Club 2000m

Club Collezionisti Cime dell'Appennino

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Redazione Club2000m

Redazione Club2000m

09.11.2023

13A SERATA SOCIALE DEL CLUB 2000M

CAI SEZ. ISERNIA

La locandina dell'evento

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Ad ingresso libero con il Patrocinio della Regione Molise, della Provincia e del Comune di Isernia e in collaborazione con il Cai della locale Sezione guidata dall’entusiasmo del Presidente Matilde Di Domenico e con il Cai Molise del Vicepresidente Carmine Incollingo, sabato 18 novembre alle 14.45 si svolgerà la 13^ Riunione Annuale del Club 2000m. 

La grande manifestazione ideata, organizzata e coordinata da Francesco Mancini Direttivo del Club 2000m, 25ennale Cai e AEV FederTrek/StarTrekk insieme al suo stretto collaboratore in loco e grande Trekker Vincenzo D’Itri, si terrà nell’Auditorium Unità d’Italia di Isernia che permetterà anche di svolgere, nella sua importante struttura, la cena sociale con un catering predisposto per l’occasione. 

Predisposti anche numerosi stand, che accoglieranno gli escursionisti e gli alpinisti provenienti da tutta l’Italia centrale, fra cui la mostra dei 100 anni del Parco Nazionale Abruzzo, Lazio e Molise, del Cnsas e del fotografo Luciano Caporale. La scaletta dell’evento vedrà l’apertura con un video del Presidente generale del Cai Antonio Montani. Dopo i saluti delle più alte istituzioni della Regione, dei Presidenti Cai e di Giuseppe Albrizio, Presidente del Club 2000m e AE Onorario Cai, vedrà gli interventi del Presidente e del Direttore del Parco Nazionale Abruzzo-Lazio-Molise. 

Mentre sui sentieri e le pareti, quest’anno specificatamente del Parco del Matese e del PNALM, ci saranno il “ Re del Matese “ Massimo Martusciello e la Guida Alpina Riccardo Quaranta. Non poteva mancare la prima presentazione ufficiale di un’opera unica, nel panorama editoriale altamente culturale di Giacinto Damiani e Barbara Marramà di Ricerche e Redazioni, con la bibliografia del Gran Sasso d'Italia, a cura della storica Lina Ranalli. 

Possibili inoltre altri importanti ospiti a sorpresa. Le emozioni del Coro Alpino saranno il corollario alle premiazioni per una convention sulle vette d’Appennino e la natura oramai da considerarsi fra le più sentite e partecipate del centro Italia.

Si ringrazia anticipatamente David Ciferri, titolare di RRTREK Rifugio Roma che sarà lo sponsor tecnico principale e Lucio Virzì, Direttore Tecnico di appennino.tv che curerà gli aspetti giornalistici e fotografici dell’evento. 

Martedì, 24 Gennaio 2023 10:48

Croci di Vetta in Appennino: di Ines Millesimi

Francesco Mancini presenta "Croci di Vetta in Appennino"

un'opera straordinaria di Ines Millesimi

In esclusiva per APPENNINO.TV  Francesco MANCINI ci presenta l’evento che si terrà a Rieti Sabato 17 Dicembre 2022 alle ore 16.30.


Come Moderatore presso l’Aula Magna della Università della Tuscia continua il suo costante impegno per la divulgazione sulla bellezza culturale dell’Appennino, questa volta ai piedi del Terminillo.

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Francesco MANCINI fotografato da Vincenzo D’ITRI sul MonteCampo di Capracotta nella sua recente visita al C.A.I. MOLISE di ISERNIA

Questa volta la manifestazione sarà molto più sobria rispetto a quella di Lanciano come nello stile di Ines MILLESIMI autrice del volume in oggetto, docente di Storia dell’arte presso il Liceo Artistico di Rieti.
Attualmente Dottoranda all’Università della Tuscia presso il Dipartimento Ecologia e Biologia e specialista dell’opera di alcuni artisti del Novecento di cui ha curato alcune monografie collaborando anche a importanti mostre antologiche in diversi musei e pubblicando alcuni libri.

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Un ritratto fotografico di Ines MILLESIMI nella sua sfolgorante bellezza

Dalle parole dell’autrice tutta la riconoscenza nei confronti di questo sodalizio che oramai rappresenta un punto di riferimento per l’Appennino Italiano dal Tosco-Emiliano al Calabro-Lucano:

Ringrazio il Club 2000m per il suo apporto decisivo a diverso titolo, utile per questa complessa mappatura e ricostruzione storica.

Ines MILLESIMI socia pro-attivista del Club Alpino Italiano, ha curato i volumi Rieti in Montagna e la biografia del prefetto alpinista Stanislao Pietrostefani. Ha realizzato inoltre molti eventi culturali praticando l’escursionismo in montagna in modo continuativo senza tralasciare l’alpinismo con il noto Fotografo Naturalista Enrico FERRI del Soccorso Alpino di Rieti.

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Patrocinato dal Club 2000m, dal Club Alpino Italiano Comitato Scientifico Centrale – Terre Alte e dalla Università della Tuscia il volume di 300 pagine (con 330 foto e 11 tavole cartografiche) ha visto all’opera, fra gli altri oltre al Direttivo del Club 2000m Francesco MANCINI (al C.A.I. da 25 anni), Il Presidente del Club 2000m Giuseppe ALBRIZIO (A.E. ONORARIO C.A.I.), i Grandissimi Appenninisti Prof. Giuseppe D’ANNUNZIO e la Guida Aigae Francesco BELGHAZI, Luca CULICELLI, Alberto OSTI GUERRAZZI e l’A.E. C.A.I. Rieti Giuseppe TUCCILO.


Con la cartografia curata dalla stessa Ines e da Antonio PICA le altre schede delle Croci sono state di Alberto ACCORSI, Stefano ARDITO, Paolo BATTISTI, Andrea BOLLATI, Daniele BONINSEGNI, Antonio DEL GIUDICE, Fortunato DEMOFONTE, Fabio DESIDERI, Franco LAGANA’, Sabrina LONGARINI, Lorenzo MONELLI, Bruno OLIVIERI, Gennaro PIROCCHI, Roberta PISTONESI, Carlo POSSA, Marisa ROSATO, Daniele VALFRE’.

Questo capolavoro nasce idealmente nella mente di Ines Millesimi nel 2015 quando insieme a Francesco Mancini coordinatore della 7^ Riunione Annuale del Club 2000m in collaborazione con il C.A.I. di RIETI decidono di organizzarla con il tema dedicato alla “ Croci sulle Cime: una questione aperta “

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In foto Francesco Mancini e Ines Millesimi 7 anni addietro a Rieti

Prendendo spunto dal ritrovamento da parte di Giuseppe Albrizio di una vecchia e rovinata Croce abbandonata nelle vicinanze del Costone sul Velino-Sirente si scopre una commovente storia avvenuta 60 anni prima legata a 4 giovanissimi ragazzi del C.A.I. di Rieti.

Grazie ai vertici della sezione, fra cui Giuseppe Tuccillo (anche lui fra gli autori del libro in oggetto) si riesce a riscoprire la storia di quella Croce. Durante il convegno scorrevano le immagini del certosino e lungo lavoro realizzato dal Professore di Storia dell’Arte Giuseppe D’Annunzio de L’Aquila di tutte le Croci o Statue religiose che aveva fotografato durante le sue ascese.

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In foto da sinistra il Presidente del Club 2000m Giuseppe Albrizio e il Prof. Giuseppe D’Annunzio

La conclusione che si era percepita dimostrava che le esistenti sono Croci storiche, una testimonianza antica di fede, di fatica e passione per la montagna (anche se a volte di fattura o materiali non idonei) che vanno tenute, mentre per l’istallazione di nuove, visto che questa sensazione di gioia non è più un sentire comune a tutti, si dovrà procedere con più cautela.

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INES MILLESIMI con questo libro riprende il tema approfondendolo e presenta agli studiosi, a un pubblico più generico e agli appassionati di montagna, un fenomeno conosciuto e molto dibattuto: l’apposizione delle croci di vetta.
Lo studio è stato condotto per fasce altimetriche, campagne fotografiche, confronti con la documentazione passata, ricostruzione delle microstorie delle 72 croci mappate che vanno dagli over 1200m s.l.m. dei Monti Reatini, (cuore della ricerca dove ha la sede il corso universitario di Scienze della Montagna della Tuscia), fino alle cime over 2000m s.l.m. di tutta la dorsale appenninica Italiana.


Si tratta del primo catalogo con un’analisi del fenomeno dal punto di vista simbolico e storico-artistico, ambientale e giuridico.
All’interno interviste inedite ad autorevoli personaggi, tra cui Reinhold Messner, e gli apporti di Erri De Luca e Paolo Cognetti.
L’evento si aprirà con i saluti delle Istituzioni sia di Rieti oltre che Universitarie e Religiose.

L’intervento di Mauro VARROTTO Docente di Geografia culturale presso l’Università di Padova e coordinatore del Gruppo Terre Alte del Comitato Scientifico Centrale del C.A.I. avverrà tramite un video messaggio a causa di un impegno precedente a Nord Italia.

