Club 2000m

Club Collezionisti Cime dell'Appennino

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Il Club 2000m. invita a descrivere escursioni e itinerari vissuti sulle montagne dell'Appennino. I racconti  sono organizzati per gruppi montuosi:

  • Pollino
  • App. Lagonegrese
  • App. Tosco-Emiliano
  • Gran Sasso
  • Laga
  • Maiella
  • Matese
  • Parco naz. Abruzzo, Lazio, Molise
  • Reatini
  • Sibillini
  • Simbruini-Ernici
  • Velino-Sirente

Invia il racconto della tua escursione, non ancora presente tra quelle pubblicate o effettuata in una stagione diversa a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. indicando nell'oggetto: Escursione. Accompagnala con qualche foto che ritieni interessante per illustrare il percorso o punti di attrazione. Il Club si riserva di scegliere tra le foto inviate quelle da pubblicare.

Ecco i Vs. racconti:

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Francesco MANCINI non si ferma più e ancora una volta riesce a coinvolgere centinaia e centinaia di quelle che ha definito da anni le ANIME D’APPENNINO.

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In occasione della 13^ Riunione Annuale del Club 2000m, che ogni anno si svolge intorno alla metà di Novembre, in collaborazione con il Club Alpino Italiano si sono riuniti presso la straordinaria location dell’Auditorium Unità D’Italia ad Isernia gli amanti della montagna più veri. Disposti ad attraversare l’Italia solo per vivere le emozioni di un incontro che coinvolge tutti coloro che hanno deciso di realizzare il “Progetto del Club 2000m“ ma anche chi vive la montagna da un punto di vista culturale. Nel pensiero comune si crede, erroneamente, che gli aspetti legati a questo evento siano solo celebrativi.

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Da quando come Appennino TV siamo collaboratori in prima persona ci siamo resi conto che lo scopo di questo sodalizio non è collezionistico ma di condivisione della bellezza di questo elemento naturale e soprattutto di rafforzare i rapporti umani che nascono grazie ad esso. Oltre al fatto che, ogni anno, sono invitate figure di primo piano a relazionare su aspetti che variano a 360 gradi sulla montagna: l’anno scorso a Lanciano ci furono i più grandi alpinisti del centro Italia con racconti che sono arrivati anche a quote Himalaiane. Ricordiamo infatti che gli Appenninisti si differenziano dai comuni escursionisti perché lo scopo è quello di raggiungere TUTTE le cime fra i 2000 metri e i quasi 3000 metri del Gran Sasso D’Italia di TUTTO l’Appennino Italiano dal Tosco-Emiliano al Calabro-Lucano passando ovviamente anche su quelle che sono nel Lazio-Abruzzo-Umbria-Marche e Molise. Da qui si evince che la loro passione smisurata per la montagna non trova di certo ostacoli nel partecipare a questa convention ovunque essa sia. Francesco Mancini non contento della già impegnativa manifestazione, omnicomprensiva anche della Cena Sociale finale, ha deciso di sfruttare i grandissimi locali per organizzare una serie di stand legati al territorio e alla montagna.

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Da una mostra fotografica locale a quella curata dal noto Luciano CAPORALE giunto appositamente da Roma. Ben 3 stand di editoria di montagna con ITER EDIZIONI di Chiara STEFANUCCI, EDIZIONI IL LUPO di Carlo e Camilla CORONATI e RICERCHE e REDAZIONI di Giacinto DAMIANI e Barbara MARRAMA’.

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Bellissima la mostra del SOCCORSO ALPINO con addirittura il camion operativo e gli attrezzi e l’abbigliamento di un tempo dal titolo dal GISM al CNSAS con le origini in Molise e nel Lazio.

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Non poteva mancare la MOSTRA dei 100 anni del PNALM.

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E poi le signore del merletto a tombolo, vari stand di prodotti enogastronomici locali, e tanti altri: insomma un evento nell’evento. Per non parlare dei guerrieri Sanniti che giravano a difesa dell’Auditorium.

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Braccio destro di Francesco in quel di Isernia il grande Trekker di Isernia Vincenzo D’ITRI che  ha coadiuvato fin dall’inizio, quasi un anno addietro, per dare lustro alla sua città e alla Sua regione.

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Con il Presidente del Club 2000m (A.E. ONORARIO del Club Alpino Italiano) Giuseppe ALBRIZIO, che si è occupato più specificatamente della parte riguardante le premiazioni, il patrocinio della Regione Molise, della Provincia di Isernia, del Comune di Isernia e della Pro Loco. Sponsor principale David CIFERRI Patron di RRTREK Rifugio Roma e APPENNINO.TV con il Direttore Tecnico Lucio VIRZI’ e la redattrice Michela SICCARDI.

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Un evento importantissimo soprattutto per i numeri sulle presenze dove circa 400 persone vi hanno preso parte e 270 solo 
alla Cena Sociale dalle 14 fino alle 2 di mattina. All’arrivo ci siamo resi subito conto che l’organizzazione meticolosa di Francesco aveva raggiunto vette sempre più alte con brochure, bandiere, striscioni e banner ovunque così da rendere l’accoglienza ancora più coinvolgente. Problemi di natura tecnica e il ritardo nel trovare posto nell’immensa platea hanno rallentato l’inizio. Dopo il flash del Blog di Francesco MANCINI www.EsplorandoX.it immancabile il meraviglioso video di apertura di RRTREK Rifugio Roma e i successivi ringraziamenti a David CIFERRI per la sponsorizzazione. Primo riconoscimento al fotografo ufficiale della manifestazione il nostro Lucio VIRZI’.

