NEWS N.63 del 27 Settembre 2016 LA SPETTACOLARE OTTAVA SERATA SOCIALE DEL CLUB 2000m 2016

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Notizie di montagna dal Club 2000m (a cura del Grande Appenninista Francesco MANCINI Componente del Consiglio Direttivo)

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LA SPETTACOLARE OTTAVA SERATA SOCIALE DEL CLUB 2000M

Dopo aver peregrinato per tutto il Centro Italia negli ultimi anni, prima ad Assergi de L’Aquila poi a Rosciolo dei Marsi vicino ad Avezzano, fino al magnifico Auditorium di Rieti, il Club 2000m ritorna a Roma.
 
   Nella Sala Teatro Regina Pacis a Monteverde Vecchio Vi aspettiamo in tanti per vivere insieme una Serata Sociale Speciale.


 
Quest’anno ho voluto dare un taglio diverso al nostro incontro annuale e appoggiato dal Direttivo, che ha sempre concordato sulle mie idee della scaletta da proporre, per la prima volta verrà proiettato anche un FILM.
 
Ho iniziato a lavorare per organizzare questa Serata già da questa Primavera per far si che tutto potesse combaciare nei tempi e negli impegni dei  nostri graditi ospiti.
 
L’allarme sociale che, nell’anno che sta finendo,  ha visto spesso la Donna in una condizione negativa per colpa di una realtà culturale ancora arretrata si è cercato di vedere la Donna per quelle che invece sono le Sue grandi capacità.
 
Per questo motivo ho voluto dare risalto alla Donna per le Sue “ Speciali “ qualità anche sportive e culturali che la portano ad emergere anche in ambienti ancora prevalentemente maschili.
 
Nella mia personale esperienza ho constatato, contrariamente a quello che è il pensiero comune, che non è assolutamente vero che l’uomo è più forte della Donna.
 
Ho avuto la fortuna di salire con Donne fortissime sia da un punto di vista fisico che da un punto di vista psicologico molto più di me che rappresento la parte di sesso maschile.
 
 Bisogna inoltre sfatare il mito che non può nascere una amicizia fra Uomo e Donna e che l’aspetto della attrazione fisica fra i due sessi sia sempre prevalente.
 
Anche in questo caso posso testimoniare che ho delle amicizie femminili molto più intense e belle di quelle maschili, amicizie di sesso femminile con cui mi legano delle esperienze indimenticabili nonostante ci siano sempre le malelingue.
 
Il sorriso di una Donna in montagna, soprattutto nei momenti di stanchezza, è talmente rigenerante che riesce a donarti quel QUID in più necessario proprio in quei momenti.
 
Anzi colgo l’occasione per ringraziare tutte queste Donne con cui sono salito in montagna in tutti questi anni.
 
Escursionismo, Alpinismo Estivo, Alpinismo Invernale, Sci Alpinismo ma non solo…anche da un punto di vista intellettuale ci sono Donne che vivono la montagna come un elemento essenziale della loro vita.
 
Per questo motivo in rappresentanza di tutte  daremo spazio a 3 Donne Montanare come Teresa BECCARINI, Sara PIETRANGELI e Ilona MESITS.
 
Teresa BECCARINI è stata la prima donna a diventare Grandissima Appenninista con il Primo Elenco delle Cime Appenniniche del Club 2000m.


 
Finalmente daremo un volto e la voce a colei che si è sempre tenuta in disparte rispetto al Presidente del Club 2000m Giuseppe ALBRIZIO con cui ha compiuto quasi tutte le salite che ci hanno accompagnato in questi anni.
 
Ha sempre vissuto volutamente nell’ombra non comparendo mai neanche in foto ma in realtà Teresa era ed è sempre presente.
 
Apparentemente timida e riservata Teresa invece ha una carica di vita e di allegria che tuttavia riserva solo alle persone più intime.
 
Di grandissime capacità di resistenza fisica Teresa Vi lascerà sempre dietro nelle salite sulle Cime perché detiene anche dei record personali notevoli anche come Sky Running.
 
Quindi ringraziamo Teresa che ci permetterà di farsi conoscere un pochino di più.
  
 La nostra Grandissima Appenninista Sara PIETRANGELI ci racconterà le Sue emozioni essendo stata la PRIMA DONNA che ha salito tutte le 261 Cime dell’Appennino.


 
Per una Donna non è assolutamente facile combinare tale passione con il LAVORO ma anche come MAMMA e MOGLIE, scopriamo insieme a SARA come si può realizzare tutto questo.
 
Credo tuttavia che le migliori parole per descrivere Sara siano quelle che leggerete qui sotto dedicate da Lei dedicate al Club 2000m  che ho già condiviso ma che ripropongo con piacere.
 
