Il Club 2000m. invita a descrivere escursioni e itinerari vissuti sulle montagne dell'Appennino. I racconti sono organizzati per gruppi montuosi:
Invia il racconto della tua escursione, non ancora presente tra quelle pubblicate o effettuata in una stagione diversa a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. indicando nell'oggetto: Escursione. Accompagnala con qualche foto che ritieni interessante per illustrare il percorso o punti di attrazione. Il Club si riserva di scegliere tra le foto inviate quelle da pubblicare.
Ecco i Vs. racconti:
Spezio dedicato alle fotografie dei collezionisti....
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Valmontone Outlet
la locandina
la sala gremita
nota: il racconto è stato tratto dal blog Esplorandox di Francesco Mancini
2 Marzo 2019 SALEWA VALMONTONE OUTLET: Dedicare un pomeriggio del proprio tempo libero e fare decine e centinaia di Km per ascoltare Francesco Mancini e Giuseppe Albrizio rappresenta esattamente il pensiero di Simona Prosperi Direttivo e AE CAI Sora “ Chi ama la montagna, ama conoscere, capire, esplorare e condividere, queste le caratteristiche che distinguono i membri del Club 2000m. Raccontati 12 anni di Appenninismo, con parole, racconti, emozioni, foto, video e persone. SIAMO COLLEZIONISTI…ma di momenti indimenticabili !!! "
Il 2 Marzo 2019 presso la Sala Convegni del Valmontone Outlet si è svolto il convegno che la SALEWA del CENTRO ITALIA ha dedicato alla nuova e forte realtà di montagna chiamata Club 2000m.
Artefice dell’evento è stata Lucia Rossi Store Manager del SALEWA VALMONTONE OUTLET.
Era il 7 Aprile del 2018 quando ho conosciuto personalmente Lucia Rossi e neanche 1 anno dopo abbiamo organizzato insieme questo bel convegno.
Lucia Rossi peraltro ricopre dal 10 Marzo del 2017 anche un incarico importante come quello di componente del Consiglio Direttivo proprio del CAI di Colleferro.
Il 7 Aprile 2018 infatti la Sezione del Club Alpino Italiano mi aveva invitato a tenere, tramite la Super Segretaria Gianna Carpentieri, moglie anche del Vice Presidente Bruno Massimei(Direttore della Scuola Roccia), un evento presso la Sede per parlare del meraviglioso Progetto del Club 2000m.
Colgo l’occasione per ringraziare il Presidente Amedeo Mattia Parente che con fare deciso e perentorio si è imposto nei confronti di alcuni esponenti CAI poco propensi alla condivisione della grande passione della montagna tanto da rinnovare la collaborazione anche per questo nuovo incontro.
Da quel momento la nostra amicizia si è consolidata grazie anche a tanti cari amici in comune come Pietro Di Motta e Giuseppina Galatola importanti esponenti del Club Alpino Italiano ora a Colleferro.
Molti non sanno che SALEWA sta per “ Sattler, Leder e Waren, che vuol dire sellaio, cuoio e prodotti. La Salewa infatti, è nata a Bolzano e si è specializzata all’inizio nella produzione di cinghie di trasmissione in cuoio e finimenti per i cavalli.
Le origini del brand, anche terminologiche, non avrebbero mai fatto pensare che poi l’azienda Salewa diventasse leader nella produzione di attrezzature sportive da montagna.
A nome personale come organizzatore dell’evento di cui allego Locandina, del Presidente Giuseppe ALBRIZIO e del Direttivo tutto, sono a ringraziare la SALEWA per lo spazio che ha concesso affinché gli orizzonti di montagna si possano allargare e condividere con tutti coloro che amano la natura.
La passione per la montagna ed in particolare per l’Appennino è alla base della costituzione, il 2 luglio 2007, del Club 2000m da parte di tre amici e grandi Trekker, Giuseppe Albrizio(Presidente), Claudio Carusi (Segretario) e Livio Rolle (Administrator del Sito) a cui successivamente si è aggiunto in questa cordata il Grandissimo Appenninista Francesco Mancini.
