NEWS N.15 del 11 Maggio 2015

Notizie di montagna dal Club 2000m (a cura del Grande Appenninista e membro del Consiglio Direttivo Francesco Mancini)



NEWS N.15 del 11 Maggio 2015
 

PERCHE’ UNA LISTA CIME INVERNALI

La collezione invernale dei 2000 dell’Appennino

Da qualche giorno è on line sul sito del Club la possibilità di spuntare dall’elenco dei 2000 appenninici le vette salite in inverno o in condizioni invernali; perché questa scelta?
Come forse ho ripetuto troppe volte, la collezione dei 2000 appenninici si ispira alla prima delle collezioni di vette, quella degli Scottish  Munros, le belle vette scozzesi la cui altezza supera i 3000 piedi. Gli scozzesi hanno cominciato questo bel gioco alla fine del XIX secolo, ad oggi i completatori sono oltre 4000 e il movimento è in continua crescita, dando in tal modo un contributo fondamentale alla protezione di quella che è una delle aree selvagge più vaste d’Europa.
La prima persona a completare la collezione dei Munros fu il Reverendo Robertson, nel 1901; ci sono voluti quasi 100 anni perché qualcuno ripetesse tale exploit in inverno, fu nel 1984/85, il suo nome è Martin Moran. In molti lo hanno poi imitato.
Ma per rendere più vario il loro gioco gli scozzesi non si sono limitati alla collezione invernale: e così c’è la collezione più veloce, quella senza ausilio di mezzi meccanici di trasporto, quella delle cime principali e secondarie, ecc.
È evidente che quando si comincia, la varietà dipende solo dall’inventiva, dalla fantasia.
L’anno scorso un membro del club e forte alpinista (ma lui preferisce definirsi appenninista), Cristino Iurisci, ha proposto al Direttivo del Club di aggiungere alla collezione normale anche quella invernale; come per gli scozzesi, lo scopo era quello di proporre ai soci un nuovo gioco, una nuova sfida.
Dopo alcune discussioni il Direttivo ha approvato la proposta, ritenendola propria dello spirito di ricerca del Club. La collezione invernale propone la montagna appenninica in una veste più severa, spesso difficile; per questo, una sfida nel vero senso della parola. Ma la collezione è nello spirito del Club perché l’approccio che propone alla montagna innevata va d’accordo con lo spirito protezionista del Club: è infatti un approccio sostenibile, silenzioso, che non utilizza mezzi meccanici, non ha bisogno di piste e seggiovie: quando la neve si scioglie, o dopo un’altra nevicata, del passaggio dell’appenninista non resta traccia.
Per questo che ci piace proporla, a chi la vorrà provare, a chi si vorrà misurare con la neve e il ghiaccio d’Appennino.
Si considera salita invernale quella fatta in inverno secondo calendario (21 dicembre, 21 marzo) oppure quella fatta in condizioni invernali, quando cioè per raggiungere la vetta è stato obbligatorio percorrere la via scelta per almeno il 50% su neve o ghiaccio. La classifica invernale prevede appositi scudetti, il primo a 50 cime, poi a 100, 200 e tutte.
Per spuntare le cime invernali il socio deve andare sulla propria pagina, cliccare sul pulsante “collezione invernale”, cliccare sulle cime salite e aggiornare.

Nelle foto sottostanti CIMATA DI MACCHIA TRISTE (Alt.2090m) in veste Estiva ed Invernale.

 



EVENTI

L’appuntamento di maggio di Montagne nel cuore - percorsi di cultura in montagna curati dal CAI di Rieti - dedicato all’insuperabile mito dell’alpinismo e dell’esplorazione Walter Bonatti, si tiene sabato 16 alle ore 21 presso l’Auditorium Varrone (ingresso libero). Come di consueto l’evento è supportato da tutte le istituzioni locali, il Comune di Rieti e il Consiglio della Regione Lazio. Con la collaborazione dell’Associazione Inachis, la serata sarà l’occasione per una raccolta di fondi in aiuto alle popolazioni nepalesi che vivono ai piedi dell’Himalaya, nei villaggi meno facilmente raggiungibili.
 La regista Paola Nessi ne ha fatto un film delicato, talvolta ironico, con un punto di vista intimo e di grande freschezza, dal titolo “W di Walter”, presentato lo scorso anno a Trento Film Festival e molto applaudito. Erano passati solo sei mesi dalla scomparsa improvvisa di Rossana Podestà e questo film è diventato la più bella testimonianza della loro indissolubile storia d’amore. La serata si chiuderà con il ricordo di Bonatti da parte dei soci del CAI di Rieti che lo ospitarono a Rieti per una serata alpinistica d’autore. Aneddoti curiosi, impressioni ed emozioni nella voce di chi lo avvicinò in quella occasione contribuiranno a rendere palpitante un mito dell’alpinismo, ma anche la figura di un grande uomo amante della solitudine e curioso della vita.
 
 
 
  Carta Escursionistica Alta Valle del Velino.
 

Dopo anni di intenso lavoro i volontari della sezione CAI di Antrodoco sono riusciti ad articolare una puntuale cartografia della Valle, individuando e selezionando i sentieri sulla base del loro interesse storico-naturalistico per poi cimentarsi nelle complesse procedure di segnalazione e impostazione dei percorsi.
Un processo lungo, reso ancor più difficoltoso dallo stato di abbandono di molti dei terreni e delle zone interessate dalla rilevazione ma che ha consentito ai volontari del CAI di tracciare quasi 300 km di sentieri.
Unendo le cartografie sentieristiche del nostro bel paese si notava un buco proprio al centro Italia proprio sopra l’Alta Valle del Velino.
Eppure le montagne di questa zona non hanno nulla da invidiare ad altre sicuramente più blasonate e meglio pubblicizzate in quanto a bellezza paesaggistica e ricchezza di sentieri. Negli anni i volontari della sezione CAI di Antrodoco non hanno mai mancato di curare e mantenere tracciati tali percorsi tanto che tali vette brulicano di escursionisti durante tutta la bella stagione. Mancava solo una cartografia completa che raccogliesse e offrisse agli interessati tali ricchezze.


 
SENTIERI MUSICALI
 
Venerdì 15 Maggio dalle 17.00

Torna Sentieri Musicali - Radio Show con gli Speciali Arrampicata, in diretta sulle frequenze di TRS The Radio Station 102.3 FM ROMA. Anche in streaming:  www.trsradio.net 

Ospite in studio, Andrea Di Bari racconterà la sua storia dai primi anni settanta con le prime arrampicate in Dolomiti fino alla scoperta di interessanti falesie a Roma, ancora oggi frequentate. 
Ripercorreremo la storia dell'arrampicata romana, ricordando tutti i personaggi che hanno salito le pareti della capitale. 

Per intervenire in trasmissione : SMS e What's App al 339.8416395 

... e dalle 19.45 incontro con Andrea Di Bari e Bruno Vitale - Via Ardea 3/A , San Giovanni, Roma. 


 
NON DIMENTICATE IL NOSTRO RADUNO DOMENICA 24 MAGGIO 2015
 

Un caro saluto a tutti da Francesco Mancini
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