“ Mi sono applicata e parecchio per raggiungere l'obiettivo delle 261 Cime e ho messo in gioco me stessa, estate e inverno.
 
 L' anno scorso il 28 giugno 2015 salivo la 200esima Cima al Gran Sasso e un anno dopo nello stesso gruppo ho ultimato la salita senza dubbio più difficile e faticosa per me, Punta dei Due.
 


Sono nel Club da 6 anni, tempo in cui sono cresciuta in montagna e nella vita, diventando assidua frequentatrice dei monti, sci-alpinista e anche mamma, cose non proprio facilmente conciliabili per tempo e fatica.
 
La collezione dei 2mila mi ha portato a fare bellissime uscite e a vedere posti anche lontani dalle consuete "rotte".
 
Ho conosciuto anche Voi del Club 2000m  grazie alla collezione e in un mondo al maschile come quello della montagna non mi ha mai stupito che il Club sia stata un'intuizione maschile (così è stato anche per il Club 4000).
 
 Una bella intuizione, da qualcuno derisa ma per preconcetto a mio avviso o parziale valutazione di alcune vostre scelte.


 
A voi sono da riconoscere i risultati fin qui raggiunti nella promozione della conoscenza dell'Appennino e nella creazione di una sorta di identità appenninica per tutti i frequentatori delle Cime d'Appennino, dal Tosco Emiliano al Pollino.
 
 Mi auguro che il Club possa essere longevo e consolidare la sua natura, anche a tutela dello stesso Appennino.
 
Infine, spero che ci saranno sempre più appassionate Donne Appenniniste in giro per l'Italia e soprattutto che cresca la consapevolezza di tutte delle proprie capacità.
 
 Io imparo di continuo, anche a conoscere i miei punti di debolezza! “
 
Ma Donna non è solo Escursionismo e Alpinismo ma è anche studio e approfondimento culturale il tutto realizzato da Ilona MESITS di origini Austriache ma residente ad Ancona da tantissimi anni oltre che Professoressa di Tedesco all’Università.
 


ILONA  unisce la Sua grande passione dello Sci Alpinismo alla realizzazione di Libri di montagna come in questo caso “ Il Mistero delle 3 Vette “ che sarà presentato proprio per Noi Appenninisti amanti di una delle Cime più belle quale il Gran sasso D’Italia.
 
Quindi proprio per gli Appenninisti d’Italia  Ilona presenterà il Libro “ Il Mistero delle 3 Vette “ narrandoci cosa l’ha spinta a realizzare quest’opera così particolare nell’ambito della editoria di montagna.
 
ll Mistero delle Tre Vette racconta la riscoperta dell’impresa di due alpinisti tedeschi, Hans Riebeling e Hans Schmidt, che nel 1910 percorsero per la prima volta la cresta più alta del Gran Sasso, quella che culmina nelle vette del Corno Grande.


 
La prima traversata delle Tre Vette del Corno Grande è stata ricostruita grazie ad un paziente lavoro di ricerca nelle biblioteche specializzate italiane, austriache e tedesche, dove l’autrice Ilona Mesits ha cercato per anni racconti e relazioni.
 
 A ciò si è aggiunta la prova sul campo: Francesco Burattini, co-autore insieme alla Mesits, è tornato molte volte sul Gran Sasso per verificare ogni passo dell’itinerario tracciato dai due pionieri tedeschi all’inizio del Novecento.
 
Ilona Mesits e Francesco Burattini hanno dunque il merito di aver ristabilito la verità storica su un evento accaduto più di un secolo fa e di cui si era perso il racconto, i dettagli tecnici, la testimonianza.


 
Completano il libro, oltre alla relazione di Schmidt e Riebeling, i racconti, in gran parte inediti in italiano, delle ascensioni al Gran Sasso compiute all’inizio del secolo scorso da altri alpinisti ed escursionisti austriaci e tedeschi, innamorati dell’Italia e dei monti dell’Appennino.
 
Completa la Serata Sociale la proiezione del FILM “ 2912metri “ del Regista Aquilano Luca ANTONETTI.
 


L’Intervento del Regista Luca ci spiegherà come nasce la realizzazione di un Film di montagna, sia da un punto di vista narrativo che da un punto di vista pratico viste tutte le difficoltà di natura tecnica che ci sono per realizzarlo, in un ambiente già severo di per se come le rocce del Gran Sasso D’Italia.
 
Dalla recensione della ITER EDIZIONI si comprende meglio il significato del FILM.
 