Il Club 2000m ha l’obiettivo di salire su tutte le montagne censite in un elenco ufficiale riconosciuto dai CAI del centro Italia situate fra i 2000m ed i quasi 3000m del Gran Sasso d’Italia di tutta la dorsale dell’Appennino, da quello Tosco-Emiliano a quello Calabro-Lucano passando anche per Umbria-Marche-Lazio-Abruzzo e Molise per stimolare gli escursionisti che le frequentano a conoscerle sempre meglio raggiungendo cime meno note, ad individuare nuovi percorsi, e a condividere con altri amici appassionati “ Appenninisti “ la bellezza dei luoghi, le vie di salita e gli itinerari individuati.
Nell’elenco ufficiale dei 2000 metri dell’Appennino il Club offre la possibilità di spuntare su una scheda personale le montagne raggiunte, in una sorta di grande diario comune e di confrontarsi con gli altri in un albo, che ha il solo scopo di incitare ad uscire dai percorsi più battuti, senza alcun spirito agonistico ma solo esplorativo.
Questo evento ha permesso di raccontare tutto questo dal vivo quindi un pomeriggio di natura sociale e culturale con proiezioni e relazioni su questo mondo.
La Serata è arricchita dalla presenza di Giuseppe Albrizio Presidente del Club 2000m che ricordiamo è stato insignito dal CAI NAZIONALE CENTRALE di una speciale onorificenza.
Il 3 Ottobre del 2017 ha ricevuto il titolo di Accompagnatore Escursionistico Onorario.
Tale riconoscimento è stato concesso in via del tutto eccezionale poiché riservato solo ai Soci del Club Alpino Italiano che in uno specifico settore abbiano svolto attività significative e si siano particolarmente distinti. http://www.lemiepasseggiate.it/
Devo ringraziare in primis colui che ha permesso la perfetta realizzazione di questo pomeriggio dedicando anima e cuore, nonostante non sia un montanaro, al perfezionamento di tutto l’impianto tecnico audio e video che nel pomeriggio precedente la manifestazione ha presentato notevoli problemi da risolvere.
Enzo Pellegrini ha lavorato fino a sera per risistemare e ricollegare tutto l’impianto ex novo affinché tutto potesse svolgersi nel migliore dei modi.
Esempio di prova di amicizia e di affetto nei nostri confronti tanto che a cena poi siamo stati insieme.
Immancabili ad ogni evento del Club 2000m il Presidente del Gruppo degli ZIS di Roma (ZAINI IN SPALLA) Marco Mampieri e la moglie Alba Pacifici ed il Vice Presidente Massimiliano Carnali.
Direttamente dl mare di Anzio il fortissimo Massimo Patacchiola che non è riuscito a portare il Poeta del Club 2000m Roberto Margotta a cui comunque è stato dedicato un momento importante dell’evento.
Molto gradita la presenza di colui che si dedica principalmente all’alpinismo Valerio Rossano con la Sua Romina Renzi.
Il ritorno di Giovanni Morelli fra i primi ad essere intervenuti spero sia il LA per un suo ritorno più forte sulle Cime del Club 2000m dopo un periodo di allontanamento.
Paolo Giovannangeli e Francesco Di Dio (AE CAI LATINA) mi vogliono bene per cui non potevano mancare.
Il quasi Grandissimo Appenninista Andrea Cappadozzi con la moglie e Fabio Ottaviani con la moglie hanno anche approfittato del gradito omaggio della SALEWA facendo acquisti importanti.
La Grande Appenninista del CAI di CASSINO Rossana Ciummo con il Marito Fabrizio sono venuti da lontano.
L’affetto che ho per il Divulgatore Culturale e Scientifico del Club 2000m Luciano Grassi con la moglie è tale che per ringraziarlo della Sua presenza gli ho regalato la importante rivista meteo MIMBUS altra sua grande passione.
Inaspettata la presenza di Benedetta Siniscalchi che è venuta appositamente per cercare di capire meglio il Club 2000m.
Ho conosciuto i forti Alberta Celletti con il marito Dante Evangelisti.
Ho rivisto i Cari Alessandra Vecchioni con il marito Marco Geusa Guida TREKKING ITALIA.
Non potevano mancare la banda del CAI di COLLEFERRO Pietro Di Motta con la moglie Giuseppina Galatola, il “ Mostruoso “ Massimo Baroni con Massimiliano Cecconi e la bellissima Floriana Gabrielli.
