Club 2000m

Club Collezionisti Cime dell'Appennino

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Il Club 2000m. invita a descrivere escursioni e itinerari vissuti sulle montagne dell'Appennino. I racconti  sono organizzati per gruppi montuosi:

  • Pollino
  • App. Lagonegrese
  • App. Tosco-Emiliano
  • Gran Sasso
  • Laga
  • Maiella
  • Matese
  • Parco naz. Abruzzo, Lazio, Molise
  • Reatini
  • Sibillini
  • Simbruini-Ernici
  • Velino-Sirente

Invia il racconto della tua escursione, non ancora presente tra quelle pubblicate o effettuata in una stagione diversa a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. indicando nell'oggetto: Escursione. Accompagnala con qualche foto che ritieni interessante per illustrare il percorso o punti di attrazione. Il Club si riserva di scegliere tra le foto inviate quelle da pubblicare.

Ecco i Vs. racconti:

Il nostro Grandissimo Appenninista è un Molisano Doc (di Pizzone-Isernia) che purtroppo non ha potuto raccontare la sua storia durante la 13^ Serata Sociale del Club 2000m (svoltasi proprio a Isernia) perchè influenzato. Era presente la moglie, anch'essa Grandissima Appenninista, Elisa Rossi. Antonio è il sovrano delle Mainarde (la sua palestra naturale), ha terminato il progetto del Club 2000m il 24 settembre del 2016 conquistando tutte le vette in meno di 21 mesi (primo Molisano). 

E' sempre stato amante delle montagne, salì per la prima volta la sua adorata montagna il Monte Meta all’età di dieci anni e rimase folgorato da tanta bellezza, infatti fino ad oggi l’ha scalata più di 200 volte per tutte le vie d’accesso sia nel periodo estivo che invernale (111 volte negli ultimi 21 mesi) non dimenticandosi delle altre cime vicine.

Dopo aver raggiunto TUTTE le Cime dell'Appennino ha cercato con gli anni di alzare sempre più il proprio livello e ha scalato 20 vette over 3000 m delle Dolomiti per poi iniziare a salire i 4000 m delle Alpi. Il primo fu la Punta Nordend (4609 m, uno dei più tosti con quasi 1800 metri di dislivello) dal Rifugio Monte Rosa Hutte e il secondo Allalinhorn (4027 m) salito per la cresta Est ( Hohlaubgrat).

Però nel 2017 ha dovuto interrompere le sue scalate perchè ha scoperto di avere una malattia: un tumore molto raro (1/100000) persone, ha lottato come un leone e combattuto con tutte le sue forze nei quattro anni successivi di cui tre di terapia e alla fine ne è uscito vincitore (può essere da esempio per tante altre persone che ora stanno lottando per sconfiggere questo brutto male, “MAI ARRENDERSI” il suo motto) e dal 2021 ha iniziato di nuovo con i suoi allenamenti e a scalare le sue amate montagne.

Nell’ultimo anno ha scalato sei 4000 m tra cui la vetta più alta dell’Europa Occidentale “il Monte Bianco 4810 m.” ed ecco cosa ha scritto sul suo profilo social di Facebook:

Un sogno da raggiungere è una vetta da scalare

Biancheggia la sua cima ammantata di neve alle volte scaldata dal sole tiepido, si staglia maestoso a colpire la volta del cielo, nella sua magnificenza il più imponente dell'Europa Occidentale... il Monte Bianco (4810 m.s.l.m.). Un sogno per un uomo che, come me, porta nel cuore la passione di scalare le montagne. Un sogno che da sempre sentivo mio. Un brivido nel cuore quando ne sentivo il nome. Un sobbalzo dell'anima sognando le mie impronte sulla candida neve della sua vetta. Ma mai potevo immaginare che un giorno, quella divina vetta, sarebbe stata mia.

Così, in questa tranquilla giornata di novembre, dopo gli incoraggiamenti più sinceri dei miei amici più stretti e dei miei familiari, mi prendo qualche minuto per scrivere la mia storia, perché ho capito che la storia del Monte Bianco è una storia che deve essere raccontata e che ha già aspettato fin troppo.