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E subito dopo la parola a Luciano CAPORALE per la breve narrazione a parole delle motivazioni che hanno spinto questo 
importante fotografo naturalista a partecipare portando da Roma innumerevoli pannelli della sua intensa mostra.

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Targhe a ricordo dell’evento consegnate al Presidente della Provincia di Isernia Alfredo RICCI, al Sindaco di Isernia Pietro CASTRATARO e al simpatico Davide AVICOLLI della Pro Loco.

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Si continua con la consegna della targa ricordo ai 3 principali esponenti del connubio fra il Club 2000m e il CAI di Isernia che hanno collaborato per la riuscita dell’evento: il Vice Presidente del CAI MOLISE il medico Carmine INCOLLINGO, il Presidente del CAI Isernia MATILDE DI DOMENICO e come detto prima Vincenzo D’ITRI peraltro anche Appenninista di lungo corso nel Club 2000m avendo partecipato alle Riunioni Annuali dal 2014.

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Si invita quindi sul palco il primo ospite rappresentato dal Direttore del PNALM Luciano SAMMARONE. Francesco MANCINI 
nella presentazione cerca di far capire al Direttore che gli Appenninisti non sono quelli che gli sono stati descritti da qualcuno in modo molto negativo tanto da usare in una intervista una parola molto forte (non citata in questa occasione in realtà era DASPO) per coloro che cercano di vivere la montagna in libertà lontano dalla burocrazia e dalle imposizioni della vita moderna e dalla città.

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Nella sua figura istituzionale Luciano SAMMARONE non poteva non ricordare che il PNALM ha necessità di operare, a volte, situazioni sanzionatorie ma solo per cercare di tutelare l’integrità del territorio con una apertura su leggeri fuori sentiero quando questi sono immersi dalla neve. Insomma entrambi hanno cercato di lanciare un messaggio di armistizio con la speranza che un giorno si possa arrivare a una pace duratura per accontentare le esigenze sia delle priorità del Parco che della passione per la natura di coloro che la frequentano portando notevole indotto su territori altrimenti pian piano in abbandono da anni.

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“Una corretta concezione del rapporto dell’uomo con l’ambiente non porta ad assolutizzare la natura né a ritenerla più importante della stessa persona”

queste parole di Benedetto XVI, suggerite dall’Avvocato Emiliano TERSIGNI presente dopo tanti anni, sarebbero state più consone da citare in una occasione come questa.

A sorpresa chiamate sul palco anche 3 persone che per prime hanno fatto conoscere il CAI Isernia Michele CARNEVALE (non arrivato per importanti motivi familiari), Stefania ALTIERI e Massimiliano PITTIGLIO che fin dal 2016 sono stati in rapporti con il Club 2000m.

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La timidezza delle 3 bambine premiate per il concorso fotografico indetto dall’Istituto Comprensivo San Giovanni Bosco SOFIA, 
GIULIA e VITTORIA ha reso più dolce la serata; hanno ricevuto in premio la felpa del CAI di Isernia direttamente dal Presidente Matilde DI DOMENICO.

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Francesco Mancini ringrazia per l’occasione le tante associazioni private sempre presenti come il Gruppo Escursionisti di Balsorano 
con il Past President Maurizio CIANFARANI, gli ZIS Zaini in Spalla con il Presidente Marco MAMPIERI e il Vice Presidente Massimiliano CARNALI, i Free Mountain di Daniele ALESSANDRINI, il Gruppo GEA Gruppo Escursionisti Appenninici del Comandante Luciano GRASSI, gli Amici di Monte Ruazzo di Vincenzo MAGGIACOMO, il Gruppo Minimo di Michele TAGLIACCOZZO, i Montanari Folli, il Gruppo MICCIANI UNITA rappresentata da Diego GRIECO e tanti altri. Non potevano dimenticare i primi Molisani ad aver raggiunto TUTTI gli Over 2000 dell’Appennino Italiano direttamente dal Paese di Pizzone Antonio ROSSI, purtroppo non presente per influenza, e la moglie Elisa ROSSI. Un saluto a Domenico GIOVAGNOLI che si è gravemente infortunato involontariamente durante il Raduno In Montagna organizzato sul Costone della Cerasa a Giugno 2023. Un ringraziamento anche a Daniele MANCINI (Figlio di Francesco) per la regia audio-video-informatica che in diretta ha curato e che da tanti anni aiuta per gli eventi. Dopo aver letto i pensieri di colui che ha raggiunto per 2 VOLTE TUTTE le Cime dell’Appennino si chiama sul palco l’attore di questo incredibile traguardo Marco MAMPIERI per la consegna ufficiale di uno scudetto unico cucito a mano bordato d’oro con la parola BIS.

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Fra le bellissime storie legate alle “ Anime d’Appennino “ del Club 2000m molto significativo il momento del dono della bandiera americana ai fortissimi e simpaticissimi TERRA e BRUCE che direttamente dalla California stanno scoprendo la bellezza dell’Appennino: tanto da essere chiamati SUPER TERRA WOMAN e CAPITAN AMERICA BRUCE.

