NEWS N.57 del 31 Maggio 2016

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Notizie di montagna dal Club 2000m (a cura del Grande Appenninista Francesco MANCINI Componente del Consiglio Direttivo)

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​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​domenica 10 luglio 2016 
raduno club 2000m



CON LA PRESENZA DEL GRANDE PRESIDENTE DEL CLUB 2000M GIUSEPPE ALBRIZIO !!!

PER FESTEGGIARE IL RITORNO SULLA CIMA DEL MONTE VELINO DELLA MADONNINA, A 50 ANNI ESATTI DALLA PRIMA SALITA, L’ASSOCIAZIONE “ AMICI DEL 50ESIMO “ INSIEME AL CAI DI AVEZZANO HA INVITATO IL CLUB 2000M INSIEME A TANTE ALTRE ASSOCIAZIONI DI MONTAGNA A PARTECIPARE A QUESTA FESTA.

SI È PENSATO QUINDI DI APPROFITTARE DI QUESTO GRANDE RADUNO AFFINCHÈ ANCHE IL CLUB 2000M POSSA RIUNIRSI ALLE PENDICI DEL MONTE VELINO PER SALIRE E POI UNIRSI IN MANIERA CONVIVIALE CON TUTTE LE ALTRE ASSOCIAZIONI PARTECIPANTI.

INFATTI OLTRE AGLI “ AMICI DEL 50ESIMO “ SARANNO PRESENTI GLI ALPINI, IL CAI DI AVEZZANO, IL CAI DI ORTONA,IL CAI DI TIVOLI, IL GEV, IL SOCCORSO ALPINO ED IL SAGAF OLTRE A TANTI ALTRI AMANTI DEL VELINO E DELLA MONTAGNA.
SARÀ QUINDI UNA BELLA OCCASIONE PER I TANTI ISCRITTI AL CLUB 2000M PER RIVEDERSI O FINALMENTE PER CONOSCERSI DAL VIVO.

UFFICIALMENTE IL SENTIERO PREVISTO PER LA SALITA È IL N. 3 CON RINFRESCO AL RITORNO DALLA VETTA PER TUTTI I PARTECIPANTI, OFFERTO DAL GRUPPO ALPINI DI AVEZZANO.

MI RACCOMANDO LA PUNTUALITÀ, ANCHE PERCHÉ POTREBBE ESSERE MOLTO CALDO, IL RITROVO È PREVISTO VERSO LE 7.30 ALLA BASE DEL SENTIERO N.3 CON PARTENZA ASSOLUTAMENTE ALLE ORE 8.00


LA PRINCIPESSA DELLE 100 CIME: BARBARA CARMIGNOLA




La copertina di questa settimana è dedicata alle 100 Cime di Barbara CARMIGNOLA che il 17 Aprile 2016 sul Monte Puzzillo insieme ai Suoi cari amici ha festeggiato questo bel traguardo.

Ho iniziato a scrivermi con Barbara il 1 Ottobre del 2015 perché seguendola sul profilo del Club 2000m notavo nelle Sue parole un entusiasmo travolgente per le montagne e soprattutto per le raggiunte Cime legate al progetto del Club 2000m.

Ogni Cima era una festa con un conto alla rovescia per le Sue 100 Cime che aumentava sempre di più.




Approfondendo la nostra amicizia dialetticamente  ma soprattutto leggendo i Suoi pensieri ho sempre visto in Lei una ragazza che fa della serietà sia nei rapporti umani che nel lavoro uno dei principi cardine.

Mi hanno colpito molto Suoi articoli dedicati ad alcune sue passioni che vanno oltre la montagna.

Ecco alcuni esempi di Suoi  pensieri estrapolati dal contesto ma che ci fanno capire anche la profondità di pensiero della nostra Barbara.

" La Storia appartiene agli uomini, alla quotidianità di chi quei giorni li ha vissuti e respirati, e a noi che ne eriditiamo il segno. "



" Lo stile costruttivo Fascista si ispirava all'età classica ma che conosceva un afflato di ampollosa retorica che all'arte antica era estraneo "



" Essere diversi in una società che vuole tutti uguali per sentirsi accettati e arrivati è l'amaro compromesso di una vita segnata dal crimine, da una giustizia fatta di giustizieri più che di cose giuste "



Per finire in bellezza la nostra Barbara ha festeggiato le 100 Cime romanticamente con il fidanzato in quel di Proceno-Pitigliano Vitorchiano.



A questo punto non posso immaginare come festeggerà quando raggiungerà il titolo di Grande Appenninista.

Non possiamo che augurare a Barbara tutta la felicità possibile che esprime con il Suo sorriso ogni volta che raggiunge  la prossima Cima.

Grazie Barbara per aver aderito al progetto del Club 2000m…Ti aspettiamo alla prossima Serata Sociale 2016 per festeggiare questa volta non solo insieme al fidanzato ma anche insieme a tutti Noi del Club 2000m.