Ricordo ancora la mia irrefrenabile gioia quando riuscii a programmare il viaggio sul Monte Bianco per il 2017. Una felicità al momento indescrivibile... ma che non fu altro che l'inganno di una bella illusione.

Mi ammalai, un tumore rarissimo. Sentii il mondo crollarmi addosso. Vidi davanti a me il mio sogno infrangersi come vetro e cadere ai miei piedi. Vidi l'immagine del Monte Bianco sgretolarsi davanti ai miei occhi, pensai che tutto era perso, che era finita ma, in realtà, non avevo ancora capito che era appena cominciata.

Mi operarono per rimuovere il tumore e all'operazione seguirono tre lunghi anni di terapia. Il Monte Bianco sembrava sempre più lontano e la tristezza era tanta, ma la mia forza di volontà è stata più forte dello sconforto e io lottavo, lottavo con tutte le mie forze, senza mai pensare di arrendermi. Le poche volte in cui mi sentivo abbattuto cercavo di tirarmi su il morale pensando al lato positivo della situazione: avevo scoperto la mia malattia prima che i sintomi si aggravassero e fosse troppo tardi per intervenire; così sono riuscito a combatterla.

I tre interminabili anni di terapia non sono stati facili, quando non ero troppo stanco, per evitare di perdere l'elasticità muscolare, cercavo di tenermi in movimento con piccole passeggiate nella bella stagione e con la Speed Bike o il tapis roulant quando il tempo non era dalla mia parte, nonostante la spossatezza dovuta alla malattia.

La terapia è stata come una montagna da scalare con il vento che minacciava di farmi cadere giù, la neve in cui sprofondavo fino al collo ed enormi valanghe che rischiavano di travolgermi correndo per i pendii verso di me; mi sentivo come sull'orlo di un precipizio nel quale stessi per precipitare da un momento all'altro scivolando sul ghiaccio. Ma nonostante le difficoltà e gli ostacoli, con le piccozze e i ramponi della mia buona volontà e della mia determinazione, sono riuscito a giungere sulla vetta.

Così sono guarito, ho vinto la malattia.

Ripresi dunque i miei allenamenti, imperterrito e deciso come non mai.

Percorrevo decine di km e tanto dislivello con la Mountain Bike. Salivo sul mio amato Meta più volte al giorno, oppure partendo da casa mia a Pizzone, arrivavo fino in vetta al Meta e alternavo i giorni, a seconda di come mi sentivo, spingendomi anche fino a la Metuccia e Monte a Mare, oppure a Torretta di Paradiso e Monte Miele dalla Valle Pagana... Tutto questo per ottenere più km ma soprattutto più metri di dislivello possibili. Portando con me nello zaino bottiglie d'acqua, ramponi e altri oggetti, arrivando fino a 10 kg di peso, per abituarmi al peso che avrei dovuto portare sulle spalle nella scalata.

Il sogno del Monte Bianco stava pian piano cominciando a riprendere forma e colore.

Così, finalmente riuscii a programmare il mio sogno per luglio 2022.

La felicità era tanta, l'emozione era forte, così forte che il tempo sembrò non esistere fino a quando, il 14 luglio del 2022, alle ore 05:52, col cuore congelato in un tumulto di emozioni indescrivibili e lo stemma del mio amato Pizzone sul petto, mossi gli ultimi passi che mi portarono sulla vetta imperlata di neve del Monte Bianco.

La salita fu tutt'altro che facile per via della situazione dei ghiacciai che non erano nelle condizioni migliori a causa della torrida estate.

Quando fui sulla cima mi fermai, chiusi gli occhi, il cuore batteva forte nel petto, inspirai a fondo l'odore del gelo, in lontananza il sole si preparava a nascere; il mio sogno si era materializzato. La leggera foschia si dissolveva lentamente e il cielo macchiato dalle nuvole sembrava sorridermi compiaciuto. Sorrisi anch'io, inebriandomi di un senso di soddisfazione senza pari. Sorrisi, per poi sentire diverse lacrime calde scendere a rigarmi il viso, pensando a tutto quello che mi era successo precedentemente.

Ce l'avevo fatta.

Chinandomi, toccai un po' di neve e, quando mi rialzai, notai che sul mio guanto erano rimasti dei fiocchi, erano pezzi del mio sogno divenuto realtà. Afferrai allora la neve a mano aperta: tenevo letteralmente in pugno il mio sogno.

