Il Club 2000m. invita a descrivere escursioni e itinerari vissuti sulle montagne dell'Appennino. I racconti sono organizzati per gruppi montuosi:
Invia il racconto della tua escursione, non ancora presente tra quelle pubblicate o effettuata in una stagione diversa a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. indicando nell'oggetto: Escursione. Accompagnala con qualche foto che ritieni interessante per illustrare il percorso o punti di attrazione. Il Club si riserva di scegliere tra le foto inviate quelle da pubblicare.
Ecco i Vs. racconti:
Spezio dedicato alle fotografie dei collezionisti....
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Club 2000m - gran festa per i suoi 10 anni di vita
Monte di Cambio (2081 m)
da Albaneto (Leonessa-Rieti)
per la descrizione dell'escursione e traccia GPX vedere qui: Monte di Cambio
per il racconto della giornata vedere l'articolo di Francesco Mancini: La Carica dei 100 + 4
001 - la prima locandina che è circolata su facebook realizzata da Daniele Mancini con il padre Francesco
per propagandare la manifestazione del Club 2000m
002 - la seconda locandina
003 - i partecipanti alla manifestazione (più di 110 escursionisti provenienti da tutte le zone dell'Appennino e dal mare)
nella foto mancano i ritardatari e coloro che sono partiti dal versante opposto (Rifugio Angelo Sebastiani e da Mosè, Vallonina)
004 - il Presidente di Zaininspalla Marco Mampieri....pronto per la partenza
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Francesco Mancini presenta a Isernia la 13^ riunione annuale del Club 2000m
Francesco MANCINI, oramai Vice Presidente del Club 2000m “Honoris Causa“, colpisce ancora con una convention da considerarsi fra le più sentite e partecipate di tutto l’Appennino del Centro Italia.
Un autoscatto di Francesco Mancini fatto questa Estate sulle Alpi Apuane
Ad INGRESSO LIBERO Sabato 18 Novembre 2023 dalle 15 ad ISERNIA nella location straordinaria rappresentata dall’Auditorium Unità d’Italia ha ideato, organizzato e coordinato la 13^ Riunione Annuale del Club 2000m.
Con il Patrocinio della Regione Molise, della Provincia e del Comune di Isernia e in collaborazione con il CAI della locale Sezione guidata dal fondamentale entusiasmo del Presidente Matilde DI DOMENICO e dal grande Trekker Vincenzo D’ITRI sono previste centinaia e centinaia di Escursionisti, Appenninisti e Alpinisti provenienti dalle Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo, Campania e Puglia.
da Sinistra Vincenzo D’Itri, Francesco Mancini e Matilde Di Domenico in una recente salita sulle cime del Monte Ocre del Velino-Sirente
Importante l’esperienza del Vice Presidente del CAI Gruppo Regionale Molise Dott. Carmine INCOLLINGO per unire i tasselli, anche da un punto di vista diplomatico, di tutti gli enti coinvolti.
L’Auditorium Unità d’Italia di Isernia permetterà anche di svolgere, nella sua immensa struttura, la grandissima CENA SOCIALE che già prevede oltre 200 prenotazioni con il catering predisposto da Rocco MASTRANTUONO e il suo MENU’ MILETTO.
Il Menù della Cena Sociale che vede già 200 prenotazioni.
Sponsor Tecnico principale della manifestazione è come sempre RRTREK RIFUGIO ROMA che grazie a David CIFERRI ha permesso al sodalizio di sostenere una parte delle spese che si devono affrontare per rendere la giornata indimenticabile.
David Ciferri Patron di RRTREK Rifugio Roma
Non poteva mancare la nostra Redazione con il il Direttore Tecnico Lucio VIRZI’ che curerà gli aspetti giornalistici e fotografici dell’evento.
Già SOLD OUT il famoso Albergo La Fonte dell’Astore e quasi terminato anche il Venafro Palace Hotel.
36 Camere occupate da tempo presso l’Hotel 4 Stelle la Fonte dell’Astore
Francesco MANCINI Accompagnatore Escursionistico della FederTrek/StarTrekk e 25ennale del Club Alpino Italiano continua il Suo viaggio itinerante in tutte le Regioni e Provincie d’Italia per far conoscere la bellezza degli aspetti culturali della montagna.
Matilde Di Domenico insieme con Francesco Mancini nei mesi precedenti durante gli incontri dedicati alla logistica dell’evento.
Ricordiamo infatti la penultima Serata Sociale organizzata a SORA nel Lazio e l’ultima a LANCIANO in Abruzzo. Dopo i saluti delle più alte istituzioni della Regione, della Provincia, del Comune e della PRO LOCO aprirà i lavori un messaggio del Presidente Generale del Club Alpino Italiano Centrale Antonio MONTANI.
