NEWS N.53 del 5 Aprile 2016

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Notizie di montagna dal Club 2000m (a cura di Francesco MANCINI Componente del Consiglio Direttivo e Grande Appenninista)

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​​​​​COMUNICAZIONI per GLI ISCRITTI AL CLUB 

Si informano tutti gli iscritti  che a Cantalupo in Sabina il 14 Marzo 2016 si è tenuta la Riunione del Consiglio Direttivo del Club 2000m con la presenza del  Presidente Giuseppe ALBRIZIO e dei Consiglieri Francesco MANCINI, Alberto OSTI GUERRAZZI e Livio ROLLE.



ringrazio la grandissima appenninista teresa beccarini che ci ha fatto pervenire un buonissimo tiramisu' realizzato con tanto affetto.



Sono stati discussi molti punti importanti  che avranno una evoluzione nei mesi a venire e che porteranno ad un nuova Riunione del Consiglio Direttivo.

La prima notizia, che peraltro già avete notato, è l’abbandono del vecchio profilo del Club 2000m creato autonomamente dal Consigliere Claudio CARUSI e la creazione di un nuovo Profilo Facebook più ufficiale creato dal Consigliere Francesco MANCINI e gestito da tutto il Consiglio Direttivo chiamato CLUB 2000M APPENNINISTI.

Si riparte proprio da questa parola APPENNINISTI  con la dichiarazione del Presidente Giueppe ALBRIZIO che nel post fissato in alto tende a precisare quanto segue:

“Un saluto a Tutti...
Per rimanere il più possibile fedeli alla prima regola del Club 2000m che recita:

La passione per la montagna ed in particolare per l’Appennino è alla base della costituzione, il 2 luglio 2007, del Club 2000m…., 

L’obiettivo è quello di stimolare gli escursionisti che frequentano le montagne più alte dell’Appennino a conoscerle sempre meglio e ad esplorare anche quelle meno note, ad individuare nuovi percorsi, e a condividere, sul sito del Club, con altri amici appassionati il proprio stupore per la bellezza di luoghi meno conosciuti e le vie di salita e gli itinerari individuati.

Lo stimolo alla scoperta di nuove cime e di nuovi percorsi è dato dalla curiosità per quelle ancora non raggiunte, presenti nell’elenco ufficiale dei 2000m. dell’Appennino, fiore all'occhiello del Club, primo elenco assoluto e riconosciuto in Italia dei 2000m dell'Appennino.

Sulla base del predetto elenco ciascuno può spuntare su una scheda le proprie cime raggoiunte e confrontarsi con gli altri in una classifica da collezione che ha il solo scopo di incitare ad uscire dai percorsi più battuti, senza spirito agonistico.

Un club quindi per chi ama la montagna e ha il piacere di collezionare le cime raggiunte e soprattutto condividerne la passione con altri escursionisti, scambiare opinioni, suggerire itinerari, chiedere informazioni sui percorsi, e ritrovarsi alla fine profondo conoscitore dell'amato Appennino.

Alla finalità sportivo-escursionistica, sopra descritta, se ne affianca poi una più ambiziosa di carattere culturale e sociale, ovvero quella di promuovere la cultura dell’Appenninismo.

concetto che vuole riassumere sia la conoscenza del territorio appenninico sia la sua conservazione.

gli iscritti del Club 2000m sono perciò tutti Appenninisti, amanti dei monti della loro terra e gelosi conservatori della natura. 

.............e per rendere, quindi, meno competitive le nostre uscite in montagna, il direttivo ha deciso di cambiare le parole “CLASSIFICA SOCI” in “ALBO APPENNINISTI”.

Nota: il bottone Facebook in alto a destra che si trova su tutte le pagine del sito ora apre la nuova pagina intitolata Club 2000m Appenninisti

Altra decisione importante è stata quella di iniziare a lavorare per la creazione del nuovo SCUDETTO delle CIME INVERNALI, a cui si sta adoperando, sempre con tanto entusiasmo, la nostro Appenninista Rossella MONTEMURRO già ideatrice e realizzatrice del nuovo LOGO del Club 2000m che ringraziamo per tutto il tempo che ci ha dedicato.

 data che i nostri iscritti devono assolutamente annotarsi è DOMENICA 10 LUGLIO 2016.

