NEWS N.61 del 26 Luglio 2016

--
--

Notizie di montagna dal Club 2000m (a cura del Grande Appenninista Francesco MANCINI Componente del Consiglio Direttivo)




Con questo numero si interrompe per la pausa estiva la mia News.

Con la speranza di ricominciare a Settembre auguro a tutti Voi Buone Vacanze e soprattutto Buone Montagne.

---

sara pietrangeli : la prima donna a raggiungere le 261 cime dell'appennino



La Copertina di questa settimana è dedicata alla nuova Grandissima Appenninista Sara PIETRANGELI che il 25 Giugno 2016 sulla Vetta di PUNTA DEI 2 (Alt.2608m) nel Gran Sasso D’Italia ha raggiunto un obiettivo che rimarrà nella storia del Club 2000m in quanto Sara è stata la Prima Donna a raggiungere tutte, ma proprio tutte le Cime dell’Appennino, comprese quelle realizzate in Riserva (prima che il Club decidesse di toglierle dall’elenco come d'altronde molti di Noi) ma anche quelle che facevano parte dell’elenco prima della Revisione del 2014 comprese poi anche quelle Alpinistiche.

La volontà ferrea di Sara oltre alla Sua bravura, non solo escursionistica ma anche alpinistica, l’ha portata a raggiungere questo risultato lasciandosi alla fine le Cime più difficili da raggiungere.

Infatti il 12 Giugno ha raggiunto il DENTE DEL LUPO come vedete in foto



Mentre il 18 Giugno 2016 ha raggiunto il TORRIONE CAMBI in foto il festeggiamento con la Sua amica CHIARA.



Tuttavia credo che la Cima più difficile sia stata quella realizzata da Sara insieme ad uno dei più forti montanari dell’Appennino, che tutti noi conosciamo, chiamato Giorgio GIUA.

 La montagna più bella è stata quella di far nascere FLAVIO, un bellissimo bambino che in futuro avrà una eredità pesante da sopportare essendo nato da cotanti genitori.



Ho avuto modo di confrontarmi spesso con Sara su molti temi legati alla montagna.

Ho avuto modo di apprezzare la Sua estrema serietà su tutte le problematiche legate a questa Sua grande passione.

Donna di una intelligenza superiore e proprio per questo scomoda a molti perché affronta la vita sempre con fermezza, forse troppa, che può spaventare le persone che la vivono in maniera superficiale.

Disponiamo di poche notizie sulla Sua persona perché non ama i Social, perché non ama apparire, con la volontà di mantenere sempre un profilo basso e non “ darsi arie “.

Personalmente mi auguro che prenderà queste mie considerazioni come un complimento perché questo è il mio intento.

Ritengo tuttavia che le Sue esperienze di montagna, soprattutto ora che ha raggiunto questo grande risultato, meritino platee più ampie per cui mi auguro che un giorno possa raccontarci dal vivo le Sue emozioni  e farci conoscere anche il lato meno conosciuto della Sua personalità cioè quello del sorriso che ammiriamo nelle foto che sono riuscito a trovare di Sara sopra le tante montagne da Lei raggiunte non solo dell’Appennino ma anche sulle Alpi e sulle Dolomiti.



Di certo la Sua voglia di sport non si è espressa solo con l’escursionismo e l’alpinismo ma Sara è diventata anche un forte Sci-Alpinista ma non solo come vedete dalle foto qui sotto.



Credo tuttavia che le migliori parole per descrivere Sara siano quelle che leggerete qui sotto dedicate da Sara PIETRANGELI al Club 2000m e che ho il piacere di condividere con  tutti gli Appenninisti d’italia.
  
“ Mi sono applicata e parecchio per raggiungere l'obiettivo delle 261 Cime e ho messo in gioco me stessa, estate e inverno.

 L' anno scorso il 28 giugno 2015 salivo la 200esima Cima al Gran Sasso e un anno dopo nello stesso gruppo ho ultimato la salita senza dubbio piú difficile e faticosa per me, Punta dei Due.

Sono nel Club da 6 anni, tempo in cui sono cresciuta in montagna e nella vita, diventando assidua frequentatrice dei monti, sci-alpinista e anche mamma, cose non proprio facilmente conciliabili per tempo e fatica.
 


La collezione dei 2mila mi ha portato a fare bellissime uscite e a vedere posti anche lontani dalle consuete "rotte".

E mi ha fatto consolidare rapporti di amicizia preesistenti. Su  Punta dei Due è stato un mix adrenalinico di tensione e risate, ma su tutto ha dominato per me il legame che mi unisce a Giorgio e le bellissime sensazioni date dell'amicizia che univa noi compagni di avventura.
 
Ho fatto pochissime delle Cime della collezione da sola e non mi hanno mai dato lo stesso gusto di tutte le altre fatte in compagnia, quelle con l'abbraccio di vetta.

 Alcune Cime mi sono state possibili proprio grazie all'esperienza e competenza dei miei compagni.

La montagna unisce!  Ma questo non penso vi suoni nuovo.
 