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Francesco ringrazia anche, citandole, Monica MARZOLA e Elena GALLO per la grande opera di proselitismo della manifestazione 
operata negli ultimi mesi peraltro oggi anche premiate per le 200 CIME.

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Ma il momento più significativo ed emozionante è stata la consegna dei cappellini del Club 2000m agli incredibili DIEGO e GAIA che insieme al Papà Fernando MATTEI e alla spigliata Mamma Valentina CATITTI formano gli OTTO SCARPONI giunti dalle Marche.

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Riesce difficile immaginare che questi 2 bambini, 15 anni in due, siano riusciti a realizzare negli ultimi anni queste salite: Pizzo Cefalone, Monte Camicia, Corno Grande, Terminillo dalla Cresta Sassetelli, Monte Prena, Monte Orsello in invernale, Il Cammino di Santiago, in Val D’Aosta il Rifugio Mezzalama, il Brancastello in notturna, Pizzo Intermesoli e Bivacco Bafile. Per una serie di motivi la scaletta è saltata più volte ma finalmente è il momento dell’apertura dei lavori a cura del Presidente Generale del Club Alpino Italiano Antonio MONTANI che ci onora con un video di saluti espressi ai 2 Club protagonisti di oggi: il CAI e il Club 2000m.

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L’arte oratoria del Presidente del CAI MOLISE Claudio STRUZZOLINO tiene banco soprattutto nell’elogio al suo caro amico oggi anche relatore Massimo MARTUSCIELLO.

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L’intervento del Presidente del CAI ISERNIA Matilde DI DOMENICO è dedicato invece alla vicendevole consegna di omaggi con Francesco Mancini. 

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Dopo la consegna a Francesco MANCINI della SPILLA con lo STEMMA CAI per i suoi 25 ANNI di fedeltà ora infatti anche Direttore di Escursione per la Sezione; lo stesso dona a Matilde DI DOMENICO un delizioso omaggio floreale a ringraziamento del suo incredibile impegno nella realizzazione della manifestazione.

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Termina questa prima fase di serata il Presidente del Club 2000m A.E. ONORARIO del Club Alpino Italiano Giuseppe ALBRIZIO che fa il punto della situazione per l’anno appena trascorso.

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La maratona montanara è proseguita con la premiazione dei Soci Appenninisti e di tutti quelli che hanno raggiunto il primo traguardo delle 50 CIME.

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Dopo la premiazione per aver raggiunto le 50 cime il gruppo si è velocemente disperso e non è stato possibile fotografarli tutti assieme! In ogni caso sarebbe stato necessario un obiettivo grandangolare! A conferma degli aspetti culturali che il Club 2000m regala a coloro che non si fermano alle apparenze la prima presentazione ufficiale in Italia di un’opera unica nel panorama editoriale. La storica Lina RANALLI riesce a farci vivere il Gran Sasso d’Italia dal 1573 ad oggi con la sua BIBLIOGRAFIA edita da Ricerche e Redazioni.

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Giunta da Teramo una carrellata di immagini e racconti dalle quali si evince lo straordinario lavoro di un libro che non può mancare a chi ama le vette più importanti dell’Appennino. Il Coro Alpino AMICI del CANTO di Castelromano del Molise permette alla platea di riposarsi mentalmente e di salire sulle cime con la melodia a cura del Presidente Antonio LABELLA e del Maestro M. Fabio PALUMBO

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Si riprendono le premiazioni con gli amici che hanno raggiunto le 100 CIME

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Secondo relatore ufficiale colui che scherzosamente è stato definito dagli amici il RE del MATESE per la sua completa conoscenza di questo gruppo morfologico. Esilarante infatti in momento in cui a sorpresa Francesco MANCINI lo incorona.

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Massimo MARTUSCIELLO anche Fotografo di primo piano ci ha fatto vivere tutti gli aspetti di questo parco in tutte le stagioni, i ruscelli, le cascate, le grotte, i canali, gli anfratti più nascosti “ strisciando per terra come un verme “ citando le Sue parole che tracimano un amore per questa terra oltre i limiti della propria esistenza.

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Premiazione a sorpresa da parte del Presidente del CAI di PIEDIMONTE MATESE Franco PANELLA a Carlo PASTORE insignito dell’Aquila D’oro insieme a 2 socie storiche del CAI chiamate le CAMOSCIE del MOLISE.

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Tocca ai GRANDI APPENNINISTI coloro che sono arrivati a 200 CIME che diventa un traguardo veramente importante per coloro che sono riusciti a realizzarlo.

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Terzo relatore ufficiale alla Guida Alpina del Molise Riccardo QUARANTA che con immagini strepitose , soprattutto delle sue realizzazioni invernali, ci ha fatto vedere come anche in queste vette si possono vivere momenti unici di alto alpinismo.

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Francesco MANCINI approfitta della presenza di un rappresentante delle Guide Alpine come Riccardo per ricordare con un lunghissimo applauso la Guida Alpina Raffaello TORO recentemente scomparso con un suo amico per una tragedia inspiegabile nei canali innevati del Corno Piccolo. E’ stato mandato un saluto alla moglie Francesca MASTROMAURO anche Accompagnatrice di Media Montagna oltre che Appenninista del Club 2000m relatrice peraltro l’anno passato alla Riunione del 2022. Il momento che tutti aspettavano dopo un anno è quello della premiazione di coloro che hanno raggiunto TUTTE le CIME over 2000m di TUTTO l’Appennino Italiano.

