappresenta da un punto di vista culturale e scientifico (edito dalla Casa Editrice Ricerche&Redazioni di Giacinto DAMIANI), “ GRAN SASSO e SCIENZA “ scritto dal famoso Stefano ARDITO.
La presenza del giornalista, scrittore e iscritto al Club 2000m Stefano ARDITO renderà prestigiosa la serata con la presentazione di questo speciale Libro raccontandoci qualcosa “ sui 2 Osservatori Astronomici, sul GSSI e sui Laboratori sotterranei e magari su Orazio Delfico, l’emulo Abruzzese di Horace-Benédict de Saussure “.
Non mancheranno le premiazioni dei nostri iscritti con gli Scudetti delle 50-100-200 e TUTTE le Cime, insieme agli SCUDETTI INVERNALI di tutti coloro che hanno raggiunto le Cime anche nel difficile ambiente innevato ma soprattutto si cercherà di coinvolgere maggiormente i nostri futuri Appenninisti cioé i bambini con la consegna del SCUDETTO SOCIO APPENNINISTA.
Il Club 2000m con la semplicità e la purezza che i bambini esprimono nel raggiungimento di un Cima cerca di trasmettere i valori che solo la montagna può offrire loro.
Sia la manifestazione che la cena si svolgeranno al Centro di Monterotondo nella SALA TEATRALE POLIFUNZIONALE della Parrocchia di GESU' OPERAIO di Via Piave, 12 in Monterotondo (Roma).
Per la manifestazione teatrale si ricorda che l’ingresso è libero.
001 - orgogliosi di mostrare l'appartenenza al Club 2000m e al Club Alpino Italiano
002 - il Presidente del Club 2000m e a destra il grande organizzatore
della serata, Francesco Mancini
003 - il logo del Club 2000m
004 - la copertina del libro presentata da Stefano Ardito
per approfondire vedi Esplorandox
Il Grandissimo Appenninista Antonio Rossi di Pizzone (Isernia)
ha realizzato un grande progetto
scalando tutte le vette dell'Appennino in meno di due anni.
IL primo Molisano della storia a compiere tale impresa
FRANCESCO MANCINI
Voglio fare i miei complimenti personali ma anche a nome di tutti gli Appenninisti d'Italia al Presidente del Club 2000m Giuseppe Albrizio che il 3 ottobre 2017 direttamente dal CAI Nazionale ha ricevuto il titolo di Accompagnatore Escursionistico Onorario.
Tale assegnazione del tutto eccezionale viene riservata solo ai Soci che in uno specifico settore abbiano svolto attività significative e si siano particolarmente distinti.
Credo che sia il giusto riconoscimento per colui che è stato il punto di riferimento di tutto l'Appennino per la sua competenza, costanza e passione.
W il Presidente !!!
ilmamilio.it
L'Informazione dei Castelli romani
Mancini: “Il Club2000m ormai abbraccia iscritti da tutto l’Appennino”
Francesco MANCINI raggiunge le 250 Cime sui 2214m di Cima delle Mandrelle della Majella
Ormai il 2016 è quasi alle spalle, possiamo fare un bilancio dell’attività del Club2000m in quest’anno?
Innanzitutto a nome del Consiglio Direttivo del Club 2000m ringrazio Il Direttore per lo spazio che offre alla nostra Associazione dimostrando una attenzione per tutte le realtà di montagna, anche quelle non istituzionalizzate, cosa che non può che far bene a tutto il movimento.
E’ stato un anno incredibile per quanto concerne il Club 2000m perché siamo arrivati a raggiungere la quota di 1000 Iscritti.
Ma la cosa che mi fa più piacere è che gli Iscritti non sono più soltanto legati al Centro Italia ma cominciano a partecipare al Progetto del Club anche montanari provenienti dal Nord e dal Sud.
Nel mio ruolo, che non è solo di Consigliere del Direttivo, ma anche di organizzatore di Eventi del Club mi interfaccio quotidianamente con tanti iscritti che mi chiedono informazioni e consigli su qualsiasi aspetto legato non solo al Club ma anche alla montagna in generale e sull’Appennino in particolare anche di Regioni lontane dalla nostra realtà classica.
Mi chiedono di fare da tramite ad aiutarli nel trovare altri compagni di montagna della loro stessa regione, essendo loro lontani, per partire insieme.
Questo arricchisce ulteriormente tutti noi indistintamente.
Francesco MANCINI in MTB in solitaria su Cima di Monte Tilia (1775m) sopra Leonessa questa estate
A breve vi sarà la classica serata sociale che quest’anno si terrà a Roma. Cosa c’è in scaletta?
La Riunione Annuale che organizzo anche quest’anno ( e che spero approfondiremo in un altra occasione perché sarebbe un discorso molto lungo da affrontare adesso) si caratterizza da una aspetto di fondamentale importanza.