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Mauro Varrotto

Seguirà il Prof. Bartolomeo SCHIRONE ordinario di Selvicoltura e Assestamento forestale presso l’Università della Tuscia al Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali oltre che autore di 300 pubblicazioni scientifiche su riviste nazionali e internazionali

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Bartolomeo Schirone


L’alpinista e famoso scrittore Erri DE LUCA completerà la serata con i suoi pensieri sicuramente molto interessanti e che accenderanno il dibattito finale.

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Erri De Luca

Marco Valentini magistrato del Consiglio di Stato e insegnante di Diritto Penale all’Universita’ Cattolica oltre che autore di pubblicazioni scientifiche ed opere di narrativa ci darà un punto di vista più giuridico.

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Marco Valentini

Cartograficamente parlando l’intervento del Dottorando Antonio Pica chiarirà questi aspetti più tecnici.

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Antonio Pica

Finale con l’autrice Ines Millesimi che donerà cultura e bellezza alla presentazione di questo libro che rimarrà nella storia dell’Appennino come il primo ad aver trattato un tema così importante da tutti i punti di vista.
Insomma una giornata unica per vivere autonomamente la montagna del Terminillo la mattina, presenziare nel pomeriggio con speciale sconto per l’acquisto come prima presentazione.

INGRESSO LIBERO AULA MAGNA SABINA UNIVERSITAS POLO UNIVERSITARIO DI RIETI in Via Angelo Maria Ricci N.35 RIETI

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La 12^ riunione annuale del Club 2000m:

con il cuore di Francesco Mancini e di centinaia di Appenninisti

 

Il Club 2000m il 19 novembre 2022 si è riunito a Lanciano: nuovi e vecchi protagonisti dell’Appennino per una grande festa di montagna.

Erano tre anni che il Club non si riuniva a causa delle note vicende legate alla pandemia. C’erano tante cose da raccontare, tante persone da incontrare ma soprattutto si erano accumulati 3 anni di escursionisti che comunque in questi anni avevano raggiunto tantissime cime. Parlare di serata ormai è riduttivo, la cena sociale finale è stata solo la ciliegina sulla torta. Non è un caso infatti che l’ideatore, organizzatore e coordinatore Francesco MANCINI (Consiglio Direttivo Club 2000m), oramai Vice Presidente “Honoris Causa“ parla da tempo di Riunione Annuale. Braccio destro di Francesco in quel di Lanciano è stato Fabio SIRENI (Direttivo e A.S.E. della locale Sezione). 

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Da sinistra con la casacca da Accompagnatore Fabio SIRENI anche nel Consiglio Direttivo del C.A.I. di LANCIANO e Francesco MANCINI del Consiglio Direttivo Club 2000m oltre che da 25 anni nel Club Alpino Italiano ma anche alla FederTrek i 2 principali attori nell’organizzazione della manifestazione

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Con il Presidente del Club 2000m (A.E. ONORARIO del Club Alpino Italiano) Giuseppe ALBRIZIO, che si è occupato più specificatamente della parte riguardante le premiazioni, anche la collaborazione della Sezione C.A.I. MAJELLA di Chieti, della Regione Abruzzo, del C.A.I. Centrale.

Sponsor principale David CIFERRI con  RRTREK Rifugio Roma e APPENNINO.TV

Un evento importantissimo soprattutto per i numeri sulle presenze dove circa 300 persone vi hanno preso parte e 200 solo alla Cena Sociale dalle 15 fino a oltre Mezzanotte.

La location scelta, forse non troppo vicina per tutti, ma sicuramente accogliente e ben organizzata, è stata l’Hotel Villa Medici a Lanciano.

Ma come è stato specificato tale scelta è stata motivata in onore di tanti Appenninisti ubicati nel lato Adriatico e in memoria di Gianpiero Brasile, medico di Lanciano, perito proprio sulla Majella 3 anni addietro.

All’arrivo mi sono reso subito conto che l’organizzazione meticolosa di Francesco aveva raggiunto vette inedite, almeno per il Club 2000m: bandiere e striscioni ovunque, stand espositivi, del CAI di Chieti, delle Edizioni del Lupo e di Ricerche&Redazioni, introducevano il visitatore all’ampia sala dove si sarebbe svolta la riunione.

Non è stato facile per Francesco mantenere alta l’attenzione per  i tanti amici e conoscenti  che si sono attardati in sala e per i corridoi, ma per le 15.00, quasi tutti erano seduti e pronti a cominciare !

Dopo una breve presentazione Francesco ha introdotto il primo ospite della serata; è bello vedere che le istituzioni iniziano a rendersi conto di come il Club 2000m lavori sul territorio e sia funzionale agli obiettivi della Regione Abruzzo. L’Ing. Nicola Campitelli, Assessore con delega all’Urbanistica ed al territorio, Regione Abruzzo ha quindi ricevuto, come ringraziamento per la sua partecipazione, la targa ricordo dell’evento

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Giuseppe Albrizio, Nicola Campitelli, Francesco Mancini

Il segno di riconoscimento anche alla Redazione di APPENNINO.TV che con il Direttore Tecnico Lucio VIRZI’ che ha lavorato fino a notte fonda come fotografo professionista per cogliere i tantissimi momenti importanti dell’evento.

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Al centro il fotografo professionista LUCIO VIRZI’ anche Direttore Tecnico della nostra rivista APPENNINO.TV

Si riprendono i lavori con la consegna della targa ricordo ai 3 principali esponenti del connubio fra il Club 2000m e il C.A.I. di Lanciano che hanno collaborato per la riuscita dell’evento.

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Da sinistra accanto al Presidente del Club 2000m il Grandissimo Appenninista Nicola LUONGO, Il Direttivo e A.E. Gianluca IURISCI e il Direttivo e A.S.E. Fabio SIRENI

Francesco Mancini ringrazia per l’occasione anche il Comandante della Guardia di Finanza di Lanciano il Capitano SIRAVO presente insieme alle varie Associazioni come i FOLLETTI del MORRONE con il Presidente Santino IEZZI, il G.E.B. Gruppo Escursionisti di Balsorano con il Presidente Maurizio CIANFARANI, gli onnipresenti Z.I.S. Gruppo Zaini in Spalla con il Presidente Marco MAMPIERI e Alba PACIFICI e il Vice Presidente Massimiliano CARNALI, gii G.E.P. Gruppo Escursionisti della Provincia di Roma con il Presidente Marco FEDERICI, i FREE MOUNTAIN di Daniele Alessandrini, gli AMICI del MONTE RUAZZO di Vincenzo MAGGIACOMO, gli G.E.A. Gruppo Escursionisti dell’Appennino con il Comandante Luciano GRASSI, il RE del MATESE Massimo MARTUSCIELLO sia Guida Aigae che C.A.I. Bojano, il GRUPPO MINIMO del Comandante Michele TAGLIACOZZO, e per finire CAPUT FRIGORIS con la Guida Aigae Thomas DI FIORE famoso meteoman.

Dopo aver citato delle bellissime storie legate alle “ Anime d’Appennino “ del Club 2000m molto significativo il momento del dono della bandiera al fortissimo GRUPPO delle DONNE POLACCHE Marta JUREK (36 Cime), Edyta PRYZBYLA (51 Cime), Anna LASKI (106 Cime), Katarzyna KULINA (132 Cime) e Maria RIPPEL (254 Cime).

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Da sinistra Anna LASKI (106 Cime), Katarzyna KULINA (132 Cime), Edyta PRYZBYLA (51 Cime), Maria RIPPEL (254 Cime) e Marta JUREK (36 Cime)

Un primo momento di commozione nel ricordo di Franco SINAPI da parte di Vincenzo MAGGIACOMO con cui aveva fondato gli AMICI del MONTE RUAZZO di ITRI.

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Dopo la proiezione del bellissimo video sui 150 ANNI della Sezione di CHIETI si stigmatizza la grave assenza dei rappresentanti istituzionali del Parco Nazionale della Majella e del C.A.I. REGIONE ABRUZZO che hanno rifiutato l’invito alla partecipazione.

Non ha rifiutato l’invito invece Antonio MONTANI Presidente Generale del C.A.I. CENTRALE che impossibilitato da un evento in Germania ha delegato Filippo DI DONATO figura storica del Club Alpino Italiano con numerosi e importanti incarichi sia in passato che attualmente.

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Al centro Filippo DI DONATO mentre riceve la Targa ricordo

Si continua con il discorso dell’attuale Presidente della locale sezione Gianfranco CAVASINNI senza dimenticare il Past President Katia MANFRE’ che aveva collaborato inizialmente prima dello stop forzato a causa del COVID che ha impedito la sua effettuazione sia nel 2020 che nel 2021.

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Termina questa prima fase di relatori il Presidente del Club 2000m A.E. ONORARIO del Club Alpino Italiano Giuseppe ALBRIZIO che fa il punto della situazione dopo 3 anni.

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Momento di grandissima commozione in ricordo dei due Grandissimi Appenninisti deceduti proprio sulla Majella dentro la Rava della Vespa il 1 Dicembre del 2019 con tutto il pubblico presente in piedi nell’ascolto di un brano musicale dedicato a Gianpiero BRASILE, Medico di Lanciano e Antonio MUSCEDERE di Sora.