LE IMPRESE DEI NOSTRI GRANDI E GRANDISSIMI APPENNINISTI: EMILIANO TERSIGNI E AUGUSTO CATALANI


23 Maggio 2016 - Alta via degli Ernici - Traversata di cresta dal centro di Sora a Campocatino. 41 chilometri vissuti intensamente, 4130 metri di dislivello positivo, metri che non finivano mai, un passo inesorabile dietro l'altro, con due compagni eccezionali, l'Avvocato Emiliano Tersigni e Antonio.

Un viaggio, un cammino, un'avventura, o semplicemente una passeggiata tra amici. Perchè a volte i sogni si realizzano, se lo si vuole fortemente di Augusto CATALANI.

Lo spunto da un casuale incontro, sulla cima del monte Rozza, durante il quale Emiliano mi parla del suo progetto di fare una traversata di cresta, partendo dalla città di Sora, per raggiungere Campocatino.

Di notte, con la luce della luna piena.



Subito la mente viaggia, ma si tratta di una camminata impegnativa, 40 chilometri, quasi 4000 metri di dislivello positivo.

Ma così nascono le avventure, quelle che ci fanno crescere, riflettere, emozionare.

Così Emiliano mi chiama, l’appuntamento è per la luna piena di maggio.

E la luna è stata compagna per buona parte del viaggio, raggiante, limpida nella sua luce, calda.

Siamo tre Emiliano, io e Antonio, quello veramente forte, in tutti i sensi.



Un uomo pratico, spiccio, con un temperamento fuori dal comune, scorza dura, ma con il passare delle ore emerge l’animo di un uomo con un cuore grande così.

Emiliano si diverte a stuzzicarlo, e Antonio si diverte e sta al gioco.

La prima parte del percorso, che va da Sora al Pizzo Deta, è scomoda e poco intuitiva, ma la sapienza di Emiliano e l’esperienza di Antonio ci permettono di districarci dal buio del bosco.

Salite e discese si susseguono senza respiro, il buio del bosco sembra allungare le fatiche, le gambe fanno male.



E io mi godo i due amici, la luna abbagliante, i sensi che si acuiscono sempre più, la sensibilità nell’ascoltare il ritmo del cuore, il pulsare dei muscoli, in un’atmosfera a tratti irreale.

Canti di uccelli notturni ci accompagnano fino all’alba, che coincide manco a farlo apposta con la vetta del Pizzo deta, apice dolomitico di questi magnifici Ernici.



La notte è passata in un lampo, i versanti a oriente si tingono del rosso del sole che nasce, ora è più chiaro il percorso che dobbiamo affrontare, le montagne di Campocatino sono lontane, piccole.

Ma il tempo passa, piacevole, i passi proseguono il loro calpestio, uno dopo l’altro, alterniamo momenti di ilarità ad altri di solitudine espressiva, e gioisco della mia identità in quel momento, in quel luogo, la terra sotto i piedi e sopra il cielo blu.

Dopo tanto cammino raggiungiamo il rifugio di Pietra acquara, dove ci aspetta acqua fresca che ci rigenera.

Piccola pausa e ripatiamo per l’ultima faticosa salita, per raggiungere il monte Rotondo e successivamente l’Ortara.

Ormai il traguardo è a vista, e gli ultimi chilometri ci vedono felici, emozionati, con Antonio che parte per l’ultima volata, come l’ultimo giro di un 10000 su pista.

Alcuni dettagli tecnici: 42 km, 4130 metri di dislivello positivo, 16 ore di cammino.

Il senso di questo cammino è stato ciò, l’aver vissuto, faticato e gioito insieme a due grandi compagni di viaggio, Emiliano e Antonio, che ringrazio di cuore.



Un viaggio, un cammino, un'avventura, o semplicemente una passeggiata tra amici. Perchè a volte i sogni si realizzano, se lo si vuole fortemente.​


 

SOCIETA' EDITRICE E RICERCHE: GRANDI E COMMOVENTI STORIE DEL PASSATO



Ringrazio Alberico ALESI e Maurizio CALIBANI per averci raccontato sul Social di Facebook le storie che mi permetterò di allegare qui sotto affinchè queste cronache del passato possano rimanere a memoria dei futuri appassionati di montagna tramandate da questi 2 Grandi Alpinisti e Storici di montagna oltre che Editori di questa Casa Editrice che ci permette di conoscere passato presente e futuro di tutte le montagne del nostro Appennino.

" Rieccoci qui, pronti a chiudere in “bellezza” questa serie di racconti sulla valanghe, valanghe che negli anni hanno colpito la zona dei Monti Sibillini.

Siamo felici della vostra notevole partecipazione e vi siamo grati per le condivisioni, i mi piace e i commenti interessantissimi che ci avete lasciato e che ci hanno permesso di raggiungere 1300 mi piace alla pagina!

Grazie davvero a tutti!