La discesa dal Bianco fu serena, le mie labbra ancora stirate in un sorriso vittorioso. Nonostante stessi camminando in discesa, per me era come risalire: perché un pezzo del mio cuore era rimasto lì, incastonato per l'eternità tra i cristalli della neve perenne che imperla la cima del Monte Bianco.

Antonio Rossi2 Monte Bianco

Antonio Rossi sulla vetta del Monte Bianco

Il Cervino 4478 m: una montagna tra le più pericolose delle Alpi e non solo...Il secondo Molisano in assoluto a raggiungere la cima, il PRIMO Molisano tra i comuni mortali, perchè prima di lui c'è salito una Guida Alpina, ed ecco cosa ha scritto sul suo profilo social di Facebook:

Questa volta l'ho fatta grossa!  

È ormai passato un anno (14 luglio 2022) dalla mia conquista del Monte Bianco (il più alto dell'Europa Occidentale con i suoi 4810 m.s.l.m.), che non ha fatto che far crescere ancora di più in me il desiderio di spingermi sempre più oltre. Mi diedi subito nuovi obiettivi e mi concessi qualche sogno più azzardato; uno fra tutti, il più desiderato, il più pericoloso delle Alpi e non solo, il Cervino, Matterhorn o Gran Becca (4478 m.s.l.m.). Le nitide immagini della sua cima aguzza che si stagliava a colpire la volta celeste mi incutevano un certo timore, nonostante la forte attrazione per quella vetta così suggestiva. Era proprio un sogno.

E ai sogni, si sa, a volte tocca aspettare. Ma i sogni, si sa, spesso ci accontentano per caso. Ricevetti una telefonata da Torino: una cugina. Un suo amico, il quale aveva prenotato per salire sul Cervino, aveva avuto l'incombenza di un infortunio. Fui invitato ad andare al suo posto. Non potevo crederci, la fortuna era dalla mia parte. Quella notte non dormii per l'agitazione, avevo pochissimo tempo per decidere se accettare la proposta di questa nuova e grande sfida.

Da combattente di natura quale sono, decisi di cogliere l'occasione: un colpo di fortuna di quella portata non poteva assolutamente essere sprecato. E poi, due settimane prima ero salito su Punta Castore (4228 m.s.l.m.), ero ben allenato e soprattutto acclimatato. Avevo quindi aspettative positive. Pochi giorni dopo, il 21 luglio 2023 alle ore 7:40, senza neanche tutto il tempo necessario per metabolizzare quel groviglio di sensazioni, i miei ramponi puntellavano il suolo della vetta del Cervino. La salita, per non parlare della discesa, sono entrambe molto dure già normalmente. La discesa inoltre è stata resa ancora più ardua da una bufera di neve e da dieci centimetri di neve fresca che hanno reso l'avventura ancora più pericolosa.

Ma nonostante tutto la fortuna ha continuato a camminarmi di fianco, dall'altro lato invece mi accompagnava l'esperienza. Mentre, ad aprirmi la strada, davanti a me, c'era la mia imperterrita forza di volontà.

Scrivo queste righe con lo stesso tremore nelle mani con cui tenevo il telefono il giorno di quella inaspettata e sorprendente telefonata. Questa conquista è un'altra splendente perla da aggiungere alla mia collana. 

Antonio Rossi2 Cervino

Antonio Rossi sulla vetta del Monte Cervino

In totale i 4000 m scalati sono otto, in sequenza: Punta Nordend (4609 m) e Allalinhorn (4027 m) saliti nel 2016, Breithorn W Occidentale (4164 m), Breithorn Centrale (4160 m), Monte Bianco (4810 m), Dome du Gouter (4304 m), Castore (4228 m), Monte Cervino (4478 m) saliti tra il 2022 e 2023.

Esempio di tenacia, combattività, tanta forza di volontà, coraggio e orgoglio per tutta la comunità Pizzonese.