La consegna del Premio Fotografico a tema “La montagna e le mutate condizioni climatiche“ indetto a loro memoria, vede la consegna della Targa da parte del Presidente della Giuria Lucio VIRZI’ alla vincitrice Francesca STEMPERINI insieme a Giuseppe BRASILE (Fratello di Gianpiero) e a Silvana LUCARELLI (Moglie di Antonio).

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Silvana Lucarelli, Francesca Stemperini, Lucio Virzì, Giuseppe Brasile, Francesco Mancini

A seguire il primo importante evento culturale e scientifico con uno dei nostri ospiti: il Prof. Aurelio MANZI ha illustrato le grandi trasformazioni ambientali nell’Appennino Centrale ed ha poi ricevuto un ricordo della serata a ringraziamento del suo impegno.

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Giuseppe Albrizio, Aurelio Manzi, Francesco Mancini

La maratona montanara è proseguita con la premiazione di tutti gli appenninisti che hanno raggiunto il traguardo di 50 cime durante questi ultimi anni!

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La premiazione degli Appenninisti che hanno raggiunto le 50 vette

Si passa al primo blocco dei relatori che meglio di tutti potevano raccontarci di “Alpinismo in Appennino“. Eugenio di Marzio, il vulcanico presidente della sezione CAI Majella Chieti ha estratto dal cilindro dei suoi tantissimi ricordi un episodio che l’ha visto protagonista in Majella, in particolare su uno sperone delle Murelle. Realizzando una impresa molto avanti per l’epoca, assieme ai suoi compagni si spinse su una via inesplorata, lasciandovi un solo chiodo, a protezione della salita e della successiva ritirata. Confrontandosi successivamente con Cristiano Iurisci, ai giorni nostri, realizzò la portata della loro impresa. Partendo da questo racconto, Cristiano Iurisci ha poi proseguito, ai giorni nostri l’ascesa dello stesso pilastro, utilizzando come elemento in comune il chiodo lasciato in parete da di Marzio. L’invervento è proseguito con una bellissima carrellata fotografica della sua Majella, con imprese estive ed invernali, ricordando anche il compianto Daniele Nardi, protagonista delle nostre montagne e nell’alpinismo mondiale. Il club2000m è anche questo: confronto, passione e condivisione.

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Adriano Formichini ha poi presentato la propria attività esplorativa ed alpinistica, in Italia e nel mondo; successivamente, Carlo Coronati della Edizioni del Lupo, ha presentato la storia della sua amicizia con Marcello Morisani, che lo ha accompagnato nel mondo dell’editoria, in particolare in quello della vignettistica per tanti anni e di come quella che era solo una passione è diventata una delle cose più importanti della loro vita; una di queste storie è stata raccontata di fronte ad un pubblico di appassionati ed alpinisti come Angelo Monti, Pino Calandrella e lo stesso Cristiano Iurisci.

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E’ stata quindi la volta di Renato Malatesta, accompagnatore media montagna iscritto al Collegio Guide Alpine Marche e accompagnatore nazionale di escursionismo della sez. CAI di Ancona che ci ha raccontato, con dovizia di particolari, e rispondendo alle tante domande degli interessatin in platea, della sua recente spedizione ai 6190 m del monte Denali. Per molti anni chiamato McKinley, è la montagna più alta del nord America e rappresenta una sfida estrema, soprattutto dal punto di vista della logistica e del clima, spesso molto più severo di quello che si può trovare sugli 8000 himalayani. Ha poi consegnato il microfono a Pino Calandrella, Istruttore della scuola di alpinismo Franco Alletto del CAI di Roma e celebre alpinista di Leonessa, profondo conoscitore del gruppo montuoso del Terminillo, che ci ha raccontato la sua esperienza e come essere cresciuto in un ambiente come quello leonessano lo abbia naturalmente condotto a percorrere le strade verticali, d’estate come d’inverno, senza per questo rinunciare ad emozionanti “puntate” nel resto del mondo; ha diverse spedizioni extraeuropee alle spalle (Argentina, Perù e Pakistan), in alcune delle quali è stato anche Capo Spedizione, come nell’ultima del 2014 nel Karakorum, dove con i suoi compagni di cordata ha effettuato la prima salita ad una vetta, nella valle dell’Homboro, successivamente battezzata Leonessa Peak. Chiude il turno dei relatori l’esperienza alpinistica di Angelo Monti, cresciuto alpinisticamente in seno al CAI di Roma ma poi molto attivo sulle Dolomiti ed oltre; chi ha avuto la fortuna di parlarci e di ascoltarlo ha potuto apprezzare le sue esperienze assieme ai nomi più grandi dell’alpinismo Italiano.

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Al termine della sessione, Giuseppe Albrizio e Francesco Mancini hanno consegnato un simpatico ricordo della serata a tutti i relatori

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Da sinistra, Giuseppe Albrizio, Adriano Formichini, Angelo Monti, Pino Calandrella, Francesco Mancini, Renato Malatesta, Eugenio Di Marzio, Marcello Morisani, Carlo Coronati

Si continua con la premiazione di coloro che hanno raggiunto le 100 CIME.

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Secondo blocco di relatori meno tecnico ma più divertente nei racconti delle loro esperienze di montagna

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Da sinistra si riconoscono Mauro PAPACCI in arte TRECHIODI  e Marco MAMPIERI, Mauro PANCALDI, Luciana RICCO, Michele TAGLIACOZZO, Sara PIETRANGELI, Giorgio GIUA, Francesca MASTROMAURO detta PUPETTA e Giorgio MONACELLI

 

A seguire la premiazione dei Grandi Appenninisti

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Dopo la premiazione dei GRANDI APPENNINISTI cioè di coloro che hanno raggiunto le 200 CIME ecco il momento tanto atteso e soprattutto innovativo per una convention: il CORO del C.A.I. di LANCIANO con vari brani conclusi dal Signore delle Cime e la partecipazione straordinaria nel coro della Grandissima Appenninista Angelamaria TRESCA diretta dal Direttore Nicola GAETA.

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Il coro CAI di Lanciano

Questo momento di svago permette al numerosissimo pubblico di riprendersi per l’ultima parte della serata.

Il terzo e ultimo blocco dei relatori, per chiudere in bellezza con la cultura di montagna a 365 gradi.

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Da sinistra si riconoscono Peppe ARDENTE detto ISOPEP, il Prof. Giuseppe D’ANNUNZIO, Massimo ZULLI, Francesco BELGHAZI, lo scrittore Paolo STERN e Gabriele DI FALCO.

L’emozionante racconto di Gabriele Di Falco ha aperto la discussione; la condivisione del suo doppio incidente, e di come abbia recuperato da quel momento ha ammutolito la platea. Il prof. Giuseppe D’Annunzio ha contribuito a stemperare un po la commozione con i suoi racconti esplorativi di neve nella zona del Gran Sasso, arricchiti dalle splendide immagini di luoghi esclusivi come il nevaio perenne del fosso della Pila. E’ stata poi la volta di Paolo Stern, che ha raccontato una splendida storia di amore, gioventù e alpinismo, con protagonisti eccezionali e che hanno portato poi all’immortalità del nome di Livia Garbrecht e del campanile roccioso a lei dedicato sul Corno Piccolo. Francesco Belghazi, il più giovane ad aver mai concluso il percorso di conquista delle cime del club2000m, ha raccontato un aneddoto di montagna invernale vissuto in prima persona nel gruppo del Sirente. Subito dopo ha preso la parola Peppe Ardente che, con la sua nota verve ha allietato la platea con immagini ed aneddoti legati alla sua attività presso il rifugio Tarì e, soprattutto, con il gruppo Montagne senza limiti e le sue esperienze con la Joelette, senza dimenticare di raccontarci le disavventure della capretta Majellama! Termina la sessione Massimo Zulli, vero protagonista della Majella assieme a Barbara Di Tullio presente in sala.

Momento clou della serata con la premiazione dei GRANDISSIMI APPENNINISTI cioè coloro che hanno completato l’albo di TUTTE le cime OVER 2000m dell’Appennino italiano dal Tosco-Emiliano al Calabro-Lucano passando anche per le cime di Lazio-Abruzzo-Molise-Marche-Umbria.

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Da sinistra Paolo LEONORO, David MOCCI, Angelamaria TRESCA, Alessio PETRELLI, Maurizio GALANTE, Nicola LUONGO, Gabriele DI FALCO, Maria RIPPEL, Massimiliano PITTIGLIO, Marco FEDERICI, Mimma CREDENTINO, Catia DI GIACOMO, Claudio MOROSINI, Roberto IACOANGELI, Carmine MARTINI, Maurizio FRANCIOSI, Gelsa COMODI, Alfredo TAMBURRI, Livio DELI

Ed ecco qui un ritratto di tutti i protagonisti!

Novità di questa edizione la consegna ufficiale anche dell’attestato.