Ho conosciuto anche le belle Anna Lisa Falcone e Letizia Torroni.
Giunto da Roma anche il mio Lorenzo Imbimbo Guida STARTREKK che con la sua competenza informatica è sempre pronto ad aiutarmi con suggerimenti fondamentali.
Spero un giorno di conoscere meglio GIUS EL altresì Giuseppe Mele.
Antonella Caiola con Roberto Vari e Debora Del Ferraro hanno un posto speciale nel mio cuore.
Patrick Tatangelo con Gianna Mizzoni ed il Marito Alfredo Venditti tutti del CAI di Sora uniscono simpatia e forza nell’andar per montagne.
Un grazie particolare a Dana Namastè che nonostante la giornata impegnativa è intervenuta lo stesso con la modella sportiva Maika Locorriere e al Carissimo Daniele Mariani che anche per poco non è voluto mancare dimostrando il Suo affetto particolare nei miei confronti.
Spero inoltre che tutti i presenti che non conoscevo e che non ho citato abbiamo passato un bel momento di montagna.
L’evento non poteva non cominciare con una dedica ed il ricordo dell’Alpinista Daniele Nardi che non lontano da Valmontone ha cominciato la sua carriera alpinistica.
Iniziale intervento del Presidente del CAI di Colleferro Amedeo Mattia Parente che ha ricordato l’importanza della sicurezza in montagna con tutte le iniziative svolte dal CAI su questi aspetti.
Sono felice perché la presenza di Amedeo Mattia Parente a questo evento è stata beneaugurante in quanto aveva da poco presentato la candidatura come Presidente anche del CAI REGIONE LAZIO che poi ha concluso da vincitore e per questo motivo rinnoviamo ad Amedeo tutte i Complimenti per il futuro.
Le foto della Grandissima Appenninista Teresa Beccarini che vedrete insieme a quelle del sottoscritto hanno incorniciato tutto l’evento sia prima che dopo l’intervento del Presidente del Club 2000m Giuseppe Albrizio che ha illustrato ai presenti sulla nascita di questo meraviglioso Progetto e Gruppo.
Il Direttivo e Grandissimo Appenninista Francesco Mancini ha poi condotto il resto del pomeriggio con racconti, foto e filmati con l’anteprima del nuovo FILM “ IL MERAVIGLIOSO PROGETTO del CLUB 2000M “.
Applausi al momento della consegna degli omaggi di ringraziamento del Club 2000m a Lucia Rossi con un mazzo di rose e con il quadro incorniciato della Locandina dell’Evento anche ad Amedeo Mattia Parente così da ricordare per sempre questo bel momento di montagna.
Con la importante presenza del Direttivo e AE CAI SORA Simona Prosperi si è dato annuncio ufficiale della prossima Serata Sociale del Club 2000m in collaborazione con il CAI di SORA probabilmente Sabato 23 Novembre 2019.
Concludo proprio con le parole di Simona Prosperi che più di tutti ha saputo comprendere il messaggio ed il vero significato del nostro movimento “ Chi ama la montagna, ama conoscere, capire, esplorare e condividere, queste le caratteristiche che distinguono i membri del Club 2000m. Raccontati 12 anni di Appenninismo, con parole, racconti, emozioni, foto, video e persone. SIAMO COLLEZIONISTI…ma di momenti indimenticabili !!! "
Immancabile l'appuntamento del Raduno in Montagna di Domenica 26 Maggio 2019 che si svolgerà sulle Cime della LAGA per aiutare AMATRICE e tutto il territorio martoriato dal recente terremoto.
W il Club 2000m !!! W il CAI !!! W la Montagna !!!
Mountlive.com 11 Novembre 2019
Girovagando in Appennino con Rocco:
la felicità è una cosa semplice
di Silvia Berti
Di fronte a me un foglio bianco, lo fisso a lungo, penso come riempirlo di emozioni, di appennino perché di questo andrò a scrivere. Pian, piano le idee iniziano a prenderne forma, seppur confuse a ricordi nitidi, tutto si delinea e prende vita attraverso fiumi d’inchiostro; il mio viaggio scritto.