 

Martedì, 25 Ottobre 2016 19:29

Albo D'Oro Grandissimi Appenninisti

Scritto da

Elenco D'Oro Grandissimi Appenninisti

Iachini Italo

11/09/2005

Ferrazza Marcello

11/09/2005

Albrizio Giuseppe

08/07/2011

Maresca Silvio 

02/10/2011

Dente Flavio

18/08/2012

Giua Giorgio

18/08/2012

Pancaldi Mauro

18/09/2012

Morani Riccardo

24/10/2012

Agostinone Fabrizio

15/06/2013

Gentili Massimo             10 

27/07/2013

Sances Marco

27/07/2013

Bardanzellu Fabio

28/07/2013

Zuppello Gabriella

28/07/2013

Beccarini Teresa

01/09/2013

Rolle Livio

18/09/2013

Carusi Claudio

28/09/2013

Savaresi Piero

28/09/2013

Di Tommaso Claudio

10/11/2013

Caira Alessandro

05/09/2014

Rotondi Luca                  20

20/09/2014

Malatesta Renato

21/09/2014

Mampieri Marco

26/09/2014

Ricco Luciana 

28/09/2014

Tagliacozzo Michele 

05/10/2014

Cerocchi Federico 

11/10/2014

Rossi Carlo 

11/10/2014

Patelli Filippo

20/10/2014

Fumi Fabrizio

29/08/2015

D'Annunzio Giuseppe

12/10/2015

Rasicci Doriano              30

06/11/2015

Catalani Augusto

09/11/2015

Fabrizi Augusto

31/12/2015

Napoleoni Valerio

21/03/2016

Monacelli Giorgio

30/03/2016

Pietrangeli Sara

25/06/2016

Cristofari Claudio

02/07/2016

Lamberti Vito 

17/07/2016

Porri Giampaolo

29/07/2016

Dominici Gustavo

11/09/2016

Pitari Giusi                    40

11/09/2016

Ghini Christian

24/09/2016

Rossi Antonio

24/09/2016

Viola Giuseppe

30/09/2016

Grossi Agostino

08/10/2016

Di Dio Francesco

18/10/2016

Cattaneo Carlo

30/10/2016

Celli Giuseppe

20/05/2017 

Sforza Antonio

     26/06/2017 

Pacifici Alba

 06/07/2017 

Mancini Francesco          50

 06/07/2017 

Cerini Gemma

    31/07/2017

Schinzari Davide

03/09/2017

Rossi Elisa

09/09/2017

De Felicis Mimma

23/09/2017

Grassi Luciano

05/11/2017

Belghazi Francesco

20/04/2018

Planinschek Matilde Priska 

07/06/2018

Pastore Mirko

14/07/2018

Fiorani Rodolfo

15/07/2018

  Brasile Gianpiero          60  

                      30/07/2018

Corona Nestore

23/09/2018

Capoccia Angelo

29/09/2018

Carnali Massimiliano

29/09/2018

Formichini Adriano

29/09/2018

D'Annunzio Claudio

10/10/2018

Bernardi Denis

21/10/2018

Piotto Umberto

21/10/2018

Avati Marco

27/10/2018

Flamini Luca

27/10/2018

Lunghi Andrea               70

03/11/2018

Martinez Cordero Alfonso

10/11/2018

  Di Stefano Giorgio                      11/11/2018

Buccilli Paolo

29/06/2019

Lucatelli Mauro

06/07/2019

Capitelli Riccardo 

13/07/2019

D'Annunzio Paolo

05/08/2019

Occulto Eugenio

09/08/2019

Muscedere Antonio

11/08/2019

Stutz Rita

11/10/2019

Cappadozzi Andrea        80

12/10/2019

Accettola Franco

13/10/2019

Ficcadenti Roberto

13/10/2019

Lacioppa Massimiliano

16/10/2019

Kazakevicius Romanas

21/10/2019

Ciummo Rossana

22/10/2019

Maroscia Marco

26/10/2019

Berti Silvia

27/10/2019

Grossi Daniele

01/11/2019

Angelucci Antonella

15/11/2019

Di Benedetto Iuri           90

12/08/2020

Petrelli Alessio

23/08/2020

  Pizzuti Mario

                      23/08/2020

  Sanna Emanuela                       28/08/2020
  Cianfarani Maurizio                       09/09/2020
  Tamburri Alfredo                       09/09/2020
  Tresca Angelamaria                       11/10/2020
  Pietrinferni Jacopo                       18/10/2020
  Giuliani Stefano                       06/06/2021
  D'Angelo Fabio                       26/06/2021
  Comodi Gelsa             100                         02/08/2021
  Giancola Stefano                       05/08/2021
  D'Angelo Cristian                       08/08/2021
  Deli Livio                       02/09/2021
  Basti Luciano                       10/09/2021
  Martini Carmine                       12/09/2021
  Mocci David                     03/10/2021
  Tuzi Andrea                       25/10/2021
  Caprio Samantha                       03/07/2022
  Parisi Tommaso                       05/07/2022 
  Morosini Claudio          110                       06/07/2022
  Di Giacomo Catia                       17/07/2022
  Pittiglio Massimiliano                       20/07/2022
  Ciccarelli Christian                       12/08/2022
  Leonoro Paolo                       18/08/2022
  Izzi Simone                       31/08/2022
  Galante Maurizio                       23/09/2022
  Terenzi Marcello                       28/09/2022
  De Persio Claudio                       03/10/2022
  Luongo Nicola                       09/10/2022
  Credentino Mimma       120                        15/10/2022
  Matteo Pio Pelusi                       23/10/2022
  Iacoangeli Roberto                       01/11/2022
  Di Falco Gabriele                       02/11/2022
  Di Loreto Camillo                       11/11/2022
  Rippel Maria                       12/11/2022
  Federici Marco                       17/11/2022
  Costa Stefano                       25/08/2023
  Di Micoli Giuseppe                       17/09/2023
  De Filippis Antonio                       02/10/2023
  Caldera Federico          130                       14/10/2023
  Alessandrini Alessio                       29/10/2023
  Alessandrini Daniele                       29/10/2023
  Notari Fabio                       08/11/2023
  Ciprari Agapito                       09/12/2023
  Neri Paolo                        09/12/2023

Nota: L'elenco riguarda i Soci del Club 2000m che hanno completato le Cime da Collezione,

            inseriti in ordine di completamento (nel caso che la data è la stessa vale l'ordine alfabetico). 

