NEWS N.58 del 14 Giugno 2016

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Notizie di montagna dal Club 2000m (a cura del Grande Appenninista Francesco MANCINI Componente del Consiglio Direttivo)

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​​​​​​​​​​​​​DOMENICA 10 LUGLIO 2016 
RADUNO CLUB 2000M

Posto un pensiero del Comitato Organizzatore che ritengo perfetto nella Sua universalità che dovrà accompagnare questo Evento :

"Cari Amici tutti,
amici alpini, escursionisti o semplici amanti della montagna; amici nei gruppi A.N.A., C.A.I., G.E.V. e negli altri gruppi interessati a far vivere la montagna. Nello scrivervi questo invito per una festa, la “Festa del Velino”, ci siamo posti innanzitutto alcuni interrogativi che vogliamo condividere con Voi. 

Cos’è una statua della Madonna eretta sulla cima d’un alto monte? Quale è il suo significato? È solo il segno concreto del Cristianesimo? O è anche un simbolo che travalica i confini d’una religione? Va guardata solo come un’opera dell’arte scultorea? O porta con sé un valore che supera l’estetica?
Insomma ha solo uno di questi significati o li comprende tutti? 

Noi pensiamo che la risposta giusta sia la seconda.

Così la Madonnina del Velino, come le innumerevoli Madonne disseminate sulle alte vette del mondo, è certamente un simbolo religioso, ma anche un po’ laico; è protettrice, ma anche punto di riferimento al camminatore; è segno della fede popolare, ma testimonia anche valori universali; cristallizza in quello spazio ai confini del cielo messaggi di pace, di forza spirituale, di solidarietà, di speranza e soprattutto di fratellanza.

Questa Madonnina, come sapete, ha una storia. La statua che la rappresenta, portata a spalle cinquant’anni fa, venne installata il 10 luglio del 1966.

Ora è stata da poco riportata a valle per essere restaurata, e sarà di nuovo ancorata sul culmine della montagna che da sempre domina il nostro territorio: Avezzano e tutti i paesi della terra marsicana.

Questo accadrà nel Luglio del 2016, cinquantenario della sua prima installazione.

Vi proponiamo dunque di celebrare insieme questa ricorrenza, con quei sentimenti di fratellanza e di amicizia che questa immagine sacra non può che ispirare in tutti gli appassionati di montagna, cattolici o laici che siano ed a qualunque gruppo sportivo appartengano.

E Vi invitiamo quindi a fissare sin da ora nei vostri calendari per l’anno 2016, una data unica, il 10 di luglio, per un appuntamento sulla nostra Vetta che ci raccolga in una festa armonica e corale.

Un caro saluto.
Gli Amici del Cinquantesimo"



CON LA PRESENZA DEL GRANDE PRESIDENTE DEL CLUB 2000M GIUSEPPE ALBRIZIO !!!

PER FESTEGGIARE IL RITORNO SULLA CIMA DEL MONTE VELINO DELLA MADONNINA, A 50 ANNI ESATTI DALLA PRIMA SALITA, L’ASSOCIAZIONE “ AMICI DEL 50ESIMO “ INSIEME AL CAI DI AVEZZANO HA INVITATO IL CLUB 2000M INSIEME A TANTE ALTRE ASSOCIAZIONI DI MONTAGNA A PARTECIPARE A QUESTA FESTA.

SI È PENSATO QUINDI DI APPROFITTARE DI QUESTO GRANDE RADUNO AFFINCHÈ ANCHE IL CLUB 2000M POSSA RIUNIRSI ALLE PENDICI DEL MONTE VELINO PER SALIRE E POI UNIRSI IN MANIERA CONVIVIALE CON TUTTE LE ALTRE ASSOCIAZIONI PARTECIPANTI.

INFATTI OLTRE AGLI “ AMICI DEL 50ESIMO “ SARANNO PRESENTI GLI ALPINI, IL CAI DI AVEZZANO, IL CAI DI ORTONA,IL CAI DI TIVOLI, IL GEV, IL SOCCORSO ALPINO ED IL SAGAF OLTRE A TANTI ALTRI AMANTI DEL VELINO E DELLA MONTAGNA.
SARÀ QUINDI UNA BELLA OCCASIONE PER I TANTI ISCRITTI AL CLUB 2000M PER RIVEDERSI O FINALMENTE PER CONOSCERSI DAL VIVO.

UFFICIALMENTE IL SENTIERO PREVISTO PER LA SALITA È IL N. 3 CON RINFRESCO AL RITORNO DALLA VETTA PER TUTTI I PARTECIPANTI, OFFERTO DAL GRUPPO ALPINI DI AVEZZANO.