Finale con le premiazioni delle 25 e 50 CIME INVERNALI  e del raggiungimento delle difficili 100 CIME INVERNALI con Nestore CORONA, Maurizio CIANFARANI e Alfredo TAMBURRI con Mimma CREDENTINO.e delle difficilissime 200 CIME INVERNALI con Marco AVATI e Michele TAGLIACOZZO.

Credo che la 12^ Riunione Annuale a Lanciano si possa racchiudere nelle dolcissime parole che compongono le frasi di questo dono che è stato consegnato a Francesco MANCINI da 2 Appenninisti: Francesca STEMPERINI  e Damiano MANCINI e che rappresenta in pieno l’ANIMO di TUTTI gli Appenninisti che hanno partecipato:  

“Un incontro prezioso con un significato che non è dato dalle mere cime ascese e spuntate. Abbiamo aperto e liberato i nostri cuori, senza riserve, immersi in queste meravigliose montagne. Un passo dopo l’altro, ci siamo scoperti e abbiamo condiviso anche silenzi ma soprattutto siamo tornati più consapevoli, più profondi e più ricchi di quando si è intrapreso assieme il cammino“

Francesca Stemperini e Damiano Mancini

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Appuntamento per la 13^ Riunione Annuale del Club 2000m fra 1 anno dove voci di corridoio non confermate dicono che sarà per la prima volta in assoluto in MOLISE con il Club Alpino Italiano di ISERNIA!!!

A cura di Francesco Mancini e Lucio Virzì

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Una amara e quanto mai vera riflessione di Francesco Mancini, una delle più importanti e attuali figure di riferimento in Appennino, in merito alla tragica scomparsa di 4 amanti della montagna con l’obiettivo di sensibilizzare gli utenti della montagna a non sottovalutare le ascese in ambito invernale ma anche che non devono più esistere LUTTI di Serie A e LUTTI di Serie B.

Ho molto riflettuto se scrivere questo mio pensiero in merito agli episodi tragici vissuti nel fine settimana a cavallo fra Novembre e Dicembre del 2019 quando 4 Anime d’Appennino ci hanno lasciato sgomenti e senza parole.

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Matteo Martellini GUIDA AIGAE

Sono stati giorni difficili perché quando iniziano ad arrivare le prime notizie drammatiche in presa diretta, ciò che fai in maniera spasmodica è cercare di capire se queste persone sono fra i Tuoi amici o conoscenti sapendo perfettamente che quello che è successo può accadere a chiunque di Noi.

Rifletto sullo strazio delle persone che gli volevano bene, ai familiari, agli amici.

Mi giro e mi rigiro dentro letto nel cuore della notte quando penso a coloro che hanno vissuto momenti di felicità insieme e poi hanno avuto la forza ed il coraggio di vedere le loro spoglie.

Tuttavia credo che parlare di persone che non sono più tra noi, anche se non conosciuti direttamente, può aiutare coloro che vivono nel ricordo a non sentirsi abbandonati nella sofferenza che hanno vissuto, vivono e purtroppo vivranno.

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FABIO CICONE Esperto di Montagna e Maresciallo dei Carabinieri di Castel di Sangro

Questa mia foto rappresenta il reciproco abbraccio verso l’infinito che tutti gli iscritti ed i simpatizzanti del Club 2000m devono avere uniti nel ricordo di Gianpiero BRASILE e Antonio MUSCEDERE che ci hanno lasciato sulla Rava della Vespa della Majella ma anche di Matteo MARTELLINI la Guida AIGAE deceduta sul Gran Sasso D’Italia e dell’esperto Maresciallo dei Carabinieri di Castel di Sangro Fabio CICONE deceduto nei pressi di Forchetta Majella

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Francesco Mancini insieme a Francesco Zaccagno con Daniela e Annalisa a quota 1982m sulla Cima del Monte 3 Confini del PNALM: un abbraccio per non dimenticare !!!

Come dico sempre la montagna è un serbatoio di umanità e amicizia a disposizione di chi ha la capacità e la volontà di saperla vedere e comprendere ma anche un mondo fatto da persone che non ti aspetti che esistano nella crudezza e mancato rispetto nei confronti di coloro che ci hanno lasciato.

Di fronte a queste situazioni non devono esistere personalismi di sorta.

Non si può approfittare di questi drammi per screditare l’operato altrui e quello di un sodalizio su cui non si è d’accordo nella sua operatività in nome di una rivalità inesistente.

Non esistono morti di Serie A e morti di Serie B come è avvenuto in questa occasione.

Perché ANTONIO e GIANPIERO, 2 grandi escursionisti che erano saliti su TUTTE le Cime dell’Appennino fra i 2000m e i quasi 3000m del Gran Sasso D’Italia di TUTTO l’Appennino Italiano da quello Tosco-Emiliano a quello Calabro-Lucano, in nome di un progetto di vita e di montagna, non sono diversi nella passione a MATTEO e FABIO.

ANTONIO MUSCEDERE 55 anni di Posta Fibreno era il barbiere di Broccostella di Sora… era il sorriso fatto persona.

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Antonio Muscedere ed il Suo sorriso

Come ha scritto un suo caro amico Riccardo CAPITELLI del C.A.I. di SORA “ Conoscevo personalmente e molto bene Tonino, era stato lui, pensate un po’, nell’autunno del 2016, tre anni fa, a parlarmi con entusiasmo del Club 2000m, cosa e iniziativa di cui non ero bene a conoscenza, diciamo sì, andavo già in montagna da qualche anno, ma ero assolutamente un pivellino, inesperto e dilettante, come tuttora insomma.

Tonino era il mio Barbiere, ogni volta che andavo da lui era più il tempo che passavamo a parlare di montagna, di escursioni, a vedere le sue bellissime foto, che di fatto il tempo impiegato a farmi i capelli… i miei capelli… Quattro peli, una rasata e via.

Tonino era un amico, sorridente, buono, generoso, sempre umile “.

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Antonio Muscedere a Rieti il 12 Dicembre 2015 mentre riceve dal Presidente del Club 2000m Giuseppe Albrizio lo Sudetto delle 100 Cime dell’Appennino

Ecco queste parole racchiudono in breve ma alla perfezione Antonio che nel 2016 di fronte ad una giuria di esperti aveva addirittura vinto il 1° premio del CONTEST FOTOGRAFICO sulla MONTAGNA giusto riconoscimento di questa sua altra grande passione.

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Antonio Muscedere a Roma il 3 Dicembre 2016 mentre riceve dall’Editore Carlo Coronati della Casa Editrice IL LUPO il riconoscimento per il 1° PREMIO

GIANPIERO BRASILE 57 anni di Lanciano era il medico a cui molti si affidavano a Pescara per la sua umanità e disponibilità.

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Gianpiero Brasile a Passo Godi il 24 Maggio 2015

Aveva persino appeso nel suo studio un quadro con gli scudetti del Club 2000m con tutti gli step appenninici che aveva raggiunto nel corso degli anni.

Quale miglior ricordo se non la poesia che gli è stata dedicata da uno dei suoi tanti amici conosciuti nel percorso che aveva deciso di intraprendere. 

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REQUIEM di ROBERTO MARGOTTA

Dimo sempre che ce vo consapevolezza - ma gnente ce po salva’ da l’amarezza - a volte er nostro e’ n’mondo sconosciuto -quando i monti riscuotono er tribbuto - Pe chi in montagna e’ solo n’amatore - l’assurdita’ di provare un tal dolore - e ad alcuni nun e’ ancor passato er vizio - de sparar giu’ a vanvera er suo giudizio -Siam giunti assieme solo su le Murelle - de la Maja,de sicuro, tra le più belle - portero’ ner core la sua stupenda vista - te giunga er mio saluto

Riposa in pace escursionista

@Gim (02-12-2019 dar diario de n’alpinista schiappa)

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Gianpiero Brasile a Rieti il 12 Dicembre 2015 mentre riceve dal Presidente del Club 2000 Giuseppe Albrizio lo Scudetto delle 100 Cime dell’Appennino

Io ho conosciuto Gianpiero il 24 Maggio di 4 anni fa.

Da quel giorno è nato un rapporto che, vista la lontananza, non poteva svilupparsi con costanza ma che a livello epistolare non è mai mancato.

Gianpiero si è sempre distinto nei nostri confronti con la sua eleganza dialettica, la sua onestà intellettuale, la sua cultura non solo in ambito medico ma anche in questa sua grande passione.

Con il suo entusiasmo ha saputo comprendere il vero significato del nostro percorrere l’Appennino che non era quello di raggiungere la Cima delle montagne ma quello di vivere le persone nel profondo dell’animo.

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Gianpiero Brasile sulla Cima di Serra Leardi a quota 2083m

Per questo motivo non dimenticherò mai una frase che Gianpiero proferì a dimostrazione di come lui intendesse lo scorrere della vita:

“ noi italiani siamo dei maestri nell’annichilire fino a annientare la volonta’ di una persona nell’edificare un consenso intorno ad una giusta causa. “

Ecco questo era Gianpiero…

Sempre presente in molte Assemblee annuali e nei Raduni in montagna, nonostante la lontananza e solo pochi giorni fa a Sora.

