Il Club 2000m. invita a descrivere escursioni e itinerari vissuti sulle montagne dell'Appennino. I racconti sono organizzati per gruppi montuosi:
Invia il racconto della tua escursione, non ancora presente tra quelle pubblicate o effettuata in una stagione diversa a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. indicando nell'oggetto: Escursione. Accompagnala con qualche foto che ritieni interessante per illustrare il percorso o punti di attrazione. Il Club si riserva di scegliere tra le foto inviate quelle da pubblicare.
Ecco i Vs. racconti:
Spezio dedicato alle fotografie dei collezionisti....
Visualizza articoli ...Il nostro Grandissimo Appenninista è un Molisano Doc (di Pizzone-Isernia) che purtroppo non ha potuto raccontare la sua storia durante la 13^ Serata Sociale del Club 2000m (svoltasi proprio a Isernia) perchè influenzato. Era presente la moglie, anch'essa Grandissima Appenninista, Elisa Rossi. Antonio è il sovrano delle Mainarde (la sua palestra naturale), ha terminato il progetto del Club 2000m il 24 settembre del 2016 conquistando tutte le vette in meno di 21 mesi (primo Molisano).
E' sempre stato amante delle montagne, salì per la prima volta la sua adorata montagna il Monte Meta all’età di dieci anni e rimase folgorato da tanta bellezza, infatti fino ad oggi l’ha scalata più di 200 volte per tutte le vie d’accesso sia nel periodo estivo che invernale (111 volte negli ultimi 21 mesi) non dimenticandosi delle altre cime vicine.
Dopo aver raggiunto TUTTE le Cime dell'Appennino ha cercato con gli anni di alzare sempre più il proprio livello e ha scalato 20 vette over 3000 m delle Dolomiti per poi iniziare a salire i 4000 m delle Alpi. Il primo fu la Punta Nordend (4609 m, uno dei più tosti con quasi 1800 metri di dislivello) dal Rifugio Monte Rosa Hutte e il secondo Allalinhorn (4027 m) salito per la cresta Est ( Hohlaubgrat).
Però nel 2017 ha dovuto interrompere le sue scalate perchè ha scoperto di avere una malattia: un tumore molto raro (1/100000) persone, ha lottato come un leone e combattuto con tutte le sue forze nei quattro anni successivi di cui tre di terapia e alla fine ne è uscito vincitore (può essere da esempio per tante altre persone che ora stanno lottando per sconfiggere questo brutto male, “MAI ARRENDERSI” il suo motto) e dal 2021 ha iniziato di nuovo con i suoi allenamenti e a scalare le sue amate montagne.
Nell’ultimo anno ha scalato sei 4000 m tra cui la vetta più alta dell’Europa Occidentale “il Monte Bianco 4810 m.” ed ecco cosa ha scritto sul suo profilo social di Facebook:
Un sogno da raggiungere è una vetta da scalare
Biancheggia la sua cima ammantata di neve alle volte scaldata dal sole tiepido, si staglia maestoso a colpire la volta del cielo, nella sua magnificenza il più imponente dell'Europa Occidentale... il Monte Bianco (4810 m.s.l.m.). Un sogno per un uomo che, come me, porta nel cuore la passione di scalare le montagne. Un sogno che da sempre sentivo mio. Un brivido nel cuore quando ne sentivo il nome. Un sobbalzo dell'anima sognando le mie impronte sulla candida neve della sua vetta. Ma mai potevo immaginare che un giorno, quella divina vetta, sarebbe stata mia.
Così, in questa tranquilla giornata di novembre, dopo gli incoraggiamenti più sinceri dei miei amici più stretti e dei miei familiari, mi prendo qualche minuto per scrivere la mia storia, perché ho capito che la storia del Monte Bianco è una storia che deve essere raccontata e che ha già aspettato fin troppo.
Ricordo ancora la mia irrefrenabile gioia quando riuscii a programmare il viaggio sul Monte Bianco per il 2017. Una felicità al momento indescrivibile... ma che non fu altro che l'inganno di una bella illusione.
Mi ammalai, un tumore rarissimo. Sentii il mondo crollarmi addosso. Vidi davanti a me il mio sogno infrangersi come vetro e cadere ai miei piedi. Vidi l'immagine del Monte Bianco sgretolarsi davanti ai miei occhi, pensai che tutto era perso, che era finita ma, in realtà, non avevo ancora capito che era appena cominciata.
Mi operarono per rimuovere il tumore e all'operazione seguirono tre lunghi anni di terapia. Il Monte Bianco sembrava sempre più lontano e la tristezza era tanta, ma la mia forza di volontà è stata più forte dello sconforto e io lottavo, lottavo con tutte le mie forze, senza mai pensare di arrendermi. Le poche volte in cui mi sentivo abbattuto cercavo di tirarmi su il morale pensando al lato positivo della situazione: avevo scoperto la mia malattia prima che i sintomi si aggravassero e fosse troppo tardi per intervenire; così sono riuscito a combatterla.
I tre interminabili anni di terapia non sono stati facili, quando non ero troppo stanco, per evitare di perdere l'elasticità muscolare, cercavo di tenermi in movimento con piccole passeggiate nella bella stagione e con la Speed Bike o il tapis roulant quando il tempo non era dalla mia parte, nonostante la spossatezza dovuta alla malattia.
La terapia è stata come una montagna da scalare con il vento che minacciava di farmi cadere giù, la neve in cui sprofondavo fino al collo ed enormi valanghe che rischiavano di travolgermi correndo per i pendii verso di me; mi sentivo come sull'orlo di un precipizio nel quale stessi per precipitare da un momento all'altro scivolando sul ghiaccio. Ma nonostante le difficoltà e gli ostacoli, con le piccozze e i ramponi della mia buona volontà e della mia determinazione, sono riuscito a giungere sulla vetta.
Così sono guarito, ho vinto la malattia.
Ripresi dunque i miei allenamenti, imperterrito e deciso come non mai.
Percorrevo decine di km e tanto dislivello con la Mountain Bike. Salivo sul mio amato Meta più volte al giorno, oppure partendo da casa mia a Pizzone, arrivavo fino in vetta al Meta e alternavo i giorni, a seconda di come mi sentivo, spingendomi anche fino a la Metuccia e Monte a Mare, oppure a Torretta di Paradiso e Monte Miele dalla Valle Pagana... Tutto questo per ottenere più km ma soprattutto più metri di dislivello possibili. Portando con me nello zaino bottiglie d'acqua, ramponi e altri oggetti, arrivando fino a 10 kg di peso, per abituarmi al peso che avrei dovuto portare sulle spalle nella scalata.
Il sogno del Monte Bianco stava pian piano cominciando a riprendere forma e colore.
Così, finalmente riuscii a programmare il mio sogno per luglio 2022.
La felicità era tanta, l'emozione era forte, così forte che il tempo sembrò non esistere fino a quando, il 14 luglio del 2022, alle ore 05:52, col cuore congelato in un tumulto di emozioni indescrivibili e lo stemma del mio amato Pizzone sul petto, mossi gli ultimi passi che mi portarono sulla vetta imperlata di neve del Monte Bianco.
La salita fu tutt'altro che facile per via della situazione dei ghiacciai che non erano nelle condizioni migliori a causa della torrida estate.
Quando fui sulla cima mi fermai, chiusi gli occhi, il cuore batteva forte nel petto, inspirai a fondo l'odore del gelo, in lontananza il sole si preparava a nascere; il mio sogno si era materializzato. La leggera foschia si dissolveva lentamente e il cielo macchiato dalle nuvole sembrava sorridermi compiaciuto. Sorrisi anch'io, inebriandomi di un senso di soddisfazione senza pari. Sorrisi, per poi sentire diverse lacrime calde scendere a rigarmi il viso, pensando a tutto quello che mi era successo precedentemente.
Ce l'avevo fatta.
Chinandomi, toccai un po' di neve e, quando mi rialzai, notai che sul mio guanto erano rimasti dei fiocchi, erano pezzi del mio sogno divenuto realtà. Afferrai allora la neve a mano aperta: tenevo letteralmente in pugno il mio sogno.
La discesa dal Bianco fu serena, le mie labbra ancora stirate in un sorriso vittorioso. Nonostante stessi camminando in discesa, per me era come risalire: perché un pezzo del mio cuore era rimasto lì, incastonato per l'eternità tra i cristalli della neve perenne che imperla la cima del Monte Bianco.
Antonio Rossi sulla vetta del Monte Bianco
Il Cervino 4478 m: una montagna tra le più pericolose delle Alpi e non solo...Il secondo Molisano in assoluto a raggiungere la cima, il PRIMO Molisano tra i comuni mortali, perchè prima di lui c'è salito una Guida Alpina, ed ecco cosa ha scritto sul suo profilo social di Facebook:
Questa volta l'ho fatta grossa!
È ormai passato un anno (14 luglio 2022) dalla mia conquista del Monte Bianco (il più alto dell'Europa Occidentale con i suoi 4810 m.s.l.m.), che non ha fatto che far crescere ancora di più in me il desiderio di spingermi sempre più oltre. Mi diedi subito nuovi obiettivi e mi concessi qualche sogno più azzardato; uno fra tutti, il più desiderato, il più pericoloso delle Alpi e non solo, il Cervino, Matterhorn o Gran Becca (4478 m.s.l.m.). Le nitide immagini della sua cima aguzza che si stagliava a colpire la volta celeste mi incutevano un certo timore, nonostante la forte attrazione per quella vetta così suggestiva. Era proprio un sogno.