Le istituzioni coinvolte nella manifestazione
Seguirà l’intervento dei Presidenti del CAI Molise Claudio STRUZZOLINO, del CAI Isernia Matilde DI DOMENICO
Il Presidente del CAI di Isernia Matilde Di Domenico
Oltre a quello del Club 2000m Giuseppe ALBRIZIO anche AE Onorario CAI.
Il Presidente del Club 2000m Giuseppe Albrizio insieme a Francesco Mancini
La parte legata al PNALM vedrà gli interventi del Presidente Giovanni CANNATA e del Direttore Luciano SAMMARONE del Parco Nazionale Abruzzo-Lazio-Molise. Per l’escursionismo la Guida Massimo MARTUSCIELLO simpaticamente conosciuto da tutti come il “Re del Matese“ ci offrirà le sue foto eccezionali e le storie di un Matese sconosciuto ai più.
Massimo Martusciello detto il “RE del Matese“
Per l’alpinismo la Guida Alpina del Molise Riccardo QUARANTA che ci racconterà come anche in questa regione si possono realizzare percorsi con difficoltà di natura tecnica.
La Guida Alpina Riccardo Quaranta
Non poteva mancare la prima presentazione ufficiale di un’opera unica, nel panorama editoriale altamente culturale di Giacinto DAMIANI e Barbara MARRAMA’ di Ricerche e Redazioni, con la BIBLIOGRAFIA del GRAN SASSO D’ITALIA, a cura della storica Lina RANALLI.
La copertina dell’opera di Lina Ranalli
632 pagine dalla prima ascesa di Francesco De Marchi nel 1573 al traforo autostradale del Gran Sasso con i gravi dissesti idrogeologici che ne sono derivati; dalla nascita nelle viscere della montagna dei Laboratori dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare alla istituzione del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Schede di 3226 pubblicazioni per uno sviluppo cronologico che va dal 1576 al 2023, ben 447 anni di storie, racconti e resoconti sul Gran Sasso, tra scienza e letteratura, esplorazione e tradizioni, natura e cultura: una sorta di grande racconto dei racconti della montagna più alta e amata degli Appennini.
Possibili inoltre altri importanti ospiti a sorpresa.
Le emozioni del Coro alpino “ Amici del canto ” Gruppo di Castelromano – Isernia – Sezione Molise con il direttore artistico M. Fabio PALUMBO e il Presidente Antonio LABELLA saranno il corollario alle premiazioni degli iscritti che raggiunto i vari step delle Vette Appenniniche.
Novità assoluta di quest’anno la presenza di numerosi stand legati al mondo della montagna.
Ben 3 stand legati alla editoria con la Edizioni IL LUPO, ITER EDIZIONI, e RICERCHE E REDAZIONI.
Una mostra di scatti d’autore del Fotografia con 18 PANNELLI di Luciano CAPORALE dedicati al PNALM che porterà direttamente da Roma grazie al suggerimento della nostra passionale Grande Appenninista Elena GALLO.
Luciano Caporale in una delle sue mostre
Luciano Caporale nasce a Roma nel 1959 ama viaggiare alla scoperta del Mondo, osservandolo attraverso un binocolo ed una macchina fotografica, sempre con l’entusiasmo di un bambino.
La macchina fotografica, questo strumento magico che ci permette di trasformare un “attimo” in “eterno” e di condividerlo con gli altri così dichiara nei suoi pensieri. Inizia ad interessarsi di fotografia nei primi anni ‘80. Dopo un primo approccio di tipo prettamente scientifico, si accorge però che questo genere di fotografia era limitativo e così, successivamente con l’avvento della fotografia digitale, trova una maggiore libertà di espressione.
Col tempo, ha sviluppato sempre più una sua interpretazione di quello che è il mondo naturale, o almeno di come lui lo vede, cercando attraverso le immagini di trasmettere quelle emozioni e sensazioni che prova in prima persona. Rappresenta quello che desidera in fase di ripresa, limitando al minimo la post- produzione. Le sue immagini sono richieste per illustrare depliant, mensili, riviste, libri, enciclopedie, poster, musei, calendari, tra i quali quelli del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.
Ha proiettato slide-shows in diverse occasioni e contesti oltre ad aver vinto diversi concorsi fotografici, tra cui il concorso internazionale “Asferico Photo Contest” nel 2015 e nel 2020.