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Antonio Muscedere insieme a Gianpiero Brasile alla cena sociale del Club 2000m a Sora pochi giorni fa il 23 Novembre 2019

Riusciva a trovare il tempo di vivere questa sua grande passione nonostante il lavoro, nonostante i suoi tanti impegni della numerosa famiglia e la lontananza da alcuni settori morfologici territoriali.

Voi non ci crederete mai ma proprio questo grande entusiasmo suo e di altre persone di questo lato adriatico mi aveva fatto prendere una decisione…fare il prossimo incontro annuale nella sua città di nascita in senso di riconoscenza per tutti coloro che, come Gianpiero Brasile, abitano sotto le montagne della Majella

Ecco non ho fatto in tempo….

Nel mio cuore Gianpiero sarà per sempre quell’anima d’Appennino che in occasione del mio compleanno salì sopra la montagna disegnando sul cielo azzurro questa frase…

AUGURI FRANCESCO PER I TUOI PRIMI 50 ANNI !!!

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La dedica che con tanta fantasia Gianpiero Brasile mi aveva fatto il 2 Luglio 2016 in occasione del mio compleanno

Tutto quanto sopra in memoria di Antonio e Gianpiero che non hanno meritato indirettamente tutto quello che si è scritto e detto nei giorni successivi fino ad arrivare all’evento organizzato dal Club Alpino Italiano de L’Aquila sul “ Problema della sicurezza in montagna “.

In Appennino la tipicità della morfologia e le sue diverse stagioni, complice anche il cambiamento climatico in atto, creano una fascia intermedia in cui l’escursionista può diventare direttamente o inconsapevolmente un alpinista.

E si perché, a dispetto dei tanti soloni, nel momento in cui un escursionista fa un traverso oppure un breve o lungo canale con pendenze che si aggirano intorno o superiori ai 30 gradi  diventa un alpinista perché scivolando si muore.

Quindi dove finisce l’escursionismo e dove inizia l’alpinismo con l’ambiente innevato ?

Il Club Alpino Italiano con la sua estrema burocrazia ha fatto qualcosa per aiutare tutti coloro che si trovano come esperienza in questa zona ?

Ne parlavo proprio ieri sera con l’Alpinista Pino Calandrella, Direttore della prestigiosa scuola Franco Alletto del C.A.I. di Roma, convenendo sul fatto che bisogna gettare le basi per realizzare insieme con il Club 2000m una serie di incontri e corsi per sensibilizzare ma anche concretamente confrontarsi e unirsi su questi argomenti.

Onorato quindi che un alpinista della levatura di Pino Calandrella voglia materialmente impegnarsi per una opera di sensibilizzazione concreta su questi aspetti

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Gianpiero Brasile il 3 Dicembre 2016 a Roma in occasione della sua premiazione per aver raggiunto le 200 Cime dell’Appennino

Tuttavia ricordo che il progetto del Club 2000m è un progetto ESCURSIONISTICO tanto è vero che sono stati tolti dall’albo le Cime considerate alpinistiche. 

Va da sè che in ambiente innevato tutto cambia e che tale situazione viene affrontata solamente da Trekker che hanno una grande esperienza sia in ambito estivo che in ambito invernale.

Lo dimostra il fatto che coloro che sono in lista sulle Cime innevate sono una percentuale che credo sia intorno al 3 % degli iscritti.

Fra i Grandissimi Appenninisti del Club 2000m abbiamo ANE del C.A.I. e alpinisti che hanno realizzato decine di 4000m oltre che Trekker che sanno perfettamente come affrontare la montagna in situazioni difficili. 

Nella situazione che si è verificata purtroppo abbiamo visto un gioco al massacro da tutti coloro che sono i famosi RADICAL CHIC della montagna che non aspettavano altro che avvenisse un fatto del genere per operare un gioco al massacro nei confronti di questo sodalizio che vive solo e solamente di amicizia e di condivisione della montagna.

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La collezione dei 2000m dell’Appennino è un gioco esplorativo che però da tante soddisfazioni come si evince da questo articolo che ricorda Antonio Muscedere

Accuse infamanti anche personalizzate da coloro che credono che il loro vivere la montagna sia quello esente da vizi. 

Da coloro che credono che il loro verbo sia la verità. 

Da coloro che credono che la KERMESSE, così loro definiscono i nostri incontri, siano solo un modo per apparire senza pensare che si può vivere la montagna anche con gioia e felicità.

Da coloro che si nascondono dietro a dei Nickname. 

Da coloro che si fanno le foto solo di spalle e di sedere perché credono che questo sia il giusto modo di farsi vedere in montagna dicendo che così la si rispetta. 

Da coloro che credono che lo scudetto sia un modo da parte degli iscritti per vantarsi senza pensare che è solo un modo per far vedere quello che è un raggiungimento di un qualcosa che mai avrebbero pensato di raggiungere come COMUNI MORTALI.

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Un brindisi di vetta fra Gianpiero e Antonio con i suoi 2 cari compagni di montagna i fratelli Cristiano e Diego Maraschio che nei giorni del dramma sono andati su e giù per tutta l’Italia centrale per dare sostegno morale e materiale alle famiglie e agli amici stretti.

Una differenza di atteggiamento fra le nostre 2 morti e le altre 2 morti.

La Guida AIGAE sul Gran Sasso e il Maresciallo a Forchetta Majella erano esperti e sono morti lo stesso.  Perché le nostre morti sono state affrontate dai benpensanti come morti diversi.  Loro valevano di più dei nostri ??? 

La verità è che invidie e gelosie da parte di queste persone valgono più di tante parole dette invano. 

Che ci debba essere una seria riflessione sono d’accordo ma da qui ad approfittare della morte delle persone per fare “ DAGLI ALL’UNTORE “ è qualcosa di vergognoso. 

Che questi esperti della montagna invece di uscire sempre con le stesse persone si diano da fare per trasmette la loro esperienza gratuitamente al servizio degli altri come hanno fatto in passato i grandi montanari.

Si prendano un impegno invece di criticare chi si impegna per far sì che l’Appennino sia visto come una opportunità di crescita, di turismo consapevole, che impedisce l’abbandono del territorio. 

Noi non siamo una SETTA come siamo stati definiti ma delle persone che vogliono trasmettere questo amore anche agli altri e non come hanno fatto alcuni che si sono presi lo scudetto e poi ci hanno abbandonato al nostro destino sfruttando solo l’opportunità che gli è stata offerta. 

Come se LORO non avessero mai alzato l’asticella. 

Come se LORO agli inizi della loro passione non erano come NOI. 

Perché creare delle barriere per quella che è la stessa passione. 

Che lor signori venissero alle nostre KERMESSE per capire chi siamo veramente invece di criticare aprioristicamente senza neanche conoscerci di persona. 

Scendete dal pulpito e venite democraticamente da noi abbracciandoci insieme per la morte di amici che potevamo essere anche NOI quando a volte è anche il destino che lo decide !!!

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Antonio Muscedere mentre riceve a casa sua a Sora il 23 Novembre 2019 lo Scudetto per aver raggiunto TUTTE le Cime dell’Appennino

Il Club 2000m RIGETTA con forza le incresciose e non veritiere parole del Comandante dei Carabinieri Forestali del Gran Sasso che dimostrano la assoluta mancanza di conoscenza della nostra realtà fermandosi alle apparenze di un preconcetto personale che non deve appartenere ad un rappresentante delle istituzioni.

Ricordiamo che siamo l’UNICO sodalizio che ha organizzato nel 2018 un evento dedicato al SOCCORSO ALPINO che ha visto la presenza di centinaia e centinaia di montanari e siamo gli UNICI che hanno raccolto fondi per la ricostruzione del Bivacco Lubrano a Campo Imperatore.

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La Decima Serata Sociale del Club 2000m organizzata il 24 Novembre 2018 con il C.A.I. di Palestrina dedicata al Soccorso Alpino e Speleologico

I pensieri del Colonnello sono peraltro offensivi nei confronti delle GUIDE AIGAE e delle GUIDE AMM oltre ai Presidenti, Direttivi e AE/ASE/ANE delle Sezioni CAI di TUTTO il Centro Italia che sono iscritte nell’albo delle Cime Appenniniche over 2000m

Non c’è peggior atteggiamento che ” fare di tutta l’erba un fascio ” da coloro che dovrebbero essere visti come nostri amici in un ambito di collaborazione sulla stessa passione ed elemento.

Dispiace la possibilità che è stata lasciata a codeste persone di operare in questo modo impedendo un democratico contraddittorio in occasione dell’incontro svolto sulla sicurezza in montagna organizzato a L’Aquila peraltro molto costruttivo fortunatamente su altri aspetti.

Se siamo così importanti perché non siamo mai invitati ad esprimere il nostro parere su aspetti di cui noi stessi siamo i principali interpreti e responsabili ???

Perfetta la disamina di LUIGI CIANO importante redattore di questa rivista informatica di montagna quando dice: “Faccio parte del Club 2000m da qualche anno, e quando mi sono iscritto, nel compilare il pregresso delle vette che avevo già salito ho visto che innumerevoli persone avevano già il distintivo ” TUTTE LE CIME “.