Il Club 2000m, in occasione del  50° Anniversario della posa della Madonnina  sul Monte Velino, è stato invitato dagli Organizzatori del Grande Evento con il CAI di Avezzano ed altre Sezioni CAI, a partecipare a questa manifestazione che sarà quindi l’occasione per tutti noi del Club 2000m a rivederci e riunirci, per salire sopra una delle montagne più significative dell’Appennino.

Vi aspettiamo in tanti come in occasione del Raduno in montagna dell’anno appena trascorso su Monte Godi.

Vi terremo informati di altre iniziative e decisioni.





​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​thomas di fiore : quando l'appenninismo ed il meteo vivono in simbiosi


La copertina di questa settimana è dedicata a Thomas DI FIORE connubio fra Appenninismo e Meteorologia.



Ho conosciuto Thomas DI FIORE più di 15 anni fa quando i miei trascorsi di montagna mi vedevano in escursione con il CAI de L’Aquila.

Mi ricordo che Thomas si distingueva rispetto agli altri escursionisti per la Sua cortesia e disponibilità al dialogo.

Ma soprattutto per la Sua passione per la natura e tutto ciò che ruota intorno ad essa.

Ci perdemmo di vista per svariati anni, in quanto cominciai ad andare in montagna con piccoli gruppi di amici e poi in solitaria.

Poi il 27 Gennaio del 2012 grazie a Facebook ci ritrovammo e da quel momento la nostra conoscenza è diventata vera amicizia.

Oramai da più di 4 anni, appena possiamo, cerchiamo di vederci sia per salire in montagna insieme che per incontri conviviali che con Thomas diventano sempre occasioni speciali perché Thomas è una persona speciale.



Un vero signore, una persona d’altri tempi che vive i rapporti umani nel profondo del cuore e con una sensibilità fuori dal comune.

Thomas Di Fiore è nato a New York nel 1967 ma i  genitori erano di Capestrano dove attualmente risiede.

Lavoratore infaticabile ho avuto modo di vederlo in azione nel suo lavoro che più lo rappresenta come tecnico elettromeccanico, installatore e manutentore.

Ma la Sua più grande passione oltre la montagna è il METEO.

Fin da piccolo impazziva di gioia vedendo la neve di New York ma quando nel 1976 ritornò definitivamente in Italia, con la vicinanza del Suo paese alla Catena Orientale del Gran Sasso, la passione per il Meteo e per la montagna esplose definitivamente.

Iniziò a studiare privatamente queste due materie (montagna e meteo) approfondendo tutti gli aspetti da quello geografico a quello geologico senza dimenticare quello della flora e della fauna.

Da buon Abruzzese non poteva mancare la bici da corsa fra le Sue passioni come vediamo dalla foto qui sotto.



Quando si è a contatto così da vicino a questi luoghi ameni la Sua voglia di viverli lo ha spinto a guardarli in lungo e largo fin da giovane con la bici da corsa che lo ha visto protagonista, per tanti anni, ricevendo numerosi premi.



Tutti questi aspetti, messi insieme, hanno suscitato in Thomas un profondo amore per la montagna perché vivendola nel profondo riusciva a comprendere meglio i comportamenti climatici delle località montuose e quindi anche la meteorologia.

Nel 2006 decise di passare ai fatti fondando, insieme ad altri appassionati, una Associazione Meteorologica Aquilana chiamata AQ CAPUT FRIGORIS che tutti noi del Club 2000m conosciamo molto bene perché la consultiamo ogni volta (soprattutto d’inverno) si decide di realizzare una ascesa.



Anzi con l’occasione invito tutti gli iscritti a collegarsi per vedere tutti i dati utilissimi quali previsioni meteo, soprattutto Abruzzesi, dati relativi alle temperature ed al meteo in tempo reale con tutte le webcam sparse a macchia di leopardo in tutto il Centro Italia ben 109 stazioni, tra cui più di 30 solo di Caput Frigoris.