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Fra i premiati l’emozione sul volto in particolare del primo a parlare Fabio NOTARI nel ricordo ai suoi genitori e Daniele ALESSANDRINI che ha permesso al figlio ALESSIO di essere il più giovane GRANDISSIMO APPENNINISTA con le 261 CIME a soli 16 ANNI. Sono le 20.30 scorrono quindi veloci i pochissimi che hanno deciso di aderire al difficile progetto delle CIME INVERNALI che ricordiamo devono essere affrontate con la consapevolezza della pericolosità di percorsi che in ambiente innevato comportano attrezzature e capacità tecniche nettamente superiori per cercare di affrontarle nella migliore sicurezza possibile che non significa RISCHIO ZERO.

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Nella grandissima sala attigua prendono posto gli oltre 270 prenotati con il catering predisposto per l’occasione insieme alla sorpresa preparata da Francesco MANCINI che ha guidato gli ZAMPOGNARI accolti da un grande applauso mentre giravano fra i tavoli.

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Novità dell’anno, fra le tante, anche l’elezione del più bello MR CLUB 2000M !!!

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Probabilmente è stata la torta più bella mai preparata con il bianco della neve, il verde dei boschi, il marrone delle montagne e la scritta CLUB 2000M fatta preparare a Roma apposta da Francesco Mancini da una ditta che realizza coreografie per eventi.

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Andiamo via con gli occhi pieni di quella vitalità, allegria, gioia che caratterizzano coloro che vivono il Club 2000m nel profondo del loro cuore perché gli Appenninisti non sono collezionisti di cime ma esploratori dell’animo umano.

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Appuntamento Sabato 16 Novembre o Sabato 23 Novembre 2024 per festeggiare con la 14^ RIUNIONE ANNUALE un altro anno di cammino su tutto l’Appennino Italiano.

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Servizi usciti su TV private e TV Nazionali

TeleRegione MOLISE

TGRMolise

Il Presidente del Club Alpino Italiano parla del Club 2000m

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Un articolo uscito sul Quotidiano Ciociaria Oggi che parla del Grandissimo Appenninista Antonio Muscedere

che il giorno 11 Agosto 2019  ha concluso la scalata di TUTTE le cime dell'Appennino superiori ai 2000 metri

Muscedere Antonio

 

 

foto articolo Muscedere antonio ridotto

 

News della Valle-logo

https://www.newsdellavalle.com/

Ad Isernia la riunione annuale del club

A ingresso libero, con il Patrocinio della Regione Molise, della Provincia e del Comune di Isernia e in collaborazione con il CAI della locale Sezione guidata dall’entusiasmo del Presidente Matilde DI DOMENICO e con il CAI Regione Molise del Vice Presidente Carmine INCOLLINGO sabato 16 novembre 2023 alle14.45 si svolgerà la 13^ Riunione Annuale del Club 2000m.

Si ringrazia anticipatamente David CIFERRI titolare di RRTREK Rifugio Roma che sarà lo sponsor tecnico principale e Lucio VIRZI’ Direttore Tecnico di APPENNINO.TV che curerà gli aspetti giornalistici e fotografici dell’evento che è organizzato e coordinato da Francesco Mancini, del Direttivo Club 2000m, insieme al suo stretto collaboratore in loco e grande Trekker Vincenzo D’ITRI.

La manifestazione si terrà in una location straordinaria rappresentata dall’Auditorium Unità d’Italia di Isernia che permetterà anche di svolgere, nella sua importante struttura, la CENA SOCIALE con un catering predisposto per l’occasione.

Predisposti anche numerosi STAND, che accoglieranno gli Escursionisti e gli Alpinisti provenienti da tutta l’Italia centrale, fra cui la mostra dei 100 ANNI del PNALM, del CNASAS e del Fotografo Luciano CAPORALE.

La scaletta dell’evento vedrà l’apertura con un video del Presidente Generale del CAI Antonio MONTANI. Dopo i saluti delle più alte istituzioni della Regione, dei Presidenti CAI e di Giuseppe ALBRIZIO PRESIDENTE del Club 2000m e AE Onorario CAI, vedrà gli interventi del Presidente e del Direttore del Parco Nazionale Abruzzo-Lazio-Molise.

Mentre sui sentieri e le pareti, quest’anno specificatamente del Parco del Matese e del PNALM, ci saranno il “Re del Matese“ Massimo MARTUSCIELLO e la Guida Alpina Riccardo QUARANTA.

Non poteva mancare la prima presentazione ufficiale di un’opera unica, nel panorama editoriale altamente culturale di Giacinto DAMIANI e Barbara MARRAMA’ di Ricerche e Redazioni, con la BIBLIOGRAFIA del GRAN SASSO D’ITALIA, a cura della storica Lina RANALLI. Possibili inoltre altri importanti ospiti a sorpresa.

Le emozioni del Coro Alpino saranno il corollario alle premiazioni per una convention sulle vette d’Appennino e la natura oramai da considerarsi fra le più sentite e partecipate del centro Italia.