“Girare un film-documentario in montagna non è un’impresa facile, ce ne siamo accorti sin da subito quando, già dal primo giorno, tutti i nostri piani di lavorazione, la tempistica delle riprese e la presunta semplicità della spedizione, si sono rivelati assolutamente errati.
Il film nasce da una mia idea narrativa ben precisa ed è frutto delle attività didattiche del corso di Reportage Storico dì attualità del Centro Sperimentale di Cinematografia, scuola Nazionale di Cinema, sede Abruzzo, e rappresenta il saggio di diploma a compimento di un percorso di formazione.” Così Luca Antonetti ci racconta, ancora emozionato dal recentissimo successo ottenuto in sede di discussione di Laurea.


 
Il film prende spunto dalla storia narrata da Ilona Mesits e Francesco Burattini ne Il Mistero delle tre vette. Austriaci e tedeschi sul Gran Sasso dal 1875 al 1910. La sfida delle “Tre Vette” del Gran Sasso d’Italia sulla via aperta nel 1910 da Hans Riebeling e Hans Schmidt, ma mai portata a termine, è l’occasione per un padre e un figlio di oltrepassare la linea d’ombra.


 
“Nel girare il film ci siamo dovuti scontrare con la fatica intellettuale e fisica.
Prima di partire l’impegno profuso con i docenti nella definizione del cosa raccontare, come, con quale “urgenza interiore”.
Poi una volta iniziate le riprese la difficoltà nel portare nei nostri zaini tutta l’attrezzatura, oltre che cibo, acqua, tenda e sacco a pelo e per giunta, senza nessun aiuto di portatori, ci ha fatto rallentare notevolmente il piano di marcia, senza contare la fatica fisica di quando poi si doveva iniziare a girare.
Fare uno o più chilometri di dislivello su sentieri impervi e scivolosi, tutti i giorni e diverse volte al giorno, metteva a dura prova la nostra resistenza e caparbietà.
Eravamo in tre lassù, io Luca Antonetti alla regia, il fonico Adriano Alampi, l’operatore macchina Giovanni Sfarra, il location manager Enrico Antonetti e tutto gravava sulle nostre spalle. Questo è stato uno dei problemi più difficili da risolvere, perché ci obbligava a fare economia di mezzi tecnici da usare.
Quindi, quello che ci chiedevamo ogni giorno, prima di iniziare a girare era sempre: “Di cosa non possiamo fare a meno oggi? Radiomicrofoni o Boom? O audio in camera?” Oppure: “Quanti obiettivi? Il cavalletto è necessario o se ne può fare a meno?” Un altro limite è stato quello dell’elettricità.
Questo film, si può dire che è stato sempre girato in presa diretta, ovvero, buona la prima.
Non si poteva mai ripetere nulla, sia per mantenere viva la veridicità delle situazioni vissute da padre e figlio, sia perché bivaccavamo anche per diversi giorni in tenda e non avendo elettricità a disposizione dovevamo fare economia di batterie.”


 
 “Una grande sfida è stata anche quella di arrivare sulle cime di Corno Grande e Corno Piccolo.
Chi ha la predisposizione all’arrampicata e non ha seri problemi di vertigini potrà benissimo, con l’aiuto di una guida alpina esperta, riuscire a salire in cima alla vetta;
ma, tutt’altra cosa, è quella di fare delle riprese. Non a caso, questo è stato il primo film girato sulle vette del Gran Sasso.
Anche con l’aiuto di una o di due guide alpine, noi trovavamo davvero difficoltà nel seguire padre e figlio nella loro avventura.
Dovevamo calcolare ogni cosa, dovevamo trovare sempre il modo di aggirare continui ostacoli come l’altitudine, l’esposizione, le vertigini, o la stessa roccia che creava interferenze con i radiomicrofoni.
Inoltre, dovevamo trovare un impianto di ripresa coerente che non intralciasse in nessun modo con il viaggio di Francesco e Matteo.
Molto utile è stata la nostra “guida” al percorso da affrontare, mi riferisco al libro Il mistero delle tre vette; Il padre, grande appassionato di montagna, ha scelto proprio questo percorso come iniziazione per il figlio alla montagna.
Il suo sogno più grande era quello di condividere la sua passione e se stesso con il figlio, una passione che il film riesce a trasmettere molto bene, con garbo e intimità.
Quando mi viene chiesto se questo è un film alpinistico, io rispondo di no.

Per me, il film racconta il sogno di un padre, Francesco di Stefano, che vuole condividere la sua passione per la montagna e tutto se stesso con suo figlio, Matteo di Stefano.