Ma bando alle ciance, sappiamo che siete impazienti di leggere la chicca finale quindi occhi aperti e buona lettura!

Oggi vi parliamo di un avvenimento più recente rispetto ai precedenti, accaduto il 3 Marzo 1979.

Quel giorno due pescatori Giuseppe e Mauro Cennerilli, fratelli, ebbero la pessima idea di mettersi a pescare proprio all’ingresso della Forra dell’Infernaccio.



In tarda serata, i familiari, non vedendoli rientrare, diedero l’allarme.

Subito partirono i soccorsi che, una volta arrivati sul posto, si resero conto dell’enorme valanga precipitata dal versante Nord del Monte Zampa e non gli fu difficile capire che per i due uomini non c’era più niente da fare: la neve era bagnata e pesante e precipitando al suolo si era compressa come fosse cemento, diventando un ammasso difficile da rimuovere.

Inizialmente i soccorritori iniziarono a scavare con le pale aiutandosi anche con un piccolo scavatore, ma era come andare a cercare un ago in un pagliaio.



Dovete sapere che a quei tempi non esistevano le stazioni del Soccorso Alpino e i soccorsi erano coordinati da Luciano Carosi, allora presidente del CAI di Ascoli Piceno nonché dirigente tecnico del Consorzio Idrico, e quindi un grande esperto nel campo.

Fu sua, infatti, l’idea di sostituire i mezzi meccanici con della semplicissima acqua: i Vigili del Fuoco pompavano dal torrente l’acqua che veniva sparata a pressione sulla massa nevosa, facendola sciogliere con molta rapidità.

Furono in breve tempo ritrovati i corpi dei due sfortunati pescatori, che si trovarono nel posto sbagliato al momento sbagliato.



Non sempre le valanghe sono clementi, come successe nell’esperienza del Rifugio Cichetti.

Abbiamo ben compreso, ma speriamo che voi lo sappiate già, che con la montagna non si scherza!

Concludiamo così la serie di quattro appuntamenti dedicati alle tragiche ribellioni della natura, che speriamo vi siano piaciuti.

Ancora una volta vi ringraziamo per l’attenzione e il caloroso interesse che ci avete dimostrato, è solo grazie a voi e alle vostre critiche negative e positive che possiamo crescere.


Amici e fan della SER, siamo lieti di comunicare che l'Offertona di SibilliniMaps, è stata prolungata fino al 30 GIUGNO!!!

Avete ancora un mese per SCARICARE L'APP COMPLETAMENTE GRATUITA E SBLOCCATA, PER SEMPRE!!!

Cosa aspettate??!!

Quest'estate i Monti Sibillini non avranno più segreti per voi, con le tracce GPS di SibilliniMaps (e non solo...)!!!

Per saperne di più sull'app, visitate il sito www.sibillinimaps.it/.

Ricordate che è sempre bene affiancare all'App una bella carta escursionistica o una guida, quindi date un'occhiata al nostro catalogo sul sito www.edizioniser.com/, avrete l'imbarazzo della scelta!!!



CAI SEZIONE DI SORA




Venerdì 3 giugno 2016, presso la sede della sezione CAI di Sora (FR), verrà presentata la Rete Radio Montana. Probabilmente la serata verrà anche trasmessa in diretta-video nella Pagina Facebook.
 
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FESTA DELL'OUTDOOR


Outdoor in Progress 2016, la Grande Festa dell' OUTDOOR
con il Patrocinio del comune di ROCCA MASSIMA e del PARCO DEI CASTELLI ROMANI.

Domenica 5 Giugno 2016, presso l’Agriturismo “LA ROCCA DEI BRIGANTI” via Fontana Nuova, ARTENA (RM), 
organizzata e realizzata da SURVIVAL SCHOOL SOS2012

LA PIU' GRANDE FESTA DELL'OUTDOOR DEL LAZIO



SPORT, INFORMAZIONI, DIMOSTRAZIONI, GARE DI QUAD, SURVIVAL, BUSHCRAFT, ESCURSIONISMO, TREKKING, PARKOUR, COLTELLI, ARCIERI STORICI, ATTIVITA' ESTREME, TIRO CON L'ARCO, VOLO RAPACI, ABBIGLIAMENTO SPORTIVO, ARTIGIANATO, MUSICA E TANTO ALTRO

Mi preme rimarcare il fatto che l’evento sarà aperto al pubblico gratuitamente e senza alcun costo di partecipazione per le Attività\Associazioni che interverranno ed avrà, dunque, come duplice scopo quello di:
-promuovere le attività associative e commerciali che ruotano attorno al mondo Outdoor del nostro territorio
- far conoscere ed apprezzare il territorio
- creare un Evento che abbia ciclicità annuale in tal senso

NON PERDETE QUESTA OCCASIONE, VI ASPETTIAMO!

Grazie
SURVIVAL SCHOOL SOS2012

contattateci all'indirizzo mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure al numero 3476321594

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