E ai sogni, si sa, a volte tocca aspettare. Ma i sogni, si sa, spesso ci accontentano per caso. Ricevetti una telefonata da Torino: una cugina. Un suo amico, il quale aveva prenotato per salire sul Cervino, aveva avuto l'incombenza di un infortunio. Fui invitato ad andare al suo posto. Non potevo crederci, la fortuna era dalla mia parte. Quella notte non dormii per l'agitazione, avevo pochissimo tempo per decidere se accettare la proposta di questa nuova e grande sfida.
Da combattente di natura quale sono, decisi di cogliere l'occasione: un colpo di fortuna di quella portata non poteva assolutamente essere sprecato. E poi, due settimane prima ero salito su Punta Castore (4228 m.s.l.m.), ero ben allenato e soprattutto acclimatato. Avevo quindi aspettative positive. Pochi giorni dopo, il 21 luglio 2023 alle ore 7:40, senza neanche tutto il tempo necessario per metabolizzare quel groviglio di sensazioni, i miei ramponi puntellavano il suolo della vetta del Cervino. La salita, per non parlare della discesa, sono entrambe molto dure già normalmente. La discesa inoltre è stata resa ancora più ardua da una bufera di neve e da dieci centimetri di neve fresca che hanno reso l'avventura ancora più pericolosa.
Ma nonostante tutto la fortuna ha continuato a camminarmi di fianco, dall'altro lato invece mi accompagnava l'esperienza. Mentre, ad aprirmi la strada, davanti a me, c'era la mia imperterrita forza di volontà.
Scrivo queste righe con lo stesso tremore nelle mani con cui tenevo il telefono il giorno di quella inaspettata e sorprendente telefonata. Questa conquista è un'altra splendente perla da aggiungere alla mia collana.
Antonio Rossi sulla vetta del Monte Cervino
In totale i 4000 m scalati sono otto, in sequenza: Punta Nordend (4609 m) e Allalinhorn (4027 m) saliti nel 2016, Breithorn W Occidentale (4164 m), Breithorn Centrale (4160 m), Monte Bianco (4810 m), Dome du Gouter (4304 m), Castore (4228 m), Monte Cervino (4478 m) saliti tra il 2022 e 2023.
Esempio di tenacia, combattività, tanta forza di volontà, coraggio e orgoglio per tutta la comunità Pizzonese.
Premiazione 13^ Serata Sociale
Locandina
Scudetto Socio Appenninista
000 - Diego Grieco - Gennaro d'Alessandro - Ringo
Scudetto 50 Cime dell'Appennino
001 - Rosella Fantauzzi
002 - Renato Esposto e Daniela Pomponi
003 - Matilde Di Domenico
004 - Lucia Primerano
005 - Carlos Neto, ritira lo scudetto Monica Marzola
006 - Anna Scocchera
007
008 - Angela De Santis
009 - Umberto Silvestri
010 - Duma Maria
011 -
012 - Serena Maltagliati
013 - Marco Visconti
014
015
016 - Silvio Giorgetta
017 - Aladino Govoni
018 - Cosimo Campidoglio
019 - Luisa Fallena
020 - Federica Mercatelli
021 - Mauro Epifano
022
Scudetto 100 cime dell'Appennino
023 - Fabio Improta
024 - Ileana Di Pietro
025 - Alessandro Diomede
026 - Oumnia Haraka
027 - Denis Asci
028 - Emanuele Sarpieri
029 - Fausto Anzelotti
030 - Edyta Przybyla
031 - Salvatore Ferraro
032 - Maria Felicita Chiusaroli
033 - Roberto Vecchio
034 -
035 - Riccardo Ferrara
036 - Stefano Sebastianelli
037 - Marco Compagnone
038 - Marta Maria Jurek
039 - Andrea Di Bonaventura
040 - Lio Di Benedetto
041 - Michela Siccardi
042 - Cristina Censi
043 - Panfilo Fischione
044 - Maria Concetta Lo Manto
045 - Terenzio De Tommaso
046 - Gruppo 100 Cime dell'Appennino
Scudetto 200 Cime dell'Appennino
047 - Elena Gallo
048 - Luca Ciccioli
049 - Vincenzo Sollitto
050 - Anna Katarzyna
051 - Emanuele D'Agnolo
052 - Terra Minolli e Bruce Hill
053 - Patrizio Giorgio
054 - Simona D'Andrea
055 - Flaminia Fiorentini
056 - Patrizia Sabellico
057 - Simona Vecchi
058 - Monica Marzola
059 - Luigi Pomponi
060 - Gruppo 200 Cime dell'Appennino
Scudetto tutte le Cime dell'Appennino
061 - Fabio Notari
062 - Federico Caldera
063 - Alessio Alessandrini
064 - Daniele Alessandrini
065 - Giuseppe Di Micoli
066 - Marcello Terenzi
067 - Christian Ciccarelli
068 - Iuri Di Benedetto
069 - Antonio De Filippis
070 - Antonio Rossi (ritira lo scudetto la moglie Elisa Rossi)
071 - Gruppo Tutte le Cime dell'Appennino
072 - Marco Mampieri premiato per aver scalato TUTTE le cime una seconda volta
Scudetto 25 Cime Invernali dell'Appennino
073 - Edyta Przybyla - Anna Katarzyna
074 - Luca Catena
075 - Daniele Capogna
076 - Stefano Sebastianelli
Scudetto 50 Cime Invernali dell'Appennino
078 - Elisa Rossi
079 - Angelamaria Tresca
080 - Massimiliano Pittiglio
081 - Gruppo 50 Cime Invernali dell'Appennino
Scudetto 100 Cime Invernali dell'Appennino
082 - Christian Ciccarelli
083 - Francesco Checchi
084 - Gruppo 100 Cime Invernali
Francesco MANCINI non si ferma più e ancora una volta riesce a coinvolgere centinaia e centinaia di quelle che ha definito da anni le ANIME D’APPENNINO.
In occasione della 13^ Riunione Annuale del Club 2000m, che ogni anno si svolge intorno alla metà di Novembre, in collaborazione con il Club Alpino Italiano si sono riuniti presso la straordinaria location dell’Auditorium Unità D’Italia ad Isernia gli amanti della montagna più veri. Disposti ad attraversare l’Italia solo per vivere le emozioni di un incontro che coinvolge tutti coloro che hanno deciso di realizzare il “Progetto del Club 2000m“ ma anche chi vive la montagna da un punto di vista culturale. Nel pensiero comune si crede, erroneamente, che gli aspetti legati a questo evento siano solo celebrativi.
Da quando come Appennino TV siamo collaboratori in prima persona ci siamo resi conto che lo scopo di questo sodalizio non è collezionistico ma di condivisione della bellezza di questo elemento naturale e soprattutto di rafforzare i rapporti umani che nascono grazie ad esso. Oltre al fatto che, ogni anno, sono invitate figure di primo piano a relazionare su aspetti che variano a 360 gradi sulla montagna: l’anno scorso a Lanciano ci furono i più grandi alpinisti del centro Italia con racconti che sono arrivati anche a quote Himalaiane. Ricordiamo infatti che gli Appenninisti si differenziano dai comuni escursionisti perché lo scopo è quello di raggiungere TUTTE le cime fra i 2000 metri e i quasi 3000 metri del Gran Sasso D’Italia di TUTTO l’Appennino Italiano dal Tosco-Emiliano al Calabro-Lucano passando ovviamente anche su quelle che sono nel Lazio-Abruzzo-Umbria-Marche e Molise. Da qui si evince che la loro passione smisurata per la montagna non trova di certo ostacoli nel partecipare a questa convention ovunque essa sia. Francesco Mancini non contento della già impegnativa manifestazione, omnicomprensiva anche della Cena Sociale finale, ha deciso di sfruttare i grandissimi locali per organizzare una serie di stand legati al territorio e alla montagna.
Da una mostra fotografica locale a quella curata dal noto Luciano CAPORALE giunto appositamente da Roma. Ben 3 stand di editoria di montagna con ITER EDIZIONI di Chiara STEFANUCCI, EDIZIONI IL LUPO di Carlo e Camilla CORONATI e RICERCHE e REDAZIONI di Giacinto DAMIANI e Barbara MARRAMA’.
Bellissima la mostra del SOCCORSO ALPINO con addirittura il camion operativo e gli attrezzi e l’abbigliamento di un tempo dal titolo dal GISM al CNSAS con le origini in Molise e nel Lazio.
Non poteva mancare la MOSTRA dei 100 anni del PNALM.
E poi le signore del merletto a tombolo, vari stand di prodotti enogastronomici locali, e tanti altri: insomma un evento nell’evento. Per non parlare dei guerrieri Sanniti che giravano a difesa dell’Auditorium.
Braccio destro di Francesco in quel di Isernia il grande Trekker di Isernia Vincenzo D’ITRI che ha coadiuvato fin dall’inizio, quasi un anno addietro, per dare lustro alla sua città e alla Sua regione.