MI RACCOMANDO LA PUNTUALITÀ, ANCHE PERCHÉ POTREBBE ESSERE MOLTO CALDO, IL RITROVO È PREVISTO VERSO LE 7.30 ALLA BASE DEL SENTIERO N.3 CON PARTENZA ASSOLUTAMENTE ALLE ORE 8.00


QUANDO CULTURA - MONTAGNA E SPORT SI CONIUGANO : LE 200 CIME DELL'AVVOCATO EMILIANO TERSIGNI


La copertina di questa settimana è dedicata al Grande Appenninista Avvocato Emiliano TERSIGNI di Sora che il 19 Aprile del 2016 ha raggiunto questo bellissimo traguardo.



Ho conosciuto Emiliano TERSIGNI prima a livello epistolare e poi al telefono  nel Novembre del 2014 in occasione della mia organizzazione della Serata Sociale in quel di Rosciolo di Magliano dei Marsi.

Mi aveva subito colpito una sua dichiarazione dalla quale si evinceva il Suo entusiasmo non solo per la montagna ma anche per il Club 2000m.
“ Ho seguito il Club 2000m fin quasi dai suoi esordi, pur essendo già da tempo iscritto al CAI.
Ne ho apprezzato subito il carattere anche scientifico (la classificazione dei 2000 in Appennino avviene sulla base di criteri predeterminati anche sulla scorta di indicazioni che promanano dalla Società Geografica Italiana di cui pure sono socio).
Credo che fare di più per le nostre montagne, oggi, significhi innanzitutto conoscersi, aprirsi a contributi reciproci, senza gelosie, acredini, grettezze.
Ciascuno di noi, individualmente o in forma associata, dà un contributo apprezzabile alla conoscenza della montagna “.



Emiliano aveva colto immediatamente nel profondo tutti gli aspetti dei principi che legano il Club 2000m da quello culturale a quello sociale.

Partecipò alla Cena Sociale di Magliano dei Marsi dove ci conoscemmo di persona anche se ho avuto modo di viverlo pienamente in occasione di una ascesa che ho organizzato nella nuova Cima a Mare sulle Mainarde Molisane a Dicembre del 2015.



Purtroppo i suoi impegni forensi ma anche altamente culturali visto che Emiliano TERSIGNI è anche un valente scrittore di approfondimento di tematiche legate alla sua realtà Sociale come dimostra la realizzazione del Libro di cui vedete la copertina qui sotto non mi permettondo i poter salire in montagna con Lui come mi piacerebbe.



Tuttavia la recente amicizia nata fra Emiliano ed il Direttore di Mountlive Fabio ZAMPETTI, di cui sono onorato esserne stato volutamente l’artefice, mi rende molto felice perché è come se fossi presente con loro quando vanno in montagna insieme.

“ La lotta per la supremazia municipale a Broccostella nel secondo Dopoguerra 1944-1956 ” : questo il titolo dell’interessante libro scritto dal giovane Avvocato Emiliano Tersigni, che ripercorre tutti gli eventi e le vicissitudini che hanno caratterizzato la vita amministrativa del paese nei difficili anni dell’immediato Dopoguerra. Accuratissime ricostruzioni storiche e documenti inediti impreziosiscono l’opera di Tersigni, che ha condotto ricerche lunghe e rigorose.



Non dimentichiamo inoltre la Sua recente impresa del 23 Maggio 2016 - Alta via degli Ernici - Traversata di cresta dal centro di Sora a Campocatino. 41 chilometri per 4130 metri di dislivello positivo dal quale si evince chiaramente anche l’importanza che Emiliano da all’aspetto sportivo della Sua vita.

Non mi rimane che ringraziare Emiliano per tutto l’entusiasmo per il Club 2000m aspettando la Sua premiazione nella prossima Serata Sociale di Dicembre 2016 non prima di lasciare a Voi tutti il Suo pensiero che leggerete qui sotto per questo agognato traguardo.
 
 “ Ho raggiunto la mia duecentesima vetta appenninica alle 10:16 di questa mattina. Aveva il volto corrucciato del Balzo della Chiesa (2073 m.).



Nell’àmbito dei Monti della Camosciara o Monti Zappineti (da zappo, che sta per “becco”, maschio delle capre), questa bella cima di aspetto dolomitico è senz’altro la vetta alpinisticamente più interessante del gruppo per la grande varietà delle arrampicate che offre. 

