NEWS N.41 del 9 Dicembre 2015

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Notizie di montagna dal Club 2000m (a cura di Francesco MANCINI Componente del Consiglio Direttivo e Grande Appenninista)

PRIMA PAGINA DI COPERTINA SUL MOUNTLIVE.COM




Pubblicato: mer, dic 9th, 2015

Il Club 2000m riapre la questione sulle croci in vetta alle montagne.

L’argomento verrà trattato durante la 7^ Serata Sociale del sodalizio che si terrà sabato 12 dicembre a Rieti. L’evento è organizzato in collaborazione con il Cai di Rieti. La questione aperta “Croci sulle Cime” verrà trattata da vari punti di vista partendo da una storia avvenuta 60 anni fa sulle montagne laziali. Durante la serata, tra l’altro, verranno premiati i collezionisti del Club 2000 e alcuni iscritti al Cai Rieti, proiettato un cortometraggio e presentata una nuova guida sull’Appennino.


Tutto pronto per la 7^ Serata Sociale del Club 2000m. L’appuntamento quest’anno si terrà a Rieti e l’evento, in collaborazione con il CAI di Rieti, prevede un lungo programma che terminerà con la Cena Sociale presso il Ristorante CINTIA nel cuore della città.

“La Riunione Annuale che organizzo ogni anno è il momento più atteso in quanto oltre ad affrontare molte tematiche legate al nostro mondo prevede la consegna delle scudetto delle Cime raggiunte dai nostri iscritti nel corso dell’anno. Tutto nasce – dichiara Francesco Mancini, Direttivo Club 2000m oltre che ideatore e organizzatore dell’evento – il 9 Agosto di quest’anno a 2239 metri di altezza sul Costone Occidentale del Gruppo Montuoso del Velino. Partecipando ad una ascesa organizzata dal CAI di Rieti nata per ricordare una storia speciale accaduta su queste montagne 60 anni prima ho proposto a Giuseppe Tuccillo (Direttivo e Accompagnatore del CAI di Rieti) e Ines Millesimi (Direttivo e Commissione Cultura del CAI di Rieti) di rivivere questa bellissima storia di montagna in occasione della Riunione Annuale del Club 2000m. Subito entusiasti della proposta si sono attivati per far sì che tale evento potesse avere le migliori condizioni possibili e di questo li ringrazio con tutto il cuore. Coinvolgere e coordinare tutte le persone che parteciperanno a questa manifestazione  ha richiesto un grandissimo impegno, ma, come capirete leggendo con maggiore attenzione tutti gli argomenti elencati nella Locandina, sarà un lungo pomeriggio di premiazioni ma anche e soprattutto un lungo pomeriggio di cultura, attualità, sentimenti e novità che riguardano il nostro mondo, la nostra passione di vita.



“Il titolo della Serata Sociale 2015 – aggiunge Francesco Mancini – nasce da un evento particolare che non poteva non avere come artefice il  Presidente del Club 2000m Giuseppe Albrizio, colui che con il suo Sito “Le mie passeggiate” ha dato il via a tante nostre ascese. Giuseppe Albrizio, nella Primavera 2015, trova casualmente nei pressi della Cima del Monte Costone  una vecchia e rovinata Croce abbandonata.

Nel pieno rispetto, che caratterizza la sua persona, decide di lasciarla lì da una parte, ma dentro al suo IO, con la curiosità che lo contraddistingue, decide di capire il perché di quella Croce proprio in quel punto. Aveva un elemento basilare per la ricerca cioè la scritta Cai Rieti.


Parlandone con i Responsabili del CAI si riesce a riscoprire, con grande impegno di tutti essendo passati quasi 60 anni, la storia che aprirà i lavori”.

La serata continuerà con i Responsabili del Progetto “Rete Radio Montana” mirato ad impiegare gli apparati radio ricetrasmittenti per l’incremento dei livelli di sicurezza in montagna.