Con il Presidente del Club 2000m (A.E. ONORARIO del Club Alpino Italiano) Giuseppe ALBRIZIO, che si è occupato più specificatamente della parte riguardante le premiazioni, il patrocinio della Regione Molise, della Provincia di Isernia, del Comune di Isernia e della Pro Loco. Sponsor principale David CIFERRI Patron di RRTREK Rifugio Roma e APPENNINO.TV con il Direttore Tecnico Lucio VIRZI’ e la redattrice Michela SICCARDI.
Un evento importantissimo soprattutto per i numeri sulle presenze dove circa 400 persone vi hanno preso parte e 270 solo alla Cena Sociale dalle 14 fino alle 2 di mattina. All’arrivo ci siamo resi subito conto che l’organizzazione meticolosa di Francesco aveva raggiunto vette sempre più alte con brochure, bandiere, striscioni e banner ovunque così da rendere l’accoglienza ancora più coinvolgente. Problemi di natura tecnica e il ritardo nel trovare posto nell’immensa platea hanno rallentato l’inizio. Dopo il flash del Blog di Francesco MANCINI www.EsplorandoX.it immancabile il meraviglioso video di apertura di RRTREK Rifugio Roma e i successivi ringraziamenti a David CIFERRI per la sponsorizzazione. Primo riconoscimento al fotografo ufficiale della manifestazione il nostro Lucio VIRZI’.
E subito dopo la parola a Luciano CAPORALE per la breve narrazione a parole delle motivazioni che hanno spinto questo importante fotografo naturalista a partecipare portando da Roma innumerevoli pannelli della sua intensa mostra.
Targhe a ricordo dell’evento consegnate al Presidente della Provincia di Isernia Alfredo RICCI, al Sindaco di Isernia Pietro CASTRATARO e al simpatico Davide AVICOLLI della Pro Loco.
Si continua con la consegna della targa ricordo ai 3 principali esponenti del connubio fra il Club 2000m e il CAI di Isernia che hanno collaborato per la riuscita dell’evento: il Vice Presidente del CAI MOLISE il medico Carmine INCOLLINGO, il Presidente del CAI Isernia MATILDE DI DOMENICO e come detto prima Vincenzo D’ITRI peraltro anche Appenninista di lungo corso nel Club 2000m avendo partecipato alle Riunioni Annuali dal 2014.
Si invita quindi sul palco il primo ospite rappresentato dal Direttore del PNALM Luciano SAMMARONE. Francesco MANCINI nella presentazione cerca di far capire al Direttore che gli Appenninisti non sono quelli che gli sono stati descritti da qualcuno in modo molto negativo tanto da usare in una intervista una parola molto forte (non citata in questa occasione in realtà era DASPO) per coloro che cercano di vivere la montagna in libertà lontano dalla burocrazia e dalle imposizioni della vita moderna e dalla città.
Nella sua figura istituzionale Luciano SAMMARONE non poteva non ricordare che il PNALM ha necessità di operare, a volte, situazioni sanzionatorie ma solo per cercare di tutelare l’integrità del territorio con una apertura su leggeri fuori sentiero quando questi sono immersi dalla neve. Insomma entrambi hanno cercato di lanciare un messaggio di armistizio con la speranza che un giorno si possa arrivare a una pace duratura per accontentare le esigenze sia delle priorità del Parco che della passione per la natura di coloro che la frequentano portando notevole indotto su territori altrimenti pian piano in abbandono da anni.
“Una corretta concezione del rapporto dell’uomo con l’ambiente non porta ad assolutizzare la natura né a ritenerla più importante della stessa persona”
queste parole di Benedetto XVI, suggerite dall’Avvocato Emiliano TERSIGNI presente dopo tanti anni, sarebbero state più consone da citare in una occasione come questa.
A sorpresa chiamate sul palco anche 3 persone che per prime hanno fatto conoscere il CAI Isernia Michele CARNEVALE (non arrivato per importanti motivi familiari), Stefania ALTIERI e Massimiliano PITTIGLIO che fin dal 2016 sono stati in rapporti con il Club 2000m.
La timidezza delle 3 bambine premiate per il concorso fotografico indetto dall’Istituto Comprensivo San Giovanni Bosco SOFIA, GIULIA e VITTORIA ha reso più dolce la serata; hanno ricevuto in premio la felpa del CAI di Isernia direttamente dal Presidente Matilde DI DOMENICO.
Francesco Mancini ringrazia per l’occasione le tante associazioni private sempre presenti come il Gruppo Escursionisti di Balsorano con il Past President Maurizio CIANFARANI, gli ZIS Zaini in Spalla con il Presidente Marco MAMPIERI e il Vice Presidente Massimiliano CARNALI, i Free Mountain di Daniele ALESSANDRINI, il Gruppo GEA Gruppo Escursionisti Appenninici del Comandante Luciano GRASSI, gli Amici di Monte Ruazzo di Vincenzo MAGGIACOMO, il Gruppo Minimo di Michele TAGLIACCOZZO, i Montanari Folli, il Gruppo MICCIANI UNITA rappresentata da Diego GRIECO e tanti altri. Non potevano dimenticare i primi Molisani ad aver raggiunto TUTTI gli Over 2000 dell’Appennino Italiano direttamente dal Paese di Pizzone Antonio ROSSI, purtroppo non presente per influenza, e la moglie Elisa ROSSI. Un saluto a Domenico GIOVAGNOLI che si è gravemente infortunato involontariamente durante il Raduno In Montagna organizzato sul Costone della Cerasa a Giugno 2023. Un ringraziamento anche a Daniele MANCINI (Figlio di Francesco) per la regia audio-video-informatica che in diretta ha curato e che da tanti anni aiuta per gli eventi. Dopo aver letto i pensieri di colui che ha raggiunto per 2 VOLTE TUTTE le Cime dell’Appennino si chiama sul palco l’attore di questo incredibile traguardo Marco MAMPIERI per la consegna ufficiale di uno scudetto unico cucito a mano bordato d’oro con la parola BIS.
Fra le bellissime storie legate alle “ Anime d’Appennino “ del Club 2000m molto significativo il momento del dono della bandiera americana ai fortissimi e simpaticissimi TERRA e BRUCE che direttamente dalla California stanno scoprendo la bellezza dell’Appennino: tanto da essere chiamati SUPER TERRA WOMAN e CAPITAN AMERICA BRUCE.
Francesco ringrazia anche, citandole, Monica MARZOLA e Elena GALLO per la grande opera di proselitismo della manifestazione operata negli ultimi mesi peraltro oggi anche premiate per le 200 CIME.
Ma il momento più significativo ed emozionante è stata la consegna dei cappellini del Club 2000m agli incredibili DIEGO e GAIA che insieme al Papà Fernando MATTEI e alla spigliata Mamma Valentina CATITTI formano gli OTTO SCARPONI giunti dalle Marche.
Riesce difficile immaginare che questi 2 bambini, 15 anni in due, siano riusciti a realizzare negli ultimi anni queste salite: Pizzo Cefalone, Monte Camicia, Corno Grande, Terminillo dalla Cresta Sassetelli, Monte Prena, Monte Orsello in invernale, Il Cammino di Santiago, in Val D’Aosta il Rifugio Mezzalama, il Brancastello in notturna, Pizzo Intermesoli e Bivacco Bafile. Per una serie di motivi la scaletta è saltata più volte ma finalmente è il momento dell’apertura dei lavori a cura del Presidente Generale del Club Alpino Italiano Antonio MONTANI che ci onora con un video di saluti espressi ai 2 Club protagonisti di oggi: il CAI e il Club 2000m.
L’arte oratoria del Presidente del CAI MOLISE Claudio STRUZZOLINO tiene banco soprattutto nell’elogio al suo caro amico oggi anche relatore Massimo MARTUSCIELLO.
L’intervento del Presidente del CAI ISERNIA Matilde DI DOMENICO è dedicato invece alla vicendevole consegna di omaggi con Francesco Mancini.
Dopo la consegna a Francesco MANCINI della SPILLA con lo STEMMA CAI per i suoi 25 ANNI di fedeltà ora infatti anche Direttore di Escursione per la Sezione; lo stesso dona a Matilde DI DOMENICO un delizioso omaggio floreale a ringraziamento del suo incredibile impegno nella realizzazione della manifestazione.
Termina questa prima fase di serata il Presidente del Club 2000m A.E. ONORARIO del Club Alpino Italiano Giuseppe ALBRIZIO che fa il punto della situazione per l’anno appena trascorso.
La maratona montanara è proseguita con la premiazione dei Soci Appenninisti e di tutti quelli che hanno raggiunto il primo traguardo delle 50 CIME.
Dopo la premiazione per aver raggiunto le 50 cime il gruppo si è velocemente disperso e non è stato possibile fotografarli tutti assieme! In ogni caso sarebbe stato necessario un obiettivo grandangolare! A conferma degli aspetti culturali che il Club 2000m regala a coloro che non si fermano alle apparenze la prima presentazione ufficiale in Italia di un’opera unica nel panorama editoriale. La storica Lina RANALLI riesce a farci vivere il Gran Sasso d’Italia dal 1573 ad oggi con la sua BIBLIOGRAFIA edita da Ricerche e Redazioni.