Per la prima volta rispetto alle ultime edizioni, siamo slegati dal CAI, cosa che da una parte ci permette di affrontare liberamente tutte le nostre esigenze dall’altra mi ha caricato di molto lavoro in più rispetto al passato.
Questo non significa che in futuro non ci affiancheremo di nuovo al CAI che, per quanto concerne alcune Sezioni, si è dimostrato partecipe al Club 2000m.
In estate avete organizzato una salita al Velino insieme ad altre associazioni ed enti per il riposizionamento della Madonnina in vetta. Fatto che attesta che il Club è molto vicino a ciò che succede sul territorio…
Con il passare degli anni e soprattutto con la maggiore visibilità e quindi importanza del Club stiamo cercando di curare maggiormente alcuni aspetti di natura più specifica rispetto al passato.
Ci sentiamo maggiormente responsabilizzati anche se non è facile perché nasciamo come singoli montanari con un senso di individualità che spesso è prevalente, ma ci stiamo lavorando sopra.
Una chicca di quest’anno è anche il 1° Contest Foto che quest’anno ha per tema la «Montagna Visionaria». Un tema originale che invoglia i propri membri del sodalizio a vivere la montagna in modo lento, visionario e prestando attenzione a tutto ciò che li circonda…
Come dicono molte persone che mi vogliono bene e che apprezzano il mio entusiasmo ci pensavo da molto tempo a realizzare questa nuova iniziativa ma la spinta decisiva è stata proprio del vostro Quotidiano On Line che mi ha aiutato a concretizzarla.
Tuttavia i meriti per il lavoro che si sta facendo vanno a Claudio CARUSI (Segretario del Club 2000m) che come Presidente del Concorso Fotografico sta coordinando la Giuria per il risultato finale che vedrà come Premio una bellissima Targa sponsorizzata dalla Casa Editrice Edizioni IL LUPO che ho ideato e fatto realizzare a ricordo di un bel momento di partecipazione dei nostri Iscritti.
Francesco MANCINI il 10 Agosto 2016 sul Pollino festeggia l’incontro casuale con tanti Appenninisti segno di grande partecipazione numerica degli Iscritti al Club 2000m anche su montagne molto lontane
Sommariamente, quest’anno premierete anche coloro che hanno raggiunto i vari step di 50, 100, 200 e tutte le cime dell’Appennino. Quanti e chi sono?
Sono tanti e sono tutti forti montanari, forti perché non si pongono limiti kilometrici nel raggiungere le montagne più lontane di tutto l’Appennino.
Tuttavia ritengo che l’aspetto più importante della premiazione di quest’anno sia la nuova premiazione delle Cime Invernali.
Da tempo da una idea del famoso Alpinista, nostro iscritto, Cristiano IURISCI si era realizzato l’elenco di Cime salite anche in condizioni invernali da poter inserire nel proprio elenco personale.
Solitamente i nostri Appenninisti sono grandi escursionisti ma i più forti diventano anche Alpinisti salendo alcune montagne d’inverno quindi abbiamo realizzato lo Scudetto delle Cime Invernali.
Con l’occasione ringrazio il nostro nuovo iscritto Cleverson FERRARA e il Presidente Giuseppe ALBRIZIO che si sono adoperati per realizzare il nuovo bellissimo Scudetto.
L’Appennino centrale sta vivendo un periodo drammatico della propria storia a causa del terremoto che ha colpito varie regioni. Il Club si è mosso in qualche modo per testimoniare la propria vicinanza alle popolazioni?
Molti non sanno che alcuni nostri Appenninisti, che hanno per lavoro capacità specifiche, si sono adoperati privatamente recandosi sul posto per aiutare fattivamente le popolazioni colpite.
Francesco MANCINI raggiunge insieme al Presidente degli ZIS Marco MAMPIERI la Cima Alpinistica IL TEMPIO del SIRENTE
Dove vuole andare il Club2000m? Puoi illustrarci progetti ed intenti futuri?
Abbiamo in cantiere tante idee ma la più importante e difficile da realizzare sarà quella di darci una veste legale più completa che possa permetterci in futuro di operare con maggiore tranquillità per iniziative che necessitano di questo aspetto. Abbiamo bisogno del sostegno di tutti perché l’entusiasmo non basta quando si vuole crescere.
Intanto personalmente ed il Club 2000m aspetta tutti i montanari alla Riunione Annuale di Roma Sabato 3 Dicembre 2016 ore 16.30 al Teatro Regina Pacis in Via Maurizio Quadrio 23 con INGRESSO LIBERO.
Per partecipare alla CENA scrivere quanto prima alla seguente casella di posta elettronica Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.