            al 13 Dicembre 2023 ci sono 135 GRANDISSIMI APPENNINISTI

I Grandissimi Appenninisti

Marcello Ferrazza

Ferrazza Marcello

01a FERRAZZA e IACHINI

Iachini Italo - Ferrazza Marcello

02a Albrizio Giuseppe

Albrizio Giuseppe

03a - Silvio Maresca

Maresca Silvio

04 DENTE Flavio

Dente Flavio

05 GIUA Giorgio

Giua Giorgio

06 PANCALDI Mauro

Pancaldi Mauro

07c MORANI Riccardo

Morani Riccardo

08 a AGOSTINONE Fabrizio

Agostinone Fabrizio

09b - Gentili Massimo

Gentili Massimo

10a SANCES Marco

Sances Marco

11b Barbanzellu Fabio

Bardanzellu Fabio

12 ZUPPELLO Gabriella

Zuppello Gabriella

13a Beccarini Teresa

Beccarini Teresa

14c Rolle Livio

Rolle Livio

15c Carusi Claudio

Carusi Claudio

16a Savaresi  Piero

Savaresi Piero

17b Di Tommaso Claudio

Di Tommaso Claudio

18 CAIRA Alessandro

Caira Alessandro

54 Rotondi Luca

Rotondi Luca

20a - Malatesta Renato

Malatesta Renato

21a MAMPIERI Marco

Mampieri Marco 

22b Ricco  Luciana 

Ricco Luciana

23 TAGLIACOZZO Michele

Tagliacozzo Michele

24d Cerocchi Federico

Cerocchi Federico

25a Rossi Carlo

Rossi Carlo

26 PATELLI Filippo

Patelli Filippo

27b Fumi Fabrizio

Fumi Fabrizio

28 DANNUNZIO Giuseppe

D'Annunzio Giuseppe

29a RASICCI Doriano

Rasicci Doriano

30 CATALANI Augusto

Catalani Augusto

31a Fabrizi  Augusto

Fabrizi Augusto

32a - Napoleoni Valerio

Napoleoni Valerio

33 MONACELLI Giorgio

Monacelli Giorgio

34 PIETRANGELI Sara

Pietrangeli Sara

35 Cristofari Claudio 

Cristofari Claudio 

36b Lamberti  Vito

Lamberti Vito

37a - Porri Gianpaolo

Porri Giampaolo

38a Dominici Gustavo

Dominici Gustavo

39a Pitari Giusi

Pitari Giusi

40 GHINI Christian

Ghini Christian

41b ROSSI Antonio

Rossi Antonio

42a Viola Giuseppe

Viola Giuseppe

43 GROSSI Agostino

Grossi Agostino

44a Di Dio Francesco

Di Dio Francesco

45a - Cattaneo Carlo

Cattaneo Carlo

48 Celli Giusepp 

Celli Giuseppe

47 Antonio Sforza 

Sforza Antonio

Pacifici Alba

Pacifici Alba

Mancini Francesco

Mancini Francesco

46  Cerini Gemma 

Cerini Gemma

53a Schinzari Davide 

Schinzari Davide

49 Rossi Elisa 

Rossi Elisa

50a - De Felicis Mimma

De Felicis Mimma

55b-Grassi Luciano

Grassi Luciano

056a-Belghazi Francesco

Belghazi Francesco

057-Matilde Priska Planinschek

Planinschek Matilde Priska

058a-Mirko Pastore

Pastore Mirko

059a-Rodolfo Fiorani

Fiorani Rodolfo

060b Gianpiero Brasile

Brasile Gianpiero

061 - Corona Nestore

Corona Nestore

064 - Capoccia Angelo

Capoccia Angelo

062 - Massimiliano Carnali

Carnali Massimiliano

063 - Adriano Formichini

Formichini Adriano

065 - DAnnunzio Claudio

D'Annunzio Claudio

066 - Bernardi Denis

Bernardi Denis

067 - Piotto Umberto

Piotto Umberto