Giunta da Teramo una carrellata di immagini e racconti dalle quali si evince lo straordinario lavoro di un libro che non può mancare a chi ama le vette più importanti dell’Appennino. Il Coro Alpino AMICI del CANTO di Castelromano del Molise permette alla platea di riposarsi mentalmente e di salire sulle cime con la melodia a cura del Presidente Antonio LABELLA e del Maestro M. Fabio PALUMBO
Si riprendono le premiazioni con gli amici che hanno raggiunto le 100 CIME
Secondo relatore ufficiale colui che scherzosamente è stato definito dagli amici il RE del MATESE per la sua completa conoscenza di questo gruppo morfologico. Esilarante infatti in momento in cui a sorpresa Francesco MANCINI lo incorona.
Massimo MARTUSCIELLO anche Fotografo di primo piano ci ha fatto vivere tutti gli aspetti di questo parco in tutte le stagioni, i ruscelli, le cascate, le grotte, i canali, gli anfratti più nascosti “ strisciando per terra come un verme “ citando le Sue parole che tracimano un amore per questa terra oltre i limiti della propria esistenza.
Premiazione a sorpresa da parte del Presidente del CAI di PIEDIMONTE MATESE Franco PANELLA a Carlo PASTORE insignito dell’Aquila D’oro insieme a 2 socie storiche del CAI chiamate le CAMOSCIE del MOLISE.
Tocca ai GRANDI APPENNINISTI coloro che sono arrivati a 200 CIME che diventa un traguardo veramente importante per coloro che sono riusciti a realizzarlo.
Terzo relatore ufficiale alla Guida Alpina del Molise Riccardo QUARANTA che con immagini strepitose , soprattutto delle sue realizzazioni invernali, ci ha fatto vedere come anche in queste vette si possono vivere momenti unici di alto alpinismo.
Francesco MANCINI approfitta della presenza di un rappresentante delle Guide Alpine come Riccardo per ricordare con un lunghissimo applauso la Guida Alpina Raffaello TORO recentemente scomparso con un suo amico per una tragedia inspiegabile nei canali innevati del Corno Piccolo. E’ stato mandato un saluto alla moglie Francesca MASTROMAURO anche Accompagnatrice di Media Montagna oltre che Appenninista del Club 2000m relatrice peraltro l’anno passato alla Riunione del 2022. Il momento che tutti aspettavano dopo un anno è quello della premiazione di coloro che hanno raggiunto TUTTE le CIME over 2000m di TUTTO l’Appennino Italiano.
Fra i premiati l’emozione sul volto in particolare del primo a parlare Fabio NOTARI nel ricordo ai suoi genitori e Daniele ALESSANDRINI che ha permesso al figlio ALESSIO di essere il più giovane GRANDISSIMO APPENNINISTA con le 261 CIME a soli 16 ANNI. Sono le 20.30 scorrono quindi veloci i pochissimi che hanno deciso di aderire al difficile progetto delle CIME INVERNALI che ricordiamo devono essere affrontate con la consapevolezza della pericolosità di percorsi che in ambiente innevato comportano attrezzature e capacità tecniche nettamente superiori per cercare di affrontarle nella migliore sicurezza possibile che non significa RISCHIO ZERO.
Nella grandissima sala attigua prendono posto gli oltre 270 prenotati con il catering predisposto per l’occasione insieme alla sorpresa preparata da Francesco MANCINI che ha guidato gli ZAMPOGNARI accolti da un grande applauso mentre giravano fra i tavoli.
Novità dell’anno, fra le tante, anche l’elezione del più bello MR CLUB 2000M !!!
Probabilmente è stata la torta più bella mai preparata con il bianco della neve, il verde dei boschi, il marrone delle montagne e la scritta CLUB 2000M fatta preparare a Roma apposta da Francesco Mancini da una ditta che realizza coreografie per eventi.
Andiamo via con gli occhi pieni di quella vitalità, allegria, gioia che caratterizzano coloro che vivono il Club 2000m nel profondo del loro cuore perché gli Appenninisti non sono collezionisti di cime ma esploratori dell’animo umano.
Appuntamento Sabato 16 Novembre o Sabato 23 Novembre 2024 per festeggiare con la 14^ RIUNIONE ANNUALE un altro anno di cammino su tutto l’Appennino Italiano.
Servizi usciti su TV private e TV Nazionali
TeleRegione MOLISE
Il Presidente del Club Alpino Italiano parla del Club 2000m
https://www.newsdellavalle.com/
Ad Isernia la riunione annuale del club
A ingresso libero, con il Patrocinio della Regione Molise, della Provincia e del Comune di Isernia e in collaborazione con il CAI della locale Sezione guidata dall’entusiasmo del Presidente Matilde DI DOMENICO e con il CAI Regione Molise del Vice Presidente Carmine INCOLLINGO sabato 16 novembre 2023 alle14.45 si svolgerà la 13^ Riunione Annuale del Club 2000m.
Si ringrazia anticipatamente David CIFERRI titolare di RRTREK Rifugio Roma che sarà lo sponsor tecnico principale e Lucio VIRZI’ Direttore Tecnico di APPENNINO.TV che curerà gli aspetti giornalistici e fotografici dell’evento che è organizzato e coordinato da Francesco Mancini, del Direttivo Club 2000m, insieme al suo stretto collaboratore in loco e grande Trekker Vincenzo D’ITRI.
La manifestazione si terrà in una location straordinaria rappresentata dall’Auditorium Unità d’Italia di Isernia che permetterà anche di svolgere, nella sua importante struttura, la CENA SOCIALE con un catering predisposto per l’occasione.
Predisposti anche numerosi STAND, che accoglieranno gli Escursionisti e gli Alpinisti provenienti da tutta l’Italia centrale, fra cui la mostra dei 100 ANNI del PNALM, del CNASAS e del Fotografo Luciano CAPORALE.
La scaletta dell’evento vedrà l’apertura con un video del Presidente Generale del CAI Antonio MONTANI. Dopo i saluti delle più alte istituzioni della Regione, dei Presidenti CAI e di Giuseppe ALBRIZIO PRESIDENTE del Club 2000m e AE Onorario CAI, vedrà gli interventi del Presidente e del Direttore del Parco Nazionale Abruzzo-Lazio-Molise.
Mentre sui sentieri e le pareti, quest’anno specificatamente del Parco del Matese e del PNALM, ci saranno il “Re del Matese“ Massimo MARTUSCIELLO e la Guida Alpina Riccardo QUARANTA.
Non poteva mancare la prima presentazione ufficiale di un’opera unica, nel panorama editoriale altamente culturale di Giacinto DAMIANI e Barbara MARRAMA’ di Ricerche e Redazioni, con la BIBLIOGRAFIA del GRAN SASSO D’ITALIA, a cura della storica Lina RANALLI. Possibili inoltre altri importanti ospiti a sorpresa.
Le emozioni del Coro Alpino saranno il corollario alle premiazioni per una convention sulle vette d’Appennino e la natura oramai da considerarsi fra le più sentite e partecipate del centro Italia.
Francesco Mancini
https://moliseprotagonista.it/ Ambiente e Territorio
A Isernia Riunione Annuale Club 2000 metri.
16 Novembre 2023
A ingresso libero, con il Patrocinio della Regione Molise, della Provincia e del Comune di Isernia e in collaborazione con il CAI della locale Sezione guidata dall’entusiasmo del Presidente Matilde DI DOMENICO e con il CAI Regione Molise del Vice Presidente Carmine INCOLLINGO, sabato 16 novembre 2023 alle 14.45 si svolgerà la 13^ Riunione Annuale del Club 2000m.
Si ringrazia anticipatamente David CIFERRI titolare di RRTREK Rifugio Roma che sarà lo sponsor tecnico principale e Lucio VIRZI’ Direttore Tecnico di APPENNINO.TV che curerà gli aspetti giornalistici e fotografici dell’evento che è organizzato e coordinato da Francesco Mancini, del Direttivo Club 2000m, insieme al suo stretto collaboratore in loco e grande Trekker Vincenzo D’ITRI.
La manifestazione si terrà in una location straordinaria rappresentata dall’Auditorium Unità d’Italia di Isernia che permetterà anche di svolgere, nella sua importante struttura, la CENA SOCIALE con un catering predisposto per l’occasione.
Predisposti anche numerosi STAND, che accoglieranno gli Escursionisti e gli Alpinisti provenienti da tutta l’Italia centrale, fra cui la mostra dei 100 ANNI del PNALM, del CNASAS e del Fotografo Luciano CAPORALE.
La scaletta dell’evento vedrà l’apertura con un video del Presidente Generale del CAI Antonio MONTANI. Dopo i saluti delle più alte istituzioni della Regione, dei Presidenti CAI e di Giuseppe ALBRIZIO PRESIDENTE del Club 2000m e AE Onorario CAI, vedrà gli interventi del Presidente e del Direttore del Parco Nazionale Abruzzo-Lazio-Molise.
Mentre sui sentieri e le pareti, quest’anno specificatamente del Parco del Matese e del PNALM, ci saranno il “Re del Matese“ Massimo MARTUSCIELLO e la Guida Alpina Riccardo QUARANTA.
Non poteva mancare la prima presentazione ufficiale di un’opera unica, nel panorama editoriale altamente culturale di Giacinto DAMIANI e Barbara MARRAMA’ di Ricerche e Redazioni, con la BIBLIOGRAFIA del GRAN SASSO D’ITALIA, a cura della storica Lina RANALLI.