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Antonio Muscedere nel giorno della Sua ultima cima dell’Appennino LA CIPOLLARA sui Monti della Laga mentre scherza

“Sinceramente ho notato la cosa e sono passato oltre, non ho mai sentito il bisogno di fare una gara o dire ” ho più 2000 di te “.

Il Club 2000m mi ha fatto conoscere montagne su cui magari non sarei mai salito, un esempio su tutti il Marsicano Est (di cui, nonostante le numerose salite in zona, non ne avevo mai sentito parlare).

Di tutte le persone che ho conosciuto del Club, anche solo di vista, veramente poche ricadono nella descrizione fatta dal militare. 

Certo l’invasato che magari si fa il Monte Cefalone e per 2 roccette si sente un’alpinista ci sta, ma come c’è ovunque.

Un’ultima cosa. Spesso leggo paragoni tra Club 4000 e Club 2000. Nulla di più errato. Uno è esclusivo, ad esempio a me mancano 17 salite per entrarci, l’altro è inclusivo. 

2 modi diversi, di vivere la montagna, alpinisti da una parte, escursionisti dall’altra che non ha senso paragonare”

Luigi Ciano

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Gianpiero Brasile festeggia con Rossana Ciummo durante la Sua ultima cima nell’Appennino Tosco-Emiliano

Ma noi andremo avanti lo stesso facendoci forza dalle parole di chi ha capito il nostro movimento come Sara Visco del C.A.I. di Piedimonte Matese.

“Grazie Francesco Mancini per il tuo impegno. A Te e a chi ci mette la faccia nonostante tutte le chiacchiere.

Mi spiace che il simbolo del Club non si veda bene ma il Club 2000m è sempre con me e nel mio cuore perché, nonostante le mie perplessità, mi avete accolta e ho avuto modo di conoscere persone come desidero incontrare. Gente in gamba e di valore.

Non siamo tutti uguali.

Ognuno con le sue capacità e attitudini ma sicuramente non siamo degli sprovveduti “

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Ciao Antonio Muscedere  !!!

Faccio mie le parole del Maestro Alpinista Paolo BOCCABELLA affinché tutti coloro che vanno in montagna riflettano con attenzione e siano di insegnamento per il futuro: “La nostra esperienza di alpinisti, escursionisti o speleologi ci ha insegnato quanto la montagna non vada sottovalutata e la si debba affrontare sempre con la dovuta consapevolezza , evitandone la banalizzazione che traspare, invece, da molta comunicazione, non solo pubblicitaria, fornendone un’immagine superficiale e distorta.  Ricordiamoci sempre che la montagna è così, un ambiente meraviglioso ma impervio, dove l’uomo è un fragile ospite e non deve mai dimenticare che gli errori si pagano caro: perché alla fine, quando certi incidenti accadono, quasi sempre di nostri errori si tratta“

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Ciao Gianpiero Brasile !!!

Personalmente non dimenticherò mai quello che sotto la pioggia battente accanto al feretro mi disse IRENE, la moglie di Gianpiero.

E’ stata come una coltellata al mio cuore: “Voi e la Montagna me lo avete portato via“.

Riflettiamo tutti sul valore della vita per evitare che simili tragedie possano ripetersi il meno possibile !!!

 

Nota: articolo di Francesco Mancini pubblicato su APPENNINO.TV

Con l’Alto Patrocinio della Regione Abruzzo e, per la prima volta in assoluto, l’eccezionale presenza della Presidenza Generale del C.A.I. CENTRALE con un delegato del Presidente Antonio MONTANI ritorna dopo 3 anni, a causa del Covid, una delle più importanti manifestazioni del centro Italia.

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Con l’Alto Patrocinio della Regione Abruzzo sarà presente l’Assessore Ing. Nicola CAMPITELLI

Come sempre ideatore, organizzatore e coordinatore dell’evento sarà Francesco MANCINI del Consiglio Direttivo Club 2000m oltre che C.A.I. ALTA VALLE dell’ATERNO e FederTrek.

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Francesco MANCINI fotografato dalla Guida Alpina Pasquale IANNETTI questa estate durante la salita a Punta dei Due sul Corno Piccolo del Gran Sasso d’Italia

Già oltre 200 persone prenotate solo per la CENA SOCIALE (e mancano ancora 9 giorni) come ci viene riferito proprio dal deus ex machina dell’evento precisando che l’organizzazione è risultata molto più difficile per i costi sulla logistica che sono aumentati a causa della situazione contingente. 

Fortunatamente è intervenuto lo Sponsor RRTREK RIFUGIO ROMA che grazie a David CIFERRI ha permesso al sodalizio di sostenere una parte delle spese che si devono affrontare per rendere la giornata quanto più importante possibile.

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RRTREK sempre presente a tutti gli eventi di montagna

Non poteva mancare la nostra Redazione con il Direttore Tecnico Lucio VIRZI’ che non solo si occuperà del servizio fotografico professionale dell’evento ma sarà anche nelle vesti di Presidente della Giuria del Premio Fotografico Antonio MUSCEDERE-Gianpiero BRASILE indetto in memoria dei 2 Grandissimi Appenninisti deceduti nel corso del periodo più grave di tragedie avvenute in Appennino alla fine del 2019.

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Lucio Virzì in azione anche come alpinista oltre che Presidente di Giuria

In memoria di Antonio infatti e del suo compagno di tante salite Gianpiero, medico di Lanciano, che l’evento si terrà proprio nella Città di Lanciano presso l’elegante Sala Convegni dell’Albergo-Ristorante 4 Stelle Villa Medici.

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L’Albergo-Ristorante 4 Stelle dove avrà sede tutto l’evento

Nella giuria anche un componente del Consiglio Direttivo del Club 2000m LIVIO ROLLE attualmente uno dei dirigenti anche della FederTrek.

L’idea di questo importante Premio Fotografico è nata da Claudio CARUSI Segretario e Direttivo del Club che vedete qui sotto in un recente incontro in montagna con il Presidente del Club 2000m A.E. ONORARIO del Club Alpino Italiano Giuseppe ALBRIZIO.

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Da sinistra il Presidente del Club 2000m A.E.ONORARIO C.A.I. Giuseppe ALBRIZIO insieme con Claudio CARUSI del Direttivo Club 2000m in una recentissima foto insieme

Al vincitore del concorso fotografico la consegna della nostra targa come sponsor del premio fotografico che avverrà nel corso dell’evento in oggetto a cui presenzieranno inoltre i familiari stretti in un importante momento di raccoglimento.

Da molti anni si pensava di portare la manifestazione sulla costa adriatica e grazie a Nicola LUONGO (premiato Grandissimo Appenninista proprio in questa occasione), Gianluca IURISCI A.E. e Fabio SIRENI A.S.E. (entrambi del Consiglio Direttivo della locale Sezione) il Club 2000m ha deciso di organizzarla in collaborazione con il C.A.I. di LANCIANO.

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Il TRIO dei più grandi sostenitori del Club 2000m con importanti incarichi all’interno della Sezione C.A.I. di Lanciano da sinistra Gianluca IURISCI Direttivo e A.E., Nicola LUONGO Grandissimo Appenninista e Fabio SIRENI Direttivo e A.S.E.

Prima Catia MANFRE’ Presidente uscente e poi Gianfranco CAVASINNI nuovo Presidente si sono subito dimostrati entusiasti di un evento che porta la montagna sul mare.

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La Sezione che ha collaborato all’organizzazione della manifestazione

Quest’anno la scaletta cercherà di permettere il recupero della festa di TUTTI gli Appenninisti che in questi anni non si sono potuti incontrare e premiare per gli obiettivi raggiunti. 

Dopo i saluti delle varie Presidenze e delle Istituzioni il Prof. Aurelio MANZI, naturalista e botanico; la sua attività principale di ricerca è rivolta essenzialmente allo studio della vegetazione, ecologia, etnobotanica e conservazione della natura. In ambito appenninico ci parlerà de “le grandi trasformazioni ambientali nell’Appennino Centrale“.

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Il Professor Aurelio MANZI

Intervallati alla premiazioni di coloro che hanno raggiunto i vari step appenninici illustri relatori provenienti da tutta l’Italia centrale affronteranno tematiche legate all’Alpinismo in Appennino ma anche su tutto ciò che ruota intorno al mondo della montagna.

Il primo blocco vedrà parlare fra i più grandi alpinisti del nostro Appennino con Cristiano IURISCI, Eugenio DI MARZIO, Pino CALANDRELLA, Angelo MONTI, Renato MALATESTA, Adriano FORMICHINI e l’editore Carlo CORONATI.

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Pino Calandrella

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  • Cristiano Iurisci
  • 010
  • Angelo Monti
  • 011
  • Eugenio Di Marzio
  • 012a
  • Adriano Formichini
  • 012b
  • Renato Malatesta

Il secondo gruppo parte da Francesca MASTROMAURO AMM insieme alla nostra Luciana RICCO, uno dei più grandi scialpinisti Giorgio GIUA con la moglie Sara PIETRANGELI, il famoso Mauro TRECHIODI in rappresentanza del Gruppo degli Z.I.S., Licio CAPONE e Gorgio MONACELLI per il grande gruppo della zona i FOLLETTI del MORRONE, e i comandanti del Gruppo MINIMO Michele TAGLIACOZZO e Mauro PANCALDI.