In definitiva, si potrebbe scrivere molto di questo lungo viaggio, durato quasi 3 mesi, ma non si riuscirebbe mai a trasmettere a parole tutto quello che abbiamo vissuto di questa grande esperienza, una delle più belle e drammatiche della mia vita.
L’augurio è quello di essere riusciti, almeno in parte, a rendere queste sensazioni nel film.”
 
Alla fine del Film seguirà l’intervento di Alberto OSTI GUERRAZZI, componente del Condiglio Direttivo del Club 2000m ma anche scrittore e giornalista di montagna che cercherà di farci riflettere su alcuni aspetti relativi a come l’Appennino, in futuro, possa rischiare di essere seriamente compromesso nella sua bellezza da alcuni piani di creazione di impianti da Sci e tutto quello che ruota negativamente intorno alla loro realizzazione.


 
Altra novità della Serata Sociale sarà la Premiazione del 1° CONTEST FOTOGRAFICO del Club 2000m.
 
Insieme al Direttore del Quotidiano Online MOUNT LIVE abbiamo realizzato, con la benedizione del Direttivo del Club 2000m, la bellissima idea di un Concorso Fotografico inerente le nostre montagne Appenniniche laddove queste vi abbiano permesso di realizzare uno scatto che raffiguri la MONTAGNA VISIONARIA.


 
Immagini cioè che raccontino aspetti particolari e inusuali della montagna, come una pietra o il profilo di una cresta oppure delle nuvole sulle montagne e tanto altro, dalle forme inusuali o che rappresentino immagini particolari, creative, innovative.
 
Al concorso sono ammessi solo gli iscritti del club e ciascun partecipante potrà inviare 1 sola foto in formato digitale indicativamente  jpg 150 dpi. al seguente indirizzo mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
 
Le Foto vanno spedite dal 15 Ottobre 2016 al 15 Novembre 2016 e saranno esaminate da una Giuria presieduta da Claudio CARUSI come rappresentante del Direttivo del Club 2000m oltre alla competenza fotografica dell’Alpinista Angelo MONTI, dal fotografo naturalista Aldo FREZZA, del giornalista di montagna Alberto OSTI GUERRAZZI e dalla nostra iscritta ma anche fotografa Alessandra MARTELLA.
 
La caratteristica di questo concorso è che la visibilità delle foto non si limiterà alla Serata Sociale del 3 Dicembre, ma grazie al Quotidiano Online MOUNT LIVE, molte foto verranno subito pubblicate sul Web e sui Social sia del Club 2000m che dello stesso Quotidiano Informatico affinchè anche il pubblico possa esprimere delle valutazioni spontanee.
 
Durante la Serata Sociale verranno comunque visti gli scatti finalisti e successivamente premiato con una TARGA RICORDO , sponsorizzata dalla Casa Editrice IL LUPO, il nostro Iscritto che ha realizzato lo scatto fotografico più bello e attinente al tema proposto. 
 
    
     
Intervallati dai racconti dei nostri ospiti non mancheranno le premiazioni di tutti i  nostri Iscritti che hanno raggiunto prima le 50 Cime e le 100 Cime e successivamente anche le 200 Cime e TUTTE le Cime.
 
  
La Serata Sociale si concluderà con la Premiazione per la consegna dei bellissimi nuovi Scudetti Invernali.

 

Infatti con grande piacere il Club 2000m presenta il nuovo Scudetto delle Cime Invernali tanto atteso e che spero riscuotera' successo nelle Vostre prenotazioni viste le continue richieste.
 
 Ringrazio il Presidente Giuseppe Albrizio e Cleverson Ferrara (appassionato escursionista) della Provincia di Napoli che si sono adoperati alla realizzazione di questo traguardo.
 
 Gli scudetti sono da 25 CIME - 50 CIME - 100 CIME - 200 CIME - TUTTE le CIME, chiedere informazioni scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.


 
 Preventivamente Vi avvertiamo che la commercializzazione potrà avvenire solo se ci sarà un alto numero di richieste altrimenti purtroppo per esigenze di natura commerciale il Progetto non potrà andare in porto quindi DATE SUBITO IL VIA ALLE RICHIESTE ENTRO IL 2 OTTOBRE 2016.
 
 Gli Scudetti verranno consegnati ufficialmente durante la Premiazione delle Cime nel corso della OTTAVA SERATA SOCIALE DEL CLUB 2000M che si svolgerà a Roma SABATO 3 DICEMBRE 2016 alle ore 16.30.
 


Vi ricordo che potete ordinare contemporaneamente a quelli invernali anche gli scudetti "originali" SOCIO APPENNINISTA - 50 CIME - 100 CIME - 200 CIME - TUTTE le CIME chiedendo informazioni allo stesso indirizzo sopra specificato.
 

 






 


 
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