Possibili inoltre altri importanti ospiti a sorpresa.
Le emozioni del Coro Alpino saranno il corollario alle premiazioni per una convention sulle vette d’Appennino e la natura oramai da considerarsi fra le più sentite e partecipate del centro Italia.
Francesco Mancini presenta a Isernia la 13^ riunione annuale del Club 2000m
Francesco MANCINI, oramai Vice Presidente del Club 2000m “Honoris Causa“, colpisce ancora con una convention da considerarsi fra le più sentite e partecipate di tutto l’Appennino del Centro Italia.
Un autoscatto di Francesco Mancini fatto questa Estate sulle Alpi Apuane
Ad INGRESSO LIBERO Sabato 18 Novembre 2023 dalle 15 ad ISERNIA nella location straordinaria rappresentata dall’Auditorium Unità d’Italia ha ideato, organizzato e coordinato la 13^ Riunione Annuale del Club 2000m.
Con il Patrocinio della Regione Molise, della Provincia e del Comune di Isernia e in collaborazione con il CAI della locale Sezione guidata dal fondamentale entusiasmo del Presidente Matilde DI DOMENICO e dal grande Trekker Vincenzo D’ITRI sono previste centinaia e centinaia di Escursionisti, Appenninisti e Alpinisti provenienti dalle Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo, Campania e Puglia.
da Sinistra Vincenzo D’Itri, Francesco Mancini e Matilde Di Domenico in una recente salita sulle cime del Monte Ocre del Velino-Sirente
Importante l’esperienza del Vice Presidente del CAI Gruppo Regionale Molise Dott. Carmine INCOLLINGO per unire i tasselli, anche da un punto di vista diplomatico, di tutti gli enti coinvolti.
L’Auditorium Unità d’Italia di Isernia permetterà anche di svolgere, nella sua immensa struttura, la grandissima CENA SOCIALE che già prevede oltre 200 prenotazioni con il catering predisposto da Rocco MASTRANTUONO e il suo MENU’ MILETTO.
Il Menù della Cena Sociale che vede già 200 prenotazioni.
Sponsor Tecnico principale della manifestazione è come sempre RRTREK RIFUGIO ROMA che grazie a David CIFERRI ha permesso al sodalizio di sostenere una parte delle spese che si devono affrontare per rendere la giornata indimenticabile.
David Ciferri Patron di RRTREK Rifugio Roma
Non poteva mancare la nostra Redazione con il il Direttore Tecnico Lucio VIRZI’ che curerà gli aspetti giornalistici e fotografici dell’evento.
Già SOLD OUT il famoso Albergo La Fonte dell’Astore e quasi terminato anche il Venafro Palace Hotel.
36 Camere occupate da tempo presso l’Hotel 4 Stelle la Fonte dell’Astore
Francesco MANCINI Accompagnatore Escursionistico della FederTrek/StarTrekk e 25ennale del Club Alpino Italiano continua il Suo viaggio itinerante in tutte le Regioni e Provincie d’Italia per far conoscere la bellezza degli aspetti culturali della montagna.
Matilde Di Domenico insieme con Francesco Mancini nei mesi precedenti durante gli incontri dedicati alla logistica dell’evento.
Ricordiamo infatti la penultima Serata Sociale organizzata a SORA nel Lazio e l’ultima a LANCIANO in Abruzzo. Dopo i saluti delle più alte istituzioni della Regione, della Provincia, del Comune e della PRO LOCO aprirà i lavori un messaggio del Presidente Generale del Club Alpino Italiano Centrale Antonio MONTANI.
Le istituzioni coinvolte nella manifestazione
Seguirà l’intervento dei Presidenti del CAI Molise Claudio STRUZZOLINO, del CAI Isernia Matilde DI DOMENICO
Il Presidente del CAI di Isernia Matilde Di Domenico
Oltre a quello del Club 2000m Giuseppe ALBRIZIO anche AE Onorario CAI.
Il Presidente del Club 2000m Giuseppe Albrizio insieme a Francesco Mancini
La parte legata al PNALM vedrà gli interventi del Presidente Giovanni CANNATA e del Direttore Luciano SAMMARONE del Parco Nazionale Abruzzo-Lazio-Molise. Per l’escursionismo la Guida Massimo MARTUSCIELLO simpaticamente conosciuto da tutti come il “Re del Matese“ ci offrirà le sue foto eccezionali e le storie di un Matese sconosciuto ai più.
Massimo Martusciello detto il “RE del Matese“
Per l’alpinismo la Guida Alpina del Molise Riccardo QUARANTA che ci racconterà come anche in questa regione si possono realizzare percorsi con difficoltà di natura tecnica.
La Guida Alpina Riccardo Quaranta
Non poteva mancare la prima presentazione ufficiale di un’opera unica, nel panorama editoriale altamente culturale di Giacinto DAMIANI e Barbara MARRAMA’ di Ricerche e Redazioni, con la BIBLIOGRAFIA del GRAN SASSO D’ITALIA, a cura della storica Lina RANALLI.
La copertina dell’opera di Lina Ranalli
632 pagine dalla prima ascesa di Francesco De Marchi nel 1573 al traforo autostradale del Gran Sasso con i gravi dissesti idrogeologici che ne sono derivati; dalla nascita nelle viscere della montagna dei Laboratori dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare alla istituzione del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Schede di 3226 pubblicazioni per uno sviluppo cronologico che va dal 1576 al 2023, ben 447 anni di storie, racconti e resoconti sul Gran Sasso, tra scienza e letteratura, esplorazione e tradizioni, natura e cultura: una sorta di grande racconto dei racconti della montagna più alta e amata degli Appennini.
Possibili inoltre altri importanti ospiti a sorpresa.
Le emozioni del Coro alpino “ Amici del canto ” Gruppo di Castelromano – Isernia – Sezione Molise con il direttore artistico M. Fabio PALUMBO e il Presidente Antonio LABELLA saranno il corollario alle premiazioni degli iscritti che raggiunto i vari step delle Vette Appenniniche.
Novità assoluta di quest’anno la presenza di numerosi stand legati al mondo della montagna.
Ben 3 stand legati alla editoria con la Edizioni IL LUPO, ITER EDIZIONI, e RICERCHE E REDAZIONI.
Una mostra di scatti d’autore del Fotografia con 18 PANNELLI di Luciano CAPORALE dedicati al PNALM che porterà direttamente da Roma grazie al suggerimento della nostra passionale Grande Appenninista Elena GALLO.
Luciano Caporale in una delle sue mostre
Luciano Caporale nasce a Roma nel 1959 ama viaggiare alla scoperta del Mondo, osservandolo attraverso un binocolo ed una macchina fotografica, sempre con l’entusiasmo di un bambino.
La macchina fotografica, questo strumento magico che ci permette di trasformare un “attimo” in “eterno” e di condividerlo con gli altri così dichiara nei suoi pensieri. Inizia ad interessarsi di fotografia nei primi anni ‘80. Dopo un primo approccio di tipo prettamente scientifico, si accorge però che questo genere di fotografia era limitativo e così, successivamente con l’avvento della fotografia digitale, trova una maggiore libertà di espressione.
Col tempo, ha sviluppato sempre più una sua interpretazione di quello che è il mondo naturale, o almeno di come lui lo vede, cercando attraverso le immagini di trasmettere quelle emozioni e sensazioni che prova in prima persona. Rappresenta quello che desidera in fase di ripresa, limitando al minimo la post- produzione. Le sue immagini sono richieste per illustrare depliant, mensili, riviste, libri, enciclopedie, poster, musei, calendari, tra i quali quelli del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.
Ha proiettato slide-shows in diverse occasioni e contesti oltre ad aver vinto diversi concorsi fotografici, tra cui il concorso internazionale “Asferico Photo Contest” nel 2015 e nel 2020.
Il Museo storico del PNALM
Sarà allestita anche la mostra dei 100 ANNI dalla nascita del Parco Nazionale d’Abruzzo e una mostra che racconta in 15 pannelli fotografici e narrativi la storia del GISM, il primo gruppo di volontari soccorritori di montagna che a Cassino, nel 1975 iniziarono questa lodevole attività guidati da Cesare Squadrelli. quel gruppo di volontari, tutti soci della sezione CAI Cassinate anch’essa nata nel 1975, che
confluì poi, nel 1982, nel Soccorso Alpino.
Ma anche stand legati sulla storia del territorio e di prodotti tipici locali.
Insomma si prevede una giornata lunghissima all’insegna dell’amicizia che lega indissolubilmente tutte quelle persone che vivono la montagna con il cuore caratteristica principale degli Iscritti al Club 2000m in quanto il collezionismo è solo un modo per esplorare il territorio che li circonda per un progetto che
permette di diventare profondi conoscitori dell’Appennino Italiano.
Il motto del Club 2000m
La Locandina dell’evento
09.11.2023
13A SERATA SOCIALE DEL CLUB 2000M
CAI SEZ. ISERNIA
La locandina dell'evento
Ad ingresso libero con il Patrocinio della Regione Molise, della Provincia e del Comune di Isernia e in collaborazione con il Cai della locale Sezione guidata dall’entusiasmo del Presidente Matilde Di Domenico e con il Cai Molise del Vicepresidente Carmine Incollingo, sabato 18 novembre alle 14.45 si svolgerà la 13^ Riunione Annuale del Club 2000m.