Inizio a camminare in montagna con semplici passeggiate sui Lucretili e mi son così innamorata; ho percepito che potevo andare, conoscere, vedere di fare qualcosa di mio, che aiutasse il mio spirito inquieto. Poi un amico mi parlò del Club2000m, compresi che questo club aveva il metodo per aiutarmi a gironzolare …. Mi iscrissi. Inseguendo le cime del loro elenco, in un certo modo, iniziai a camminare e vedere …era ciò che volevo, seguendo il loro metodo per ogni gruppo montuoso con molte ripetizioni etc.. Alla fine ho portato a termine questo elenco, mi è sembrato come dire doveroso, un ringraziamento a chi ha illuminato la mia curiosità e voglia di andare in montagna.
L’appennino, non molto considerato, spesso dimenticato, riserva invece delle grandi sorprese ad occhi esperti ed attenti, offrendo interessanti specifiche attività per ogni tipologia di gradimento. Attraverso il lungo girovagare su di esso si apprende la storia, la nostra storia, e mi son resa conto che tutto il nostro essere di oggi è ancorato sulle montagne, proviene da esse. Nei secoli l’appennino ha saputo dare vita e lavoro alle popolazioni, poi l’avvento dell’era moderna e la vita ritenuta comoda delle città, il reddito certo che garantisce sostegno ai nuclei famigliari ha fatto sì che le nostre montagne son andate sempre più spopolandosi. Grande peccato da un lato, ma non male per la conservazione dei paesaggi rimasti integri, perché dove l’uomo vive con maggiore concentrazione ahimè crea danni irreparabili all’ambiente. Lontana è ancora la convivenza fra tutela ambientale e sfruttamento dei territori. I piccoli borghi e frazioni montane e premontane, conservano il loro fascino antico pressoché intatto, le piccolissime e numerose chiese sparse ovunque, i tantissimi eremi davvero presenti in appennino a testimonianza di un’antica vita spirituale molto forte in quelle epoche. Antiche opere idriche risalenti al periodo romano …funzionanti ancora. Un appennino selvaggio, ospitale sempre nell’adattarsi ad esso.
Certo non è il gran parco giochi dolomitico! Ho visto davvero cose inenarrabili! Ho davvero imparato molto! Salir su di esso è spesso senza sentieri o qualcosa che assomigli ad un sentiero; ciò aumenta la fatica e la difficoltà. Percorrere il viaggio attraverso l’appennino è carpirne i sapori e gli odori … respirarne l’essenza!
La scoperta dell’appennino è variegata, i paesaggi son diversi. L’emersione di queste montagne diversi milioni di anni fa le ha plasmate in modo unico. Passiamo da un Gran Sasso davvero dolomitico, agli aspetti lunari fantastici della Maiella . La Montagna madre, la sua sommità è un ‘enorme altopiano di quota con diverse elevazioni, completamente desertico…lunare. Ho atteso e sognato per un anno e mezzo la salita alla sua vetta principale, l’Amaro, non mi sentivo mai pronta ad affrontare tale dura salita, non mi sentivo alla sua altezza, avevo paura, ho rinunciato una volta … poi accade che la stessa montagna ti dà segni inequivocabili e trovi lì le persone giuste, disposte a raccogliere il tuo grido d’aiuto, e salii fra la gioia, il pianto irrefrenabile; la fatica scomparve! Era in invernale e fu bellissimo, indimenticabile!
La montagna mi ha respinto, bastonato, più di una volta ed io ho capito la lezione …umilmente ho girato i tacchi, ed a capo chino son tornata e ritornata anche per 3 volte di seguito per una salita alla quale tenevo, quella salita rappresentava una sfida speciale con me stessa, per me! Adoro l’appennino innevato, la sua coltre bianca lo rende regale, come vestito a festa… il silenzio bianco della neve. La sposa promessa! Non c’è niente da fare la neve è proprio la giusta veste della montagna!
La neve profuma! Lo sapevate? È un odore unico!
Vivere notturne stellatissime, albe e tramonti su “Maya“ è un‘emozione particolare e si ha la perfetta sensazione di essere su Marte o sulla Luna… distaccati distanze enormi dalla terraferma, dai rumori, e perché no dagli umani!