Francesco Mancini 

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FRANCESCO MANCINI

Voglio fare i miei complimenti personali ma anche a nome di tutti gli Appenninisti d'Italia al Presidente del Club 2000m Giuseppe Albrizio che il 3 ottobre 2017 direttamente dal CAI Nazionale ha ricevuto il titolo di Accompagnatore Escursionistico Onorario.
Tale assegnazione del tutto eccezionale viene riservata solo ai Soci che in uno specifico settore abbiano svolto attività significative e si siano particolarmente distinti.
Credo che sia il giusto riconoscimento per colui che è stato il punto di riferimento di tutto l'Appennino per la sua competenza, costanza e passione.
W il Presidente !!!

 

 

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Una amara e quanto mai vera riflessione di Francesco Mancini, una delle più importanti e attuali figure di riferimento in Appennino, in merito alla tragica scomparsa di 4 amanti della montagna con l’obiettivo di sensibilizzare gli utenti della montagna a non sottovalutare le ascese in ambito invernale ma anche che non devono più esistere LUTTI di Serie A e LUTTI di Serie B.

Ho molto riflettuto se scrivere questo mio pensiero in merito agli episodi tragici vissuti nel fine settimana a cavallo fra Novembre e Dicembre del 2019 quando 4 Anime d’Appennino ci hanno lasciato sgomenti e senza parole.

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Matteo Martellini GUIDA AIGAE

Sono stati giorni difficili perché quando iniziano ad arrivare le prime notizie drammatiche in presa diretta, ciò che fai in maniera spasmodica è cercare di capire se queste persone sono fra i Tuoi amici o conoscenti sapendo perfettamente che quello che è successo può accadere a chiunque di Noi.

Rifletto sullo strazio delle persone che gli volevano bene, ai familiari, agli amici.

Mi giro e mi rigiro dentro letto nel cuore della notte quando penso a coloro che hanno vissuto momenti di felicità insieme e poi hanno avuto la forza ed il coraggio di vedere le loro spoglie.

Tuttavia credo che parlare di persone che non sono più tra noi, anche se non conosciuti direttamente, può aiutare coloro che vivono nel ricordo a non sentirsi abbandonati nella sofferenza che hanno vissuto, vivono e purtroppo vivranno.

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FABIO CICONE Esperto di Montagna e Maresciallo dei Carabinieri di Castel di Sangro

Questa mia foto rappresenta il reciproco abbraccio verso l’infinito che tutti gli iscritti ed i simpatizzanti del Club 2000m devono avere uniti nel ricordo di Gianpiero BRASILE e Antonio MUSCEDERE che ci hanno lasciato sulla Rava della Vespa della Majella ma anche di Matteo MARTELLINI la Guida AIGAE deceduta sul Gran Sasso D’Italia e dell’esperto Maresciallo dei Carabinieri di Castel di Sangro Fabio CICONE deceduto nei pressi di Forchetta Majella

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Francesco Mancini insieme a Francesco Zaccagno con Daniela e Annalisa a quota 1982m sulla Cima del Monte 3 Confini del PNALM: un abbraccio per non dimenticare !!!

Come dico sempre la montagna è un serbatoio di umanità e amicizia a disposizione di chi ha la capacità e la volontà di saperla vedere e comprendere ma anche un mondo fatto da persone che non ti aspetti che esistano nella crudezza e mancato rispetto nei confronti di coloro che ci hanno lasciato.

Di fronte a queste situazioni non devono esistere personalismi di sorta.

Non si può approfittare di questi drammi per screditare l’operato altrui e quello di un sodalizio su cui non si è d’accordo nella sua operatività in nome di una rivalità inesistente.

Non esistono morti di Serie A e morti di Serie B come è avvenuto in questa occasione.

Perché ANTONIO e GIANPIERO, 2 grandi escursionisti che erano saliti su TUTTE le Cime dell’Appennino fra i 2000m e i quasi 3000m del Gran Sasso D’Italia di TUTTO l’Appennino Italiano da quello Tosco-Emiliano a quello Calabro-Lucano, in nome di un progetto di vita e di montagna, non sono diversi nella passione a MATTEO e FABIO.

ANTONIO MUSCEDERE 55 anni di Posta Fibreno era il barbiere di Broccostella di Sora… era il sorriso fatto persona.

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Antonio Muscedere ed il Suo sorriso

Come ha scritto un suo caro amico Riccardo CAPITELLI del C.A.I. di SORA “ Conoscevo personalmente e molto bene Tonino, era stato lui, pensate un po’, nell’autunno del 2016, tre anni fa, a parlarmi con entusiasmo del Club 2000m, cosa e iniziativa di cui non ero bene a conoscenza, diciamo sì, andavo già in montagna da qualche anno, ma ero assolutamente un pivellino, inesperto e dilettante, come tuttora insomma.

Tonino era il mio Barbiere, ogni volta che andavo da lui era più il tempo che passavamo a parlare di montagna, di escursioni, a vedere le sue bellissime foto, che di fatto il tempo impiegato a farmi i capelli… i miei capelli… Quattro peli, una rasata e via.

Tonino era un amico, sorridente, buono, generoso, sempre umile “.