Anche Segretario di CAPUT FRIGORIS, insieme al Presidente l'ing. Marco Scozzafava, più altri 7 membri del Direttivo, ha realizzato la Stazione meteo più alta dell'Appennino presso il Rifugio Franchetti a 2433m, sul Monte Genzana presso Serra Leardi a 1980m, nei Piani di Pezza presso il Rifugio D'eramo ove la stazione funziona con un sistema tramite antenna ricevente dal Valico di Vado di Pezza.

 Grazie al Club 2000m la Sua passione si è rinvigorita dopo essere salito su quasi tutte le Cime della catena del Gran Sasso D’italia, molte della Majella, alcune del PNALM, oltre al Sirente, Terminillo, Pollino, Etna.



Non rimane che salutare e ringraziare Thomas DI FIORE per la sua passione per il nostro Club 2000m, con la Sua presenza costante a tutte le Serate Sociali ed altri eventi degli ultimi anni, ma soprattutto per il Suo utilissimo editoriale a cadenza settimanale di previsioni del tempo sempre consultabile su www.caputfrigoris.it.


 




 

UN DIVERTENTE E QUANTO MAI VERO ARTICOLO CHE CI RISPECCHIA



La febbre del sabato mattina di ANDREA PERINI

CHE SIA PER INTRAPRENDERE UNA LUNGHISSIMA CAMMINATA, per arrivare presto alla base della parete, per lasciare la prima scia nella neve fresca, per immortalare il sorgere del sole, tante sono le occasioni in cui anziché rimanere tranquilli a dormire, decidiamo di “impazzire” per soddisfare una passione (quante volte mi sono sentito dire “ma sei matto? a quell’ora ti alzi?") … ed è una “malattia” più diffusa di quel che si pensa.

LA LEVATACCIA PERÒ NON È SOLO L’AGONIA di abbandonare il proprio comodo letto o di sopportare il sonno, ma può essere un preludio al silenzio e alla solitudine che spesso cerchiamo sui monti; forse è anche per quello che l’accettiamo, e a volte la cerchiamo, con un pizzico di entusiasmo e un sorriso beffardo.

Al termine di una faticosa settimana tra lavoro e impegni vari, guardo il bollettino meteo che dà bel tempo, quindi non ci sono scuse: domani si va in montagna!

Comincio a preparare lo zaino per non rischiare di dimenticare nulla e prima di andare a letto preparo già il tavolo per la colazione per poter dormire quei dieci minuti in più.

Se riesco vado a letto presto: punto la radiosveglia e mentre mi infilo il pigiama, penso a chi invece si sta preparando per una serata di bagordi; ma non ci sono rimpianti, anzi sono felice della giornata che mi aspetta domani e di poter attuare quel progettino che avevo in mente da un pezzo. 

IL SONNO È OGNI TANTO INTERROTTO DALL’ANSIA di non sentire la sveglia oppure di sentire già la sveglia… e proprio mentre mi domando quanto ancora mi rimane da dormire, ecco che parte una musica. Accendo la luce che mi ferisce gli occhi e mentre sono ancora avvolto da un dolce tepore il pensiero comincia a rimbalzare tra “ancora cinque minuti” e “ma chi me l’ha fatto fare”: sotto le morbide coperte c’è un così confortevole calduccio che ci vuole uno sforzo di volontà per mettermi seduto.

Il freddo della stanza mi precipita alla dura realtà: goffamente mi porto in bagno mentre uno sbadiglio da competizione interrompe il silenzio; accendo una stufetta mentre mi lavo e mi vesto. Vado in cucina, accendo il fuoco per scaldare l’acqua e comincio la “colazione dei campioni”: una o due fette di torta, un po’ di frutta e qualche noce, yogurt, una tazza di te e una di caffè… una giusta carica per cominciare. Metto la giacca, raccolgo lo zaino ed esco.

ALZO GLI OCCHI AL CIELO STELLATO, poi li richiudo e mi fermo un attimo: annuso l’aria fredda e frizzante dell’inverno, tasto l’umidità densa dell’autunno, ascolto il cinguettio degli uccelli in primavera, godo della frescura mattutina in estate. E poi entro in macchina, accendo la radio e si parte sotto la luce dei lampioni lungo una strada deserta: la sensazione è un misto tra orgoglio per essere un privilegiato che ha l’occasione di strappare qualche momento magico e rammarico per essere un “pirla” che si è voluto alzare presto dal letto.