La grande manifestazione ideata, organizzata e coordinata da Francesco Mancini Direttivo del Club 2000m, 25ennale Cai e AEV FederTrek/StarTrekk insieme al suo stretto collaboratore in loco e grande Trekker Vincenzo D’Itri, si terrà nell’Auditorium Unità d’Italia di Isernia che permetterà anche di svolgere, nella sua importante struttura, la cena sociale con un catering predisposto per l’occasione.
Predisposti anche numerosi stand, che accoglieranno gli escursionisti e gli alpinisti provenienti da tutta l’Italia centrale, fra cui la mostra dei 100 anni del Parco Nazionale Abruzzo, Lazio e Molise, del Cnsas e del fotografo Luciano Caporale. La scaletta dell’evento vedrà l’apertura con un video del Presidente generale del Cai Antonio Montani. Dopo i saluti delle più alte istituzioni della Regione, dei Presidenti Cai e di Giuseppe Albrizio, Presidente del Club 2000m e AE Onorario Cai, vedrà gli interventi del Presidente e del Direttore del Parco Nazionale Abruzzo-Lazio-Molise.
Mentre sui sentieri e le pareti, quest’anno specificatamente del Parco del Matese e del PNALM, ci saranno il “ Re del Matese “ Massimo Martusciello e la Guida Alpina Riccardo Quaranta. Non poteva mancare la prima presentazione ufficiale di un’opera unica, nel panorama editoriale altamente culturale di Giacinto Damiani e Barbara Marramà di Ricerche e Redazioni, con la bibliografia del Gran Sasso d'Italia, a cura della storica Lina Ranalli.
Possibili inoltre altri importanti ospiti a sorpresa. Le emozioni del Coro Alpino saranno il corollario alle premiazioni per una convention sulle vette d’Appennino e la natura oramai da considerarsi fra le più sentite e partecipate del centro Italia.
Si ringrazia anticipatamente David Ciferri, titolare di RRTREK Rifugio Roma che sarà lo sponsor tecnico principale e Lucio Virzì, Direttore Tecnico di appennino.tv che curerà gli aspetti giornalistici e fotografici dell’evento.
Ottavo Raduno in Montagna del Club 2000m
Locandina Ottavo Raduno Club 2000m
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La descrizione dell'escursione potete vederla qui: lemiepasseggiate
Francesco Mancini presenta "Croci di Vetta in Appennino"
un'opera straordinaria di Ines Millesimi
In esclusiva per APPENNINO.TV Francesco MANCINI ci presenta l’evento che si terrà a Rieti Sabato 17 Dicembre 2022 alle ore 16.30.
Come Moderatore presso l’Aula Magna della Università della Tuscia continua il suo costante impegno per la divulgazione sulla bellezza culturale dell’Appennino, questa volta ai piedi del Terminillo.
Francesco MANCINI fotografato da Vincenzo D’ITRI sul MonteCampo di Capracotta nella sua recente visita al C.A.I. MOLISE di ISERNIA
Questa volta la manifestazione sarà molto più sobria rispetto a quella di Lanciano come nello stile di Ines MILLESIMI autrice del volume in oggetto, docente di Storia dell’arte presso il Liceo Artistico di Rieti.
Attualmente Dottoranda all’Università della Tuscia presso il Dipartimento Ecologia e Biologia e specialista dell’opera di alcuni artisti del Novecento di cui ha curato alcune monografie collaborando anche a importanti mostre antologiche in diversi musei e pubblicando alcuni libri.
Un ritratto fotografico di Ines MILLESIMI nella sua sfolgorante bellezza
Dalle parole dell’autrice tutta la riconoscenza nei confronti di questo sodalizio che oramai rappresenta un punto di riferimento per l’Appennino Italiano dal Tosco-Emiliano al Calabro-Lucano:
Ringrazio il Club 2000m per il suo apporto decisivo a diverso titolo, utile per questa complessa mappatura e ricostruzione storica.
Ines MILLESIMI socia pro-attivista del Club Alpino Italiano, ha curato i volumi Rieti in Montagna e la biografia del prefetto alpinista Stanislao Pietrostefani. Ha realizzato inoltre molti eventi culturali praticando l’escursionismo in montagna in modo continuativo senza tralasciare l’alpinismo con il noto Fotografo Naturalista Enrico FERRI del Soccorso Alpino di Rieti.
Patrocinato dal Club 2000m, dal Club Alpino Italiano Comitato Scientifico Centrale – Terre Alte e dalla Università della Tuscia il volume di 300 pagine (con 330 foto e 11 tavole cartografiche) ha visto all’opera, fra gli altri oltre al Direttivo del Club 2000m Francesco MANCINI (al C.A.I. da 25 anni), Il Presidente del Club 2000m Giuseppe ALBRIZIO (A.E. ONORARIO C.A.I.), i Grandissimi Appenninisti Prof. Giuseppe D’ANNUNZIO e la Guida Aigae Francesco BELGHAZI, Luca CULICELLI, Alberto OSTI GUERRAZZI e l’A.E. C.A.I. Rieti Giuseppe TUCCILO.
Con la cartografia curata dalla stessa Ines e da Antonio PICA le altre schede delle Croci sono state di Alberto ACCORSI, Stefano ARDITO, Paolo BATTISTI, Andrea BOLLATI, Daniele BONINSEGNI, Antonio DEL GIUDICE, Fortunato DEMOFONTE, Fabio DESIDERI, Franco LAGANA’, Sabrina LONGARINI, Lorenzo MONELLI, Bruno OLIVIERI, Gennaro PIROCCHI, Roberta PISTONESI, Carlo POSSA, Marisa ROSATO, Daniele VALFRE’.
Questo capolavoro nasce idealmente nella mente di Ines Millesimi nel 2015 quando insieme a Francesco Mancini coordinatore della 7^ Riunione Annuale del Club 2000m in collaborazione con il C.A.I. di RIETI decidono di organizzarla con il tema dedicato alla “ Croci sulle Cime: una questione aperta “
In foto Francesco Mancini e Ines Millesimi 7 anni addietro a Rieti
Prendendo spunto dal ritrovamento da parte di Giuseppe Albrizio di una vecchia e rovinata Croce abbandonata nelle vicinanze del Costone sul Velino-Sirente si scopre una commovente storia avvenuta 60 anni prima legata a 4 giovanissimi ragazzi del C.A.I. di Rieti.
Grazie ai vertici della sezione, fra cui Giuseppe Tuccillo (anche lui fra gli autori del libro in oggetto) si riesce a riscoprire la storia di quella Croce. Durante il convegno scorrevano le immagini del certosino e lungo lavoro realizzato dal Professore di Storia dell’Arte Giuseppe D’Annunzio de L’Aquila di tutte le Croci o Statue religiose che aveva fotografato durante le sue ascese.
In foto da sinistra il Presidente del Club 2000m Giuseppe Albrizio e il Prof. Giuseppe D’Annunzio
La conclusione che si era percepita dimostrava che le esistenti sono Croci storiche, una testimonianza antica di fede, di fatica e passione per la montagna (anche se a volte di fattura o materiali non idonei) che vanno tenute, mentre per l’istallazione di nuove, visto che questa sensazione di gioia non è più un sentire comune a tutti, si dovrà procedere con più cautela.
INES MILLESIMI con questo libro riprende il tema approfondendolo e presenta agli studiosi, a un pubblico più generico e agli appassionati di montagna, un fenomeno conosciuto e molto dibattuto: l’apposizione delle croci di vetta.
Lo studio è stato condotto per fasce altimetriche, campagne fotografiche, confronti con la documentazione passata, ricostruzione delle microstorie delle 72 croci mappate che vanno dagli over 1200m s.l.m. dei Monti Reatini, (cuore della ricerca dove ha la sede il corso universitario di Scienze della Montagna della Tuscia), fino alle cime over 2000m s.l.m. di tutta la dorsale appenninica Italiana.
Si tratta del primo catalogo con un’analisi del fenomeno dal punto di vista simbolico e storico-artistico, ambientale e giuridico.
All’interno interviste inedite ad autorevoli personaggi, tra cui Reinhold Messner, e gli apporti di Erri De Luca e Paolo Cognetti.
L’evento si aprirà con i saluti delle Istituzioni sia di Rieti oltre che Universitarie e Religiose.
L’intervento di Mauro VARROTTO Docente di Geografia culturale presso l’Università di Padova e coordinatore del Gruppo Terre Alte del Comitato Scientifico Centrale del C.A.I. avverrà tramite un video messaggio a causa di un impegno precedente a Nord Italia.
Mauro Varrotto
Seguirà il Prof. Bartolomeo SCHIRONE ordinario di Selvicoltura e Assestamento forestale presso l’Università della Tuscia al Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali oltre che autore di 300 pubblicazioni scientifiche su riviste nazionali e internazionali
Bartolomeo Schirone
L’alpinista e famoso scrittore Erri DE LUCA completerà la serata con i suoi pensieri sicuramente molto interessanti e che accenderanno il dibattito finale.
Erri De Luca
Marco Valentini magistrato del Consiglio di Stato e insegnante di Diritto Penale all’Universita’ Cattolica oltre che autore di pubblicazioni scientifiche ed opere di narrativa ci darà un punto di vista più giuridico.