Quando misi i miei umili piedi sulle Murelle fu come fare un’immersione subacquea in un fondale marino di milioni di anni fa: fantastico! I suoi valloni incassati, le cengie, i ricoveri pastorali molto presenti qui in luoghi impervi, ieri come oggi poi son la testimonianza di una vita viva a queste alture. Bello è osservare la fioritura su di essi… con specie rare come la adonis distorta, la pinguicola o la adonis vernalis o la soldanella alpina minum…
La fauna numerosa fra camosci, cervi, orsi, lupi, aquile, falchi e piccoli volatili… grifoni… che ben convive con i locali, meglio che al nord….
Ho avuto la fortuna di vedere un’orsa incinta …ero a distanza di sicurezza… non credevo ai miei occhi! Strabuzzando gli occhi e non respirando riuscii a fare una foto! Indimenticabile emozione. Il PNALM è unico!
Poi le montagne del dolore… il terremoto sempre presente in appennino. Le vite umane perse, il dolore, tanto dolore. Ha distrutto città e strade rendendo difficile la già precaria rete stradale. Ho visto Amatrice l’ultima volta due giorni prima la grande scossa… resterà sempre nei miei ricordi! I week end trascorsi là per la Laga, gli appuntamenti davanti alla chiesa di Sant’Agostino chissà se torneranno. Salire sulla montagna e vedere le sue spaccature, ferite aperte, rende l’idea di quel che può esser accaduto in basso… L’appennino del nord è boscoso, bello, ordinato, ben segnato e regala altri scenari, altri monti da vedere… però quando arrivi al sud con il parco del Pollino resti rapito. Il Pollino è wild davvero, non ha rifugi… al suo interno, il solo il bivacco Gaudolino, su una superfice enorme. Sapevo che era bello ma non cosi strabiliante. Là sei atteso dai grandi pini loricati, pare di 1.230 anni fa, cosi l’ultimo esemplare è stato datato, giustamente tenuto nascosto il punto… con la loro coriacea corteccia, una lorica appunto. Enormi, e penso a quanta storia è passata e secoli attraverso loro… e quanto siam piccoli noi al loro cospetto, granelli di polvere siamo nell’universo e quanti danni arrechiamo. Esser là, è proprio stare in ritiro spirituale con se stessi, un luogo che sa di eterno e che ti porta a riflettere, sul tuo essere umano, sulla tua condizione, sulla tua vita, per me è stato cosi. Ci son tornata con la gioia nel cuore e ci tornerò ancora!
Poi la bellezza dell’Orsomarso… e mi fermo.
Le mie solitarie, non proprio, con il mio cagnolone Rocco, il migliore compagno d’escursione son indelebili. Fra di noi ormai si è instaurato un rapporto tale che siamo indissolubili… Rocco è perfettamente addestrato alla montagna… Mi protegge, fiuta pericoli e se torna indietro meglio assecondarlo, c’è qualcosa che non va… La montagna con il mio cane diventa speciale, altre sensazioni mi arrivano chiare. Dal mio cane ho imparato meglio a sviluppare il mio olfatto… nel bosco… l’odore del muschio, della terra bagnata e foglie mi giunge ora fortissimo.
Le solitarie vere poi dopo un mio incidente le ho molto diradate…. Le amo e ne ho bisogno spesso, ma ora scelgo percorsi semplici e facilissimi perché dopo la mia caduta, avere qualcuno vicino aiuta soprattutto come calore umano e psicologico ed ho compreso come sia meglio non esser soli in certe situazioni. Ho avuto davvero paura. Ho ancora paura.
Un lungo girovagare che ti porta ad essere di casa nel paese Italia con la bellezza della quale mica tanto ne ero cosi consapevole come ora. Un appennino girovagato e camminato davvero con il cuore, e con i montanari locali, ho apprezzato di più ciò, attraverso di loro ho conosciuto angoli nascosti ai più. Ho ascoltato le loro storie di briganti in Maiella e di vecchie salite. Ho visto e percorso antichi tratturi e vie di transumanza antiche, qualcosa di unico anche se molto wild e selvaggio. Qualcosa che ti fa capire che le distanze son si impervie ma molto minori ai km di autostrada… E devo ringraziarli per aver condiviso con me la loro montagna, accogliendomi come la montagna mi accoglie, e mi respinge anche a volte!