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Antonio Muscedere a Rieti il 12 Dicembre 2015 mentre riceve dal Presidente del Club 2000m Giuseppe Albrizio lo Sudetto delle 100 Cime dell’Appennino

Ecco queste parole racchiudono in breve ma alla perfezione Antonio che nel 2016 di fronte ad una giuria di esperti aveva addirittura vinto il 1° premio del CONTEST FOTOGRAFICO sulla MONTAGNA giusto riconoscimento di questa sua altra grande passione.

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Antonio Muscedere a Roma il 3 Dicembre 2016 mentre riceve dall’Editore Carlo Coronati della Casa Editrice IL LUPO il riconoscimento per il 1° PREMIO

GIANPIERO BRASILE 57 anni di Lanciano era il medico a cui molti si affidavano a Pescara per la sua umanità e disponibilità.

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Gianpiero Brasile a Passo Godi il 24 Maggio 2015

Aveva persino appeso nel suo studio un quadro con gli scudetti del Club 2000m con tutti gli step appenninici che aveva raggiunto nel corso degli anni.

Quale miglior ricordo se non la poesia che gli è stata dedicata da uno dei suoi tanti amici conosciuti nel percorso che aveva deciso di intraprendere. 

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REQUIEM di ROBERTO MARGOTTA

Dimo sempre che ce vo consapevolezza - ma gnente ce po salva’ da l’amarezza - a volte er nostro e’ n’mondo sconosciuto -quando i monti riscuotono er tribbuto - Pe chi in montagna e’ solo n’amatore - l’assurdita’ di provare un tal dolore - e ad alcuni nun e’ ancor passato er vizio - de sparar giu’ a vanvera er suo giudizio -Siam giunti assieme solo su le Murelle - de la Maja,de sicuro, tra le più belle - portero’ ner core la sua stupenda vista - te giunga er mio saluto

Riposa in pace escursionista

@Gim (02-12-2019 dar diario de n’alpinista schiappa)

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Gianpiero Brasile a Rieti il 12 Dicembre 2015 mentre riceve dal Presidente del Club 2000 Giuseppe Albrizio lo Scudetto delle 100 Cime dell’Appennino

Io ho conosciuto Gianpiero il 24 Maggio di 4 anni fa.

Da quel giorno è nato un rapporto che, vista la lontananza, non poteva svilupparsi con costanza ma che a livello epistolare non è mai mancato.

Gianpiero si è sempre distinto nei nostri confronti con la sua eleganza dialettica, la sua onestà intellettuale, la sua cultura non solo in ambito medico ma anche in questa sua grande passione.

Con il suo entusiasmo ha saputo comprendere il vero significato del nostro percorrere l’Appennino che non era quello di raggiungere la Cima delle montagne ma quello di vivere le persone nel profondo dell’animo.

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Gianpiero Brasile sulla Cima di Serra Leardi a quota 2083m

Per questo motivo non dimenticherò mai una frase che Gianpiero proferì a dimostrazione di come lui intendesse lo scorrere della vita:

“ noi italiani siamo dei maestri nell’annichilire fino a annientare la volonta’ di una persona nell’edificare un consenso intorno ad una giusta causa. “

Ecco questo era Gianpiero…

Sempre presente in molte Assemblee annuali e nei Raduni in montagna, nonostante la lontananza e solo pochi giorni fa a Sora.

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Antonio Muscedere insieme a Gianpiero Brasile alla cena sociale del Club 2000m a Sora pochi giorni fa il 23 Novembre 2019

Riusciva a trovare il tempo di vivere questa sua grande passione nonostante il lavoro, nonostante i suoi tanti impegni della numerosa famiglia e la lontananza da alcuni settori morfologici territoriali.

Voi non ci crederete mai ma proprio questo grande entusiasmo suo e di altre persone di questo lato adriatico mi aveva fatto prendere una decisione…fare il prossimo incontro annuale nella sua città di nascita in senso di riconoscenza per tutti coloro che, come Gianpiero Brasile, abitano sotto le montagne della Majella

Ecco non ho fatto in tempo….

Nel mio cuore Gianpiero sarà per sempre quell’anima d’Appennino che in occasione del mio compleanno salì sopra la montagna disegnando sul cielo azzurro questa frase…

AUGURI FRANCESCO PER I TUOI PRIMI 50 ANNI !!!

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La dedica che con tanta fantasia Gianpiero Brasile mi aveva fatto il 2 Luglio 2016 in occasione del mio compleanno

Tutto quanto sopra in memoria di Antonio e Gianpiero che non hanno meritato indirettamente tutto quello che si è scritto e detto nei giorni successivi fino ad arrivare all’evento organizzato dal Club Alpino Italiano de L’Aquila sul “ Problema della sicurezza in montagna “.

In Appennino la tipicità della morfologia e le sue diverse stagioni, complice anche il cambiamento climatico in atto, creano una fascia intermedia in cui l’escursionista può diventare direttamente o inconsapevolmente un alpinista.

E si perché, a dispetto dei tanti soloni, nel momento in cui un escursionista fa un traverso oppure un breve o lungo canale con pendenze che si aggirano intorno o superiori ai 30 gradi  diventa un alpinista perché scivolando si muore.

Quindi dove finisce l’escursionismo e dove inizia l’alpinismo con l’ambiente innevato ?