Ho conosciuto anche Voi grazie alla collezione e in un mondo al maschile come quello della montagna non mi ha mai stupito che il Club sia stata un'intuizione maschile (così è stato anche per il Club4000).

 Una bella intuizione, da qualcuno derisa ma per preconcetto a mio avviso o parziale valutazione di alcune vostre scelte.

A voi sono da riconoscere i risultati fin qui raggiunti nella promozione della conoscenza dell'Appennino e nella creazione di una sorta di identità appenninica per tutti i frequentatori delle Cime d'Appennino, dal Tosco Emiliano al Pollino.

 Mi auguro che il Club possa essere longevo e consolidare la sua natura, anche a tutela dello stesso Appennino.
 
Infine, spero che ci saranno sempre più appassionate Donne Appenniniste in giro per l'Italia e soprattutto che cresca la consapevolezza di tutte delle proprie capacità.
 Io imparo di continuo, anche a conoscere i miei punti di debolezza!
 
Un saluto al Club2000m e grazie dei complimenti ricevuti ! “

 






 

QUANDO L'APPENNINISMO RAGGIUNGE GRANDI SODDISFAZIONI: rossella montemurro- francesca mastromauro-federico de agostino
diventano accompagnatori ufficiali di media montagna per la regione abruzzo

Come componente del Consiglio Direttivo del Club 2000m sono ORGOGLIOSO e STRAFELICE di comunicare a tutti gli Iscritti che 2 nostre Appenniniste sono diventate ACCOMPAGNATRICI DI MEDIA MONTAGNA presso la Regione Abruzzo.

 Francesca Mastromauro (nella foto qui sotto insieme al Presidente del Club 2000m Giuseppe Albrizio)



Rossella Montemurro (qui sotto con il sottoscritto)



Hanno raggiunto questo risultato dimostrando che non conta il titolo del Club per essere Grandi Appenninisti ma come dice il nostro Licio Capone " Tenacia, passione, determinazione, capacità comunicativa e soprattutto il loro bellissimo sorriso che accompagnerà tutti i futuri accompagnati verso esperienze di vita e di natura indimenticabili ".

Quindi invito tutti i nostri iscritti e simpatizzanti a rivolgersi, per le future intenzioni di escursioni, a queste 2 fantastiche Donne che, proprio perchè Donne, hanno dimostrato di essere ancor più brave.


Non da meno è stato il nostro Federico DE AGOSTINO da Roseto degli Abruzzi che ha coronato uno dei sogni della Sua vita dopo le grandi esperienze vissute a tutte le quote come vedete nella foto qui sotto che lo ha visto protagonista in Nepal a quota 6189 metri sulla Cima Island Pearl.





 
---

SOCIETA' EDITRICE E RICERCHE: GRANDI E COMMOVENTI STORIE DEL PASSATO


 

Ringrazio Alberico ALESI e Maurizio CALIBANI per averci raccontato sul Social di Facebook le storie che mi permetterò di allegare qui sotto affinchè queste cronache del passato possano rimanere a memoria dei futuri appassionati di montagna tramandate da questi 2 Grandi Alpinisti e Storici di montagna oltre che Editori di questa Casa Editrice che ci permette di conoscere passato presente e futuro di tutte le montagne del nostro Appennino.

Angelo Maurizi è stato il personaggio chiave per il gruppo dei monti Sibillini.



È possibile affermare senza timore di smentite che senza di lui l’alpinismo sarebbe giunto su questi monti con almeno 10 anni di ritardo.

A partire dalla fine degli anni ’20 egli ha portato i Sibillini all’attenzione dell’alpinismo italiano, deprecando, dalle pagine della Rivista dei CAI, l’atteggiamento di sufficienza che spesso i frequentatori delle Alpi avevano nei confronti delle “colline” appenniniche.

Socio delle sezioni CAI di Milano e L’Aquila, fondatore della sottosezione di Visso, animatore ed organizzatore instancabile, ha lasciato, oltre ai numerosi articoli sulle pubblicazioni del CAI, i volumetti “Castelluccio e i Monti Sibillini”(1931) e “Alpinismo e letteratura nel Vettore” (1934).



Il legame con i Sibillini proveniva dal padre, originario di Vallopa di Visso, ma Angelo nasce a Milano dove trascorre l’adolescenza prima di trasferirsi a Roma, dove si laurea in medicina.

Il trasferimento a L’Aquila come tenente medico nel 1933 fu determinante per la sua attività alpinistica.

Qui infatti conosce Domenico (Mimì) D’Armi. Con lui Angelo realizza sulla bastionata di Pizzo del Diavolo progetti a lungo vagheggiati.

Furono così la Direttissima alla parete Nord (1932), la via del Camino (1932) e la Direttissima alla parete Est (1934), la Direttissima al Colletto (1934), lo spigolo Nord-Est (1947).

Gli scritti di Maurizi colpiscono per la profonda passione di cui sono pervasi. Egli frequenta gruppi alpini ed appenninici, tra cui il Gran Sasso, ma i Sibillini sono le “sue” montagne; ad essi egli è legato dalle origini, dalle amicizie, dall’amore.