Interverrà poi Cristiano Iurisci, inizialmente Appenninista, diventato poi famoso Alpinista che ci racconterà alcuni spaccati di vita di montagna tratti dal suo ultimo libro “Se lo sguardo esclude“.


Non mancherà una Grande Novità Editoriale, di qualità e a prezzo modico, presentata in anteprima proprio e non a caso in questa sede.

Dalla SER dei famosi Alesi-Calibani una nuovissima e diversa Guida dal titolo “Creste d’Appennino – 32 bellissime escursioni di cresta scelte da esperti  Appenninisti“. Questa guida si caratterizza per il fatto che gli stessi editori si sono accorti che molti percorsi, elencati nella Guida, sono stati scritti da diversi escursionisti accomunati dall’appartenenza al Club 2000m.



Il tutto sarà intervallato dalle premiazioni sia per i Collezionisti del Club 2000m sia per i Soci del CAI di Rieti.

La partecipazione alla Serata Sociale è ad ingresso libero mentre per la cena bisogna prenotarsi presso gli indirizzi indicati in Locandina.



 
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​i grandissimi appenninisti di ...quelli di aria sottile

La copertina di questa settimana è dedicata a 2 Grandissimi Appenninisti che nello stesso periodo di tempo hanno raggiunto lo stesso risultato.

Non poteva essere diversamente in quanto entrambi fanno parte delle stesso Gruppo Escursionistico chiamato …” Quelli di Aria Sottile “ che invitiamo a seguire sul loro Blog dove ci sono molti racconti con bellissime foto e commenti.

La loro grande passione per la montagna si è sviluppata inizialmente spesso salendo insieme con questo gruppo fondato da Doriano RASICCI che tante persone ha permesso di conoscere, compreso il sottoscritto, che è salito con loro in occasione dell’ascesa sulla nuova Cima di Vall’Organo sul Gruppo Montuoso del Terminillo come si evince dalla foto qui sotto.



Doriano RASICCI è diventato Grandissimo Appenninista con 256 Cime il 6 Novembre del 2015 su Cima delle Mandrelle o della Sala del Monaco (Alt. 2214m) della Majella.



Credo che miglior commento su questo risultato è quello di riportare le stesse parole di Doriano Rasicci che esprimono tutta la Sua felicità ed emozione.

 “ Delle duecentocinquantasei montagne che fanno parte della lista del Club2000 era quella che non avevo ancora salito, l’ultima rimasta, oggi ho finalmente toccato il suo omino di vetta.

 Tutte le ho salite ora, 9 anni ci sono voluti.

 I primi anni cresceva velocemente la classifica insieme al numero degli amici con cui condividevo le esperienze; poi alcuni ne ho persi per strada, ognuno ha saputo darmi qualcosa, altri sono arrivati e con tutto ciò che cambiava intorno a me, lentamente, è cambiato anche il modo confrontarsi e di sentire la montagna.

 Il gioco del raccogliere le vette, rimaneva dentro di me ma ogni giorno che passava sentivo la necessità di vivere la montagna e non solo di salirla e la classifica ha iniziato a correre meno.

 Cime delle Mandrelle è stata il giusto compendio di questi 9 anni.

 Intanto la Majella, mistica, mitica e dura, poi ambienti vari e colori indimenticabili, tanti i chilometri e tanto il dislivello, smania di arrivare in vetta ed emozioni a non finire per i panorami da grande montagna .



 Ora “che non c’è più nulla da salire” inizierò ad andare in montagna per davvero, con gli amici che mi sono rimasti accanto e con quelli nuovi che verranno; e con Marina, che oltre la vita di tutti i giorni, condivide con me anche questa passionaccia.

Tra le tante anime che mi hanno accompagnato in montagna è lei che ringrazio per prima, perché mi ha spinto a completare questa rincorsa, perché in questi ultimi anni ha dovuto “subire e sopportare” le mie smanie di classifica e perché in molti casi ha anche dovuto lasciare il passo quando le escursioni si facevano troppo da “Aria Sottile style”.