069 - Avati Marco

Avati Marco

068 - Flamini Luca

Flamini Luca

070 - Lunghi Andrea

Lunghi Andrea

071 Martinez Cordero Alfonso

Martinez Cordero Alfonso

072 - Di Stefano Guiorgio

Di Stefano Giorgio

073 - Buccilli Paolo

Buccilli Paolo

074 - Lucatelli Mauro

Lucatelli Mauro

075 - Capitelli Riccardo

Capitelli Riccardo

076 - DAnnunzio Paolo

D'Annunzio Paolo

077 - Occulto Eugenio

Occulto Eugenio

078 - Muscedere Antonio

Muscedere Antonio

079a - Stutz Rita

Stutz Rita

080 - Cappadozzi Andrea

Cappadozzi Andrea

081 - Accettola Franco

Accettola Franco

082 - Ficcadenti Roberto

Ficcadenti Roberto

083 - Lacioppa Massimiliano

Lacioppa Massimiliano

084c - Kazakevicius Romanas 

Kazakevicius Romanas

085 - Ciummo Rossana 

Ciummo Rossana

086a - Maroscia Marco

Maroscia Marco

087c - Berti Silvia

Berti Silvia

088a - Grossi Daniele

Grossi Daniele

089b - Angelucci Antonella

Angelucci Antonella

090a - Iuri di Benedetto

Di Benedetto Iuri

091 - Petrelli Alessio

Petrelli Alessio

092 - Pizzuti Mario

Pizzuti Mario

093 - Sanna Emanuela

Sanna Emanuela

094 - Cianfarani Maurizio

Cianfarani Maurizio

095 - Tamburri Alfredo 

Tamburri Alfredo

096 - Angelamaria Tresca

Tresca Angelamaria

096 - Jacopo Pietrinferni

Pietrinferni Jacopo

097 - Stefano Giuliani

Giuliani Stefano

098 - Fabio DAngelo

D'Angelo Fabio

100b - Comodi Gelsa

Comodi Gelsa

101 - Giancola Stefano

Giancola Stefano

102 - DAngelo Cristian

D'Angelo Cristian

103 Deli Livio

Deli Livio

104 - Basti Luciano 

Basti Luciano

105a - Martini Carmine

Martini Carmine

106 - Mocci David

Mocci David

107b - Tuzi Andrea

Tuzi Andrea

108 Caprio Samantha

Caprio Samantha

109 - Parisi Tommaso

Parisi Tommaso

110 Morosini Claudio

Morosini Claudio

111 - Di Giacomo Catia

Di Giacomo Catia

112 - Pittiglio Massimiliano

Pittiglio Massimiliano

113b - Christian Ciccarelli

Ciccarelli Christian

114 - Paolo Leonoro

Leonoro Paolo

115 - Izzi Simone

Izzi Simone

116b - Galante Maurizio

Galante Maurizio

117a - Terenzi Marcello

Terenzi Marcello

118a - De Persio Claudio

De Persio Claudio

119d - Luongo Nicola

Luongo Nicola

120c - Credentino Mimma

Credentino Mimma

121a - Pio Pelusi Matteo

Matteo Pio Pelusi

122a - Iacoangeli Roberto

Iacoangeli Roberto

123 - Di Falco Gabriele

Di Falco Gabriele

124b - Di Loreto Camillo

Di Loreto Camillo

125b - Rippel Maria

Rippel Maria

126a - Federici Marco

Federici Marco

127a - Costa Stefano

Costa Stefano

128b - Di Micoli Giuseppe

Di Micoli Giuseppe

129bb - De Filippis Antonio

De Filippis Antonio

130 - Federico Caldera

Caldera Federico

131b - Alessandrini Alessio

Alessandrini Alessio

132a - Alessandrini Daniele