Cosa resta oggi di questo girovagare in me? Ovvio molte cose son troppo intime per scriverle e troppo personali, ma di sicuro oggi io son diventata una persona diversa da come ero… la montagna ha cambiato il mio essere, rendendomi migliore più di quanto non lo fossi già.
Il cammino in Appennino ha saputo curare le mie ferite interiori, mi ha reso più forte ed ha aumentato la consapevolezza di me e della vita, affrontando ogni giorno come fosse l’ultimo e godendo di piccole cose perché la felicità alla fine è una cosa semplice!
Una frase scontata?
E’ così davvero ed il mio cammino in Appennino è come una lunga storia d’amore fatta di amore e passione ed odio, costellata da sacrifici, rinunce, sorrisi, vittorie e tante piccole soddisfazioni. A questa storia d’amore sento ora più che mai , che non potrò mai rinunciare!
Montagne360, la rivista del Club Alpino Italiano
Ottobre 2013
Albrizio il "Grandissimo Appenninista"
000
000a - il Cacciatore e Pastore di Anime dell'Appennino
001 - Piazza di Ridotti, Balsorano (L'Aquila)
002 - Giuseppe Albrizio al centro con Ges Alt a destra
003 - da sinistra Vincenzo D'Itri, Giuseppe Albrizio, Daniele Capogna, Patrizio Giorgio, Francesco Mancini, Claudio Carusi, Andrea Maccioni
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007 - a sinistra Augusto Catalani
008 - ...con Monica Marzola e Carlos Neto
009 - a sinistra Massimiliano Pittiglio
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011 - ...con Stefano Aravecchia
012 - Mario di Gregorio
013 - Terenzio De Tommaso
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015 - Sandro Ciccone
016 - Marco Mampieri e Alba Pacifici
017 - Romano Corsetti, Riccardo Capitelli, Maurizio Cianfarani, Giuseppe Albrizio e Alba Pacifici
018 - sul Monte Cornacchia 2003 m (PNALM)
019 - Francesco Mancini, Giuseppe Albrizio e Claudio Carusi (Direttivo Club 2000m, assente Livio Rolle)
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029 - ...con Domenico Giovagnoli
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031 - Francesco Belghazi
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034 - Denis Asci e a destra Lorenzo Imbimbo
035 - Andrea Maccioni
036 - riposo dei guerrieri
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040 - incontro con Giorgio Giua e Marco Sances
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044 - con la vetta del Monte Cornacchia sono 100 cime, si festeggia
045 - Carl Severi e Stefano Muro festeggiano le 50 cime
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049 - Teresa e Valentina Imperia
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052 - Romano Corsetti, Maurizio Cianfarani, Francesco Mancini, Giuseppe Albrizio, Claudio Carusi, Andrea Maccioni
053 - Carlos Neto
054 - Roberto Tarantino
055 - Davide Pulcina festeggia il raggiungimento delle 100 cime tra tre Grandissimi Appenninisti: Daniele Capogna, Francesco Belgazi, Patrizio Giorgio
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059 - Denis Asci
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23 Novembre 2019
Sora
Nota:
altre notizie riguardo "prima-durante-dopo" la serata sociale del Club 2000m
le potete trovare nel Blog di Francesco Mancini EsplorandoX
001 - la locandina dell'11^ Serata Sociale del Club 2000m
002 - l'Auditorium Baronio (Sora-Frosinone) gremita in ogni ordine di posti
003 - particolare dell'Auditorium
004 - i due organizzatori della Serata Sociale, da sinistra: Francesco Mancini e
Simona Prosperi
004a - un aiuto "fondamentale" per Francesco, il figlio: Daniele Mancini