Il Museo storico del PNALM
Sarà allestita anche la mostra dei 100 ANNI dalla nascita del Parco Nazionale d’Abruzzo e una mostra che racconta in 15 pannelli fotografici e narrativi la storia del GISM, il primo gruppo di volontari soccorritori di montagna che a Cassino, nel 1975 iniziarono questa lodevole attività guidati da Cesare Squadrelli. quel gruppo di volontari, tutti soci della sezione CAI Cassinate anch’essa nata nel 1975, che
confluì poi, nel 1982, nel Soccorso Alpino.
Ma anche stand legati sulla storia del territorio e di prodotti tipici locali.
Insomma si prevede una giornata lunghissima all’insegna dell’amicizia che lega indissolubilmente tutte quelle persone che vivono la montagna con il cuore caratteristica principale degli Iscritti al Club 2000m in quanto il collezionismo è solo un modo per esplorare il territorio che li circonda per un progetto che
permette di diventare profondi conoscitori dell’Appennino Italiano.
Il motto del Club 2000m
La Locandina dell’evento
https://moliseprotagonista.it/ Ambiente e Territorio
A Isernia Riunione Annuale Club 2000 metri.
16 Novembre 2023
A ingresso libero, con il Patrocinio della Regione Molise, della Provincia e del Comune di Isernia e in collaborazione con il CAI della locale Sezione guidata dall’entusiasmo del Presidente Matilde DI DOMENICO e con il CAI Regione Molise del Vice Presidente Carmine INCOLLINGO, sabato 16 novembre 2023 alle 14.45 si svolgerà la 13^ Riunione Annuale del Club 2000m.
Si ringrazia anticipatamente David CIFERRI titolare di RRTREK Rifugio Roma che sarà lo sponsor tecnico principale e Lucio VIRZI’ Direttore Tecnico di APPENNINO.TV che curerà gli aspetti giornalistici e fotografici dell’evento che è organizzato e coordinato da Francesco Mancini, del Direttivo Club 2000m, insieme al suo stretto collaboratore in loco e grande Trekker Vincenzo D’ITRI.
La manifestazione si terrà in una location straordinaria rappresentata dall’Auditorium Unità d’Italia di Isernia che permetterà anche di svolgere, nella sua importante struttura, la CENA SOCIALE con un catering predisposto per l’occasione.
Predisposti anche numerosi STAND, che accoglieranno gli Escursionisti e gli Alpinisti provenienti da tutta l’Italia centrale, fra cui la mostra dei 100 ANNI del PNALM, del CNASAS e del Fotografo Luciano CAPORALE.
La scaletta dell’evento vedrà l’apertura con un video del Presidente Generale del CAI Antonio MONTANI. Dopo i saluti delle più alte istituzioni della Regione, dei Presidenti CAI e di Giuseppe ALBRIZIO PRESIDENTE del Club 2000m e AE Onorario CAI, vedrà gli interventi del Presidente e del Direttore del Parco Nazionale Abruzzo-Lazio-Molise.
Mentre sui sentieri e le pareti, quest’anno specificatamente del Parco del Matese e del PNALM, ci saranno il “Re del Matese“ Massimo MARTUSCIELLO e la Guida Alpina Riccardo QUARANTA.
Non poteva mancare la prima presentazione ufficiale di un’opera unica, nel panorama editoriale altamente culturale di Giacinto DAMIANI e Barbara MARRAMA’ di Ricerche e Redazioni, con la BIBLIOGRAFIA del GRAN SASSO D’ITALIA, a cura della storica Lina RANALLI.
Possibili inoltre altri importanti ospiti a sorpresa.
Le emozioni del Coro Alpino saranno il corollario alle premiazioni per una convention sulle vette d’Appennino e la natura oramai da considerarsi fra le più sentite e partecipate del centro Italia.
Un sogno realizzato dall'alpinista Nestore Fiorletta:
Monte Bianco mt. 4810 il 16 giugno 2018.
"Se sono arrivato fin quassù è anche grazie al Club 2000m da cui ho ricevuto gli stimoli giusti per frequentare la montagna in tutti i suoi aspetti. Grazie a Voi tutti, soprattutto al Presidente Giuseppe Albrizio".
Intervista a Giuseppe Albrizio,
fondatore del sito “Le Mie Passeggiate” e
del Club2000m
Pubblicato da Danilo Giagnoli in DanglaWild il 11 aprile 2016
Se avete cercato almeno una volta informazioni su un itinerario escursionistico in appennino, molto probabilmente vi sarete imbattuti sul sito Le Mie Passeggiate, un portale di preziosa importanza, creato e gestito da Giuseppe Albrizio, una figura assolutamente da rispettare e seguire considerando la sua grande personalità e conoscenza del nostro amato appennino.