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Giorgio MONACELLI e il Vice-Presidente dei Folletti del Morrone Licio CAPONE

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Francesca MASTROMAURO Accompagnatore di Media Montagna

Si termina con l’esperto Gabriele DI FALCO e la promessa Francesco BELGHAZI, la mitica coppia della Majella Massimo ZULLI e Barbara DI TULLIO Guida Aigae, con Peppe ARDENTE del Rifugio Fonte Tarì e lo scrittore Paolo STERN.

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Direttamente dalla Majella i famosi Massimo ZULLI  e la Guida AIGAE Barbara DI TULLIO

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Peppe ARDENTE del Rifugio Fonte Tarì

La fine la giornata sarà allietata dal CORO del C.A.I. di Lanciano diretto dal Maestro Nicola GAETA.

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INGRESSO LIBERO per tutta la giornata mentre per la CENA SOCIALE bisogna prenotarsi scrivendo una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. con pagamento obbligatorio precedente.

Insomma si prevede una giornata lunghissima all’insegna dell’amicizia che lega indissolubilmente tutte quelle persone che vivono la montagna con il cuore caratteristica principale degli Iscritti al Club 2000m.

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 Nota: articolo di Francesco Mancini pubblicato su APPENNINO.TV  

 

 

 

Venerdì, 15 Luglio 2022 07:14

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Ultima modifica 15 Luglio 2020

La rivista Montagne n° 105 parla del Club 2000m

                     grazie a Stefano Ardito

000a - articolo originale

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particolare articolo 2-3

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particolare articolo 3-3

 

IL CLUB OVER 2000m dell’Appennino VARCA LE ALPI

IN SEI ANNI ATTRAVERSO L’APPENNINO

L’ALPINISTA SVIZZERA RITA STUTZ, IN SEI ANNI, HA SCALATO 261CIME OVER 2000 METRI DELL’APPENNINO. A QUESTE SCALATE APPARTENGONO ANCHE LE CINQUE ALPINISTICHE. PERTANTO LA “SVIZZERA” È LA PRIMA “NON ITALIANA”, CHE FA PARTE DEL CLUB 2000m AD AVER RICEVUTO L’ONORIFICO TITOLO, “GRANDE APPENNINISTA”. IL CLUB HA 1400 MEMBRI.  IN GRAN PARTE, RITA STUTZ HA AFFRONTATO LE ASCESE IN SOLITARIA, CONFERENDOLE IL TITOLO, “REGINA DELLE SOLITARIE”. LA CILIEGINA SULLA TORTA  RIPORTA L’ULTIMA ESCURSIONE, IN DATA 04 SETTEMBRE 2019, SULLA CIMA DEL CORNO GRANDE: LA VETTA ORIENTALE, ANTICIMA NORD (2700m).

Note:

La traduzione dell’articolo è stata effettata da Rita Stutz. 

IL brano è stato scritto da Laurent Grabet, pubblicato sulla rivista del CLUB ALPINO SVIZZERO  “ DIE ALPEN “ nel mensile del Gennaio 2020 sulla pagina n. 21.

L’articolo “ IN SECHS JAHREN DURCH DEN APPENNIN” appare a fianco di Silvan Schuepbach, conquistatrice del Tengi Ragi Tau Nord (ca. 6820 m) e dell’arrampicatrice Katherine Coong, affrontando per la seconda volta la complessa via 9A in 20 metri durante la “Jungfraumarathon” in Gimmelwald.

L’articolo sulla rivista SAC è stato scritto prima della serata a Sora (FR). Durante la premiazione hanno onorata Rita Stutz con lo scudetto di tutte le cime in solitaria insieme al titolo di “ Grandissima Appenninista”.

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La copertina della rivista del Club Alpino Svizzero (DIE ALPEN) - Gennaio 2020

Club Alpino Svizzero002a

la pagina dove si trova l'artico scritto in tedesco

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particolare dell'articolo dedicato a Rita Stutz

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lo Scudetto di Tutte le Cime in solitaria  

 

 

 

 

articolo di Francesco Mancini su APPENNINO.TV

Si è svolto a Sora in collaborazione con la locale Sezione del Club Alpino Italiano l’annuale incontro dedicato alla montagna, alle premiazioni e alla condivisione sulla esplorazione di tutto l’Appennino Italiano che dal Tosco-Emiliano fino al Calabro-Lucano permette a migliaia di espertissimi Trekker la condivisione di questo progetto di vita e di montagna.

Sabato 23 Novembre 2019 al centro di Sora il famoso Auditorium Cesare Baronio è stato preparato a festa per ricevere le centinaia e centinaia di montanari giunti da tutta l’Italia centrale.

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Quasi 400 persone fra Galleria e Platea hanno partecipato nel corso della manifestazione presso l’Auditorium Cesare Baronio di Sora

Purtroppo da parte della Sorana comunità locale appassionata di montagna non c’è stata la partecipazione che ci si aspettava considerando anche gli importanti ospiti relatori come il famoso giornalista-scrittore Stefano Ardito e i particolari e universali temi trattati.

In Provincia ci si lamenta sempre di scarsa organizzazione di eventi ma quando poi si presenta l’occasione rimane sorda e alienata da tutto ciò che la circonda.

Questo aspetto rende ancora più importante l’evento caratterizzato anche dalla presenza di alpinisti che hanno percorso centinaia di Km come il Past President del C.A.I. di Ancona ANE Renato MALATESTA che ha fatto 620 Km in auto fra A/R totalizzando quasi 7 ore di viaggio per partecipare di ritorno dalla conquista dei 7134m del PEAK LENIN con la mano ancora fasciata a causa del congelamento.

Presenti inoltre altri importanti alpinisti come Gabriele DI FALCO, Angelo MONTI, Adriano FORMICHINI e Pietro DI MOTTA fresco di conquista del CERVINO.

Sempre presenti tante altre associazioni di montagna private sia della F.I.E. che della FEDERTREK oltre ai Presidenti, Direttivi e rappresentanti di tante Sezioni del C.A.I. (Roma, Castel Gandolfo, L’Aquila, Stabia, Piedimonte Matese, Palestrina, Terni, Amatrice, Colleferro, Sora, Ancona, Pescara, Loreto Aprutino, Lanciano, Latina, Tivoli, Alatri, Rieti, Antrodoco, Avezzano, San Benedetto del Tronto, Monterotondo, Isernia, Frosinone, Popoli, Esperia, Gallinaro).

Ideato, organizzato e coordinato dal Direttivo Club 2000m e C.A.I. Avezzano Francesco Mancini e coadiuvato dal Direttivo e A.E. Simona Prosperi del C.A.I. di Sora questo incontro è giunto alla 11^ EDIZIONE.

L’Apertura è stata dedicata al Grandissimo Appenninista A.E. C.A.I. LATINA Francesco DI DIO e a Marco VENDITTI grande atleta di Sora che hanno subito un grave e gravissimo infortunio ma anche a Giuseppe CELLI Direttore di escursione del C.A.I. di Roma che invece è tornato con le stampelle oggi dopo un importante incidente in forra 6 mesi prima.

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Il Direttivo e A.E. C.A.I. SORA Simona PROSPERI riceve il Diploma da parte del Club 2000m

Dopo la consegna di un doppio attestato di ringraziamento da parte del Club 2000m a Simona Prosperi per il grandissimo amore dedicato per la realizzazione della giornata ci sono stati anche i ringraziamenti ai 3 sponsor con Domenico ALONZI del negozio di Sport e Outdoor a Sora, di Domenico del caratteristico locale della TAVERNA del LUPO a FORCA D’ACERO e di Ivan RICCI Direttore Commerciale di MANCINI PERFORMANCE di Roma.

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L’ideatore, organizzatore e coordinatore dell’evento Direttivo Club 2000m Francesco Mancini consegna a Simona Prosperi Direttivo e A.E. C.A.I. Sora un pensiero personale oltre al diploma ufficiale a ricordo del grande lavoro svolto insieme

Dedica speciale quest’anno a 2 nuovi Grandissimi Appenninisti che, come STRANIERI in ITALIA, hanno saputo comprendere e terminare il meraviglioso Progetto del Club 2000m: il LITUANO Romanas KAZAKEVICIUS e la SVIZZERA Rita STUTZ REGINA delle SOLITARIE.

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Rita STUTZ e Romanas KAZAKEVIUS sulle Cime nel giorno finale

Consegna del diploma anche al Professor Lucio MEGLIO Presidente del C.A.I. di Sora  che con il suo intervento ha anticipato quello di Giuseppe ALBRIZIO Presidente del Club 2000m e Accompagnatore Escursionistico Onorario del Club Alpino Italiano.

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Il Prof. Lucio MEGLIO Presidente del C.A.I. di SORA riceve dal Presidente del Club 2000m Giuseppe ALBRIZIO un pensiero a ricordo della manifestazione condotta da Francesco Mancini

Il primo momento emozionante è stato quello di Giuseppe ARDENTE (Gestore del Rifugio Monte Tarì) Direttivo della MAJELLA SPORTING TEAM che, aiutato dai suoi stretti collaboratori, ha montato la joëlette raccontando le tante storie umane che ci sono dietro questo strumento che permette di vivere la montagna SENZA BARRIERE.