Il Club Alpino Italiano con la sua estrema burocrazia ha fatto qualcosa per aiutare tutti coloro che si trovano come esperienza in questa zona ?

Ne parlavo proprio ieri sera con l’Alpinista Pino Calandrella, Direttore della prestigiosa scuola Franco Alletto del C.A.I. di Roma, convenendo sul fatto che bisogna gettare le basi per realizzare insieme con il Club 2000m una serie di incontri e corsi per sensibilizzare ma anche concretamente confrontarsi e unirsi su questi argomenti.

Onorato quindi che un alpinista della levatura di Pino Calandrella voglia materialmente impegnarsi per una opera di sensibilizzazione concreta su questi aspetti

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Gianpiero Brasile il 3 Dicembre 2016 a Roma in occasione della sua premiazione per aver raggiunto le 200 Cime dell’Appennino

Tuttavia ricordo che il progetto del Club 2000m è un progetto ESCURSIONISTICO tanto è vero che sono stati tolti dall’albo le Cime considerate alpinistiche. 

Va da sè che in ambiente innevato tutto cambia e che tale situazione viene affrontata solamente da Trekker che hanno una grande esperienza sia in ambito estivo che in ambito invernale.

Lo dimostra il fatto che coloro che sono in lista sulle Cime innevate sono una percentuale che credo sia intorno al 3 % degli iscritti.

Fra i Grandissimi Appenninisti del Club 2000m abbiamo ANE del C.A.I. e alpinisti che hanno realizzato decine di 4000m oltre che Trekker che sanno perfettamente come affrontare la montagna in situazioni difficili. 

Nella situazione che si è verificata purtroppo abbiamo visto un gioco al massacro da tutti coloro che sono i famosi RADICAL CHIC della montagna che non aspettavano altro che avvenisse un fatto del genere per operare un gioco al massacro nei confronti di questo sodalizio che vive solo e solamente di amicizia e di condivisione della montagna.

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La collezione dei 2000m dell’Appennino è un gioco esplorativo che però da tante soddisfazioni come si evince da questo articolo che ricorda Antonio Muscedere

Accuse infamanti anche personalizzate da coloro che credono che il loro vivere la montagna sia quello esente da vizi. 

Da coloro che credono che il loro verbo sia la verità. 

Da coloro che credono che la KERMESSE, così loro definiscono i nostri incontri, siano solo un modo per apparire senza pensare che si può vivere la montagna anche con gioia e felicità.

Da coloro che si nascondono dietro a dei Nickname. 

Da coloro che si fanno le foto solo di spalle e di sedere perché credono che questo sia il giusto modo di farsi vedere in montagna dicendo che così la si rispetta. 

Da coloro che credono che lo scudetto sia un modo da parte degli iscritti per vantarsi senza pensare che è solo un modo per far vedere quello che è un raggiungimento di un qualcosa che mai avrebbero pensato di raggiungere come COMUNI MORTALI.

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Un brindisi di vetta fra Gianpiero e Antonio con i suoi 2 cari compagni di montagna i fratelli Cristiano e Diego Maraschio che nei giorni del dramma sono andati su e giù per tutta l’Italia centrale per dare sostegno morale e materiale alle famiglie e agli amici stretti.

Una differenza di atteggiamento fra le nostre 2 morti e le altre 2 morti.

La Guida AIGAE sul Gran Sasso e il Maresciallo a Forchetta Majella erano esperti e sono morti lo stesso.  Perché le nostre morti sono state affrontate dai benpensanti come morti diversi.  Loro valevano di più dei nostri ??? 

La verità è che invidie e gelosie da parte di queste persone valgono più di tante parole dette invano. 

Che ci debba essere una seria riflessione sono d’accordo ma da qui ad approfittare della morte delle persone per fare “ DAGLI ALL’UNTORE “ è qualcosa di vergognoso. 

Che questi esperti della montagna invece di uscire sempre con le stesse persone si diano da fare per trasmette la loro esperienza gratuitamente al servizio degli altri come hanno fatto in passato i grandi montanari.

Si prendano un impegno invece di criticare chi si impegna per far sì che l’Appennino sia visto come una opportunità di crescita, di turismo consapevole, che impedisce l’abbandono del territorio. 

Noi non siamo una SETTA come siamo stati definiti ma delle persone che vogliono trasmettere questo amore anche agli altri e non come hanno fatto alcuni che si sono presi lo scudetto e poi ci hanno abbandonato al nostro destino sfruttando solo l’opportunità che gli è stata offerta. 

Come se LORO non avessero mai alzato l’asticella. 

Come se LORO agli inizi della loro passione non erano come NOI. 

Perché creare delle barriere per quella che è la stessa passione. 

Che lor signori venissero alle nostre KERMESSE per capire chi siamo veramente invece di criticare aprioristicamente senza neanche conoscerci di persona. 

Scendete dal pulpito e venite democraticamente da noi abbracciandoci insieme per la morte di amici che potevamo essere anche NOI quando a volte è anche il destino che lo decide !!!

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Antonio Muscedere mentre riceve a casa sua a Sora il 23 Novembre 2019 lo Scudetto per aver raggiunto TUTTE le Cime dell’Appennino

Il Club 2000m RIGETTA con forza le incresciose e non veritiere parole del Comandante dei Carabinieri Forestali del Gran Sasso che dimostrano la assoluta mancanza di conoscenza della nostra realtà fermandosi alle apparenze di un preconcetto personale che non deve appartenere ad un rappresentante delle istituzioni.