Ogni “montanaro” matura la propria esperienza escursionistica in diversi modi, personalmente ho iniziato ad esplorare la natura intorno a me proprio seguendo le relazioni e consigli di Giuseppe Albrizio, un vero punto di riferimento per cui nutro molto rispetto e ammirazione.
Giuseppe Albrizio, una grande figura e simbolo per molti appassionati escursionisti e non solo, chi è Giuseppe Albrizio e quando nasce la sua passione per la montagna?
Penso di essere un comune mortale, o forse fisicamente e tecnicamente inferiore a tanti. Ho una grande passione per l’escursionismo e sono sempre stato spinto dalla curiosità di vedere di persona cosa ci fosse al di là di un valico, della cima di una montagna e dell’orizzonte.
Fin da piccolo, quando vivevo ai piedi del Vesuvio, osservavo quella enorme montagna: nei primi anni di vita, tutto quello che si osserva sembra enorme. Avevo il grande desiderio di salire sulla sua vetta per osservare il panorama, ma non sapevo come realizzare questo sogno; oltretutto essendo abbastanza introverso, ogni desiderio, voglia ed altro, lo tenevo dentro di me.
Dalla Sardegna, ritornato nuovamente nel Continente, sono finito nel bel paese di Cittaducale ed a Rieti ho frequentato le scuole medie superiori. Appena arrivato, o meglio, ancor prima di metter piede nel borgo, ho subito notato dalla S.S. Salaria gli enormi “mammelloni” montagnosi del Gruppo del Nuria. Negli anni successivi, guardando dalla finestra di casa questa montagna trasformarsi con le stagioni, ne rimanevo sempre più affascinato: il desiderio di raggiungerla era sempre più forte, ma non sapevo come fare, non conoscevo i sentieri, non conoscevo nessuna organizzazione escursionistica a cui iscrivermi… ero proprio “ignorante”, nonché non autonomo negli spostamenti non possedendo un’auto. Avevo quindi messo inconsciamente da parte l’idea di curiosare al di là delle montagne.
La svolta l’ ho avuta verso la fine degli anni ottanta, quando nel bar-edicola del mio paese posai lo sguardo su una piccola guida di una casa editrice di un paese vicino Roma: da allora ho iniziato a “volare”! Certo, ho iniziato tardi (all’età di 35 anni), ma non mi sono fermato più e spero, con l’aiuto del Signore, di continuare ancora per tantissimo tempo.
Il tuo sito lemiepasseggiate.it vanta numerose visite ed è ormai un punto di riferimento per moltissimi escursionisti del centro Italia e non solo, cosa ti ha spinto a pubblicare questa utile risorsa e quali sono gli obiettivi futuri?
Dopo aver effettuato più di tremila escursioni sull’Appennino ed aver salito più volte da tutti i versanti la maggior parte dei monti, sentivo dentro di me che ancora mancava qualcosa.
Grazie anche alle idee di mio fratello, ho così capito che avevo il desiderio di condividere la mia passione con tutti, Alpinisti/Escursionisti e, soprattutto, con le persone impossibilitate per vari motivi; è nato dunque il sito lemiepasseggiate.it.
Volevo fare un’opera semplice e facilmente accessibile, mettere al servizio di tutti la mia esperienza e cercare di spingere gli appassionati a seguire le mie tracce; ripetendo alcune vie normali, non vi dico quanta soddisfazione ho avuto nell’incontrare escursionisti che avevano in mano la stampa della mia descrizione… tutt’ora accade, ed è sempre un gran piacere per me. L’obiettivo futuro è di migliorare sempre più il sito descrivendo nuovi itinerari.
Tra i vari gruppi montuosi del nostro territorio, ce n’è uno che reputi più interessante o semplicemente che apprezzi di più per la sua bellezza o per i ricordi che ti ha donato? Qual’è stata la vetta più faticosa da raggiungere?
I gruppi montuosi del nostro Appennino sono tutti belli, non esiste una montagna migliore delle altre: tutte richiedono fatica, esperienza, volontà, passione e caparbietà per raggiungere la loro vetta. Spesso le montagne alte meno di mille metri sono più difficili di quelle molto più elevate perché oltre ad esser di sovente prive di sentiero, hanno il problema della vegetazione, molto fitta ed impenetrabile.
Cippi di confine, una lunga e appassionante esperienza pubblicata anche su Montagne360 che ti ha visto personalmente coinvolto in questa avventurosa ricerca, cosa ti ha spinto a intraprendere questo cammino e cosa ti ha regalato?
Le mie prime escursioni furono sui monti Reatini; percorrendone i sentieri, mi sono imbattuto per la prima volta in una grossa pietra circolare con il basamento quadrato e rimasi meravigliato da quella visione.