La sua concezione dell’alpinismo è nobile, spirituale, un modo per cercare nuove possibilità di rapporti umani, non mediate da sovrastrutture cittadine.

Considera l’alpinismo un’attività privilegiata al di sopra delle umane miserie. Quando non stende relazioni tecniche è capace di raggiungere punte di lirismo poetico che, se pur intriso di retorica, non può non catturare chi quelle sensazioni ha, nel profondo, condiviso.

Come potrebbe ad esempio, chi pratica alpinismo, non condividere quanto Maurizi afferma parlando di sé e del compagno di cordata: “… cercammo di far camminare i nostri spiriti l’un presso l’altro sulla stessa pista, e ci rallegrammo dell’ora nella quale cominciarono a comprendersi, a fondersi anche.”

E chi, al termine di una giornata di impegno in montagna non farebbe propria l’esclamazione “… intima soddisfazione della propria giornata, generoso senso di superiorità e di indifferenza per la triste e meschina materialità dei fatti e delle cose, quanto pagherei perché foste i soli momenti dell’animo mio!”



Di certo non si può dire che Maurizi fu un uomo che restava con le mani in mano: molto attivo su piano politico, montano e medico, è un’importante figura da cui prendere spunti ed esempi su come investire il proprio tempo in ciò che si ama!

Le sue parole sono importanti chiavi di lettura.
 


Eventi Estivi












DIVIETI ESTIVI







LETTURE ESTIVE

Sui Monti Sibillini, tra l'Umbria e le Marche, si può scoprire il fascino dell'Appennino.

I crinali e le rocce del Monte Vettore, della Priora e del Bove si affiancano alle forre calcaree dell’lnfernaccio, del Fiastrone e dell'Ambro, allo spettacolare Lago di Pilato e ai vasti orizzonti dei Piani di Castelluccio.

Non ci sono solamente i paesaggi. Sui Sibillini, anche grazie al Parco Nazionale che li tutela, vivono il lupo, il camoscio, laguila reale e il cervo.

Alle celebri fioriture intorno a Castelluccio si affiancano le stelle alpine, i narcisi, le genziane e le peonie che crescono nelle alte valli e sui crinali. Le faggete del massiccio offrono frescura e silenzi.

L'uomo, sui Sibillini, vive e lavora da millenni.

Lo raccontano i borghi, i castelli, i santuari, le chiese e gli eremi, i saporiti prodotti del territorio e gli stazzi utilizzati da generazioni di pastori.

I 92 sentieri descritti in questa guida conducono da paese a paese o verso le cime più alte, nelle valli tranquille e boscose come in quelle più aspre e rocciose.

Ci sono comode passeggiate per tutti, percorsi di alta montagna per gli esperti e le 9 tappe del Grande Anello.



AUTORE

Stefano Ardito, nato a Roma nel 1954, alle montagne d'Italia e del mondo ha dedicato libri, guide, documentari e servizi apparsi su quotidiani e riviste. Escursionista, alpinista e viaggiatore, frequenta con la stessa passione il Gran Sasso, il Monte Bianco e le valli del Nepal.



ACQUISTI ESTIVI

Il Club Alpino Italiano apre un negozio online per la vendita diretta di articoli che offrono marchio originale e qualità garantita.

All’indirizzo http://store.cai.it è possibile visionare e acquistare i capi d’abbigliamento della linea uomo e donna (polo, t-shirt, intimo tecnico), gli accessori (gilet, sciarpa, cravatta), i gadget ufficiali e l’ampio catalogo di libri, manuali e guide editi dal Sodalizio.

 

Una volta completata una veloce procedura di registrazione, il nuovo utente potrà ordinare il prodotto che gli interessa usando sistemi di pagamento sicuri (carta di credito, PayPal o bonifico bancario) e ricevere direttamente a casa la merce. Il costo di spedizione è di 8 €.



ADDIO A ROBERTO IANNILLI E LUCA D'ANDREA

Nella settimana appena trascorsa si sono succeduti sui Social una serie di foto, commenti, post su questi 2 Grandi Alpinisti che hanno lasciato nella tristezza assoluta molti nostri Appenninisti che li conoscevano di fama o di persona.

Personalmente non ho voluto commentare o postare nulla in merito a questa drammatica notizia ma credo sia giusto comunque lasciare un segno della loro presenza su questa mia insignificante News affinchè in futuro non si debba mai dimenticare l'amore che Roberto e Luca avevano per le nostre montagne.

Ho avuto l'onore di conoscere e passare una serata insieme a Roberto Iannilli in occasione di una presentazione di un Libro di Montagna dove eravamo pochi intimi e proprio per questo ho avuto modo di vivere più da vicino Roberto apprezzando immediatamente la Sua modestia ma soprattutto la Sua disponibilità per cui lo voglio ricordare come in questa mia foto con quel Suo mezzo sorriso che tutti noi abbiamo sempre visto sulle Cime delle montagne da lui conquistate.


 
Follow us | facebooktwitterpinterestrss
--
--
Powered by AcyMailing