Ricordiamo che siamo l’UNICO sodalizio che ha organizzato nel 2018 un evento dedicato al SOCCORSO ALPINO che ha visto la presenza di centinaia e centinaia di montanari e siamo gli UNICI che hanno raccolto fondi per la ricostruzione del Bivacco Lubrano a Campo Imperatore.

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La Decima Serata Sociale del Club 2000m organizzata il 24 Novembre 2018 con il C.A.I. di Palestrina dedicata al Soccorso Alpino e Speleologico

I pensieri del Colonnello sono peraltro offensivi nei confronti delle GUIDE AIGAE e delle GUIDE AMM oltre ai Presidenti, Direttivi e AE/ASE/ANE delle Sezioni CAI di TUTTO il Centro Italia che sono iscritte nell’albo delle Cime Appenniniche over 2000m

Non c’è peggior atteggiamento che ” fare di tutta l’erba un fascio ” da coloro che dovrebbero essere visti come nostri amici in un ambito di collaborazione sulla stessa passione ed elemento.

Dispiace la possibilità che è stata lasciata a codeste persone di operare in questo modo impedendo un democratico contraddittorio in occasione dell’incontro svolto sulla sicurezza in montagna organizzato a L’Aquila peraltro molto costruttivo fortunatamente su altri aspetti.

Se siamo così importanti perché non siamo mai invitati ad esprimere il nostro parere su aspetti di cui noi stessi siamo i principali interpreti e responsabili ???

Perfetta la disamina di LUIGI CIANO importante redattore di questa rivista informatica di montagna quando dice: “Faccio parte del Club 2000m da qualche anno, e quando mi sono iscritto, nel compilare il pregresso delle vette che avevo già salito ho visto che innumerevoli persone avevano già il distintivo ” TUTTE LE CIME “.

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Antonio Muscedere nel giorno della Sua ultima cima dell’Appennino LA CIPOLLARA sui Monti della Laga mentre scherza

“Sinceramente ho notato la cosa e sono passato oltre, non ho mai sentito il bisogno di fare una gara o dire ” ho più 2000 di te “.

Il Club 2000m mi ha fatto conoscere montagne su cui magari non sarei mai salito, un esempio su tutti il Marsicano Est (di cui, nonostante le numerose salite in zona, non ne avevo mai sentito parlare).

Di tutte le persone che ho conosciuto del Club, anche solo di vista, veramente poche ricadono nella descrizione fatta dal militare. 

Certo l’invasato che magari si fa il Monte Cefalone e per 2 roccette si sente un’alpinista ci sta, ma come c’è ovunque.

Un’ultima cosa. Spesso leggo paragoni tra Club 4000 e Club 2000. Nulla di più errato. Uno è esclusivo, ad esempio a me mancano 17 salite per entrarci, l’altro è inclusivo. 

2 modi diversi, di vivere la montagna, alpinisti da una parte, escursionisti dall’altra che non ha senso paragonare”

Luigi Ciano

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Gianpiero Brasile festeggia con Rossana Ciummo durante la Sua ultima cima nell’Appennino Tosco-Emiliano

Ma noi andremo avanti lo stesso facendoci forza dalle parole di chi ha capito il nostro movimento come Sara Visco del C.A.I. di Piedimonte Matese.

“Grazie Francesco Mancini per il tuo impegno. A Te e a chi ci mette la faccia nonostante tutte le chiacchiere.

Mi spiace che il simbolo del Club non si veda bene ma il Club 2000m è sempre con me e nel mio cuore perché, nonostante le mie perplessità, mi avete accolta e ho avuto modo di conoscere persone come desidero incontrare. Gente in gamba e di valore.

Non siamo tutti uguali.

Ognuno con le sue capacità e attitudini ma sicuramente non siamo degli sprovveduti “

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Ciao Antonio Muscedere  !!!

Faccio mie le parole del Maestro Alpinista Paolo BOCCABELLA affinché tutti coloro che vanno in montagna riflettano con attenzione e siano di insegnamento per il futuro: “La nostra esperienza di alpinisti, escursionisti o speleologi ci ha insegnato quanto la montagna non vada sottovalutata e la si debba affrontare sempre con la dovuta consapevolezza , evitandone la banalizzazione che traspare, invece, da molta comunicazione, non solo pubblicitaria, fornendone un’immagine superficiale e distorta.  Ricordiamoci sempre che la montagna è così, un ambiente meraviglioso ma impervio, dove l’uomo è un fragile ospite e non deve mai dimenticare che gli errori si pagano caro: perché alla fine, quando certi incidenti accadono, quasi sempre di nostri errori si tratta“

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Ciao Gianpiero Brasile !!!

Personalmente non dimenticherò mai quello che sotto la pioggia battente accanto al feretro mi disse IRENE, la moglie di Gianpiero.

E’ stata come una coltellata al mio cuore: “Voi e la Montagna me lo avete portato via“.

Riflettiamo tutti sul valore della vita per evitare che simili tragedie possano ripetersi il meno possibile !!!

 

Nota: articolo di Francesco Mancini pubblicato su APPENNINO.TV

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