Marco Valentini
Cartograficamente parlando l’intervento del Dottorando Antonio Pica chiarirà questi aspetti più tecnici.
Antonio Pica
Finale con l’autrice Ines Millesimi che donerà cultura e bellezza alla presentazione di questo libro che rimarrà nella storia dell’Appennino come il primo ad aver trattato un tema così importante da tutti i punti di vista.
Insomma una giornata unica per vivere autonomamente la montagna del Terminillo la mattina, presenziare nel pomeriggio con speciale sconto per l’acquisto come prima presentazione.
INGRESSO LIBERO AULA MAGNA SABINA UNIVERSITAS POLO UNIVERSITARIO DI RIETI in Via Angelo Maria Ricci N.35 RIETI
La 12^ riunione annuale del Club 2000m:
con il cuore di Francesco Mancini e di centinaia di Appenninisti
Erano tre anni che il Club non si riuniva a causa delle note vicende legate alla pandemia. C’erano tante cose da raccontare, tante persone da incontrare ma soprattutto si erano accumulati 3 anni di escursionisti che comunque in questi anni avevano raggiunto tantissime cime. Parlare di serata ormai è riduttivo, la cena sociale finale è stata solo la ciliegina sulla torta. Non è un caso infatti che l’ideatore, organizzatore e coordinatore Francesco MANCINI (Consiglio Direttivo Club 2000m), oramai Vice Presidente “Honoris Causa“ parla da tempo di Riunione Annuale. Braccio destro di Francesco in quel di Lanciano è stato Fabio SIRENI (Direttivo e A.S.E. della locale Sezione).
Da sinistra con la casacca da Accompagnatore Fabio SIRENI anche nel Consiglio Direttivo del C.A.I. di LANCIANO e Francesco MANCINI del Consiglio Direttivo Club 2000m oltre che da 25 anni nel Club Alpino Italiano ma anche alla FederTrek i 2 principali attori nell’organizzazione della manifestazione
Con il Presidente del Club 2000m (A.E. ONORARIO del Club Alpino Italiano) Giuseppe ALBRIZIO, che si è occupato più specificatamente della parte riguardante le premiazioni, anche la collaborazione della Sezione C.A.I. MAJELLA di Chieti, della Regione Abruzzo, del C.A.I. Centrale.
Sponsor principale David CIFERRI con RRTREK Rifugio Roma e APPENNINO.TV
Un evento importantissimo soprattutto per i numeri sulle presenze dove circa 300 persone vi hanno preso parte e 200 solo alla Cena Sociale dalle 15 fino a oltre Mezzanotte.
La location scelta, forse non troppo vicina per tutti, ma sicuramente accogliente e ben organizzata, è stata l’Hotel Villa Medici a Lanciano.
Ma come è stato specificato tale scelta è stata motivata in onore di tanti Appenninisti ubicati nel lato Adriatico e in memoria di Gianpiero Brasile, medico di Lanciano, perito proprio sulla Majella 3 anni addietro.
All’arrivo mi sono reso subito conto che l’organizzazione meticolosa di Francesco aveva raggiunto vette inedite, almeno per il Club 2000m: bandiere e striscioni ovunque, stand espositivi, del CAI di Chieti, delle Edizioni del Lupo e di Ricerche&Redazioni, introducevano il visitatore all’ampia sala dove si sarebbe svolta la riunione.
Non è stato facile per Francesco mantenere alta l’attenzione per i tanti amici e conoscenti che si sono attardati in sala e per i corridoi, ma per le 15.00, quasi tutti erano seduti e pronti a cominciare !
Dopo una breve presentazione Francesco ha introdotto il primo ospite della serata; è bello vedere che le istituzioni iniziano a rendersi conto di come il Club 2000m lavori sul territorio e sia funzionale agli obiettivi della Regione Abruzzo. L’Ing. Nicola Campitelli, Assessore con delega all’Urbanistica ed al territorio, Regione Abruzzo ha quindi ricevuto, come ringraziamento per la sua partecipazione, la targa ricordo dell’evento
Giuseppe Albrizio, Nicola Campitelli, Francesco Mancini
Il segno di riconoscimento anche alla Redazione di APPENNINO.TV che con il Direttore Tecnico Lucio VIRZI’ che ha lavorato fino a notte fonda come fotografo professionista per cogliere i tantissimi momenti importanti dell’evento.
Al centro il fotografo professionista LUCIO VIRZI’ anche Direttore Tecnico della nostra rivista APPENNINO.TV
Si riprendono i lavori con la consegna della targa ricordo ai 3 principali esponenti del connubio fra il Club 2000m e il C.A.I. di Lanciano che hanno collaborato per la riuscita dell’evento.
Da sinistra accanto al Presidente del Club 2000m il Grandissimo Appenninista Nicola LUONGO, Il Direttivo e A.E. Gianluca IURISCI e il Direttivo e A.S.E. Fabio SIRENI
Francesco Mancini ringrazia per l’occasione anche il Comandante della Guardia di Finanza di Lanciano il Capitano SIRAVO presente insieme alle varie Associazioni come i FOLLETTI del MORRONE con il Presidente Santino IEZZI, il G.E.B. Gruppo Escursionisti di Balsorano con il Presidente Maurizio CIANFARANI, gli onnipresenti Z.I.S. Gruppo Zaini in Spalla con il Presidente Marco MAMPIERI e Alba PACIFICI e il Vice Presidente Massimiliano CARNALI, gii G.E.P. Gruppo Escursionisti della Provincia di Roma con il Presidente Marco FEDERICI, i FREE MOUNTAIN di Daniele Alessandrini, gli AMICI del MONTE RUAZZO di Vincenzo MAGGIACOMO, gli G.E.A. Gruppo Escursionisti dell’Appennino con il Comandante Luciano GRASSI, il RE del MATESE Massimo MARTUSCIELLO sia Guida Aigae che C.A.I. Bojano, il GRUPPO MINIMO del Comandante Michele TAGLIACOZZO, e per finire CAPUT FRIGORIS con la Guida Aigae Thomas DI FIORE famoso meteoman.
Dopo aver citato delle bellissime storie legate alle “ Anime d’Appennino “ del Club 2000m molto significativo il momento del dono della bandiera al fortissimo GRUPPO delle DONNE POLACCHE Marta JUREK (36 Cime), Edyta PRYZBYLA (51 Cime), Anna LASKI (106 Cime), Katarzyna KULINA (132 Cime) e Maria RIPPEL (254 Cime).
Da sinistra Anna LASKI (106 Cime), Katarzyna KULINA (132 Cime), Edyta PRYZBYLA (51 Cime), Maria RIPPEL (254 Cime) e Marta JUREK (36 Cime)
Un primo momento di commozione nel ricordo di Franco SINAPI da parte di Vincenzo MAGGIACOMO con cui aveva fondato gli AMICI del MONTE RUAZZO di ITRI.
Dopo la proiezione del bellissimo video sui 150 ANNI della Sezione di CHIETI si stigmatizza la grave assenza dei rappresentanti istituzionali del Parco Nazionale della Majella e del C.A.I. REGIONE ABRUZZO che hanno rifiutato l’invito alla partecipazione.
Non ha rifiutato l’invito invece Antonio MONTANI Presidente Generale del C.A.I. CENTRALE che impossibilitato da un evento in Germania ha delegato Filippo DI DONATO figura storica del Club Alpino Italiano con numerosi e importanti incarichi sia in passato che attualmente.
Al centro Filippo DI DONATO mentre riceve la Targa ricordo
Si continua con il discorso dell’attuale Presidente della locale sezione Gianfranco CAVASINNI senza dimenticare il Past President Katia MANFRE’ che aveva collaborato inizialmente prima dello stop forzato a causa del COVID che ha impedito la sua effettuazione sia nel 2020 che nel 2021.
Termina questa prima fase di relatori il Presidente del Club 2000m A.E. ONORARIO del Club Alpino Italiano Giuseppe ALBRIZIO che fa il punto della situazione dopo 3 anni.
Momento di grandissima commozione in ricordo dei due Grandissimi Appenninisti deceduti proprio sulla Majella dentro la Rava della Vespa il 1 Dicembre del 2019 con tutto il pubblico presente in piedi nell’ascolto di un brano musicale dedicato a Gianpiero BRASILE, Medico di Lanciano e Antonio MUSCEDERE di Sora.
La consegna del Premio Fotografico a tema “La montagna e le mutate condizioni climatiche“ indetto a loro memoria, vede la consegna della Targa da parte del Presidente della Giuria Lucio VIRZI’ alla vincitrice Francesca STEMPERINI insieme a Giuseppe BRASILE (Fratello di Gianpiero) e a Silvana LUCARELLI (Moglie di Antonio).
Silvana Lucarelli, Francesca Stemperini, Lucio Virzì, Giuseppe Brasile, Francesco Mancini
A seguire il primo importante evento culturale e scientifico con uno dei nostri ospiti: il Prof. Aurelio MANZI ha illustrato le grandi trasformazioni ambientali nell’Appennino Centrale ed ha poi ricevuto un ricordo della serata a ringraziamento del suo impegno.
Giuseppe Albrizio, Aurelio Manzi, Francesco Mancini
La maratona montanara è proseguita con la premiazione di tutti gli appenninisti che hanno raggiunto il traguardo di 50 cime durante questi ultimi anni!