Poco frequentata a causa della friabilità della roccia e per il fatto di essere inclusa nella Zona di Riserva Integrale del Parco, offre un panorama maestoso sul Petroso, sulla Valle di Canneto, sui monti Bellaveduta e Rocca Altiera, sulla Valle del Sangro, sui gruppi del Marsicano e del Greco e, in lontananza, su Velino, Gran Sasso, Maiella, Matese ed Ernici.

La salita è complicata dalla presenza di colonie di pini mughi, che dalla sommità del Monte Capraro ostruiscono in più punti il passaggio sia in discesa, fino alla Forcella di Monte Capraro, che nella successiva risalita fino alla vetta.



Dal punto di vista meteorologico, la giornata di ieri, con la sua grigia opacità, non preludeva a niente di entusiasmante; oggi, invece, è stato un tripudio di colori vividi e brillanti: dal bianco della neve, persistente in vaste lingue e chiazze, a tutte le sfumature del verde, da quello tenue delle foglie tenere dei faggi a quello più deciso dell’erba giovane sui prati, da quello virante all’azzurro del sottostante Lago di Barrea a quello cupo delle macchie di pini mughi e di ginepri, dal celeste intenso del cielo terso al violetto dei crocus che accarezzati dal vento occhieggiano nei prati. 

Ringrazio gli amici Antonio e Fabio, che hanno voluto condividere con me il piacere e la fatica di questa ennesima “impresa” appenninica, e Francesco Laurenzi, che, in collegamento virtuale con me per l’organizzazione di un’altra bella traversata, si è rallegrato per primo!

 

“ Sono grato al Club2000m: ché, oltre a creare una rete di amici-colleghi tutti simpaticissimi, porta a scoprire angoli sempre nuovi del nostro amato Appennino “.


 

la pace della monna: le 10 cime degli ernici occidentali di claudio cecilia

 

Grandiosa Ascesa organizzata il 28 maggio 2016 dal Grandissimo Appenninista Claudio Cecilia colui che per primo ha raggiunto le 261 Cime dell'intero Appennino comprese le alpinistiche per festeggiare, dimenticando involontarie incomprensioni del passato, lo spirito comune di amicizia e amore per la montagna che unisce tutti Noi che viviamo per questo elemento...GRAZIE CLAUDIO !!!



Claudio Cecilia con questo Evento ha concretizzato il sogno di moltissimi Trekker che per anni si erano vissuti solo virtualmente.



Personalmente, ma sono certo anche a nome di Claudio Cecilia, Voglio ringraziare tutti coloro che in questa memorabile giornata hanno lasciato qualcosa del proprio IO a tutti coloro che hanno partecipato chiedendo scusa se dimenticherò qualcuno: la moglie di Claudio Stella Alpina, la presenza delle 3 GUEST STARS Giorgio Lucarelli e direttamente dalla Majella Mauro Canepuccia eMassimo Zulli, gli affezionati Claudio Lucarini, Gianpiero Tarquini, Fabio Bertoldi, Luciano Grassi, Maurizio Franciosi, Francesco Recchia, Paola Colizza, Armando Graziani, Mario Vinci, il Fotografo Francesco Raffaele, gli Alpinisti Angelo Monti e Mauro Trechiodi, i Poeti Gianpaolo Wolf Manciocchi e Tommaso Cristiani, il nuovo amico Duilio Cippitelli, la Fotografa Paola Pignatelli, Nicola Inversi, Paolo Giovannangeli, il Gruppo di Mauro Lucatelli, il Gruppo degli GEB del Caro Maurizio Cianfarani, il Gruppo Escursionamoci della simpatica Simona Prosperi, il gruppo VIVIFROSINONE del massiccio Alex Vigliani, le fortissime Rossana Ciummo e Luisa Fallena del gruppo del CAI DI Cassino con Orazio Grossi, il sempre presente Giovanni Morelli, Daniela Vagiri, Domenico Giovagnoli,Roberta Dominizi, Giacomo Palleschi e Chiara, e tanti tanti tanti di cui non ho saputo il nome.




 
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​​​​​​​​La splendida realtà del Club 2000m...quando tutta la famiglia è più bello !!!

La bellezza del Club 2000m è rappresentata anche da questa splendida foto.



5 giugno 2016: Monte Miletto da Campitello Matese. Il meteo anche oggi ci ha graziato. Prima escursione con famigliola del 2016. con Raffaella Araco e la piccola Martina.