Mentre guido cercando una posizione non troppo comoda per resistere al sonno che appesantisce le palpebre, mi domando come saranno vissute le levatacce e quali saranno i rituali del risveglio di altri matti che come me decidono di tralasciare il buon senso cercando di vivere al massimo il presente.

Poco a poco il cielo schiarisce ad est: come per magia si passa dal buio alla luce del mattino, si cominciano a vedere i profili ancora scuri delle montagne e poi le cime illuminate dai primi raggi. Scendo dall’auto e ammiro le luci soffuse e i colori vellutati che ogni stagione ci regala; tante sensazioni e tanti ricordi mi saltano addosso e già questo basta per essere felice di essere qui. Un bel respiro e si parte.

PENSO CHE ALZARSI PRESTO NON SERVA SOLO per poter macinare più metri o ore, ma anche per vivere la montagna più pienamente, dando valore anche a questi momenti particolari che possono rimepirci l'animo di belle sensazioni.

Forse ogni tanto siamo prigionieri della libertà che cerchiamo, forse pensiamo che “ogni lasciata è persa” e che “del doman non c’è certezza” e siamo giustamente avidi e affamati di avventure in montagna e non, ma penso che domani, bello o brutto che sia, mi farò una bella dormita ristoratrice!


CAI ROMA





Dal bollettino del CAI di Roma riprendo una notizia quanto mai allarmante da leggere con la massima attenzione.

Ovindoli: la Regione approva l'ampliamento del comprensorio sciistico.

Durante la seduta del 30 marzo, la Giunta regionale abruzzese ha approvato il progetto di valorizzazione del comprensorio sciistico del Comune di Ovindoli (AQ).

Il progetto, diviso in tre lotti per un importo di quasi 13 milioni di euro, prevede la costruzione di nuovi impianti con sette piste collegate (Costa della Tavola 1 e 2, Valle delle Lenzuola, pista della Genziana 1, 2, 3 e ski-weg Genziana Canalone), per un totale di dieci chilometri sciabili.

Nella delibera, la Regione finanzia il primo lotto dei lavori, per un importo pari a circa 5 milioni di euro.

Nei mesi scorsi, proprio la zona di Ovindoli è stata meta di un’escursione organizzata dal Gruppo Tutela Ambiente Montano (TAM) del CAI Regione Lazio, con l’obiettivo di valutare, durante la stagione estiva, l’impatto ambientale degli impianti di un’importante stazione sciistica dell’Appennino Centrale.

L’escursione, alla quale hanno partecipato circa 70 escursionisti appartenenti a varie sezioni CAI, aveva evidenziato uno scenario di “tragica desolazione":




INTERESSANTI SERATE CON IL CAI DI TIVOLI




CAI RIETI CON LA SUA INIZIATIVA DEL 15 APRILE 2016



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Banff Mountain Film Festival World Tour Italy a Roma



Banff Mountain Film Festival World Tour Italy a Roma
Il 12/04/2016 a Roma presso il Cinema Moderno - The Space Cinema la 22° tappa della quarta edizione italiana del Banff Mountain Film Festival World Tour 2016.

I migliori film presentati ogni anno al festival di Banff, Canada: in un tour di 26 serate in 24 location in Italia (di cui 2 tappe a Torino e 2 tappe a Milano), serate uniche con immagini spettacolari di imprese alpinistiche e sportive in scenari fuori dall’ordinario, grandi spazi selvaggi, natura e montagne incontaminate. Avventura ed emozioni per gli appassionati di sci e freeride, arrampicata, alpinismo, mountain bike, kayak, parapendio, base-jumping e altro ancora...

Giunto alla 4a edizione, il tour italiano 2016 si compone di 26 tappe. È possibile acquistare i biglietti online all’indirizzo www.banff.it al prezzo di prevendita di 15€, mentre la sera stessa dell’evento al botteghino il costo del biglietto sarà di 16€.

 



 
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