Ringrazio poi Giorgio DS, la cui complicità e intesa è cresciuta con gli anni, perché il suo modo di andare in montagna sempre in bilico tra il serio e lo scanzonato ha contribuito a farmi prendere meno sul serio e perché mi ha letteralmente spinto, oltre che accompagnato, a chiudere il conto con i 2000 dell’Appennino.



E grazie al Club2000 che per gioco o sul serio mi ha “costretto” ad inseguire le montagne e dato modo di conoscere il territorio.

Finito di andare sulle montagne ora inizierò ad andare per montagne! “
 
Augusto CATALANI è diventato GRANDISSIMO APPENNINISTA con 256 Cime il 9 Novembre 2015 sulla Cima del Corno Piccolo a 2655m di altezza del Gruppo Montuoso del Gran Sasso.



Ho avuto la fortuna di conoscere Augusto Catalani grazie al Club 2000m.

Ci siamo scritti molto e poi finalmente il giorno prima della Vigilia di Natale del 2013 siamo saliti insieme per una serie di Cime nel cuore del PNALM sopra Scanno.

Era come se lo avessi sempre conosciuto quasi un regalo di Natale anticipato.



Una sintonia costante che ci ha portato, compatibilmente con tutti gli impegni familiari e di lavoro, a salire sopra altre montagne in situazioni ambientali difficili ma che mai sono diventate impossibili grazie alla sicurezza che Augusto, con il suo modo di essere, riesce ad infondere.

Le sue capacità di forza fisica e di natura tecnica sono supportate anche dalla maestria con cui riesce a utilizzare il GPS motivo per cui è sempre riuscito a condurre le difficili ascese in porto, nonostante situazioni incredibili trovate poi sul posto, causa nebbia e stato di innevamento inaspettato.

La Sua grande passione per lo Sport lo porta anche a vivere la montagna in maniera diversa e molto dura come vediamo nella foto riportata qua sotto.



E’ stato presente, senza lasciarmi solo, nella mia organizzazione del Raduno in Montagna del 24 maggio 2015 in quel di Passo Godi aiutandomi spiritualmente e concretamente nella riuscita della manifestazione.

Insomma una persona che purtroppo, vista la lontananza delle nostre rispettive abitazioni, Augusto è di Norma, mi impedisce di poterlo vivere come vorrei per arricchirmi del suo modo di essere.

Auguro ad Augusto tutte le fortune che merita anche se un giorno la vita ci potrà allontanare come spesso succede.

Un abbraccio ad Augusto e grazie al CLUB 2000M che ha permesso di conoscervi.




Lascio, anche in questo caso, il commento di Augusto CATALANI con le Sue emozioni per il risultato conseguito.

“ L'ultima, il Corno Piccolo, per ricominciare.

Ricominciare con rinnovato entusiasmo ad esplorare le nostre montagne, da versanti e stagioni differenti, e con la immensa spinta della primordiale passione comune di mio figlio.

 Grazie a tutti gli amici che mi hanno accompagnato durante questa entusiasmante avventura.

 Grazie al club2000 per la spinta e la curiosità di andare a scovare scorci remoti e altrimenti sconosciuti.

 Grazie a Doriano Rasicci, che con la mia prima escursione sulla vetta Orientale del Corno Grande ha fatto esplodere in me questa "mania" della montagna.

Infine grazie alla mia famiglia che ha sopportato le mie assenze e i miei ritardi.”

 






 

11 dicembre 2015 - Festa della Montagna



L'ONU ha indicato  il 2002 Anno internazionale delle montagne e  nel  2003  con  la Giornata Internazionale  delle Montagne ha dedicato ogni anno l’11 dicembre all’importanza delle zone montane nel mondo, anche  ai  fini  dello sviluppo  sostenibile e della difesa dell’ambiente e degli abitanti delle Terre Alte.


Domenica 13 Dicembre 2015  - FESTA DEL GRUPPO ZAINI IN SPALLA

Tutti coloro che vogliono vivere la montagna in sicurezza ed in allegria sono invitati a partecipare a questa festa per conoscere meglio il Gruppo ed inserirsi in futuro, associandosi con gli ZIS, a partecipare alla collezione dei 2000m di cui il Presidente Marco MAMPIERI ed il Segretario Marco DI TOMMASO sono fra i più autorevoli esponenti. 