La premiazione degli Appenninisti che hanno raggiunto le 50 vette
Si passa al primo blocco dei relatori che meglio di tutti potevano raccontarci di “Alpinismo in Appennino“. Eugenio di Marzio, il vulcanico presidente della sezione CAI Majella Chieti ha estratto dal cilindro dei suoi tantissimi ricordi un episodio che l’ha visto protagonista in Majella, in particolare su uno sperone delle Murelle. Realizzando una impresa molto avanti per l’epoca, assieme ai suoi compagni si spinse su una via inesplorata, lasciandovi un solo chiodo, a protezione della salita e della successiva ritirata. Confrontandosi successivamente con Cristiano Iurisci, ai giorni nostri, realizzò la portata della loro impresa. Partendo da questo racconto, Cristiano Iurisci ha poi proseguito, ai giorni nostri l’ascesa dello stesso pilastro, utilizzando come elemento in comune il chiodo lasciato in parete da di Marzio. L’invervento è proseguito con una bellissima carrellata fotografica della sua Majella, con imprese estive ed invernali, ricordando anche il compianto Daniele Nardi, protagonista delle nostre montagne e nell’alpinismo mondiale. Il club2000m è anche questo: confronto, passione e condivisione.
Adriano Formichini ha poi presentato la propria attività esplorativa ed alpinistica, in Italia e nel mondo; successivamente, Carlo Coronati della Edizioni del Lupo, ha presentato la storia della sua amicizia con Marcello Morisani, che lo ha accompagnato nel mondo dell’editoria, in particolare in quello della vignettistica per tanti anni e di come quella che era solo una passione è diventata una delle cose più importanti della loro vita; una di queste storie è stata raccontata di fronte ad un pubblico di appassionati ed alpinisti come Angelo Monti, Pino Calandrella e lo stesso Cristiano Iurisci.
E’ stata quindi la volta di Renato Malatesta, accompagnatore media montagna iscritto al Collegio Guide Alpine Marche e accompagnatore nazionale di escursionismo della sez. CAI di Ancona che ci ha raccontato, con dovizia di particolari, e rispondendo alle tante domande degli interessatin in platea, della sua recente spedizione ai 6190 m del monte Denali. Per molti anni chiamato McKinley, è la montagna più alta del nord America e rappresenta una sfida estrema, soprattutto dal punto di vista della logistica e del clima, spesso molto più severo di quello che si può trovare sugli 8000 himalayani. Ha poi consegnato il microfono a Pino Calandrella, Istruttore della scuola di alpinismo Franco Alletto del CAI di Roma e celebre alpinista di Leonessa, profondo conoscitore del gruppo montuoso del Terminillo, che ci ha raccontato la sua esperienza e come essere cresciuto in un ambiente come quello leonessano lo abbia naturalmente condotto a percorrere le strade verticali, d’estate come d’inverno, senza per questo rinunciare ad emozionanti “puntate” nel resto del mondo; ha diverse spedizioni extraeuropee alle spalle (Argentina, Perù e Pakistan), in alcune delle quali è stato anche Capo Spedizione, come nell’ultima del 2014 nel Karakorum, dove con i suoi compagni di cordata ha effettuato la prima salita ad una vetta, nella valle dell’Homboro, successivamente battezzata Leonessa Peak. Chiude il turno dei relatori l’esperienza alpinistica di Angelo Monti, cresciuto alpinisticamente in seno al CAI di Roma ma poi molto attivo sulle Dolomiti ed oltre; chi ha avuto la fortuna di parlarci e di ascoltarlo ha potuto apprezzare le sue esperienze assieme ai nomi più grandi dell’alpinismo Italiano.
Al termine della sessione, Giuseppe Albrizio e Francesco Mancini hanno consegnato un simpatico ricordo della serata a tutti i relatori
Da sinistra, Giuseppe Albrizio, Adriano Formichini, Angelo Monti, Pino Calandrella, Francesco Mancini, Renato Malatesta, Eugenio Di Marzio, Marcello Morisani, Carlo Coronati
Si continua con la premiazione di coloro che hanno raggiunto le 100 CIME.
Secondo blocco di relatori meno tecnico ma più divertente nei racconti delle loro esperienze di montagna
Da sinistra si riconoscono Mauro PAPACCI in arte TRECHIODI e Marco MAMPIERI, Mauro PANCALDI, Luciana RICCO, Michele TAGLIACOZZO, Sara PIETRANGELI, Giorgio GIUA, Francesca MASTROMAURO detta PUPETTA e Giorgio MONACELLI
A seguire la premiazione dei Grandi Appenninisti
Dopo la premiazione dei GRANDI APPENNINISTI cioè di coloro che hanno raggiunto le 200 CIME ecco il momento tanto atteso e soprattutto innovativo per una convention: il CORO del C.A.I. di LANCIANO con vari brani conclusi dal Signore delle Cime e la partecipazione straordinaria nel coro della Grandissima Appenninista Angelamaria TRESCA diretta dal Direttore Nicola GAETA.
Il coro CAI di Lanciano
Questo momento di svago permette al numerosissimo pubblico di riprendersi per l’ultima parte della serata.
Il terzo e ultimo blocco dei relatori, per chiudere in bellezza con la cultura di montagna a 365 gradi.
Da sinistra si riconoscono Peppe ARDENTE detto ISOPEP, il Prof. Giuseppe D’ANNUNZIO, Massimo ZULLI, Francesco BELGHAZI, lo scrittore Paolo STERN e Gabriele DI FALCO.
L’emozionante racconto di Gabriele Di Falco ha aperto la discussione; la condivisione del suo doppio incidente, e di come abbia recuperato da quel momento ha ammutolito la platea. Il prof. Giuseppe D’Annunzio ha contribuito a stemperare un po la commozione con i suoi racconti esplorativi di neve nella zona del Gran Sasso, arricchiti dalle splendide immagini di luoghi esclusivi come il nevaio perenne del fosso della Pila. E’ stata poi la volta di Paolo Stern, che ha raccontato una splendida storia di amore, gioventù e alpinismo, con protagonisti eccezionali e che hanno portato poi all’immortalità del nome di Livia Garbrecht e del campanile roccioso a lei dedicato sul Corno Piccolo. Francesco Belghazi, il più giovane ad aver mai concluso il percorso di conquista delle cime del club2000m, ha raccontato un aneddoto di montagna invernale vissuto in prima persona nel gruppo del Sirente. Subito dopo ha preso la parola Peppe Ardente che, con la sua nota verve ha allietato la platea con immagini ed aneddoti legati alla sua attività presso il rifugio Tarì e, soprattutto, con il gruppo Montagne senza limiti e le sue esperienze con la Joelette, senza dimenticare di raccontarci le disavventure della capretta Majellama! Termina la sessione Massimo Zulli, vero protagonista della Majella assieme a Barbara Di Tullio presente in sala.
Momento clou della serata con la premiazione dei GRANDISSIMI APPENNINISTI cioè coloro che hanno completato l’albo di TUTTE le cime OVER 2000m dell’Appennino italiano dal Tosco-Emiliano al Calabro-Lucano passando anche per le cime di Lazio-Abruzzo-Molise-Marche-Umbria.
Da sinistra Paolo LEONORO, David MOCCI, Angelamaria TRESCA, Alessio PETRELLI, Maurizio GALANTE, Nicola LUONGO, Gabriele DI FALCO, Maria RIPPEL, Massimiliano PITTIGLIO, Marco FEDERICI, Mimma CREDENTINO, Catia DI GIACOMO, Claudio MOROSINI, Roberto IACOANGELI, Carmine MARTINI, Maurizio FRANCIOSI, Gelsa COMODI, Alfredo TAMBURRI, Livio DELI
Ed ecco qui un ritratto di tutti i protagonisti!
Novità di questa edizione la consegna ufficiale anche dell’attestato.
Finale con le premiazioni delle 25 e 50 CIME INVERNALI e del raggiungimento delle difficili 100 CIME INVERNALI con Nestore CORONA, Maurizio CIANFARANI e Alfredo TAMBURRI con Mimma CREDENTINO.e delle difficilissime 200 CIME INVERNALI con Marco AVATI e Michele TAGLIACOZZO.
Credo che la 12^ Riunione Annuale a Lanciano si possa racchiudere nelle dolcissime parole che compongono le frasi di questo dono che è stato consegnato a Francesco MANCINI da 2 Appenninisti: Francesca STEMPERINI e Damiano MANCINI e che rappresenta in pieno l’ANIMO di TUTTI gli Appenninisti che hanno partecipato:
“Un incontro prezioso con un significato che non è dato dalle mere cime ascese e spuntate. Abbiamo aperto e liberato i nostri cuori, senza riserve, immersi in queste meravigliose montagne. Un passo dopo l’altro, ci siamo scoperti e abbiamo condiviso anche silenzi ma soprattutto siamo tornati più consapevoli, più profondi e più ricchi di quando si è intrapreso assieme il cammino“
Francesca Stemperini e Damiano Mancini
Appuntamento per la 13^ Riunione Annuale del Club 2000m fra 1 anno dove voci di corridoio non confermate dicono che sarà per la prima volta in assoluto in MOLISE con il Club Alpino Italiano di ISERNIA!!!
A cura di Francesco Mancini e Lucio Virzì