Alessandrini Daniele

133d - Notari Fabio

Notari Fabio

134 - Ciprari Agapito

Ciprari Agapito

135 - Neri Paolo

Neri Paolo

 

I 2000 dell’’Appennino

di Stefano Ardito

articolo uscito sul sito montagna.tv

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001 - Monte Velino

Le collezioni sono tornate di moda. Sabato 2 dicembre a Monterotondo, alle porte di Roma, quasi trecento soci del Club 2000m hanno partecipato con entusiasmo all’assemblea che ha celebrato i dieci anni di vita dell’associazione. Grandi applausi hanno accolto i 55 escursionisti (tra loro una decina di donne) che hanno salito tutte le 261 vette dell’Appennino oltre i 2000 metri, dall’Emilia e dall’Abruzzo fino all’Etna.

L’entusiasmo, tutto l’anno, va in scena anche sulle cime. Gruppi di escursionisti, accanto alla croce o all’ometto di pietre della vetta, estraggono dagli zaini una bottiglia di spumante e un cartello. Poi, anche se piove, tira vento o nevica, iniziano le foto e i brindisi. Sul cartello spicca un numero tondo, 50, 100, 150 o 200. o una parola fatidica. “Tutte!”.

Significa che uno o più di loro, quel giorno, hanno raggiunto una tappa nella collezione.

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002 - Serata Club 2000m, 2 Dicembre 2017 

Certo, le collezioni famose riguardano cime e catene più alte. Tutti conoscono quella di Reinhold Messner, che nel 1986 è stato il primo a completare l’elenco dei 14 8000 dell’Himalaya e del Karakorum. Meno nota è la successiva sconfitta di Messner, battuto dal canadese Pat Morrow nella corsa alle Seven Summits, le cime più alte dei sette continenti. 

La corsa ai 4000 delle Alpi ha una storia complessa. Il suo protagonista è Karl Blodig, un oculista di Bregenz, in Austria, che nel 1911 completa la collezione delle 66 vette allora incluse nell’elenco. Poi, man mano che la lista si allunga, sale le cime aggiunte. Quando tocca le ultime due, l’Aiguille du Jardin e la Grande Rocheuse, nel 1932, ha 73 anni. Oggi l’elenco dei 4000 delle Alpi, varato nel 1993 dai Club alpini di Italia, Francia e Svizzera comprende 82 vette. Il Club 4000 metri, fondato da Luciano Ratto e Franco Bianco, tiene gli elenchi dei salitori. A completare lo slam, fino a oggi, sono stati 51 dei 490 soci del Club.

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003 - Bandiera del Club 2000m al vento su una cima 

Ci sono collezioni poco note ma entrate nel Guinness dei Primati come quella del britannico Rob Baber, che tra il 1998 e il 2002 ha salito le vette più alte dei 47 paesi d’Europa. Ci sono collezioni di vette e pareti di alta difficoltà, come quelle salite nel 2000-01 da Patrick Bérhault, nella sua traversata delle Alpi dalla Slovenia e Mentone. 