Camminando in altri sentieri, sempre sui monti Reatini, ne ho successivamente incontrate diverse: osservandole attentamente, mi sono accorto che ciascuna portava un numero differente. Da quel momento è nata questa passione. Ho così capito che, seguendo una certa linea, avrei avuto la possibilità di trovarne altre con numero crescente o decrescente a seconda la direzione che prendevo.
Poi mi sono posto tantissime domande: chi aveva avuto l’idea di costruire quei pesantissimi cilindri? In che modo li avevano trasportati in quei posti? A cosa servivano? Pian piano sono venuto a capo di tutto ed ho avuto l’opportunità di conoscere anche tantissime persone appassionate (a cui sono ancora legato) che parallelamente a quanto stessi facendo, portavano avanti la medesima ricerca.
Il 2 luglio 2007, tre amici: Giuseppe Albrizio, Claudio Carusi e Livio Rolle costituiscono il club2000m, un lavoro lungo e complesso che è stato accolto da moltissimi appassionati della montagna e aspiranti tali, come nasce il club2000m e qual’è il suo obiettivo?
L’ idea del Club 2000m è originale e mi piace moltissimo. Certo, qualcuno potrebbe affermare che il Club è stato “scopiazzato” da quello dei 4000m. Stiamo invece parlando di un altro pianeta, frequentato per la maggior parte da professionisti: non ha nulla a che fare con il nostro Club.
Secondo me, nessuna classifica rende mai il giusto merito. L’ intento del Club è quello di unire più escursionisti possibili al fine di un reciproco scambio di informazioni ed impressioni: ciò per rendere partecipi anche gli altri delle proprie “conquiste”. Che senso ha fare una salita con grande fatica per poi tenerla solo per se? Perché non raccontarla invece ad amici, parenti, conoscenti in modo da invogliarli a fare la stessa cosa?
Venne ai miei due amici Claudio Carusi e Livio Rolle, l’idea di formare un Club dell’Appennino simile a quello dei 4000 metri delle Alpi. Cercando nel web un elenco dei 2000 m pubblicato “da chi sa chi”, incapparono nel mio sito dove esisteva già da tempo un elenco di montagne dell’Appennino superiore ai 2000 metri: fui contattato, e da lì nacque il Club.
Prima di partire per una nuova escursione, come ti organizzi? Qual’è l’attrezzatura che reputi necessaria per poter affrontare una nuova ascesa?
La prima cosa è pianificare l’escursione, studiarla “a tavolino”, sapere dove e come raggiungere la base di partenza in modo da non perdere tempo sul posto. In questo modo riesco a fare escursioni molto distanti da casa senza utilizzare alberghi o altro. Naturalmente l’attrezzatura dipende dalla stagione. Nello zaino non manca mai una lampada frontale con batterie di ricambio, una scatola di fiammiferi, un cordino in fil di ferro utile se si hanno problemi con la suola delle scarpe. Materiale semplice, che potrebbe sembrar superfluo, invece di notevole importanza. Un piccolo imprevisto in un posto remoto o in condizioni ostili, può divenire un grande problema.
Un consiglio per chi si avvicina ora alla montagna?
Essendo molto difficile trovare un compagno disposto a seguirti sempre, è molto importante trovare il coraggio di uscire in solitaria. Purtroppo ciò accade di frequente anche dopo aver pianificato una escursione in compagnia…
Se si è sempre soggetti ad altre persone, non si imparerà mai ad andare in montagna.
Ulteriore consiglio, è di tener traccia delle proprie uscite su di un “diario” cartaceo: ciò sia al fine di evitare ripetizioni di escursioni dimenticate, sia per una più rapida progettazione di nuove avventure nella medesima zona. In tutta sincerità, curo molto questo aspetto ed ho anche cercato di affiancare al “vecchio inchiostro”, un vero archivio multimediale: occorre molta pazienza, ma la successiva semplicità con cui reperire informazioni ben ripaga l’impegno profuso.
Quali sono i prossimi obiettivi di Giuseppe Albrizio, a quando una tua pubblicazione editoriale?
Come detto sopra, preferisco curare ulteriormente il sito web più che fare una mia personale pubblicazione editoriale. In realtà una “pubblicazione” esiste già… Chiunque può stampare qualsiasi contenuto del sito lemiepasseggiate. Ciò equivale ad avere tantissimi libri di montagna dell’Appennino in maniera del tutto gratuita e suddivisi per gruppi montuosi. Meglio di così!?
Grazie mille per la tua disponibilità Giuseppe, un saluto sincero e sempre più in alto!