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Il Gestore del Rifugio Fonte Tarì sulla Majella Giuseppe Ardente in un momento dei toccanti video e racconti presentati

Vera gioia, in rappresentanza di tutti gli Appenninisti presenti, la premiazione delle 50 Cime al piccolo grande Alessio ALESSANDRINI mascotte odierna direttamente dalle Marche con tutta la famiglia e i suoi FREE MOUNTAIN.

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La festa delle 50 Cime di Alessio ALESSADRINI piccolo-grande escursionista dei FREE MOUNTAIN da Ascoli Piceno

Prima presentazione di oggi la grande Guida scritta dal Fotografo Naturalista e Alpinista Luigi TASSI “ IL GRAN SASSO E LE ALTE CIME “ con la proiezione di fantastici video di droni facendoci volare su queste montagne.

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Il Fotografo Naturalista e Alpinista Luigi TASSI

Fra una premiazione e l’altra di coloro che hanno raggiunto i traguardi Appenninici il momento dedicato alla città di Sora con il Direttivo, alpinista e da qualche anno ciclo viaggiatore Giorgio LUCARELLI ed il suo viaggio sulla strada delle ossa nella Siberia estrema.

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Storico Accompagnatore, Past President, Direttivo del C.A.I. SORA Giorgio LUCARELLI

Grandi Applausi ed emozioni durante la proiezione delle sue foto e video di certo non comuni.

Il Club 2000m non dimentica neanche i grandi montanari di un tempo chiamando sul palco il Grande Appenninista Mario BIAGI del C.A.I. di Frosinone che a 83 anni ancora come un giovinetto percorre l’Appennino.

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83 ANNI il ragazzino Mario BIAGI Grande Appenninista del C.A.I. di FROSINONE

A sorpresa un fuori programma realizzato grazie all’amicizia fra l’organizzatore Francesco MANCINI e il montanaro di Isola Liri Pietro AVELLA che ha permesso la presenza in sala direttamente da SULMONA di un vero, unico ed esclusivo personaggio.

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L’abbraccio che unisce Pietro AVELLA e Naldo GIAMMARCO sul palco

Naldo GIAMMARCO fondatore del Gruppo BIATANNU che a 93 anni completamente lucido sale sul palco dando lezioni di montagna sia morfologiche che etimologiche leggendo 2 bellissime poesie da lui composte e parlando del suo libro dedicato al padre soldato eroico bersagliere ad ADUA nel 1896.

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Standing Ovation al mitico personaggio di 93 anni Naldo GIAMMARCO giunto direttamente da Sulmona grazie allo sportivo di Isola Liri Pietro AVELLA

Standing Ovation di tutto l’Auditorium.

Grazie al famoso giornalista e scrittore Stefano ARDITO ed il suo ultimo libro “ VETTE dell’APPENNINO CENTRALE “ si sono affrontati temi importanti.

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Stefano Ardito non ha bisogno di presentazioni

Come sempre Stefano ha parlato anche dei mali dell’Appennino, delle prepotenze e della mancanza di cultura degli enti preposti.

Non ultimo gli assurdi divieti e chiusure di alcuni Parchi e Riserve avendo l’appoggio e l’approvazione del pubblico in sala che vive in maniera profonda queste montagne e non sulle scrivanie degli uffici.

Di seguito il momento più sentito per molti Appenninisti quello delle premiazioni di coloro che hanno raggiunte TUTTE le Cime dell’Appennino.

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Coloro che hanno raggiunto TUTTE le Cime dell’Appennino (Da sinistra in piedi Antonio Muscedere, Daniele Grossi, Roberto Ficcadenti, Mauro Lucatelli, Riccardo Capitelli, Massimiliano Lacioppa, Andrea Cappadozzi, Giuseppe Albrizio, Paolo Buccilli, Rita Stutz, Romanas Kazakevicius, in ginocchio Marco Maroscia, Francesco Mancini, Rossana Ciummo)

Dentro ad ognuno di loro ci sono tante storie belle e brutte che andrebbero citate tutte, sulle quali si potrebbe scrivere un libro, su tutte le lacrime di Andrea CAPPADOZZI reduce da una leucemia guarita in tempo di record dove forse più dei farmaci e della chemio ha potuto proprio la montagna.

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Le Lacrime di Andrea Cappadozzi anche attore di spedizioni alpinistiche

Chiude la serata colui che è stato premiato per aver raggiunto TUTTE le Cime dell’Appennino anche in veste invernale l’Alpinista Giorgio GIUA con il suo “ GIORNI DIVERSI “.

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Dall’introduzione dell’Autore: “I giorni diversi sono quelli per i quali vale la pena vivere la vita. Quelli in cui hai gioito o hai sofferto, hai riso o hai pianto. Quelli in cui hai dovuto mettere in gioco tutto te stesso per riuscire, per non affondare, o per toccare il culmine. Sono i giorni in cui il sole splende e cancella tutte le ferite, i rancori, le piccolezze e le delusioni. Il sole che ti ricarica con la sua fonte di energia inesauribile e tu ci sei ancora, per te stesso, per i tuoi figli e per chi ami.”

Il silenzio quasi al buio della lettura di un brano da parte della moglie (la prima donna a finire le 261 Cime) Sara PIETRANGELI rende intima la lunghissima maratona.

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Ospite d’Eccezione a Roma nel 2016 “ Quando la montagna è donna “ Sara Pietrangeli

Il popolo del Club 2000m dopo la premiazione anche di coloro che hanno preso gli scudetti delle Cime in invernale si alza alle ore 21 per dirigersi nell’elegantissimo locale dell’Hotel Olimpus che aveva preparato la bellezza di 265 posti a sedere, tanti quanti si erano prenotati, in attesa della CENA SOCIALE e della finale torta celebrativa.

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I grandi Trekker in questo caso alpinisti che hanno raggiunto la bellezza di 100 Cime dell’Appennino in veste invernale (da sinistra Adriano Formichini, Augusto Catalani, Stefano Ardito, Angelo Capoccia e Francesco Mancini anch’egli premiato)

Solo il grande amore per questo elemento può permettere alle persone di rimanere in ascolto per 5 ore consecutive sui tanti racconti di questa che può annoverarsi la più bella serata di sempre grazie anche ai momenti colti dai fotografi ufficiali il Grande Appenninista Francesco LAURENZI e la moglie del Presidente Grandissima Appenninista Teresa BECCARINI.

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L’elegante e immenso salone dell’Hotel Ristorante OLIMPUS con 265 persone a festa

A ricordo di questa incredibile giornata il gioiello disegnato e fatto realizzare dalla Regina delle Solitarie Rita STUTZ che vede una piccozza in oro ed in argento donato a Giuseppe ALBRIZIO e Francesco MANCINI per un legame di appartenenza ad un progetto che rimarrà per sempre.

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Il Gioiello realizzato da Rita Stutz donato a Giuseppe Albrizio e a Francesco Mancini

Come ha scritto Maria GIGLIOZZI neanche iscritta al Club 2000m: “ Ci sono delle serate che resteranno sempre nel cuore, quelle piene di emozioni, vere, pure, profonde, quelle in cui si condividono passioni e grazie alle quali, si rincontrano vecchi amici e s’ incontrano dei nuovi, ognuno col suo viaggio, unico, meraviglioso. E c’è chi va in montagna in gruppo, o con più gruppi; chi ci va in solitaria e chi in bici, in compagnia a volte di orsi; chi va sempre sulla stessa montagna e chi colleziona le cime; chi ne ha fatte 50, 100, 200 e addirittura chi ha fatto tutte le cime dell’ Appennino, anche in inverno; chi ci ha trovato la forza, il coraggio e la determinazione per superare una malattia; chi va in montagna, sperando di tornarci con qualcuno di molto caro…e chi ci porta con la carrozzina chi finora l ‘aveva vista solo dalla finestra; chi scrive libri; chi a 90 anni scrive poesie, perché continua ad andare “lassù” e ci racconta che è la montagna che gli detta parole d’amore.  Ognuno è libero di scegliere come viverla, l’importante è partire, inseguire un’avventura, un sogno…Club 2000m, grazie a Francesco Mancini e Simona Prosperi per aver organizzato questa meravigliosa Magia “

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La bellissima Maria Gigliozzi non solo grande montanara ma anche sub

Grazie Maria GIGLIOZZI per la Tua sensibilità, grazie per queste meravigliose parole che più di tutte hanno saputo perfettamente rendere l’idea di che cosa significa essere nel profondo del cuore un “ Anima del Club 2000m “.

Francesco Dott. Mancini

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Tutti gli ospiti d’eccezione della 11^ Serata Sociale del Club 2000m (da sinistra Giorgio GIUA, Giuseppe ARDENTE, Luigi TASSI, Stefano ARDITO, Giuseppe ALBRIZIO, Giorgio LUCARELLI e Francesco MANCINI)

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