E’ bene ricordare, però, che la prima collezione della storia riguardava delle vette facili e bassine. Il reverendo Robertson, infatti, salì per primo nel 1901 tutti i Munros, le 276 cime della Scozia e del Galles che superano i 3000 piedi, pari a 914 metri. 

Di collezionare le cime dell’Appennino parla per primo, per scherzo, un mio articolo del 2000 su Airone. Invece la cosa viene presa sul serio. Due anno dopo Alberto Osti Guerrazzi pubblica la guida I 2000 dell’Appennino. Nel 2006 Marcello Ferrazza e Italo Iachini completano l’elenco, che allora è di 245 vette. Un anno dopo Giuseppe Albrizio, terzo a completare lo slam, diventa il Presidente del neonato Club 2000m. 

Poi le cose si complicano un po’. Il Club cresce rapidamente, e rilascia attestati con nomi da Giovani Marmotte (“Medio appenninista”, “Grande appenninista”, “Grandissimo appenninista”) ma che vengono accolti con soddisfazione dai soci, che oggi sono diventati 1200. 

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004 - Celebrazione del Club 2000m su una vetta

Tra i segreti del successo del Club sono l’affidarsi totalmente al web (non ci sono tessere, né burocrazia), e l’entusiasmo di Francesco Mancini, che lo coordina con Giuseppe Albrizio, Claudio Carusi e Livio Rolle.

Uniche attività sociali una o due escursioni ogni anno, migliaia di post e di foto su Facebook, e l’assemblea-festa annuale. 

Nel 2014 l’elenco, dopo una faticosa revisione, sale a 261 cime, e il primo a completarlo è Claudio Cecilia. Il titolo di “Grandissimo Appenninista”, però, viene rilasciato anche a chi si ferma a 243, lasciando fuori le vette alpinistiche (Centrale del Corno Grande, Punta dei Due, Dente del Lupo…) e quelle vietate dal Parco d’Abruzzo, Lazio e Molise. 

Molti soci però, per completare l’elenco, si affidano alle guide alpine dell’Abruzzo e delle regioni vicine. Si attende ancora, e non sarà un titolo banale, l’autore della prima collezione invernale. 

Collezionare cime, però, non significa solo spuntare nomi da un elenco. “Conoscevo le solite venti o trenta cime, il Club mi ha spinto a esplorare e a conoscere” hanno detto, quasi con le stesse parole, molti dei 55 premiati sul palco di Monterotondo.

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005 - Lo scudetto delle 2000 cime 

Grazie al Club 2000m e al suo elenco, accanto a vette celebri come il Terminillo, il Pollino e il Vettore vengono spesso raggiunte cime sconosciute e affascinanti come il Tempio, il Dente del Lupo e la Cima della Sala del Monaco. Dei nomi che sono un inno al mistero e alla wilderness dell’Appennino. 

Ma la piccola, grande lezione del Club 2000m non si ferma qui. Molti soci sono buoni alpinisti, ma l’impegno tecnico modesto di molte cime consente un tono scanzonato. Quasi tutti sono anche soci del CAI, ma non ci sono rivalità. Dopo anni di motivazioni complicate, e di ricerca delle difficoltà, collezionare cime è un ritorno ai primordi dell’andar per montagne. 

E’ un esempio che si può seguire anche altrove. I 4000 della Valle d’Aosta o del Vallese sono stati censiti e saliti, ma quanti sono i 3000 del Trentino? E i 2000 delle Orobie, o i 1000 della Sardegna? Qualcuno li ha saliti tutti? Forse, in futuro, ci attendono altre collezioni e altri club.

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006 - Monte Godi (PNALM)

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007 - Monte Morrone (Majella)

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008 - Monte Prena (Gran Sasso)

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009 - Monte Viglio (Simbruini)

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010 - Pizzo di Moscio (Monti della Laga)

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011 - Monte Amaro (Majella)

Nota: le foto n 001-002 e da 006 a 011 sono di Stefano Ardito

l'articolo è stato preso dal sito montagna.tv

 

 

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