005 - premiazione 50 Cime dell'Appennino
006 - il gruppo degli Appenninisti 50 cime al completo
007 - Elena Sabatini
008 - Roberto Contestabile
009 - Daniela Pavel
010 - Lorenzo Imbimbo
011 - Roberto Vari
012 - Giuseppe Loreti
013 - Marco Campagnone
014 - Paola D'Ippolito
015 - Iris Skrame
016 - Alessio Alessandrini
017 - premiazione 100 Cime dell'Appennino
018 - il gruppo Appenninisti 100 Cime al completo
019 - Maurizio Galante
020 - Simona Vecchi
021 - Andrea Tuzzi
022 - Danilo Giancani
023 - Federica Carabiniere e Nicola Polcino
024 - Leonardo Imperatore
025 - Daniele Capogna
026 - Liliana Gismondi
027 - Massimigliano Pittiglio
028 - Alessandro Nironi
029 - Massimo Patacchiola
030 - Massimiliano Paiano
031 - Vincenzo D'Itri
032 - premiazione 200 Cime dell'Appennino
033 - il gruppo Appenninisti 200 cime al completo
034 - Alfredo Tamburri
035 - Maurizio Cianfarani
036 - Alessandro Cianforlini
037 - Alessio Petrelli
038 - Claudio De Persio
039 - Arturo Pellegrini
040 - Marco Federici
041 - Paola Colizza
042 - David Mocci
043 - Gabriele Di Falco
044 - Angellamaria Tresca
045 - Tommaso Parisi
L'ALBO d'ORO dei GRANDISSIMI APPENNINISTI lo potete consultare qui: Albo d'Oro Appenninisti
046 - premiazione Tutte le Cime dell'Appennino
047 - il gruppo Appenninisti Tutte le Cime dell'Appennino al completo
048 - Paolo D'Annunzio
049 - Silvia Berti
050 - Riccardo Capitelli
051 - Mauro Lucatelli
052 - Paolo Buccilli
053 - Antonio Muscedere
054 - Daniele Grossi (al centro, a destra suo padre Agostino)
055 - Franco Accettola
056 - Rossana Ciummo
057 - Roberto Ficcadenti
058 - Andrea Cappadozzi
059 - Massimiliano Lacioppa
060 - Marco Maroscia
061 - Romanas Kazakevicius
062 - Rita Stutz
063 - premiazione 25 Cime dell'Appennino Invernali
064 - da sinistra: Leonardo Imperatore, Claudio De Persio, Federica Carabiniere, Alessio Petrelli
065 - premiazione 50 Cime dell'Appennino Invernali
066 - da sinistra: Luca Flamini, Nicola Luongo, Alba Pacifici, Giuseppe, Maurizio Cianfarani, Alfredo Tamburri
067 - premiazione 100 Cime dell'Appennino invernali
068 - da sinistra: Adriano Formichini, Augusto Catalani, Stefano Ardito, Giuseppe, Angelo Capoccia, Francesco Mancini
069 - premiazione TUTTE le Cime dell'Appennino invernali
070 - Giorgio Giua
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075 - al centro il Presidente del CAI di Sora Lucio Meglio
076 - un attimo di riposo per Francesco Mancini
077 - Giuseppe Ardente
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079 - Luigi Tassi
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082 - Giorgio Lucarelli
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084 - da sinistra: Giorgio Giua, Giuseppe Ardente, Luigi Tassi, Stefano Ardito, Giuseppe, Giorgio Lucarelli, Francesco
085 - Mario Biagi
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087 - al centro da sinistra: Naldo Giammarco e Pietro Avella
088 - Stefano Ardito
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090 - da sinistra: Giorgio Giua e Alberto Osti Guerrazzi
091 - Sara Pietrangeli
092 - Giorgio Giua, Giuseppe Celli
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124 - da sinistra: Mario Biagi, Giuseppe, Arturo Pellegrini
124a - Mario Biagi, Teresa, Giuseppe, Arturo Pellegrini
125 - in primo piano Giuseppe Tuccillo, in piedi Giuseppe, a destra Franco Bassanelli
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19 Novembre 2022
Lanciano (Chieti)
locandina della 12^ Serata Sociale del Club 2000m