 
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Per uno sviluppo sostenibile del Gran Sasso, della Piana di Campo Imperatore e delle aree montane e rurali dell'Abruzzo Interno Aquilano.



Un territorio ancora in ostaggio. Riapre la strada che da Castel del Monte porta fino a Fonte Vetica, ma resta drammaticamente chiusa la strada che da Santo Stefano porta al rifugio Racollo.
Grazie a tutti voi e alle centinaia di condivisioni e alle decine di migliaia di persone che hanno letto e commentato il nostro articolo di qualche giorno fa, e grazie a testate giornalistiche locali che hanno condiviso e pubblicato on line e su carta, il nostro appello, grazie anche agli operatori locali che si sono mossi per fare pressione, il Comune di Castel del Monte, con mezzi e personale proprio, assistito dall'intervento di uno spazzaneve della provincia, riapre la strada che dal borgo porta fino a Fonte Vetica! Una piccola vittoria che però, purtroppo, non possiamo dire sia ancora completa. La strada tra Santo Stefano e Campo Imperatore infatti è in condizioni drammatiche e resta ancora chiusa.

Se oggi, infatti, dalla strada di Santo Stefano andate a Campo Imperatore per raggiungere il magnifico rifugio di Lago Racollo, con il desiderio, magari, di passare una splendida domenica in uno degli scenari più belli del mondo, è questo lo spettacolo indecoroso cui si è costretti ancora ad assistere.

La strada è chiusa: nessuno ha provveduto a pulirla e continua a essere negato il diritto umano e civile di libero accesso a questo straordinario bene comune, ogni giorno meta di centinaia di turisti che a stento cercano di capire, insieme a noi, come simili assurdità siano ancora possibili. 

La strada di accesso a Campo Imperatore dal borgo di Santo Stefano non solo è chiusa, ma versa ormai in condizioni pessime a causa dell'utilizzo di mezzi ancora primordiali che ammassano la neve ai lati della carreggiata. La neve, così compattata, pesa per mesi sui guardrail, finendoli per danneggiare definitivamente, mentre la strada comincia a franare sul suo margine più esterno e più debole e pericoloso. Così, per evitare una spesa giusta, come una nuova turbina, si producono impatti dai costi e dagli effetti centuplicati cui sarà ancora più difficile porre rimedio. 

Impatti pesanti sulla strada e sui guard rail; sui numerosi visitatori che percorrono centinaia di chilometri ogni fine settimana, solo per vivere questi splendidi paesaggi e che, delusi, si rigirano e vanno via (chissà poi quando ritorneranno -vista la situazione-); impatti gravi sulle comunità e gli operatori locali, sulla loro sicurezza e il loro benessere, che vedono ancora negato il loro diritto di accesso a questa risorsa e la possibilità di lavorare con e per essa.

L'unica turbina a disposizione dell'ANAS provinciale è ancora a L'Aquila a favorire il giusto lavoro dei battipista, ma la cosa lascia però un intero territorio ancora in ostaggio. Purtroppo, le politiche di infrastrutturazione dell'ANAS nazionale sembrano concentrarsi su altri progetti "faraonici" e devastanti, (per fortuna scongiurati, vedi questo post:https://www.facebook.com/salviamo.lapiana/posts/1528125320837217), mentre si continuano a ignorare e a non riconoscere quali sono invece le vere priorità di questo territorio.

Anziché concentrarsi su come migliorare l'accessibilità e la viabilità delle aree interne, e su come rafforzare le economie dei piccoli borghi, incentivare le attività produttive e la residenzialità giovanile, ci si concentra su politiche di sviluppo che accentrano mezzi e risorse in città (forza centripeta), o che facilitano una più efficiente "via di uscita" verso Roma e Pescara (forza centrifuga), finendo per svuotare il territorio delle sue energie vitali e lasciandolo nella trappola del sotto-sviluppo e dell'esclusione sociale.
Ma Il problema non è solo questo.