 Nonostante il meteo previsionale incerto e nonostante la grande lontananza della Cima da raggiungere da Roma il Grande Appenninista Mirko Pastore con la moglie già Media Appenninista Raffaella e la Mascotte del Club 2000m Martina con oltre 20 Cime già all'attivo ci salutano con tanto affetto.

 


PENSIERI APPENNINISTI

Un bellissimo pensiero del nostro Appenninista Luca Flamini che racchiude in poche righe uno dei tanti obiettivi che ti permette di raggiungere il progetto del Club 2000m...GRAZIE !!!



Luca Flamini, Giacomo Dominici, Alessandro Bassotti con un loro amico.

Ci diamo appuntamento davanti allu Fossu. Io non sono mai stato su nessun monte importante dell'Appennino: per me, che montagna significava Alpi, è tutto un mistero.

Raggiungiamo il parcheggio poco dopo Pian de' Valli, iniziamo l'ascesa.

Questa foto è la prima che ci siamo fatti insieme: avevamo appena raggiunto il rifugio Rinaldi sul monte Terminilletto, 2108 m s.l.m.

Quel 2 giugno di un anno fa, mai e poi mai mi sarei immaginato il mondo che stava per aprirmisi davanti.

La meraviglia del Terminillo.

Le infinite meraviglie dell'Appennino.

Ma soprattutto: 3 fantastici, indescrivibili amici e compagni di avventure, semplicemente ormai 3 fratelli. Grazie di tutto, ragazzi.


SOCIETA' EDITRICE E RICERCHE: GRANDI E COMMOVENTI STORIE DEL PASSATO

Ringrazio Alberico ALESI e Maurizio CALIBANI per averci raccontato sul Social di Facebook le storie che mi permetterò di allegare qui sotto affinchè queste cronache del passato possano rimanere a memoria dei futuri appassionati di montagna tramandate da questi 2 Grandi Alpinisti e Storici di montagna oltre che Editori di questa Casa Editrice che ci permette di conoscere passato presente e futuro di tutte le montagne del nostro Appennino.




Questa settimana si parla di un alpinista e viaggiatore della metà dell’800 circa, attivissimo sulla catena alpina: Damiano Marinelli.



In alpinismo, come in altri settori, all’uomo d’azione l’arte letteraria è poco congeniale. Ma a Damiano Marinelli non interessava occupare le pagine delle riviste: aveva fretta di vivere, quasi presentisse di non avere poi molto tempo davanti.

Sui Sibillini Marinelli arrivò nel 1876, quando aveva 33 anni, puntando non tanto sull’esplorazione del gruppo quanto più al risultato, e lo fa d’inverno, sua stagione prediletta.

Non vuole avere problemi di orientamento e perciò ingaggia due guide alle quali richiede prestazione tecniche forse ai limiti delle capacità di un montanaro (G. Cicoria e Angelo Capocci).

Marinelli con questa salita infila ben due prime invernali: quella al M. Vettore (allora chiamato Monte di Pretara o Petrara) e quella alla Cime del Redentore (chiamata Vettore), superando per giunta, per raggiungere quest’ultima, il ripido ghiaione sud-est, canale che sale a sinistra dello scoglio di Pizzo del Diavolo.



Neanche un mese dopo questa escursione è già sulle Alpi Apuane, a luglio sul Gran Zebrù e poi sul Bernina.

Seguono anni di attività pressoché frenetica sulle più grandi cime alpine, dove effettua numerose prime, non senza ulteriori puntate in Appennino e più giù fino all’Etna. 

Finché nell’agosto 1881, 5 anni dopo la sua visita ai Sibillini, mentre con le guide Imseng e Pedranzini tenta la salita alla gigantesca parete Est del Monte Rosa, viene investito da una valanga nel canalone che successivamente prese il suo nome.



Così, a 38 anni conclude la sia vita Damiano Marinelli, nato ad Ariccia, sui Castelli Romani, il 21 maggio del 1843.

EVENTI













APERTURA UFFICIALE RIFUGI CAI ROMA




Inizia in questi giorni l'apertura estiva dei rifugi della Sezione del CAI di ROMA, che si protrarrà fino a metà/fine settembre:

Rif. Duca degli Abruzzi: aperto dal 1 giugno - http://www.rifugioducadegliabruzzi.it

Rif. Franchetti: aperto dal 2 giugno - http://www.rifugiofranchetti.it

Rif. Sebastiani: aperto dal 17 giugno - http://www.rifugiovincenzosebastiani.it

Si suggerisce di pianificare con attenzione eventuali escursioni in quota: almeno nell'area del Gran Sasso è ancora necessaria l'attrezzatura invernale.




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