Francesco Mancini organizzatore dell'evento e Giuseppe Albrizio
Premiazione 50 Cime dell'Appennino
Luigia De Persio
Ileana Di Pietro
Egilberto Cipriani
Fabio Improta
Oumnia Haraka
Matteo Petrelli
Gemma Carrabs
Sireni Antonio
Edyta Przybyla Katarzyna
Emanuele Serpieri
Leonardo Cappadozzi
Alessandro Diomede
Debora del Ferraro
Gianluca Iurisci
Premiazione 100 cime dell'Appennino
Renato Esposito
Domenico Giovagnoli
Francesca Stemperini
Elena Gallo
Giacomo Pierantonelli
Anna Laski Katarzina
Massimiliano Cecilia
Debora Del Ferraro
Claudio Nicolo
Mariassunta Bove
Maurizio Palleschi
Roberto Vari
Marco Mei
Roberto Tarantino
Patrizio Giorgio
Monica Marzola
Maurizio Curti
Patrizia Sabellico
Biagio Scarpaleggia
Simona D'Andrea
Adriano Rea
Alessandro De Gregorio - Katarzyna Anna Kulina
Lucia Bartolini
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Premiazione 200 cime dell'Appennino
Fabio Notari
Daniele Capogna
Mauro D'Anteo
Fabio Sireni
Diego Morelli
Francesco Checchi
Alberto Guida
Stella Conte
Stefano Frigeri
Alessio Alessandrini
Marcello Cremonese
Agabito Ciprari
Massimigliano Paiano
Giuseppe De Fortuna
Massimo Patacchiola
Gianluca Iurisci
Premiazione TUTTE le Cime dell'Appennino
Alessio Petrelli
Maurizio Cianfarani
Alfredo Tamburri
Angelamaria Tresca
Iacopo Pietrinfermi
Gelsa Comodi
Livio Deli
Carmine Martini
Tommaso Parisi
Claudio Morosini
Catia Di Giacomo
Massimiliano Pittiglio
Paolo Leonoro
Maurizio Galante
Claudio De Persio
Nicola Luongo
Domenica Credentino
Roberto Iacoangeli - David Mocci
Gabriele Di Falco
Maria Rippel
Marco Federici
Premiazione 25 Cime Invernali dell'Appennino
Alessio Alessandrini
Premiazione 50 Cime Invernali dell'Appennino
Alessio Petrelli
Fabio Sireni
Mimma De Felicis
Premiazione 100 Cime Invernali dell'Appennino
Nestore Corona
Maurizio Cianfarani - Alfredo Tamburri
Domenica Credentino
Premiazioni 200 Cime invernali dell'Appennino
Michele Tagliacozzo
Consegna Targa del Premio Fotografico in memoria di
Gianpiero Brasile e Antonio Muscedere.
Lucio Virzì consegna la Targa a Francesca Stemperini
Un momento molto emozionante della premiazione
con Silvana Lucarelli, moglie di Antonio Muscedere
e Giuseppe Brasile, fratello di Gianpiero Brasile.
Nicola Luongo, Gianluca Iurisci e Fabio Sireni
L'Assessore della Regione Abruzzo Ing. Nicola Campitelli
Lucio Virzì - Fotografo professionista -
Direttore della rivista Appennino.tv
Vincenzo Maggiacomo ricorda l'Appenninista Franco Sinapi
Il delegato della Presidenza Generale del Cai Nazionale,
Filippo Di Donato
Il Presidente della Sezione Cai di Lanciano, Gianfranco Cavasinni
Il Professore Aurelio Manzi
Il Presidente del Cai di Chieti, Eugenio Di Marzo
Cristiano Iurisci
Adriano Formichini
Carlo Coronati
Renato Malatesta
Pino Calandrella
Angelo Monti
Un gradito omaggio dal Presidente del Cai di Chieti,
la Sezione festeggia i 150 Anni di Montagna
Il gruppo dei relatori
Francesca Mastromauro
Luciana Ricco
Giorgio Monacelli
Giorgio Giua
Sara Pietrangeli
Michele Tagliacozzo
Mauro Pancaldi
Mauro Trechiodi
Marco Mampieri
Il Gruppo dei Relatori
Il Coro della Sezione Cai di Lanciano
Consegna della targa ricordo al Direttore
del Coro del Cai di Lanciano, Nicola Gaeta.
Gabriele Di Falco
Giuseppe D'Annunzio
Paolo Stern
Francesco Belghazi
Peppe Ardente
Michele Carnevale
Massimo Zulli
Il gruppo dei relatori
Filippo Di Donato e Gianfranco Cavasinni
Alessio e Daniele Mancini
L'entusiasmo delle rappresentanti della Polonia nel Club 2000m:
Anna Laski - Katarzyna Kulina - Edyta Pryzbyla
Maria Rippel - Marta Jurek
Il Club 2000m "racchiuso" in uno zaino