Il problema è anche la scarsa capacità di coordinamento e di programmazione comune dei piccoli borghi delle aree rurali e montane dell'Abruzzo interno aquilano. Il Comune di Castel del Monte con la sua propria turbina ha riaperto le strade che dal borgo risalgono verso fonte Vetica, ma perché allora la sua turbina non viene messa a disposizione anche del comune di Santo Stefano perché questi possa impegnarsi direttamente come ha fatto il sindaco di Castel del Monte a riaprire la strada verso il lago Racollo?

E' sempre più chiaro che ci sia l'urgenza di nuovi strumenti amministrativi adeguati che permettano ai comuni di unirsi nella programmazione di uno sviluppo locale sostenibile e nella realizzazione dei servizi, anche per facilitare la promozione unitaria del turismo che sia supportato da infrastrutture sostenibili e adeguate. Si fa sempre più urgente un accordo di programma tra tutti i comuni almeno quelli dell'area omogenea 4, 6 e 8 e la redazione partecipata di un piano di azione locale che ben inquadri il territorio, le sue risorse intorno a degli assi di sviluppo condivisi intorno a cui unire le comunità locali e gli operatori locali in rete.

Quello che abbiamo già detto in questo post a proposito degli interventi di miglioramentodella SS17:https://www.facebook.com/salviamo.lapiana/posts/1528125320837217 lo ribadiamo anche qui, perché i due discorsi sono uniti tra loro. "L’attuale situazione che vede i Comuni delle aree interne dell’aquilano, già pesantemente colpiti dal terremoto, e l’abbandono nella quale versano le strade provinciali di collegamento interno, impongono una programmazione negoziata con le comunità locali, attraverso una pianificazione integrata, per una rimodulazione delle priorità di intervento, a valere sui fondi del MISE, del MIT e del CIPE destinati alle aree interne e al miglioramento delle infrastrutture e dei trasporti. Una risposta seria ai fabbisogni del territorio, una ridistribuzione equa delle risorse sul territorio per migliorare l’accessibilità delle aree interne. I fondi che si risparmieranno evitando km di nuovo cemento, si ritiene necessario siano spesi per una strategia di sviluppo integrato dei borghi delle aree interne dell’aquilano mirata alle comunità locali che vivono le aree rurali e montane, e che unisca i comuni in un accordo di programma intorno a un piano di azione locale sostenibile e partecipato".

Questo è un territorio dall'estrema bellezza il cui rilancio socio-economico sarebbe possibile semplicemente concentrandosi e mettendo a sistema le risorse che offre, favorendo e incentivando la sua capacità produttiva, ovvero: sostenendo la zootecnia, le produzioni agroalimentari di alta qualità, e le attività produttive; migliorando la sua capacità e autosufficienza energetica; mettendo in rete i servizi pubblici in un'ottica sostenibile sia da un punto di vista ambientale che economico e sociale; migliorando la sua accessibilità e viabilità interna con politiche COMUNI a tutti i Comuni che tutelino e conservino in modo sostenibile le strade, i sentieri e i beni comuni e demaniali; facilitando e incentivando la residenzialità di sempre nuove persone che decidono di venire a ri-abitare questi luoghi; sviluppando un'offerta locale per un turismo sostenibile e responsabile.
Un sogno? forse si...
ma i sogni se condivisi diventano realtà...
lo sapevate?

Aiutaci a diffondere questo messaggio, condividilo tra i tuoi amici, perché vengano riaperte le strade e insieme si decida il futuro di questo territorio!

LA BELLEZZA NON MERITA DI RESTARE OSTAGGIO DI INTERESSI PARTICOLARI. La bellezza del nostro territorio è un bene comune.

A chi la ama, a chi la preserva.

‪#‎svilupposostenibile ‪#‎areeinterne ‪#‎GranSasso ‪#‎PianadiCampoImperatore‪#‎unitisicresce!

 



 
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